Massa Giuseppe: differenze tra le versioni
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''Peppino Massa, napoletano, centrocampista e attaccante, si direbbe oggi esterno offensivo, nasce calcisticamente nelle giovanili della Flegrea, dove ha giocato anche il terzino Roberto Borza, anche lui deceduto di recente, a maggio scorso, per una malattia. Successivamente Massa calca i campi con la maglia dell'[[Internapoli]], squadra rifondata che rileva il titolo sportivo del Cral Cirio e della Flegrea. Si trasferisce poi alla Lazio, dove resta dal [[1966]] al [[1972]], gioca 137 partite e segna 31 gol. Inizia con la [[Primavera]], poi esordisce in [[serie B]] contro il [[Catania]], il [[3 marzo]] [[1968]]. In breve tempo conquista il posto di titolare e, nella stagione [[1971/72|1971-1972]], centra la promozione in [[serie A]] fornendo numerosi assist per i piedi di [[Chinaglia Giorgio|Giorgio Chinaglia]], che in quell'anno conquista il titolo di capocannoniere. Sono gli anni della convocazione in Nazionale: con la formazione Under 23 disputa quattro gare. Nell'estate del [[1972]] Massa arriva all'[[Inter]], dove disputa complessivamente 43 gare e segna 4 gol. Due anni dopo, nella stagione [[1974/75|1974-1975]], si trasferisce nel [[Napoli SSC|Napoli]] per giocare nella squadra allenata da [[Vinicio|Luis Vinicio]]. Con la formazione partenopea vince una [[Coppa Italia]] ([[1975/76|1975-1976]]) e arriva in semifinale di [[Coppa delle Coppe]] ([[1976/77|1976-1977]]): sono gli anni della consacrazione. Nelle quattro stagioni in maglia azzurra gioca complessivamente 102 gare e mette la palla in rete 24 volte.'' |
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File:10mar68Massa.jpg|Peppiniello Massa prima di Lazio-Livorno del 10 marzo 1968 |
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File:10mar68MassaDolso.jpg|Massa con Arrigo Dolso |
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image:Massa Inter.jpg|Massa con l'Inter |
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image:Intrepido Massa.jpg|La copertina della rivista Intrepido |
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Versione attuale delle 08:02, 26 apr 2024

Attaccante, nato a Napoli il 26 aprile 1948 e ivi deceduto il 17 ottobre 2017 a seguito di un infarto. Detto "Peppiniello".
Cresciuto nella Flegrea, viene acquistato nel 1966 dall'Internapoli. Lanciato da Bob Lovati durante il tormentato campionato di serie B del 1967-1968 riesce con la sua verve e i suoi goal a dare un contributo fondamentale per la salvezza della squadra. Divenuto titolare inamovibile disputa sei stagioni in maglia biancoceleste venendo ceduto nel 1972 all'Internazionale. Grazie alla sua cessione che porta a Roma Frustalupi e molti milioni nasce la squadra che vincerà lo Scudetto del 1974. Durante gli anni romani colleziona una presenza nella Nazionale Under 21 di Serie B, una nella Nazionale Militare, quattro presenze nella nazionale Under 23 ed una nella Lega Nazionale di serie B Under 25. Dopo l'esperienza a Milano gioca con il Napoli (con cui vince la Coppa Italia nel 1975/76), Avellino e Campania.
Giocatore dotato di due ottimi piedi, forte, malgrado la piccola statura, anche nei colpi di testa, per una capacità naturale nell'inserimento, veloce e scaltro, tatticamente impeccabile, è uno dei calciatori biancocelesti più forti negli anni a cavallo del 1970. Con la Lazio colleziona 167 presenze e 35 reti in competizioni ufficiali: 137 e 31 in Campionato, 14 e 3 in Coppa Italia, 4 e 0 in Coppa delle Fiere, 8 e 1 in Coppa delle Alpi e 4 e 0 nel Torneo Anglo-Italiano. Nel 1966, pur non collezionando alcuna presenza, ha fatto parte della Nazionale Juniores che ha vinto il titolo europeo di categoria.
Scrive così Il Mattino all'indomani della morte:
I soccorsi sono arrivati in poco tempo, sul posto già c'erano alcuni rianimatori del Cardarelli, fuori servizio, che hanno provato a salvarlo in extremis. Ma per lui non c'è stato nulla da fare. Si è spento ieri sera, a 69 anni, Giuseppe Massa, ala destra del Napoli degli anni '70. L'ex calciatore si trovava nella sua automobile, a pochi metri dal parco privato su via Colli Aminei dove abitava. Probabilmente ha avuto un malore. Il primo ad accorgersi della situazione è stato il vigilante del parco, che immediatamente ha avvertito il 118. La chiamata è arrivata intorno alle 20.30, l'ambulanza è giunta poco dopo, ma Massa era già deceduto. A causare il decesso sarebbe stato un arresto cardiocircolatorio. Nel 2004 un grave lutto aveva sconvolto la famiglia dell'ex calciatore: il figlio Maurizio, 17 anni, era deceduto all'ospedale Monaldi per una grave patologia del sangue dopo una quindicina di giorni di ricovero e una operazione chirurgica che, seppur riuscita, non aveva potuto salvarlo. Un'altra figlia di Massa, Azzurra, oggi 17 anni, ha seguito le orme del padre sul campo, giocando anche nella Carpisa Yamamay. E a lei, già nella tarda serata, sono arrivate le condoglianze del club partenopeo.
Peppino Massa, napoletano, centrocampista e attaccante, si direbbe oggi esterno offensivo, nasce calcisticamente nelle giovanili della Flegrea, dove ha giocato anche il terzino Roberto Borza, anche lui deceduto di recente, a maggio scorso, per una malattia. Successivamente Massa calca i campi con la maglia dell'Internapoli, squadra rifondata che rileva il titolo sportivo del Cral Cirio e della Flegrea. Si trasferisce poi alla Lazio, dove resta dal 1966 al 1972, gioca 137 partite e segna 31 gol. Inizia con la Primavera, poi esordisce in serie B contro il Catania, il 3 marzo 1968. In breve tempo conquista il posto di titolare e, nella stagione 1971-1972, centra la promozione in serie A fornendo numerosi assist per i piedi di Giorgio Chinaglia, che in quell'anno conquista il titolo di capocannoniere. Sono gli anni della convocazione in Nazionale: con la formazione Under 23 disputa quattro gare. Nell'estate del 1972 Massa arriva all'Internazionale FC, dove disputa complessivamente 43 gare e segna 4 gol. Due anni dopo, nella stagione 1974-1975, si trasferisce nel Napoli per giocare nella squadra allenata da Luis Vinicio. Con la formazione partenopea vince una Coppa Italia (1975-1976) e arriva in semifinale di Coppa delle Coppe (1976-1977): sono gli anni della consacrazione. Nelle quattro stagioni in maglia azzurra gioca complessivamente 102 gare e mette la palla in rete 24 volte.
Nel 1978 si trasferisce all'Avellino, dove resta due anni (65 partite e 10 gol), e nel 1981 torna a Napoli, ma per giocare tra le fila del Campania, in serie C1, dove resta fino alla fine della carriera, con 40 partite giocate e 3 gol realizzati. Nel palmares di Massa, un Campionato De Martino (Lazio, 1967-1968, giovanile), un campionato di serie B (Lazio, 1968-1969) e una Coppa Italia (Napoli, 1975-1976) e, in ambito internazionale, ha vinto la Coppa delle Alpi (Lazio, 1971) e la Coppa di Lega Italo-Inglese (Napoli, 1976). Smessa l'attività agonistica, è stato anche tecnico del settore giovanile del Napoli.
Palmares
- 1
Coppa delle Alpi (Lazio) nel 1971 - 2
Campionati De Martino 1967/68 e 1970/71 - 1
Torneo di Riccione 1967
- Galleria di immagini
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A Tor di Quinto con Roberto Gagliardi
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Peppiniello Massa prima di Lazio-Livorno del 10 marzo 1968
-
Massa con Arrigo Dolso
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Giuseppe Massa
-
Massa in campo
-
Massa abbracciato da Giorgio Chinaglia
-
Giuseppe Massa
-
Giuseppe Massa
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Massa con la maglia della Nazionale
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Dal Corriere dello Sport del 15 novembre 1967
-
Giuseppe Massa
-
Una figurina con autografo di Massa
-
Una figurina di Massa
-
Una caricatura di Giuseppe Massa
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Massa con l'Inter
-
La copertina della rivista Intrepido
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Massa nell'inserto de Il Monello
-
Il retro dell'inserto de Il Monello
-
Massa con la maglia del Napoli
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Massa nel Napoli
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Una figurina di Massa nel Napoli
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Massa nell'Avellino
-
Un'intervista a Massa pubblicata da Il Messaggero nel 1998
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I funerali di Giuseppe Massa a Napoli
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