Sabato 23 dicembre 2006 - Parma, stadio Ennio Tardini - Parma-Lazio 1-3

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23 dicembre 2006 - 3.224 - Campionato di Serie A 2006/07 - XVIII giornata

PARMA: Bucci, Ferronetti, Paci, Fernando Couto (55' M.Rossi), P.Castellini, Dessena, Cigarini, Ciaramitaro (46' Paponi), Gasbarroni, Dedic (46' Kutuzov), Budan. A disposizione: De Lucia, Coly, Bolano, Bocchetti. Allenatore: Pioli.

LAZIO: Ballotta, Siviglia, Stendardo, Cribari, Zauri, Behrami (65' Belleri), Ledesma, Mutarelli, Mauri, Pandev (78' Makinwa), Rocchi (70' Manfredini). A disposizione: Berni, Oddo, Bonetto, Foggia. Allenatore: D.Rossi.

Arbitro: Sig. Saccani (Mantova).

Marcatori: 20' Budan, 30' Stendardo, 34' Pandev, 45' Rocchi.

Note: espulso Siviglia al 14' per gioco scorretto. Ammoniti: Cigarini, Paci e Behrami per gioco scorretto, Dedic per proteste. Recuperi: 1' p.t., 2' s.t.

Spettatori: 12.500 circa, di cui 1.307 paganti per un incasso di 18.671 euro; abbonati 11.120 per una quota di 110.137 euro.


La prima rete biancoceleste di Guglielmo Stendardo
Da Epolis del 24/12/06, la cronaca della gara
Stendardo esulta dopo il suo goal

La gara del Tardini non si apre bene per la Lazio che resta in dieci uomini già al 14' del primo tempo causa l'espulsione di Siviglia per un fallo da ultimo uomo. Il Parma sfrutta subito la superiorità numerica portandosi in vantaggio appena due minuti dopo con un colpo di testa di Budan su angolo battuto da Gasbarroni. Ma la Lazio reagisce e dopo due traverse colpite rispettivamente da Ledesma e Cigarini, i biancocelesti pareggiano al 30': da una punizione dalla destra di Ledesma, svetta la testa di Stendardo che, liberissimo a centro area, trafigge il portiere gialloblù. Al 34' la Lazio si porta addirittura in vantaggio con Pandev su un ottimo assist di Rocchi ed allo scadere della frazione è lo stesso attaccante veneziano portare a tre le reti dei biancocelesti. Nella ripresa un altro legno è colpito da Rocchi. Con la vittoria odierna i biancocelesti consolidano la corsa per il quarto posto mentre per il Parma la sconfitta odierna è una brutta battuta d'arresto perché relega gli emiliani al penultimo posto in classifica in coabitazione con la Reggina.


Epolis titola: "A Parma Siviglia espulso al 14', ma i biancocelesti vincono in inferiorità numerica. Lazio da dieci con lode. Rocchi il re del Tardini. Il bomber veneziano ispira Pandev sul vantaggio, poi si prende anche lo sfizio di segnare un gol".

L'articolo così prosegue: Vedendo La Lazio che rimonta e strapazza il Parma pur giocando quasi tutta la partita in inferiorità numerica, la mente va a una vecchia massima di Nils Liedholm, secondo il quale in 10 si gioca meglio che in 11. Non sarà sempre vero ma per la partita di ieri questa definizione calza a pennello, visto che per svegliare i biancocelesti c'è voluta l'espulsione di Siviglia dopo un quarto d'ora (fallo da ultimo uomo) e subito dopo la mazzata del gol di Budan: a quel punto la squadra di Rossi si è svegliata, ha preso in mano la partita e per il Parma è stata notte fonda. Primo dello show di Rocchi e compagni c'è spazio per un botta e risposta Ledesma-Cigarini, che a cavallo del 20' centrano i pali con altrettanti calci di punizione. Poi, nel giro di cinque minuti, la Lazio piazza l'incornata vincente su corner di Ledesma, mentre al 33' Rocchi porge a Pandev un comodo assist per il raddoppio. Se il Parma non riesce ad approfittare dell'uomo in più il merito è anche di Rossi, bravo ad inventarsi Behrami terzino destro: i biancocelesti controllano agevolmente la partita e il colpo del ko arriva giusto un attimo prima del riposo, con un contropiede rifinito da Mauri e concluso da Rocchi. Nella ripresa Pioli tenta il tutto per tutto inserendo Kutuzov e Paponi, ma la reazione del Parma è tutta in una punizione di Cigarini al 64' (fuori di poco), mentre la Lazio costruisce almeno altre quattro occasioni: prima Bucci salva su Pandev, poi Rocchi timbra la traversa e nel finale anche Makinwa e Manfredini vanno vicini al quarto gol.