Agostinelli Andrea: differenze tra le versioni
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Cresciuto nelle giovanili della Lazio, si fa subito notare per la sua classe. Assieme ai compagni di squadra [[Giordano Bruno|Bruno Giordano]] e [[Manfredonia Lionello|Lionello Manfredonia]] viene aggregato alla prima squadra all'inizio della stagione [[1975/76]], nella quale diventa [[Campione d'Italia]] [[Primavera]]. Esordisce in [[Serie A]] in [[Domenica 19 ottobre 1975 - Perugia, stadio Pian di Massiano - Perugia-Lazio 2-0|Perugia-Lazio 2-0]]. |
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L'anno successivo, grazie al nuovo allenatore [[Vinicio (Luís Vinícius de Menezes)|Vinicio]], arriva per Agostinelli una maglia da titolare. Disputa 12 partite con la Nazionale Under 21 e 6 partite con la Nazionale Militare (con la quale ottiene un secondo posto nel [[Campionato]] Militare Internazionale). |
L'anno successivo, grazie al nuovo allenatore [[Vinicio (Luís Vinícius de Menezes)|Vinicio]], arriva per Agostinelli una maglia da titolare. Disputa 12 partite con la Nazionale Under 21 e 6 partite con la Nazionale Militare (con la quale ottiene un secondo posto nel [[Campionato]] Militare Internazionale). |
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Appesi gli scarpini al chiodo, per Agostinelli inizia la carriera di allenatore professionista. Allena la Lodigiani (in seconda), il [[Mantova]], la [[Pistoiese]] (con la quale conquista una promozione in [[Serie B]]), la [[Ternana]], il [[Piacenza]], il [[Napoli SSC|Napoli]] in [[Serie B]], il Crotone, la [[Triestina]], la [[Salernitana]] ed il Portogruaro. Il [[17 aprile]] [[2013]] viene chiamato ad allenare il [[Varese]] in [[Serie B]]. Dal [[30 dicembre]] [[2015]] è allenatore della squadra albanese del Partizani Tirana, l'anno successivo viene ingaggiato dalla squadra campione d'Albania dello Skënderbeu. Il [[3 gennaio]] [[2017]] risolve il contratto con questa società. Dopo una breve esperienza in panchina nel [[2018]] con il Motema Pembe, squadra della Repubblica Democratica del Congo, e un periodo da dirigente a Livorno, nel [[2022]] Andrea torna ad allenare con la formazione maltese del Gudja United. Nell'aprile del [[2023]] assume la guida del [[Benevento]], ultimo in classifica in Serie B. Alterna la professione di allenatore con quella di commentatore televisivo. |
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Immagine:Agostinelli 4.jpg|Nella Pistoiese |
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Versione attuale delle 23:55, 6 ott 2024

Centrocampista, nato ad Ancona il 20 aprile 1957.
Cresciuto nelle giovanili della Lazio, si fa subito notare per la sua classe. Assieme ai compagni di squadra Bruno Giordano e Lionello Manfredonia viene aggregato alla prima squadra all'inizio della stagione 1975/76, nella quale diventa Campione d'Italia Primavera. Esordisce in Serie A in Perugia-Lazio 2-0. L'anno successivo, grazie al nuovo allenatore Vinicio, arriva per Agostinelli una maglia da titolare. Disputa 12 partite con la Nazionale Under 21 e 6 partite con la Nazionale Militare (con la quale ottiene un secondo posto nel Campionato Militare Internazionale).
Colleziona 75 presenze e 2 reti in maglia biancoceleste in Campionato, e 10 in Coppa Italia.
Alla fine della stagione 1978/79 viene ceduto prima al Napoli e poi, la stagione successiva, alla Pistoiese neopromossa in Serie A. All'inizio della stagione 1981/82 torna alla Lazio ma non viene confermato dall'allenatore Ilario Castagner. Ceduto al Modena in serie C1, la sua carriera sembra avviata ad un rapido declino a soli 24 anni. Ma, dopo una stagione, viene acquistato dall'Atalanta dove disputa tre stagioni, tutte di ottime livello (si aggiudica il premio Guerin d'oro per la serie B nel 1983/84). Gioca poi con Avellino, Lecce, Genoa, Mantova ed infine con la Lodigiani dove conclude la carriera da calciatore, con una promozione in serie C1 (1991/92).
Appesi gli scarpini al chiodo, per Agostinelli inizia la carriera di allenatore professionista. Allena la Lodigiani (in seconda), il Mantova, la Pistoiese (con la quale conquista una promozione in Serie B), la Ternana, il Piacenza, il Napoli in Serie B, il Crotone, la Triestina, la Salernitana ed il Portogruaro. Il 17 aprile 2013 viene chiamato ad allenare il Varese in Serie B. Dal 30 dicembre 2015 è allenatore della squadra albanese del Partizani Tirana, l'anno successivo viene ingaggiato dalla squadra campione d'Albania dello Skënderbeu. Il 3 gennaio 2017 risolve il contratto con questa società. Dopo una breve esperienza in panchina nel 2018 con il Motema Pembe, squadra della Repubblica Democratica del Congo, e un periodo da dirigente a Livorno, nel 2022 Andrea torna ad allenare con la formazione maltese del Gudja United. Nell'aprile del 2023 assume la guida del Benevento, ultimo in classifica in Serie B. Alterna la professione di allenatore con quella di commentatore televisivo.
Nota: ha recitato da bambino, con il popolare Quartetto Cetra nella commedia musicale per la televisione "Non cantare, spara" trasmessa dalla RAI nel 1968.
Palmares
- Galleria di immagini
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Nella Under 21
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Nella Nazionale Under 21
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Andrea Agostinelli
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Insieme a Bruno Giordano
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In azione
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Si allena col sorriso
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All’uscita dal campo
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Numero 8 e capelli biondi...
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... l'incredibile somiglianza...
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... con il compianto Re Cecconi
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In tenuta d'allenamento
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Un primo piano
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Nella Pistoiese
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Nella Lodigiani
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In una immagine recente
Fonte gudjaunitedfc.com
- Figurine
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Una figurina di Agostinelli
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Una figurina di Agostinelli
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Una figurina di Agostinelli
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Una figurina di Agostinelli
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Una figurina di Agostinelli nel Napoli
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Una figurina di Agostinelli nel Napoli
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Una figurina di Agostinelli nella Pistoiese
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Una card Campionissimi nell'Atalanta
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Una figurina di Agostinelli nell'Atalanta
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Una figurina di Agostinelli nell'Atalanta
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Una figurina di Agostinelli nell'Atalanta
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Una figurina di Agostinelli nell'Avellino
- Rassegna stampa
-
Articolo del Guerin Sportivo n.9 del 1979
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Articolo del Guerin Sportivo n.9 del 1979
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Da "La Gazzetta dello Sport" del 14 febbraio 1985
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