Coppa dei Campioni - Champions League: differenze tra le versioni

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[[image:realmadrid57.jpg|left|thumb|150px|Il Real Madrid campione nel 1957]]
[[image:Mu66.jpg|left|thumb|150px|Il Manchester United vincitore nel 1968]]
[[image:anni60cdc.jpg|left|150px|thumb|Il capitano del Celtic alza la Coppa al cielo nel 1967]]

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==La storia==
==La storia==

La principale competizione europea per squadre di club è stata inaugurata un mese dopo il primo Congresso U.E.F.A., tenutosi a Vienna il [[2 marzo]] [[1955]].
L'idea partì dal quotidiano sportivo francese L’Equipe, nella figura del suo direttore Gabriel Hanot, che spingeva per un torneo europeo dedicato alle squadre di club. Hanot, insieme al collega Jacques Ferran, ideò un torneo con incontri da disputare il mercoledì in notturna, al fine di non intralciare lo svolgimento dei campionati nazionali.



===Dal 1955 alla fine degli anni sessanta===
===Dal 1955 alla fine degli anni sessanta===


Agli albori il torneo non era riservato ai campioni nazionali, ma vi partecipavano, su invito, le squadre più importanti e blasonate. I rappresentanti di 16 club furono invitati ad una riunione il 2 e 3 aprile [[1955]] e approvarono all'unanimità le regole proposte da L'Equipe. Il primo incontro in assoluto della nuova competizione, terminato 3-3, fu giocato a Lisbona tra Sporting Clube de Portugal e il FK Partizan Beograd. Il Real Madrid si aggiudicò la prima edizione della coppa, dopo avere eliminato Saarbrucken e Rapid Wien, battendo i francesi del Reims nella finale di Parigi. In quella gara la squadra transalpina passò in vantaggio due volte e fu sempre raggiunta, ma alla fine Héctor Rial segnò il gol del definitivo 3-2 che consacrò i ''merengues''. Nella edizione del [[1956]] i clubs furono 22 ed il Real bissò la vittoria, stavolta a Madrid, contro la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]]. Ci vollero 70 minuti agli spagnoli per vincere, grazie ad un rigore di Di Stefano ed il raddoppio di Gento che decretò il 2-0 finale.
[[image:anni60cdc.jpg|left|200px|thumb|Il capitano del Celtic alza la Coppa al cielo nel 1967]]
[[image:realmadrid57.jpg|right|thumb|200px|Il Real Madrid campione nel 1957]]
[[image:Mu66.jpg|right|thumb|200px|Il Mancheste United vincitore nel 1968]]
La principale competizione europea per squadre di club è stata inaugurata un mese dopo il primo Congresso [[UEFA]], tenutosi a Vienna il [[2 marzo]] [[1955]].
L'idea partì dal quotidiano sportivo francese L’Equipe, nella figura del suo direttore Gabriel Hanot, che spingeva per un torneo europeo dedicato alle squadre di club. Hanot, insieme al collega Jacques Ferran, ideò un torneo con incontri da disputare il mercoledì in notturna,al fine di non intralciare lo svolgimento dei campionati nazionali.


La terza edizione fu quella [[1957/58]] e la Federazione Inglese, prima d'ora assente al torneo, decise di prendervi parte con il Manchester United. Il Torneo lo rivinse ancora il Real Madrid battendo il [[Milan AC|Milan]] a Bruxelles per 2-1 dopo i tempi supplementari. Lo United fu eliminato in semifinale dai rossoneri ma, dopo il disastro aereo di Monaco in cui otto suoi giocatori perirono e altri rimasero seriamente feriti, gli Inglesi non poterono fare meglio. Anche le edizioni del [[1959]] e del [[1960]] furono vinte dal Real, la prima contro il Reims, e la seconda battendo per 7-3 l'Eintracht Francoforte. La squadra spagnola del Real Madrid si dimostrò imbattibile vincendo le prime cinque edizioni facendo registrare uno strapotere su tutti i campi in cui giocò, grazie ad una squadra di autentici fuoriclasse fra cui, su tutti, spiccava Alfredo Di Stefano.
Agli albori il torneo non era riservato ai campioni nazionali, ma vi partecipavano, su invito, le squadre più importanti e blasonate. I rappresentanti di 16 club furono invitati ad una riunione il 2 e 3 aprile 1955 e approvarono all'unanimità le regole proposte da L'Equipe. Il primo incontro in assoluto della nuova competizione, terminato 3-3, fu giocato a Lisbona tra [[Sporting Clube de Portugal]] e il [[FK Partizan Beograd]].
Il Real Madrid si aggiudicò la prima edizione della coppa dopo avere eliminato [[Saarbrucken]] e [[Rapid Wien]], e battendo i francesi del [[Reims]] nella finale di Parigi.
In quella gara la squadra transalpina passò in vantaggio due volte e fu sempre raggiunta, ma alla fine Héctor Rial segnò il gol del definitivo 3-2 che consacrò i ''merengues''.
Nella edizione del [[1956]] i clubs furono 22; il Real bissò la vittoria, stavolta a Madrid, contro la [[Fiorentina AC|Fiorentina]]. Ci vollero 70 minuti agli spagnoli per vincere grazie ad un rigore di Di Stefano e il raddoppio di Gento che decretò il 2-0 finale.


Nell'edizione [[1960/61]] il Real fu eliminato dal Barcellona. I catalani raggiunsero la finale ma la persero contro i portoghesi del Benfica che vinsero a Berna per 3-2 dopo una bellissima gara. I portoghesi si ripeterono anche l'anno seguente battendo 5-3, con doppietta di Eusebio, il Real Madrid. Nel [[1963]], arrivò la prima vittoria italiana: allo stadio Wembley, il [[Milan AC|Milan]] di Rivera, Altafini e Trapattoni, battè il Benfica per 2-1 con Altafini che risultò capocannoniere della competizione con 14 gol. Dopo i rossoneri, venne il turno dell'[[Internazionale FC|Inter]] che vinse 3-1 nella finale di Vienna con il Real Madrid e nel [[1965]], nel proprio stadio di [[Stadio San Siro - Milano|San Siro]] battendo il Benfica 1-0 sotto una pioggia battente. Nel [[1966]] il Real Madrid sconfisse a Bruxelles il Partizan Belgrado per 2-1 vincendo la sua sesta coppa.
La terza edizione fu quella [[1957/58]] e la Federazione Inglese, prima d'ora assente al torneo, decise di prendervi parte con il [[Manchester United]].
Il Torneo lo rivinse ancora il [[Real Madrid]] battendo il [[Milan AC|Milan]], a Bruxelles per 2-1 dopo i supplementari. Lo United fu eliminato in semifinale dal Milan, ma dopo il disastro aereo di Monaco, in cui otto suoi giocatori perirono e altri rimasero seriamente feriti, gli Inglesi non poterono fare meglio. Anche le edizioni del [[1959]] e del [[1960]] furono vinte dal Real , la prima contro il Reims, e la seconda battendo per 7-3 l' [[Eintrach Francoforte]].
La squadra spagnola del [[Real Madrid ]] si dimostrò imbattibile vincendo le prime cinque edizioni e facendo registrare uno strapotere su tutti i campi in cui giocò grazie ad una squadra di autentici fuoriclasse fra cui, su tutti, Alfredo Di Stefano.


Nel [[1967]] sono i giovani scozzesi del Celtic a vincere la Coppa Campioni a Lisbona, battendo l'[[Internazionale FC|Inter]] per 2-1. È la prima vittoria britannica, seguita un anno dopo dal Manchester United, che battè il Benfica dopo i supplementari per 4-1.
Nell'edizione [[1960/61]] il Real fu eliminato dal [[Barcellona]]. I catalani raggiunsero la finale ma la persero contro i portoghesi del [[Benfica]] che vinsero a Berna per 3-2 dopo una bellissima gara. I portoghesi si ripeterono anche l'anno seguente battendo 5-3, con doppietta di Eusebio, il Real Madrid. Nel [[1963]], arrivò la prima vittoria italiana: allo stadio Wembley, il Milan di Rivera, Altafini e Trapattoni, battè il Benfica per 2-1 con Altafini che risultò capocannoniere della competizione con 14 gol. Dopo il Milan, venne il turno dell'Inter che vinse 3-1 nella finale di Vienna con il Real Madrid e nel [[1965]], nel proprio stadio di San Siro, battendo il Benfica 1-0 sotto una pioggia battente. Nel [[1966]], il Real Madrid sconfisse a Bruxelles il Partizan Belgrado per 2-1 vincendo la sua sesta coppa.


Il Milan rivinse la Coppa nel [[1969]], battendo 4-1 in finale l'Ajax di Amsterdam.
Nel [[1967]] sono i giovani scozzesi del Celtic a vincere la Coppa Campioni a Lisbona, battendo l'Inter per 2-1. È la prima vittoria britannica, seguita un anno dopo dal Manchester United, che battè il Benfica dopo i supplementari per 4-1.



Il Milan rivinse nel [[1969]], battendo 4-1 in finale l'[[Ajax]] di Amsterdam.
[[Immagine:cdc70a.jpg|right|thumb|150px|Il biglietto della finale 1973]]
[[Immagine:cdc70b.jpg|left|thumb|150px|Johan Cruijff con il Barcelona]]
[[Immagine:cdc70c.jpg|right|thumb|150px||Il Saint Etienne finalista nel 1976]][[Immagine:cdc70d.jpg|left|thumb|150px|Una gara di Coppa dell'Ajax del 1972]]


===Gli anni settanta===
===Gli anni settanta===


Gli anni settanta portano una rivoluzione tattica che farà epoca e che comincerà proprio in Coppa dei Campioni: il "calcio totale" nato nell'Ajax di Amsterdam. Ad ogni modo i lancieri non sono stati la prima squadra olandese a vincere il prestigioso trofeo: nella finale del [[1970]], infatti, vinse il Feyenoord di Rotterdam sul Celtic dopo i tempi supplementari. Fu la prima di quattro vittorie consecutive ''made in Nederland'' e le successive tre portano il nome dell'Ajax di Neeskens, Cruijff, Suurbier, e Muhren, che guidarono la squadra di Amsterdam nelle vittorie contro i greci del Panathinaikos (2-0 nel [[1971]], sull'[[Internazionale FC|Inter]], sempre per 2-0 nel [[1972]] e, l'anno seguente, a Belgrado per 1-0 sulla [[Juventus FC|Juventus]].
[[Immagine:cdc70a.jpg|right|thumb|200px|Il biglietto della finale 1973]][[Immagine:cdc70b.jpg|left|thumb|200px|Johann Cruijff con il Barcelona]]
[[Immagine:cdc70c.jpg|right|thumb|200px||Il saint Etienne finalista nel 1976]][[Immagine:cdc70d.jpg|left|thumb|200px|]]
Gli anni settanta portano una rivoluzione tattica che farà epoca e che comincierà proprio in coppa dei Campioni: il calcio totale nato nell'Ajax di Amsterdam. Ad ogni modo, i lancieri non sono stati la prima squadra olandese a vincere il prestigioso trofeo: nella finale del [[1970]] infatti vinse il [[Feyenoord Rotterdam]] sul [[Celtic]] dopo i tempi supplementari. Fu la prima di 4 vittorie ''made in Nederland'' consecutive, e le successive tre portano il nome dell'Ajax di Neeskens, Cruijff, Suurbier, e Muhren, che guidarono la squadra di Amsterdam nelle vittorie contro i greci del Panathinaikos (2-0 nel [[1971]], sull' Inter, sempre per 2-0 nel [[1972]] e l'anno seguente, a Belgrado, 1-0 sulla [[Juventus FC|Juventus]].


Dopo la tripletta dell'Ajax, arriva quella del [[Bayern Monaco]] di Beckenbauer, che vinse 4-0 nella ripetizione sull'Atletico Madrid, nel [[1974]] poi 2-0 sul [[Leeds United]] nel [[1975]] e l'anno seguente 1-0 sui sorprendenti francesi del [[Saint Etienne]].
Dopo la tripletta dell'Ajax, arriva quella del Bayern Monaco di Beckenbauer che vinse 4-0 nella ripetizione sull'Atletico Madrid, nel [[1974]], poi 2-0 sul Leeds United nel [[1975]] e l'anno seguente 1-0 sui sorprendenti francesi del Saint Etienne. Nella stagione [[1974/75]] l'Italia, per la prima volta, non fu rappresentata da nessuna formazione, perché la Lazio, [[Campione d'Italia]], l'anno precedente era stata squalificata per le [[Mercoledì 7 novembre 1973 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Ipswich Town FC 4-2|intemperanze del suo pubblico]] e di alcuni sui giocatori nella gara contro l'Ipswich Town di [[Coppa UEFA]] dell'anno precedente.
La squalifica, di due anni, fu poi ridotta ad uno.
Nella stagione [[1974/75]] l'Italia, per la prima volta, non fu rappresentata da nessuna squadra, perchè la Lazio, Campione d'Italia, l'anno precedente era stata squalificata per le [[Mercoledì 7 novembre 1973 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Ipswich Town FC 4-2|intemperanze del suo pubblico]] e di alcuni sui giocatori nella gara contro l'Ipswich Town, di [[Coppa Uefa]]
dell'anno precedente.
Squalifica di due anni, poi ridotta ad uno.


Il Liverpool vinse la Coppa [[1977]] in una finale giocata a Roma, e vinta 3-1 contro il [[Borussia Moenchengladbach]]. L'anno seguente il Liverpool si ripeté a Wembley sconfiggendo i belgi del [[Bruges]]. Il Liverpool prese parte anche all'edizione [[1978/79]+ come detentrice, ma uscì al primo turno per mano dei connazionali del [[Nottingham Forest]], squadra che fino a pochi anni prima militava nella seconda divisione, ma che era in continua ascesa arrivando a dominare il calcio inglese vincendo il campionato da neopromossi
Il Liverpool vinse la Coppa [[1977]], in una finale giocata a Roma, per 3-1 contro il Borussia Moenchengladbach. L'anno successivo gli inglesi si ripeterono a Wembley sconfiggendo i belgi del Bruges. Il Liverpool prese parte anche all'edizione [[1978/79]] come detentrice, ma uscì al primo turno per mano dei connazionali del Nottingham Forest, squadra che fino a pochi anni prima militava nella seconda divisione inglese, ma che era in continua ascesa arrivando a dominare il calcio di oltre Manica vincendo il [[Campionato]] da neopromossa.

I ragazzi di Trevor Francis, batterono in finale la sorpresa svedese del [[Malmoe]] e vinsero l'edizione del [[1979]] tra lo stupore e l'ammirazione di tutto il mondo del calcio.
I ragazzi di Brian Clough batterono in finale la sorpresa svedese del Malmoe (1-0 rete di Trevor Francis) e vinsero l'edizione del [[1979]] tra lo stupore e l'ammirazione di tutto il mondo del calcio.


[[Immagine:cdc70e.jpg|left|thumb|150px|Il Nottingham Forest campione nel 1980]]
[[image:romabeffata.jpg|left|150px|thumb|Il rigore decisivo sbagliato dalla Roma il 30/5/1984]][[image:anni70cdc.jpg|right|thumb|150px|Le macerie del muretto dello stadio Heysel]]


===Gli anni ottanta e la tragedia dell'Heysel===
===Gli anni ottanta e la tragedia dell'Heysel===

[[image:romabeffata.jpg|left|200px|thumb|Il rigore decisivo sbagliato dalla Roma il 30/5/1984]][[image:anni70cdc.jpg|200px|right|thumb|200px|Le macerie del muretto dello stadio Heysel]]
Il Nottingham rivinse la Coppa, partecipando quale detentore, anche l'anno successivo battendo per 1-0 l'Amburgo (rete di Robertson). Ancora il Liverpool nel [[1981]]; poi nel [[1982]] è il turno dell'Aston Villa. La parentesi Amburgo nel [[1983]] è una sorpresa, 1-0 contro la favorita [[Juventus FC|Juventus]] nella finale giocata ad Atene. Nel [[1984]] è ancora il Liverpool ad aggiudicarsi la Coppa battendo il [[30 maggio]] la favorita [[Roma AS|Roma]], che giocava la finale nel proprio stadio. Fu una partita decisa ai rigori dopo che i supplementari si chiusero sull'1-1. I rigori sbagliati dai campioni del mondo giallorossi Graziani e Conti portarono un'immensa delusione nei tifosi giallorossi, che videro alzare il trofeo dai loro avversari.
[[Immagine:cdc70e.jpg|left|thumb|200px|Il Nottingham Forest campione nel 1980]]
Il Nottingham rivinse partecipando come detentore, anche l'anno successivo battendo per 1-0 l'Amburgo. Ancora il Liverpool nel [[1981]], poi nel [[1982]] è il turno dell'Aston Villa. La parentesi Amburgo nel [[1983]] è una sorpresa, 1-0 contro la favorita Juventus nella finale giocata ad Atene.
Nel [[1984]] è ancora il Liverpool ad aggiudicarsi la coppa battendo il [[30 maggio]], la favorita [[Roma AS|Roma]], che giocava la finale nel proprio stadio.
Fu una partita decisa ai rigori dopo che i supplementari si chiusero sull'1-1. I rigori sbagliati dai campioni del mondo giallorossi Graziani e Conti portarono un'immensa delusione nei tifosi giallorossi, che videro alzare il trofeo dai loro avversari.
La finale del [[1985]] sarà per sempre ricordata non per il risultato finale, ma per la tragedia accaduta nello stadio di Bruxelles: una carica di "hooligans" inglesi fece ammassare i tifosi juventini contro un muretto divisorio che cadde e 35 persone, in stragrande maggioranza italiani, morirono. I bianconeri vinsero una coppa triste e i club inglesi vennero tutti squalificati ed esclusi dalle competizioni europee a tempo indeterminato.
La finale del [[1985]] sarà per sempre ricordata non per il risultato finale, ma per la tragedia accaduta nello stadio di Bruxelles: una carica di Holligans inglesi fece ammassare i tifosi juventini contro un muretto divisorio che cadde e 35 persone in stragrande maggioranza italiani morirono. I bianconeri vinsero una coppa triste e i club inglesi vennero tutti squalificati ed esclusi dalle competizioni europee a tempo indeterminato.


Il provvedimento dell'UEFA provocò una rivoluzione nello scenario della Coppa dei Campioni, infatti nel [[1986]] vinse a sorpresa la Rumena [[Steaua Bucarest]] che battè il quotato Barcellona. Eroe della serata il portiere rumeno, Helmut Duckadam: che parò tuti i rigori degli spagnoli. Un anno dopo fu il [[Porto]] la sorpresa, battendo 2-1 il favoritissimo Bayern.
Il provvedimento dell'UEFA provocò conseguentemente una rivoluzione nello scenario della Coppa dei Campioni. Infatti, nel [[1986]], vinse a sorpresa la formazione rumena dello Steaua Bucarest che battè il quotato Barcellona. Eroe della serata il portiere rumeno Helmut Duckadam che parò tuti i rigori degli spagnoli. Un anno dopo fu il Porto la sorpresa battendo 2-1 il favoritissimo Bayern.


Il [[PSV Eindhoven]] nel [[1988]] divenne la terza squadra olandese a vincere la coppa, battendo il Benfica ai rigori. La Steaua ci riprovò nel [[1989]], ma il Milan del trio olandese Gullit-van Basten-Rijkaard era troppo forte: 4-0.
Il PSV Eindhoven, nel [[1988]], divenne la terza squadra olandese a vincere la Coppa, battendo il Benfica ai rigori. La Steaua ci riprovò nel [[1989]], ma il [[Milan AC|Milan]] del trio olandese Gullit-Van Basten-Rijkaard era troppo forte: 4-0 il risultato a favore dei milanesi.


===Gli anni novanta con la nascita della Champions League e l' esordio della Lazio===
[[image:cdc.jpg|thumb|150px|left|La Champions league]]
[[image:cl90t.jpg|thumb|left|150px|thumb|200px|La Lazio partecipa per la prima volta nel 1999/00]]
[[image:cl90b.jpg|thumb|right|60px|thumb|200px|Vialli alza la Coppa vinta a Roma]]


[[image:cdc.jpg|thumb|150px|left|La Champions League]]
[[image:cl90t.jpg|right|thumb|150px|La Lazio partecipa per la prima volta nel 1999/00]]
[[image:cl90b.jpg|left|thumb|150px|Vialli alza la Coppa vinta a Roma]]


===Gli anni novanta con la nascita della Champions League e l'esordio della Lazio===
Il Milan vinse anche la Coppa nell'edizione del [[1990]], stavolta contro il Benfica, 1-0 con gol di Rijkaard.

Dopo la Steaua, la coppa andò di nuovo nell'Europa dell'Est grazie alla [[Stella Rossa]] di Belgrado, che vinse nel [[1991]] dopo i rigori battendo i francesi dell' [[Olympique Marseille]]. L'anno successivo , finalmente il [[Barcelona]] riuscì a diventare Campione d'Europa, sconfiggendo 1-0 la fortissima [[Sampdoria]] con una punizione di Ronald Koeman. Quell'anno cambiò la formula del torneo, con due gruppi di 4 squadre che sostituirono quarti di finale e semifinali. Nel [[1992/93]], la competizione cambiò nome in [[UEFA Champions League]]. L'[[Olympique Marseille]] vinse la finale sul Milan. Altro cambio di format nel [[1994]], dopo la fase a gironi si giocò una semifinale con partita unica in casa della prima del girone contro la seconda dell'altro girone. Il Milan vinse 4-0 la finale di Atene sul Barcellona, ma l'anno seguente si piegò davanti al risorto [[Ajax]] che vinse 1-0 grazie a un gol di Patrick Kluivert.
Il [[Milan AC|Milan]] vinse anche la Coppa nell'edizione del [[1990]], stavolta contro il Benfica per 1-0, con gol di Rijkaard. Dopo la Steaua di Bucarest, la Coppa andò di nuovo nell'Europa dell'Est grazie alla Stella Rossa di Belgrado che vinse nel [[1991]], dopo i rigori, sconfiggendo i francesi dell'Olympique Marseille. L'anno successivo, finalmente, il Barcelona riuscì a diventare Campione d'Europa battendo per 1-0 la fortissima [[Sampdoria]] con una punizione di Ronald Koeman. Quell'anno cambiò la formula del torneo, con due gruppi di 4 squadre che sostituirono quarti di finale e semifinali. Nel [[1992/93]] la competizione cambiò nome in UEFA [[Champions League]].

Nel [[1996]] altro cambio di formula: turno preliminare, quattro gironi, poi fase a eliminazione diretta dai quarti di finale. L'Ajax provò a ripetersi ma perse il titolo a Roma il [[22 maggio]] ai rigori, sconfitti dalla Juventus. Nel frattempo, dal [[1997/98]] i gruppi diventarono sei, e furono ammesse in Champions League le seconde classificate degli otto campionati più importanti. I bianconeri nei due anni successivi arrivarono di nuovo in finale, ma furono sconfitti nel [[1997]] a Monaco contro il [[Borussia Dortmund]] per 3-1, e nel [[1998]] 1-0 contro il [[Real Madrid]], che tornò alla vittoria 32 anni dopo. Il Millennio terminò con un incredibile vittoria del [[Manchester United]] : i Red Devils perdevano al 90' quando Sheringham e Solskjaer segnarono durante il recupero contro il [[Bayern Munchen]].
L'Olympique Marseille vinse la finale sul [[Milan AC|Milan]]. Altro cambio di format nel [[1994]]: dopo la fase a gironi si giocò una semifinale con partita unica in casa della prima del girone contro la seconda dell'altro girone. Il [[Milan AC|Milan]] vinse per 4-0 la finale di Atene sul Barcellona, ma l'anno seguente si piegò davanti al risorto Ajax che vinse per 1-0 grazie a un gol di Patrick Kluivert. Nel [[1996]] altro cambio di formula: turno preliminare, quattro gironi, poi fase a eliminazione diretta dai quarti di finale.
Nell'edizione del [[1999/00]] fa il suo esordio la Lazio, e si comporta molto bene passando il primo ed il secondo turno fatto a gironi, ma uscendo ai quarti di finale il match contro il [[Valencia FC]] per 5-2 pur vincendo il ritorno per 1-0.

L'Ajax provò a ripetersi ma perse il titolo a Roma il [[22 maggio]] ai rigori, sconfitti dalla [[Juventus FC|Juventus]]. Nel frattempo, dal [[1997/98]] i gruppi diventarono sei, e furono ammesse in [[Champions League]] le seconde classificate degli otto campionati più importanti. I bianconeri nei due anni successivi arrivarono di nuovo in finale, ma furono sconfitti nel [[1997]] a Monaco contro il Borussia Dortmund per 3-1, e nel [[1998]] per 1-0 contro il Real Madrid che tornò alla vittoria trentadue anni dopo.

Il Millennio terminò con un incredibile vittoria del Manchester United: i "Red Devils" stavano perdendo al 90' contro il Bayern Munchen quando Sheringham e Solskjaer ribaltarono il risultato durante il recupero. Nell'edizione del [[1999/00]] fa il suo esordio la Lazio e la formazione biancoceleste si comporta molto bene passando il primo ed il secondo turno fatto a gironi, ma uscendo ai quarti di finale il match contro il Valencia per 5-2 pur vincendo il ritorno per 1-0.


[[immagine:cl.IIa.jpg|thumb|150px|left|Il Porto alza la Coppa]]
[[Immagine:cl.IIc.jpg|thumb|150px|right|La vittoria del Barcellona]]
[[Immagine:cl.IIb.jpg|thumb|150px|left|L'esultanza del Milan]]
[[Immagine:cl.IId.jpg|thumb|150px|right|Il trionfo del Manchester Utd 2008]]
[[immagine:roma2009cl.jpg|right|thumb|150px|Il pallone per la finale di Roma 2009]]
[[immagine:27maggio2009c.jpg|thumb|left|150px|La Coppa dei Campioni esposta al Colosseo]]
[[immagine:27maggio2009v.jpg|thumb|right|150px|Panoramica dell'Olimpico nella finale 2009]]
[[image:Intercl10.jpg|thumb|150px|left|L'Inter vincitrice nel 2010]]


===La coppa nel XXI secolo===
===La coppa nel XXI secolo===
[[immagine:cl.IIa.jpg|thumb|200px|left|]][[Immagine:cl.IIc.jpg|thumb|200px|right|]]
[[Immagine:cl.IIb.jpg|thumb|200px|left|]][[Immagine:cl.IId.jpg|thumb|200px|right|]]
La Champions League nel [[2000]] fu vinta dal Real Madrid, vincitrice sul [[Valencia]]. Tre squadre spagnole in semifinale quell'anno, stessa cosa accaduta nel [[2003]] con tre italiane e nel [[2005]] e [[2006]] con tre inglesi. Il Valencia perse ancora la finale nel [[2001]] a Milano, ai rigori contro il [[Bayern]]. Il Madrid vinse nel [[2002]] la sua nona Champions League.
Nel [[2000/01]] la Lazio partecipa per la seconda volta, ma superto il primo turno, nel secondo viene eliminata.
L'anno seguente, dopo aver passato il turno preliminare eliminando il [[FC Kopenaghen]] viene eliminata nel primo girone.
L' [[11 settembre]] [[2001]] poche ore dopo la tragedia del'attentato alle Twins Towers di New York, fu costretta dall'Uefa a giocare perdendo ad Istanbul per 1-0 contro il Galatasaray in un clima tutt'altro che felice. Il giorno dopo verranno sospese tutte le gare, ma ormai la lazio ha già giocato.


Dopo un torneo di Champions League [[2003]] con una finale tutta italiana a Manchester (vinta dal Milan ai rigori), nel [[2003/04]] scomparve la seconda fase a gironi, sostituita dagli ottavi di finale. Porto-Monaco fu una finale a sorpresa, vinta dai portoghesi allenati da José Mourinho. Maniche, Ricardo Carvalho, Deco erano le stelle nascenti della rivelazione portoghese. Nel [[2005]] ci fu una finale thrilling: il Milan andò al riposo in vantaggio 3-0, ma il Liverpool pareggiò nella ripresa e vinse la coppa ai rigori. La vittoria in rimonta del Barcellona sull'Arsenal fu decisa dal gol di un difensore, il brasiliano Juliano Belletti. Poi, nel 2007, il Milan si riprese la rivincita sul Liverpool: 2-1, ad Atene.
Clamorosa in questa stagione, la sconfitta subita dalla [[Roma AS|Roma]] all' Old Trafford Stadium, che subisce 7 reti nei quarti di finale in una serata da tregenda, subendo uno dei passivi più duri subiti da una squadra italiana in questa competizioni.
La Champions League [[2007/08]] fu dominata dalle squadre della Premier League inglese. Liverpool, Manchester United e Chelsea sconfissero avversari come Roma e Barcelona per arrivare alle semifinali della competizione.


La [[Champions League]] del [[2000]] fu vinta dal Real Madrid sul Valencia. Tre squadre spagnole approdarono in semifinale quell'anno; la stessa cosa accadde nel [[2003]] con tre formazioni italiane e, nel [[2005]] e [[2006]], con tre compagini inglesi. Il Valencia perse ancora la finale nel [[2001]] a Milano ai rigori contro il Bayern. Il Real Madrid vinse nel [[2002]] la sua nona Coppa. Nel [[2000/01]] la Lazio partecipa per la seconda volta, ma superato il primo turno, nel secondo viene eliminata. L'anno seguente, dopo aver passato il turno preliminare eliminando l'FC Kopenaghen, viene eliminata nel primo girone.
Nella finale dello Stadio Luzniki di Mosca, Manchester United e Chelsea si affrontarono per il trono d'Europa. Dopo 90 minuti di gioco la partita terminò 1-1, e si andò ai rigori. Il capitano del Chelsea John Terry sbagliò il rigore decisivo scivolando nella rincorsa, poi si andò ad oltranza, finché Giggs segnò e Anelka sbagliò, dando la coppa allo United.

L'[[11 settembre]] [[2001]], a poche ore dalla tragedia del'attentato alle Twins Towers di New York, fu costretta dall'UEFA a giocare la gara in programma perdendo ad Istanbul per 1-0 contro il Galatasaray in un clima tutt'altro che felice. Il giorno dopo verranno sospese tutte le gare ma quelle del giorno prima rimangono valide ai fini del risultato acquisito sul campo.

Dopo un torneo di [[Champions League]] [[2003]] con una finale tutta italiana a Manchester, vinta dal [[Milan AC|Milan]] ai rigori sulla [[Juventus FC|Juventus]], nel [[2003/04]] scompare la seconda fase a gironi, sostituita dagli ottavi di finale. Porto-Monaco fu una finale a sorpresa, vinta dai portoghesi allenati da José Mourinho. Maniche, Ricardo Carvalho, Deco sono le stelle nascenti della rivelazione portoghese. Nel [[2005]] ci fu una finale thrilling: il [[Milan AC|Milan]] andò al riposo in vantaggio 3-0 sul Liverpool, ma gli inglesi riuscirono nella rimonta e pareggiarono nella ripresa vincendo la Coppa ai rigori.

La vittoria in rimonta del Barcellona sull'Arsenal fu decisa dal gol di un difensore, il brasiliano Juliano Belletti. Poi, nel 2007, il [[Milan AC|Milan]] si riprese la rivincita sul Liverpool: stavolta, ad Atene, fu 2-1 per i rossoneri. Clamorosa, in questa stagione, la sconfitta subita dalla [[Roma AS|Roma]] all'Old Trafford Stadium contro il Manchester United, dove la formazione giallorossa subisce ben sette reti nei quarti di finale in una serata da tregenda, in uno dei passivi più duri subiti da una squadra italiana in questa competizione.


La Champions League [[2007/08]] fu dominata dalle squadre della Premier League inglese. Liverpool, Manchester United e Chelsea sconfiggono avversari come [[Roma AS|Roma]] e Barcellona per arrivare alle semifinali della competizione. Nella finale dello Stadio Luzniki di Mosca, Manchester United e Chelsea si affrontano per il trono d'Europa. Dopo i tempi regolamentari la partita termina sull'1-1 e si va ai rigori. Il capitano del Chelsea John Terry sbaglia il rigore decisivo scivolando nella rincorsa, poi si procede ad oltranza, finché Giggs segna e Anelka sbaglia, dando la coppa allo United.
La finale della stagione [[2008/09]] si è giocata nella magnifica cornice dello stadio Olimpico di Roma.
Il [[27 maggio]] i detentori del titolo del Manchester United e il Barcellona si sono affrontati davanti ad oltre 75.000 spettatori. Hanno vinto gli spagnoli per 2-0, grazie alle reti di E'to e Messi, conquistando la loro terza Champions League. La finale della stagione [[2009/10]] disputata a Madrid vede il trionfo dell'[[Internazionale FC|Inter]] che batte il Bayern Munchen per 2-0 con doppietta di Milito e riporta la Coppa a Milano.
Nell'edizione [[2010/11]] è di nuovo il Barcellona a vincere, ancora contro il Manchester United, nella finale disputata allo stadio di Wembley. 3-1 il risultato finale per i blaugrana.
La finale del torneo [[2011/12]] vede di fronte il Bayern Munchen contro il Chelsea FC, allenato da [[Di Matteo Roberto|Roberto Di Matteo]]. La finale si gioca a Monaco di Baviera e vede i londinesi prevalere ai rigori, dopo che i tempi supplementari si erano chiusi sull'1-1.
Per la squadra di Londra è la prima vittoria di C.L. mentre il Bayern è la seconda squadra della storia del torneo a perdere una finale in casa. La prima volta accadde nel [[1984]] alla Roma.


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Il Real Madrid campione nel 1957
Il Manchester United vincitore nel 1968
Il capitano del Celtic alza la Coppa al cielo nel 1967

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La storia

La principale competizione europea per squadre di club è stata inaugurata un mese dopo il primo Congresso U.E.F.A., tenutosi a Vienna il 2 marzo 1955. L'idea partì dal quotidiano sportivo francese L’Equipe, nella figura del suo direttore Gabriel Hanot, che spingeva per un torneo europeo dedicato alle squadre di club. Hanot, insieme al collega Jacques Ferran, ideò un torneo con incontri da disputare il mercoledì in notturna, al fine di non intralciare lo svolgimento dei campionati nazionali.


Dal 1955 alla fine degli anni sessanta

Agli albori il torneo non era riservato ai campioni nazionali, ma vi partecipavano, su invito, le squadre più importanti e blasonate. I rappresentanti di 16 club furono invitati ad una riunione il 2 e 3 aprile 1955 e approvarono all'unanimità le regole proposte da L'Equipe. Il primo incontro in assoluto della nuova competizione, terminato 3-3, fu giocato a Lisbona tra Sporting Clube de Portugal e il FK Partizan Beograd. Il Real Madrid si aggiudicò la prima edizione della coppa, dopo avere eliminato Saarbrucken e Rapid Wien, battendo i francesi del Reims nella finale di Parigi. In quella gara la squadra transalpina passò in vantaggio due volte e fu sempre raggiunta, ma alla fine Héctor Rial segnò il gol del definitivo 3-2 che consacrò i merengues. Nella edizione del 1956 i clubs furono 22 ed il Real bissò la vittoria, stavolta a Madrid, contro la Fiorentina. Ci vollero 70 minuti agli spagnoli per vincere, grazie ad un rigore di Di Stefano ed il raddoppio di Gento che decretò il 2-0 finale.

La terza edizione fu quella 1957/58 e la Federazione Inglese, prima d'ora assente al torneo, decise di prendervi parte con il Manchester United. Il Torneo lo rivinse ancora il Real Madrid battendo il Milan a Bruxelles per 2-1 dopo i tempi supplementari. Lo United fu eliminato in semifinale dai rossoneri ma, dopo il disastro aereo di Monaco in cui otto suoi giocatori perirono e altri rimasero seriamente feriti, gli Inglesi non poterono fare meglio. Anche le edizioni del 1959 e del 1960 furono vinte dal Real, la prima contro il Reims, e la seconda battendo per 7-3 l'Eintracht Francoforte. La squadra spagnola del Real Madrid si dimostrò imbattibile vincendo le prime cinque edizioni facendo registrare uno strapotere su tutti i campi in cui giocò, grazie ad una squadra di autentici fuoriclasse fra cui, su tutti, spiccava Alfredo Di Stefano.

Nell'edizione 1960/61 il Real fu eliminato dal Barcellona. I catalani raggiunsero la finale ma la persero contro i portoghesi del Benfica che vinsero a Berna per 3-2 dopo una bellissima gara. I portoghesi si ripeterono anche l'anno seguente battendo 5-3, con doppietta di Eusebio, il Real Madrid. Nel 1963, arrivò la prima vittoria italiana: allo stadio Wembley, il Milan di Rivera, Altafini e Trapattoni, battè il Benfica per 2-1 con Altafini che risultò capocannoniere della competizione con 14 gol. Dopo i rossoneri, venne il turno dell'Inter che vinse 3-1 nella finale di Vienna con il Real Madrid e nel 1965, nel proprio stadio di San Siro battendo il Benfica 1-0 sotto una pioggia battente. Nel 1966 il Real Madrid sconfisse a Bruxelles il Partizan Belgrado per 2-1 vincendo la sua sesta coppa.

Nel 1967 sono i giovani scozzesi del Celtic a vincere la Coppa Campioni a Lisbona, battendo l'Inter per 2-1. È la prima vittoria britannica, seguita un anno dopo dal Manchester United, che battè il Benfica dopo i supplementari per 4-1.

Il Milan rivinse la Coppa nel 1969, battendo 4-1 in finale l'Ajax di Amsterdam.


Il biglietto della finale 1973
Johan Cruijff con il Barcelona
Il Saint Etienne finalista nel 1976
Una gara di Coppa dell'Ajax del 1972

Gli anni settanta

Gli anni settanta portano una rivoluzione tattica che farà epoca e che comincerà proprio in Coppa dei Campioni: il "calcio totale" nato nell'Ajax di Amsterdam. Ad ogni modo i lancieri non sono stati la prima squadra olandese a vincere il prestigioso trofeo: nella finale del 1970, infatti, vinse il Feyenoord di Rotterdam sul Celtic dopo i tempi supplementari. Fu la prima di quattro vittorie consecutive made in Nederland e le successive tre portano il nome dell'Ajax di Neeskens, Cruijff, Suurbier, e Muhren, che guidarono la squadra di Amsterdam nelle vittorie contro i greci del Panathinaikos (2-0 nel 1971, sull'Inter, sempre per 2-0 nel 1972 e, l'anno seguente, a Belgrado per 1-0 sulla Juventus.

Dopo la tripletta dell'Ajax, arriva quella del Bayern Monaco di Beckenbauer che vinse 4-0 nella ripetizione sull'Atletico Madrid, nel 1974, poi 2-0 sul Leeds United nel 1975 e l'anno seguente 1-0 sui sorprendenti francesi del Saint Etienne. Nella stagione 1974/75 l'Italia, per la prima volta, non fu rappresentata da nessuna formazione, perché la Lazio, Campione d'Italia, l'anno precedente era stata squalificata per le intemperanze del suo pubblico e di alcuni sui giocatori nella gara contro l'Ipswich Town di Coppa UEFA dell'anno precedente. La squalifica, di due anni, fu poi ridotta ad uno.

Il Liverpool vinse la Coppa 1977, in una finale giocata a Roma, per 3-1 contro il Borussia Moenchengladbach. L'anno successivo gli inglesi si ripeterono a Wembley sconfiggendo i belgi del Bruges. Il Liverpool prese parte anche all'edizione 1978/79 come detentrice, ma uscì al primo turno per mano dei connazionali del Nottingham Forest, squadra che fino a pochi anni prima militava nella seconda divisione inglese, ma che era in continua ascesa arrivando a dominare il calcio di oltre Manica vincendo il Campionato da neopromossa.

I ragazzi di Brian Clough batterono in finale la sorpresa svedese del Malmoe (1-0 rete di Trevor Francis) e vinsero l'edizione del 1979 tra lo stupore e l'ammirazione di tutto il mondo del calcio.


Il Nottingham Forest campione nel 1980
Il rigore decisivo sbagliato dalla Roma il 30/5/1984
Le macerie del muretto dello stadio Heysel

Gli anni ottanta e la tragedia dell'Heysel

Il Nottingham rivinse la Coppa, partecipando quale detentore, anche l'anno successivo battendo per 1-0 l'Amburgo (rete di Robertson). Ancora il Liverpool nel 1981; poi nel 1982 è il turno dell'Aston Villa. La parentesi Amburgo nel 1983 è una sorpresa, 1-0 contro la favorita Juventus nella finale giocata ad Atene. Nel 1984 è ancora il Liverpool ad aggiudicarsi la Coppa battendo il 30 maggio la favorita Roma, che giocava la finale nel proprio stadio. Fu una partita decisa ai rigori dopo che i supplementari si chiusero sull'1-1. I rigori sbagliati dai campioni del mondo giallorossi Graziani e Conti portarono un'immensa delusione nei tifosi giallorossi, che videro alzare il trofeo dai loro avversari.

La finale del 1985 sarà per sempre ricordata non per il risultato finale, ma per la tragedia accaduta nello stadio di Bruxelles: una carica di "hooligans" inglesi fece ammassare i tifosi juventini contro un muretto divisorio che cadde e 35 persone, in stragrande maggioranza italiani, morirono. I bianconeri vinsero una coppa triste e i club inglesi vennero tutti squalificati ed esclusi dalle competizioni europee a tempo indeterminato.

Il provvedimento dell'UEFA provocò conseguentemente una rivoluzione nello scenario della Coppa dei Campioni. Infatti, nel 1986, vinse a sorpresa la formazione rumena dello Steaua Bucarest che battè il quotato Barcellona. Eroe della serata il portiere rumeno Helmut Duckadam che parò tuti i rigori degli spagnoli. Un anno dopo fu il Porto la sorpresa battendo 2-1 il favoritissimo Bayern.

Il PSV Eindhoven, nel 1988, divenne la terza squadra olandese a vincere la Coppa, battendo il Benfica ai rigori. La Steaua ci riprovò nel 1989, ma il Milan del trio olandese Gullit-Van Basten-Rijkaard era troppo forte: 4-0 il risultato a favore dei milanesi.


La Champions League
La Lazio partecipa per la prima volta nel 1999/00
Vialli alza la Coppa vinta a Roma

Gli anni novanta con la nascita della Champions League e l'esordio della Lazio

Il Milan vinse anche la Coppa nell'edizione del 1990, stavolta contro il Benfica per 1-0, con gol di Rijkaard. Dopo la Steaua di Bucarest, la Coppa andò di nuovo nell'Europa dell'Est grazie alla Stella Rossa di Belgrado che vinse nel 1991, dopo i rigori, sconfiggendo i francesi dell'Olympique Marseille. L'anno successivo, finalmente, il Barcelona riuscì a diventare Campione d'Europa battendo per 1-0 la fortissima Sampdoria con una punizione di Ronald Koeman. Quell'anno cambiò la formula del torneo, con due gruppi di 4 squadre che sostituirono quarti di finale e semifinali. Nel 1992/93 la competizione cambiò nome in UEFA Coppa dei Campioni - Champions League.

L'Olympique Marseille vinse la finale sul Milan. Altro cambio di format nel 1994: dopo la fase a gironi si giocò una semifinale con partita unica in casa della prima del girone contro la seconda dell'altro girone. Il Milan vinse per 4-0 la finale di Atene sul Barcellona, ma l'anno seguente si piegò davanti al risorto Ajax che vinse per 1-0 grazie a un gol di Patrick Kluivert. Nel 1996 altro cambio di formula: turno preliminare, quattro gironi, poi fase a eliminazione diretta dai quarti di finale.

L'Ajax provò a ripetersi ma perse il titolo a Roma il 22 maggio ai rigori, sconfitti dalla Juventus. Nel frattempo, dal 1997/98 i gruppi diventarono sei, e furono ammesse in Coppa dei Campioni - Champions League le seconde classificate degli otto campionati più importanti. I bianconeri nei due anni successivi arrivarono di nuovo in finale, ma furono sconfitti nel 1997 a Monaco contro il Borussia Dortmund per 3-1, e nel 1998 per 1-0 contro il Real Madrid che tornò alla vittoria trentadue anni dopo.

Il Millennio terminò con un incredibile vittoria del Manchester United: i "Red Devils" stavano perdendo al 90' contro il Bayern Munchen quando Sheringham e Solskjaer ribaltarono il risultato durante il recupero. Nell'edizione del 1999/00 fa il suo esordio la Lazio e la formazione biancoceleste si comporta molto bene passando il primo ed il secondo turno fatto a gironi, ma uscendo ai quarti di finale il match contro il Valencia per 5-2 pur vincendo il ritorno per 1-0.


Il Porto alza la Coppa
La vittoria del Barcellona
L'esultanza del Milan
Il trionfo del Manchester Utd 2008
Il pallone per la finale di Roma 2009
La Coppa dei Campioni esposta al Colosseo
Panoramica dell'Olimpico nella finale 2009
L'Inter vincitrice nel 2010

La coppa nel XXI secolo

La Coppa dei Campioni - Champions League del 2000 fu vinta dal Real Madrid sul Valencia. Tre squadre spagnole approdarono in semifinale quell'anno; la stessa cosa accadde nel 2003 con tre formazioni italiane e, nel 2005 e 2006, con tre compagini inglesi. Il Valencia perse ancora la finale nel 2001 a Milano ai rigori contro il Bayern. Il Real Madrid vinse nel 2002 la sua nona Coppa. Nel 2000/01 la Lazio partecipa per la seconda volta, ma superato il primo turno, nel secondo viene eliminata. L'anno seguente, dopo aver passato il turno preliminare eliminando l'FC Kopenaghen, viene eliminata nel primo girone.

L'11 settembre 2001, a poche ore dalla tragedia del'attentato alle Twins Towers di New York, fu costretta dall'UEFA a giocare la gara in programma perdendo ad Istanbul per 1-0 contro il Galatasaray in un clima tutt'altro che felice. Il giorno dopo verranno sospese tutte le gare ma quelle del giorno prima rimangono valide ai fini del risultato acquisito sul campo.

Dopo un torneo di Coppa dei Campioni - Champions League 2003 con una finale tutta italiana a Manchester, vinta dal Milan ai rigori sulla Juventus, nel 2003/04 scompare la seconda fase a gironi, sostituita dagli ottavi di finale. Porto-Monaco fu una finale a sorpresa, vinta dai portoghesi allenati da José Mourinho. Maniche, Ricardo Carvalho, Deco sono le stelle nascenti della rivelazione portoghese. Nel 2005 ci fu una finale thrilling: il Milan andò al riposo in vantaggio 3-0 sul Liverpool, ma gli inglesi riuscirono nella rimonta e pareggiarono nella ripresa vincendo la Coppa ai rigori.

La vittoria in rimonta del Barcellona sull'Arsenal fu decisa dal gol di un difensore, il brasiliano Juliano Belletti. Poi, nel 2007, il Milan si riprese la rivincita sul Liverpool: stavolta, ad Atene, fu 2-1 per i rossoneri. Clamorosa, in questa stagione, la sconfitta subita dalla Roma all'Old Trafford Stadium contro il Manchester United, dove la formazione giallorossa subisce ben sette reti nei quarti di finale in una serata da tregenda, in uno dei passivi più duri subiti da una squadra italiana in questa competizione.

La Champions League 2007/08 fu dominata dalle squadre della Premier League inglese. Liverpool, Manchester United e Chelsea sconfiggono avversari come Roma e Barcellona per arrivare alle semifinali della competizione. Nella finale dello Stadio Luzniki di Mosca, Manchester United e Chelsea si affrontano per il trono d'Europa. Dopo i tempi regolamentari la partita termina sull'1-1 e si va ai rigori. Il capitano del Chelsea John Terry sbaglia il rigore decisivo scivolando nella rincorsa, poi si procede ad oltranza, finché Giggs segna e Anelka sbaglia, dando la coppa allo United. La finale della stagione 2008/09 si è giocata nella magnifica cornice dello stadio Olimpico di Roma. Il 27 maggio i detentori del titolo del Manchester United e il Barcellona si sono affrontati davanti ad oltre 75.000 spettatori. Hanno vinto gli spagnoli per 2-0, grazie alle reti di E'to e Messi, conquistando la loro terza Champions League. La finale della stagione 2009/10 disputata a Madrid vede il trionfo dell'Inter che batte il Bayern Munchen per 2-0 con doppietta di Milito e riporta la Coppa a Milano. Nell'edizione 2010/11 è di nuovo il Barcellona a vincere, ancora contro il Manchester United, nella finale disputata allo stadio di Wembley. 3-1 il risultato finale per i blaugrana. La finale del torneo 2011/12 vede di fronte il Bayern Munchen contro il Chelsea FC, allenato da Roberto Di Matteo. La finale si gioca a Monaco di Baviera e vede i londinesi prevalere ai rigori, dopo che i tempi supplementari si erano chiusi sull'1-1. Per la squadra di Londra è la prima vittoria di C.L. mentre il Bayern è la seconda squadra della storia del torneo a perdere una finale in casa. La prima volta accadde nel 1984 alla Roma.




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