Amarildo (Souza do Amaral Amarildo): differenze tra le versioni

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Centravanti, nato a Curitiba (Brasile) il [[2 ottobre]] [[1964|1964]].
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Acquistato dal presidente [[Calleri GianMarco|Gian Marco Calleri]] per la stagione [[1989/90]] dal Celta Vigo (Spagna), gioca una sola stagione in maglia biancazzurra collezionando 29 presenze e 8 reti in campionato e 2 presenze ed un gol in [[Coppa Italia]]. Nel [[1990]] viene ceduto al Cesena dove rimane per due stagioni (65 presenze e 13 reti). Nel giugno del [[1991]] viene prestato al Torino per la fase finale della Mitropa Cup, vinta dalla squadra granata.
Acquistato dal presidente [[Calleri GianMarco|Gian Marco Calleri]] per la stagione [[1989/90]] dal [[Celta Vigo]] (Spagna), gioca una sola stagione in maglia biancazzurra collezionando 29 presenze e 8 reti in [[campionato]] e 2 presenze ed un gol in [[Coppa Italia]]. Nel [[1990]] viene ceduto al [[Cesena]] dove rimane per due stagioni (65 presenze e 13 reti). Nel giugno del [[1991]] viene prestato al [[Torino]] per la fase finale della [[Mitropa Cup]], vinta dalla squadra granata. Dotato di un ottimo colpo di testa, ha segnato in elevazione quasi tutte le reti realizzate. Faceva parte degli "Atleti di Cristo", l'associazione brasiliana di atleti cattolici osservanti ed era solito regalare una Bibbia al suo avversario diretto prima dell'inizio delle partite. Con la Lazio colleziona 31 presenze e 9 reti in totale tra [[Campionato]] e [[Coppa Italia]]. Al termine della carriera agonistica è tornato in Brasile, vivendo in particolare a San Paolo.


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Dotato di un ottimo colpo di testa, ha segnato in elevazione quasi tutte le reti realizzate.
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Faceva parte degli "Atleti di Cristo", l'associazione brasiliana di atleti cattolici osservanti ed era solito regalare una Bibbia al suo avversario diretto prima dell'inizio delle partite.
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Con la Lazio colleziona 31 presenze e 9 reti in totale tra Campionato e Coppa Italia.

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Immagine:Amarildo2.jpg|Il giorno della presentazione
Immagine:Amarildo3.jpg|L'arrivo a Roma
Immagine:Amarildo3.jpg|L'arrivo a Roma
Immagine:AmarildoTroglio.jpg|Amarildo e Troglio
Immagine:Amarildo.jpg|Amarildo con la Bibbia
Immagine:Amarildo.jpg|Amarildo con la Bibbia
Immagine:Souza Amarildo.jpg|Amarildo in azione
Immagine:Souza Amarildo.jpg|in azione
Immagine:AmarildoSouza.jpg|Durante una sessione d'allenamento
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File:Ama.jpg|A Formello in una immagine recente
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Immagine:AmarildoFigurina.jpg|Una figurina di Amarildo
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Immagine:AmarildoScheda.jpg|Una scheda su Amarildo
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[[Categoria:Biografie|Amarildo, (Souza do Amaral Amarildo)]]
[[Categoria:Biografie|Amarildo, (Souza do Amaral Amarildo)]]

Versione attuale delle 19:40, 8 apr 2023

Amarildo

Centravanti, nato a Curitiba (Brasile) il 2 ottobre 1964.

Acquistato dal presidente Gian Marco Calleri per la stagione 1989/90 dal Celta de Vigo (Spagna), gioca una sola stagione in maglia biancazzurra collezionando 29 presenze e 8 reti in campionato e 2 presenze ed un gol in Coppa Italia. Nel 1990 viene ceduto al Cesena AC dove rimane per due stagioni (65 presenze e 13 reti). Nel giugno del 1991 viene prestato al Torino AC per la fase finale della Mitropa Cup, vinta dalla squadra granata. Dotato di un ottimo colpo di testa, ha segnato in elevazione quasi tutte le reti realizzate. Faceva parte degli "Atleti di Cristo", l'associazione brasiliana di atleti cattolici osservanti ed era solito regalare una Bibbia al suo avversario diretto prima dell'inizio delle partite. Con la Lazio colleziona 31 presenze e 9 reti in totale tra Campionato e Coppa Italia. Al termine della carriera agonistica è tornato in Brasile, vivendo in particolare a San Paolo.





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