Venerdì 4 settembre 2020 - Auronzo di Cadore, stadio Rodolfo Zandegiacomo - Lazio-L.R. Vicenza Virtus 3-2

Da LazioWiki.

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4 settembre 2020 - Auronzo di Cadore (BL), Stadio Rodolfo Zandegiacomo - Amichevole - inizio ore 16.30


LAZIO: Reina, Luiz Felipe (87' Falbo), Vavro (54' Patric), Radu (63' Bastos), Lazzari (71' D. Anderson), Parolo, Escalante (71' Jony), Luis Alberto, Kiyine (54' Lukaku), Caicedo (79' Moro), Correa (54' Akpa Akpro). A disposizione: Alia, Adamonis, A. Anderson. Allenatore: S. Inzaghi.

VICENZA: Grandi (46' Pizzignacco), Bruscagin (46' Padella), Ierardi (71' Tronchin), Bizzotto (46' Cappelletti), Barlocco (46' Beruatto), Vandeputte (46' Zarpellon), Cinelli (46' Pontisso), Scoppa (46' Rigoni), Giacomelli (46' Nalini); Gori (46' Marotta; 71' Ouro Agouda), Meggiorini (46' Guerra). Allenatore: Di Carlo.

Arbitro: sig. Palmieri (Conegliano - TV)- Assistenti sigg. Tomasi e Beggiato.

Marcatori: 13' Lazzari, 21' Ierardi, 25' Gori, 44' Luis Alberto (rig), 60' Luis Alberto.

Note: -

Spettatori: -


Felipe Caicedo al tiro
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Il calcio di rigore trasformato da Luis Alberto
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Joaquin Correa
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Manuel Lazzari
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Luiz Felipe
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Gonzalo Escalante
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Juan Daniel Akpa-Akpro
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Luis Alberto festeggiato dopo la splendida rete su punizione
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Marco Parolo e Manuel Lazzari
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Joaquin Correa in un momento di gioco
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La Gazzetta dello Sport titola: "Lazio a due facce. Brilla Luis Alberto, la difesa sbanda. Inzaghi si lamenta".

Continua la "rosea": Un'altra vittoria di misura (dopo l'1-0 sul Padova) e un'altra partita con due reti al passivo (come nel 2-2 contro la Triestina). Anche la terza e ultima amichevole giocata dalla Lazio nel ritiro di Auronzo di Cadore porta in dote luci ed ombre per Simone Inzaghi. Contro il Vicenza di Di Carlo, neopromosso in Serie B, finisce 3-2 per i giocatori biancocelesti che cominciano bene, poi vivono una preoccupante fase di blackout nella parte centrale della prima frazione per poi ricominciare a giocare e distendersi bene nella ripresa. Da applausi. Luci ed ombre, si diceva. Le prime riguardano soprattutto la prova di Luis Alberto. Sua la doppietta che, dopo l’iniziale vantaggio di Lazzari e il sorpasso vicentino (reti di Ierardi per l’1-1 e di Gori per il 2-1), consente alla Lazio di vincere. Reti che lo spagnolo realizza entrambe da calci da fermo. La prima su rigore concesso per fallo di Scoppa su Caicedo e la seconda con una magistrale punizione dal limite. Il numero 10 non si limita a segnare, ma pennella giocate d’autore e illumina la manovra. Nascono quasi sempre dai suoi piedi le occasioni da rete, che la Lazio produce in maniera accettabile (ci sono anche un palo di Caicedo e almeno altre tre nitide palle-gol non capitalizzate da Lazzari, Akpa Akpro e Djavan Anderson). Errori dei singoli. Quello che invece non va è la fase difensiva. Come già nelle prime due uscite stagionali la formazione biancoceleste concede troppo e, a parte Radu, lascia molto a desiderare nei singoli. L’attenuante delle assenze vale fino a un certo punto (mancavano i sette nazionali e gli infortunati Leiva e Cataldi). Sicuramente l’organico va rinforzato. E Inzaghi lo rimarca senza giri di parole: "Mi sono stati promessi diversi acquisti". Che per ora non sono arrivati.


► Il Corriere dello Sport titola: "Luis Alberto è in forma Champions. Faticoso successo sul Vicenza, lo spagnolo regala magie".

Prosegue il quotidiano sportivo romano: Le mirabilie di Luis Alberto fanno miracoli, aiutano a sopportare amnesie difensive, gol presi, acquisti bloccati, rinnovi mancanti, assenze (di Leiva, Lulic e dei nazionali). Per adesso non ci sono alternative alla palla-al-Mago: "Proveremo a fare meglio dello scorso anno. Ora dobbiamo goderci la Champions, la migliore competizione del mondo. Voglio divertirmi", aveva detto prima di divertirsi e divertirci contro il Vicenza (neopromossa in B). Il bello di questa Lazio in costruzione sta tutto nelle sue giocate, nelle girandole, nelle parabole, nell’eleganza dei colpi che regala. E’ partito dal suo destro fatato il gol del 3-2 (15’ st): punizione a giro, palla sotto l’incrocio, traiettoria da cineteca. Sempre grazie a lui la Lazio aveva trovato il 2-2 su rigore (atterrato Caicedo) dopo il vantaggio di Lazzari (assist di Correa a campo aperto e gol in scivolata) e l’uno-due del Vicenza (Ierardi-Gori). S’era partiti con un brivido sventato da Reina (su Giacomelli), era stato Lazzari ad incaricarsi delle risposte (su lancio di Luis) attaccando e concludendo a velocità supersonica (primo colpo sventato da Grandi dopo 10 minuti). Poi la difesa e Pepe sono andati incredibilmente in bambola. In quattro minuti, dal 21’ al 25’ del primo tempo, il Vicenza ha colpito sfruttando una punizione di Giacomelli e uno scivolone di Luiz Felipe. Sulla prima Reina è rimasto impalato (Ierardi ha incornato indisturbato), sulla seconda s’è fatto uccellare con un pallonetto. Al festival degli errori, nel bel mezzo degli assalti vicentini, ha partecipato Kiyine, da un pallone trattenuto e perso era nato un altro pericolo. Povero Radu, schiacciato tra l’esterno marocchino (maldestro difensivamente) e Vavro (in diff‌icoltà f‌isica oltreché su alcune chiusure). Stefan, ad un certo punto, ha dato di matto.


Il Corriere delle Alpi online titola: "La Lazio saluta Auronzo con tre reti al Vicenza".

Prosegue il quotidiano veneto: La Lazio chiude con una vittoria il ritiro ad Auronzo. Finisce 3-2 l’amichevole contro il Vicenza. Gol e spettacolo, con Lazzari e la doppietta di Luis Alberto che decidono la sfida. Ai veneti non bastano le reti di Ierardi e Gori. Passano 13’ e Lazzari è bravo ad incrociare sul secondo palo dopo un contropiede di Correa. Passano pochi minuti e al 21’ Ierardi sfrutta una punizione di Giacomelli per scavalcare Reina. Il Vicenza non demorde e in 4’ ribalta la gara trovando il vantaggio. Gori sfrutta un errore di Luiz Felipe e insacca il 2-1. Prima dell’intervallo la squadra di mister Inzaghi si rimette in carreggiata. Luis Alberto con una potente botta centrale fulmina Grandi sugli sviluppi di un calcio di rigore. Il gol della vittoria lo segna sempre “Magic Luis” . Al 60’ grande punizione del centrocampista che finisce sotto il sette strappando gli applausi del Zandegiacomo. Non succede nulla fino al triplice fischio, la Lazio vince 3-2. Si conclude dunque con una vittoria il ritiro laziale sotto le Tre Cime. La squadra nella serata di ieri è tornata a Roma per completare a Formello la preparazione in vista del debutto in serie A. Ad Auronzo si inizia già a pensare al prossimo anno, per arrivare pronti ad ospitare i biancocelesti anche nell’estate 2021.




La formazione del primo tempo: Reina, Caicedo, Vavro, Kiyine, Correa, Luis Alberto; Luiz Felipe, Escalante, Lazzari, Radu, Parolo
La formazione iniziale biancoceleste in grafica




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