Jugovic Vladimir: differenze tra le versioni
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Cresciuto nelle giovanili della [[Stella Rossa]], dopo una breve esperienza in prestito alla Rad di Belgrado, Jugovic diviene un pilastro della Stella tra il [[1990]] e il [[1992]], vincendo anche una storica Champions League nel [[1991|'91]]. Bissa il trionfo qualche mese dopo con la Coppa Intercontinentale. Lo porta in Italia la [[Sampdoria]], puntando sulle qualità di uno dei migliori prospetti del calcio jugoslavo. A Genova Vladimir gioca tre convincenti stagioni guadagnandosi così la chiamata della [[Juventus]]. Con i bianconeri il ragazzo disputa due annate, vince uno [[Scudetto]] ma soprattutto alza al cielo nel [[1996]] la seconda Coppa dei Campioni della sua carriera. Vladimir è un protagonista della finale dello "Stadio Olimpico" vinta contro l'Ajax ai rigori, realizzando uno dei tiri decisivi dal dischetto. Come qualche anno prima, in seguito aggiunge un'altra Coppa Intercontinentale al suo palmares. La Lazio lo acquista nel [[1997]]. A Roma Jugovic gioca un solo [[Campionato]] (27 presenze, 2 reti) ma si fa apprezzare subito per le sue qualità dentro come fuori dal campo. Professionista esemplare, sempre applicato, la classe e l'esperienza di Jugovic aiutano i biancocelesti [[Mercoledì 29 aprile 1998 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Milan 3-1|a vincere]] la seconda Coppa Italia della loro storia. Il centrocampista è di nuovo decisivo in finale, trasformando un rigore determinante per l'insperata rimonta dei laziali ai danni del [[Milan]]. Vladimir, nel corso della stagione, aveva segnato due volte dagli undici metri contro la Roma. Al termine della stagione è acquistato dall'[[Atletico Madrid]], mentre il forte centravanti [[Vieri (I) Christian|Christian Vieri]] fa il percorso inverso sbarcando nella Capitale. Dopo un solo anno Jugovic torna in Italia, all'[[Inter]], dove resta per due campionati. In seguito gioca con Monaco e Admira Wacker. Chiude la carriera nel [[2005]] con i tedeschi dell'LR Ahlen. Con la nazionale jugoslava e quella serba Jugovic ha giocato 41 gare e messo a segno 3 reti. Conclusa la carriera agonistica, l'ex campione serbo lavora come osservatore e procuratore calcistico dividendosi tra Belgrado e Monaco. E' apparso di tanto in tanto anche nelle vesti di opinionista sportivo. |
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Viene acquistato nel [[1997]] dalla [[Juventus FC|Juventus]]. Soprannominato "Mezzasquadra". |
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Disputa una stagione in maglia biancoceleste per poi essere ceduto all'Atletico Madrid. |
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Soprannominato "Mezzasquadra" per la sua sapienza tattica, Vladimir Jugovic aveva il compito di dettare i tempi della manovra e fungeva da efficace raccordo tra difesa e attacco. Aiutato da un fisico compatto e ben strutturato (m 1,78 di altezza per Kg 75 di peso), è stato un centrocampista moderno dal passo veloce e dal calcio preciso e violento. Implacabile nella trasformazione dei calci di rigore. |
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Con la Lazio colleziona 27 presenze e 2 reti in [[Campionato]]. |
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File:JugovicStella.jpg|Giovanissimo alla Stella Rossa <br> Foto Getty Images |
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File:JugoSamp.jpg|La Samp lo porta in Italia <br> Foto Getty Images |
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Immagine:Jugovic.jpg|Con la maglia della Lazio |
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Versione attuale delle 10:54, 28 ago 2023

Centrocampista, nato a Trstenik (Jugoslavia) il 30 agosto 1969.
Cresciuto nelle giovanili della Stella Rossa Belgrado, dopo una breve esperienza in prestito alla Rad di Belgrado, Jugovic diviene un pilastro della Stella tra il 1990 e il 1992, vincendo anche una storica Champions League nel '91. Bissa il trionfo qualche mese dopo con la Coppa Intercontinentale. Lo porta in Italia la Sampdoria, puntando sulle qualità di uno dei migliori prospetti del calcio jugoslavo. A Genova Vladimir gioca tre convincenti stagioni guadagnandosi così la chiamata della Juventus. Con i bianconeri il ragazzo disputa due annate, vince uno Scudetto ma soprattutto alza al cielo nel 1996 la seconda Coppa dei Campioni della sua carriera. Vladimir è un protagonista della finale dello "Stadio Olimpico" vinta contro l'Ajax ai rigori, realizzando uno dei tiri decisivi dal dischetto. Come qualche anno prima, in seguito aggiunge un'altra Coppa Intercontinentale al suo palmares. La Lazio lo acquista nel 1997. A Roma Jugovic gioca un solo Campionato (27 presenze, 2 reti) ma si fa apprezzare subito per le sue qualità dentro come fuori dal campo. Professionista esemplare, sempre applicato, la classe e l'esperienza di Jugovic aiutano i biancocelesti a vincere la seconda Coppa Italia della loro storia. Il centrocampista è di nuovo decisivo in finale, trasformando un rigore determinante per l'insperata rimonta dei laziali ai danni del Milan AC. Vladimir, nel corso della stagione, aveva segnato due volte dagli undici metri contro la Roma. Al termine della stagione è acquistato dall'Atletico Madrid, mentre il forte centravanti Christian Vieri fa il percorso inverso sbarcando nella Capitale. Dopo un solo anno Jugovic torna in Italia, all'Internazionale FC, dove resta per due campionati. In seguito gioca con Monaco e Admira Wacker. Chiude la carriera nel 2005 con i tedeschi dell'LR Ahlen. Con la nazionale jugoslava e quella serba Jugovic ha giocato 41 gare e messo a segno 3 reti. Conclusa la carriera agonistica, l'ex campione serbo lavora come osservatore e procuratore calcistico dividendosi tra Belgrado e Monaco. E' apparso di tanto in tanto anche nelle vesti di opinionista sportivo.
Soprannominato "Mezzasquadra" per la sua sapienza tattica, Vladimir Jugovic aveva il compito di dettare i tempi della manovra e fungeva da efficace raccordo tra difesa e attacco. Aiutato da un fisico compatto e ben strutturato (m 1,78 di altezza per Kg 75 di peso), è stato un centrocampista moderno dal passo veloce e dal calcio preciso e violento. Implacabile nella trasformazione dei calci di rigore.
Palmares
- 1
Coppa Italia nel 1997/98
- Galleria immagini
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Vladimir Jugovic con la Jugoslavia
Foto Getty Images -
Giovanissimo alla Stella Rossa
Foto Getty Images -
La Samp lo porta in Italia
Foto Getty Images -
Leggenda della Juventus
Foto Getty Images -
Con la maglia della Lazio
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Jugovic in azione
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Festeggia la Coppa Italia 1998
Foto Getty Images -
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