La "Brasilazio": differenze tra le versioni

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"Brasilazio" è il termine con cui viene definita la Lazio nel periodo che va dalla stagione 1931/32 alla stagione 1934/35. Il motivo di tale appellativo è dovuto alla massiccia presenza in organico di giocatori italo-brasiliani. Già nel corso del 1930/31 la Lazio aveva ingaggiato i cugini Juan e Octavio Fantoni, detti rispettivamente Ninão e Nininho, provenienti dalla Palestra Italia di Belo Horizonte. Ai due, nell'estate 1931, si vanno ad aggiungere altri sette giocatori provenienti dal Brasile. Il gruppo viene integrato anche da due allenatori destinati, il primo, alla guida della squadra titolare ed il secondo a quella della formazione riserve e alla gestione di tutte le altre squadre del settore giovanile. Il 22 luglio arriva a Genova la nave Conte Verde con il primo contingente di italo-brasiliani costituito dai seguenti elementi: l'allenatore Barbuy conosciuto con il nome di battesimo di Amilcar e il mediano Rizzetti, detto Pepe, provenienti entrambi dalla Palestra Italia di San Paolo, il terzino Del Debbio e l'ala destra Guarisi, detto Filò, provenienti dal Corinthians e la mezzala Tedesco prelevato dal Santos. Il 6 agosto dalla nave Duilio sbarca a Genova un nutrito gruppo di giocatori sudamericani, tra cui i tre destinati alla Lazio: la mezzala Castelli, detto Rato, l'ala sinistra Demarìa e il mediano Serafini. I primi due provengono dal Corinthians, il terzo dalla Palestra Italia di San Paolo. A fine agosto, a completare il gruppo, arriva infine in Italia l'allenatore Fabbi che aveva precedentemente guidato la Palestra Italia di Belo Horizzonte.

Alcuni giorni dopo il loro arrivo Barbuy, Castelli, Del Debbio e Serafini, intervistati da un cronista de "Il Littoriale", rilasciano alcune dichiarazioni in merito alla loro nazionalità. Pur sentendosi legati al Brasile, per il quale sentono nostalgia, sostengono di sentirsi italiani a tutti gli effetti e rifiutano l'etichetta di italo-brasiliani. Le dichiarazioni scatenano violente polemiche in Brasile. Il quotidiano locale "Jornal dos Sports" riporta integralmente la traduzione dell'articolo de "Il Littoriale" attaccando duramente i giocatori che definisce "Rinnegati" e "Ingrati". Oltre ad essersi "venduti" al calcio italiano, questa è l'accusa, rinnegano anche la loro patria d'origine che è il Brasile. La stagione 1931/32 si apre comunque con la Lazio che ha in organico due allenatori e nove calciatori italo-brasiliani e la stampa inizia a definirla la Brasilazio. Non tutti i giocatori trovano collocazione fissa nella squadra titolare, ma in alcune partite la formazione risulta composta da nove italo-brasiliani su undici. In una occasione poi anche il tecnico Barbuy, a causa delle numerose assenze, si schiera in campo, collezionando così una presenza come calciatore. Il campionato della Lazio però è abbastanza modesto e la squadra si classifica al 13° posto.

Al termine della stagione Barbuy lascia la panchina e torna in Brasile. Con lui anche il suo secondo Fabbi e quel Tedesco reduce da un fallimentare campionato che lo ha visto scendere in campo solo in sei occasioni. Arrivano comunque altri due italo-brasiliani, Leonidio Fantoni, fratello di Juan detto Niginho, proveniente dalla Palestra Italia di Belo Horizzonte e Salatin, noto in Brasile con il nome di battesimo di Duilio, prelevato dal Portuguesa. Quest'ultimo, sbarcato l'8 dicembre 1932 a Genova dal piroscafo Giulio Cesare, deve però limitarsi a giocare solo partite amichevoli, in quanto sorgono problemi per il suo tesseramento. L'apporto dei giocatori proveninti da oltre oceano, anche in questa occasione non è sufficiente a far uscire la Lazio dalla medocrità. Al termine del campionato si classifica 10^ con 33 punti e distanziata di ben 21 dalla Juventus, Campione d'Italia.

La campagna acquisti del 1933/34, vede la colonia brasiliana ridursi di un'unità. Infatti Castelli fa ritorno in Brasile mentre Salatin può essere finalmente tesserato. Juan Fantoni intanto torna momentaneamente in Brasile e rientra solo nel mese di novembre. Il campionato ricalca quello della stagione precedente, 10° posto con punti 31 a meno 22 dalla Juventus, ancora una volta Campione d'Italia. La stagione successiva, 1934/35, vede la partenza di Rizzetti e Salatin. Il gruppo dei brasiliani si riduce a sette unità che nel corso della stagione si ridurranno a sei, per la drammatica vicenda di Octavio Fantoni che muore di setticemia per le conseguenze di una ferita al naso, riportata durante l'incontro contro il Torino AC del 20 gennaio 1934. E' comunque questa la migliore stagione della Brasilazio rinforzata anche dal nuovo centravanti Silvio Piola. I punti finali sono 32 punti che fruttano il 5° posto nella classifica finale.

Nell'estate 1935, la campagna acquisti porta una totale rivoluzione nell'organico della Lazio. Tutti i brasiliani tornano nel paese d'origine fatta eccezione per Guarisi. Viene acquistato Zacconi dal Torino AC. Si tratta di un altro brasiliano che impropriamente verrà poi considerato, da alcuni, come uno dei componenti della Brasilazio. Non può definirsi però tale perché, a differenza degli altri, è l'unico a non avere origini italiane, arriva alla Lazio dopo due stagioni al Torino AC e non direttamente dal Brasile e ha modo di condividere solo una stagione con l'ultimo superstite della Brasilazio, ovvero Guarisi. Nel corso della stagione, in Brasile gli ex componenti della Brasilazio hanno modo di riunirsi per celebrare i loro trascorsi con la maglia biancoceleste. L'8 marzo 1936 a Belo Horizonte, sul campo della Palestra Italia, viene disputata una partita che vede di fronte la stessa squadra locale e una selezione definita "Ex-Plaers do Lazio". Con la Palestra Italia sono in campo i tre fratelli Fantoni, Ninão, Niginho e Orlando (che giocherà successivamente con la Lazio), con la selezione altri sette giocatori della Brasilazio ovvero, Del Debbio, Pepe, Duilio, Serafini, Tedesco, Rato e De Maria. Ad arbitrare il match è chiamato Amilcar. L'incontro si conclude con la vittoria degli ex-Lazio per 4-1.

Il campionato italiano si chiude con la Lazio al 7° posto. Guarisi termina la sua avventura italiana e torna in patria chiudendo definitivamente il capitolo della Brasilazio. Zacconi gioca invece ancora per tre stagioni con la squadra capitolina, prima di lasciare l'Italia alla conclusione del campionato 1938/39.

I calciatori della "Brasilazio":

Galleria di immagini sui calciatori
Maturio Fabbi
Fantoni (III) - secondo varie fonti Leonizio, Leonisio o Leonidio
Duilio Salatin
Enzio Enrique Serafini
André Emanuel Tedesco
Benedicto Zacconi

Galleria Immagini varie
La "Brasilazio", formazione del 25 agosto 1931: Guarisi, Tognotti, Fantoni I, Pardini, Del Debbio, Fantoni II, Barbuy (all.), Bonadeo; Rizzetti, Masetti, Castelli, De Maria, Tedesco
Da "La Gazzetta Illustrata", agosto 1931
Dal Jornal dos Sport dell'11 settembre 1931 - Gli unici non brasiliani sono Spivach, Sclavi e Pardini
I nove giocatori brasiliani con l'allenatore Barbuy
Gli acquisti brasiliani della Lazio per la stagione 1931/32. In alto Pepe e del Debbio; in basso da sinistra Filò, Barbuy, Tedesco
Alcuni degli acquisti della stagione: Barbuy, Del Debbio, Pietrosanti, Rizzetti, Tedesco e Guarisi
9 luglio 1931 Heraldo de Madrid (Spagna)
Jornal dos Sports del 12 luglio 1931
Jornal dos Sports del 26 luglio 1931
Jornal dos Sports del 26 agosto 1931 (prima parte)
Jornal dos Sports del 26 agosto 1931 (seconda parte)
Jornal dos Sports del 28 agosto 1931
Una pagina de "Il Pasquino Coloniale" del 10 ottobre 1931
L'incontro tra gli ex-laziali e la Palestra Italia (O Jurnal dell'8 marzo 1936)
L'incontro tra gli ex-laziali e la Palestra Italia (O Jurnal dell'8 marzo 1936)
L'incontro tra gli ex-laziali e la Palestra Italia (O Jurnal del 9 marzo 1936)
La formazione degli ex-laziali (O Jurnal del 10 marzo 1936)

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+[[Immagine:BarbuyAmilcar2.jpg|thumb|left|180px|[[Barbuy Amilcar|Amilcar Barbuy]]]]
-Brasilazio è il termine con cui viene definita la Lazio nel periodo che va dalla stagione [[1931/32]] alla stagione [[1934/35]]. Il motivo di tale appellativo è dovuto alla massiccia presenza in organico di giocatori italo-brasiliani. Già nel corso del [[1930/31]] la Lazio aveva ingaggiato i cugini [[Fantoni (I) Juan (Ninão)|Juan]] e [[Fantoni (II) Octavio (Nininho)|Octavio]] Fantoni, detti rispettivamente Ninão e Nininho, provenienti dalla [[Palmeiras|Palestra Italia di Belo Horizonte]]. Ai due, nell'estate [[1931]], si vanno ad aggiungere altri sette giocatori provenienti dal Brasile. Il gruppo viene integrato anche da due allenatori destinati, il primo, alla guida della squadra titolare ed il secondo a quella della formazione riserve e alla gestione di tutte le altre squadre del settore giovanile. Il [[22 luglio]] arriva a Genova la nave Conte Verde con il primo contingente di italo-brasiliani costituito dai seguenti elementi: l'allenatore [[Barbuy Amilcar|Barbuy]] conosciuto con il nome di battesimo di Amilcar e il mediano [[Rizzetti Pedro (Pepe)|Rizzetti]], detto Pepe, provenienti entrambi dalla [[Cruzeiro|Palestra Italia di San Paolo]], il terzino [[Del Debbio Armando|Del Debbio]] e l'ala destra [[Guarisi Marques Anfilogino (Filó)|Guarisi]], detto Filò, provenienti dal [[Corinthians Paulista|Corinthians]] e la mezzala [[Tedesco André Emanuel|Tedesco]] prelevato dal [[Santos]]. Il [[6 agosto]] dalla nave Duilio sbarca a Genova un nutrito gruppo di giocatori sudamericani, tra cui i tre destinati alla Lazio: la mezzala [[Castelli Josè (Rato)|Castelli]], detto Rato, l'ala sinistra  [[Demaría Alejandro (De Maria Alessandro)|Demarìa]] e il mediano [[Serafini Enzio Enrique|Serafini]]. I primi due provengono dal [[Corinthians Paulista|Corinthians]], il terzo dalla [[Cruzeiro|Palestra Italia di San Paolo]]. A fine agosto, a completare il gruppo, arriva infine in Italia l'allenatore [[Fabbi Maturio|Fabbi]] che aveva precedentemente guidato la [[Palmeiras|Palestra Italia di Belo Horizzonte]].
+[[Immagine:CastelliJoseFilmato.jpg|thumb|right|180px|[[Castelli Josè (Rato)|Josè "Rato" Castelli]]]]
+[[Immagine:DelDebbioArmando.jpg|thumb|left|180px|[[Del Debbio Armando|Armando Del Debbio]]]]
+[[Immagine:DemariaAlejandroFilmato.jpg|thumb|right|180px|[[Demaría Alejandro (De Maria Alessandro)|Alessandro De Maria]]]]
+[[Immagine:GuarisiFiloFilmato.jpg|thumb|left|180px|[[Guarisi Marques Anfilogino (Filó)|Anfilogino "Filò" Guarisi]]]]
+[[Immagine:FantoniJuanFilmato.jpg|thumb|right|180px|[[Fantoni (I) Juan (Ninão)|Juan Fantoni]]]]
+[[Immagine:FantoniOctavio2.jpg|thumb|left|180px|[[Fantoni (II) Octavio (Nininho)|Octavio Fantoni]]]]
+[[Immagine:RizzettiPedroFilmato.jpg|thumb|right|180px|[[Rizzetti Pedro (Pepe)|Pedro Rizzetti "Pepe"]]]]
+"Brasilazio" è il termine con cui viene definita la Lazio nel periodo che va dalla stagione [[1931/32]] alla stagione [[1934/35]]. Il motivo di tale appellativo è dovuto alla massiccia presenza in organico di giocatori italo-brasiliani. Già nel corso del [[1930/31]] la Lazio aveva ingaggiato i cugini [[Fantoni (I) Juan (Ninão)|Juan]] e [[Fantoni (II) Octavio (Nininho)|Octavio]] Fantoni, detti rispettivamente Ninão e Nininho, provenienti dalla [[Palmeiras|Palestra Italia di Belo Horizonte]]. Ai due, nell'estate [[1931]], si vanno ad aggiungere altri sette giocatori provenienti dal Brasile. Il gruppo viene integrato anche da due allenatori destinati, il primo, alla guida della squadra titolare ed il secondo a quella della formazione riserve e alla gestione di tutte le altre squadre del settore giovanile. Il [[22 luglio]] arriva a Genova la nave Conte Verde con il primo contingente di italo-brasiliani costituito dai seguenti elementi: l'allenatore [[Barbuy Amilcar|Barbuy]] conosciuto con il nome di battesimo di Amilcar e il mediano [[Rizzetti Pedro (Pepe)|Rizzetti]], detto Pepe, provenienti entrambi dalla [[Cruzeiro|Palestra Italia di San Paolo]], il terzino [[Del Debbio Armando|Del Debbio]] e l'ala destra [[Guarisi Marques Anfilogino (Filó)|Guarisi]], detto Filò, provenienti dal [[Corinthians Paulista|Corinthians]] e la mezzala [[Tedesco André Emanuel|Tedesco]] prelevato dal [[Santos]]. Il [[6 agosto]] dalla nave Duilio sbarca a Genova un nutrito gruppo di giocatori sudamericani, tra cui i tre destinati alla Lazio: la mezzala [[Castelli Josè (Rato)|Castelli]], detto Rato, l'ala sinistra  [[Demaría Alejandro (De Maria Alessandro)|Demarìa]] e il mediano [[Serafini Enzio Enrique|Serafini]]. I primi due provengono dal [[Corinthians Paulista|Corinthians]], il terzo dalla [[Cruzeiro|Palestra Italia di San Paolo]]. A fine agosto, a completare il gruppo, arriva infine in Italia l'allenatore [[Fabbi Maturio|Fabbi]] che aveva precedentemente guidato la [[Palmeiras|Palestra Italia di Belo Horizzonte]].
-Alcuni giorni dopo il loro arrivo [[Barbuy Amilcar|Barbuy]], [[Castelli Josè (Rato)|Castelli]], [[Del Debbio Armando|Del Debbio]] e [[Serafini Enzio Enrique|Serafini]], intervistati da un cronista de "[[Il Littoriale]]", rilasciano alcune dichiarazioni in merito alla loro alla loro nazionalità. Pur sentendosi legati al Brasile, per il quale sentono nostalgia, sostengono di sentirsi italiani a tutti gli effetti e rifiutano l'etichetta di italo-brasiliani. Le dichiarazioni scatenano violente polemiche in Brasile. Il quotidiano locale "Jornal dos Sports" riporta integralmente la traduzione dell'articolo de "[[Il Littoriale]]" attaccando duramente i giocatori che definisce "Rinnegati" e "Ingrati". Oltre ad essersi "venduti" al calcio italiano, questa è l'accusa, rinnegano anche la loro patria d'origine che è il Brasile.
-La stagione [[1931/32]] si apre comunque con la Lazio che ha in organico due allenatori e nove calciatori italo-brasiliani e la stampa inizia a definirla la Brasilazio. Non tutti i giocatori trovano collocazione fissa nella squadra titolare, ma in alcune partite la formazione risulta composta da nove italo-brasiliani su undici. In una occasione poi anche il tecnico [[Barbuy Amilcar|Barbuy]], a causa delle numerose assenze, si schiera in campo, collezionando così una presenza come calciatore. Il campionato della Lazio però è abbastanza modesto e la squadra si classifica al 13° posto.
+Alcuni giorni dopo il loro arrivo [[Barbuy Amilcar|Barbuy]], [[Castelli Josè (Rato)|Castelli]], [[Del Debbio Armando|Del Debbio]] e [[Serafini Enzio Enrique|Serafini]], intervistati da un cronista de "[[Il Littoriale]]", rilasciano alcune dichiarazioni in merito alla loro nazionalità. Pur sentendosi legati al Brasile, per il quale sentono nostalgia, sostengono di sentirsi italiani a tutti gli effetti e rifiutano l'etichetta di italo-brasiliani. Le dichiarazioni scatenano violente polemiche in Brasile. Il quotidiano locale "Jornal dos Sports" riporta integralmente la traduzione dell'articolo de "[[Il Littoriale]]" attaccando duramente i giocatori che definisce "Rinnegati" e "Ingrati". Oltre ad essersi "venduti" al calcio italiano, questa è l'accusa, rinnegano anche la loro patria d'origine che è il Brasile. La stagione [[1931/32]] si apre comunque con la Lazio che ha in organico due allenatori e nove calciatori italo-brasiliani e la stampa inizia a definirla la Brasilazio. Non tutti i giocatori trovano collocazione fissa nella squadra titolare, ma in alcune partite la formazione risulta composta da nove italo-brasiliani su undici. In una occasione poi anche il tecnico [[Barbuy Amilcar|Barbuy]], a causa delle numerose assenze, si schiera in campo, collezionando così una presenza come calciatore. Il [[campionato]] della Lazio però è abbastanza modesto e la squadra si classifica al 13° posto.
-Al termine della stagione [[Barbuy Amilcar|Barbuy]] lascia la panchina e torna in Brasile. Con lui anche il suo secondo [[Fabbi Maturio|Fabbi]] e quel [[Tedesco André Emanuel|Tedesco]] reduce da un fallimentare campionato che lo ha visto scendere in campo solo in sei occasioni. Arrivano comunque altri due italo-brasiliani, [[Fantoni (III) Leonidio (Niginho)|Leonidio Fantoni]], fratello di [[Fantoni (I) Juan (Ninão)|Juan]] detto Niginho, proveniente dalla [[Palmeiras|Palestra Italia di Belo Horizzonte]] e [[Salatin Duilio|Salatin]], noto in Brasile con il nome di battesimo di Duilio, prelevato dal [[Portuguesa]]. Quest'ultimo, sbarcato l'[[8 dicembre]] [[1932]] a Genova dal piroscafo Giulio Cesare, deve però limitarsi a giocare solo partite amichevoli, in quanto sorgono problemi per il suo tesseramento. L'apporto dei giocatori proveninti da oltre oceano, anche in questa occasione non è sufficiente a far uscire la Lazio dalla medocrità. Al termine del campionato si classifica 10^ con 33 punti e distanziata di ben 21 dalla [[Juventus]], Campione d'Italia.
+Al termine della stagione [[Barbuy Amilcar|Barbuy]] lascia la panchina e torna in Brasile. Con lui anche il suo secondo [[Fabbi Maturio|Fabbi]] e quel [[Tedesco André Emanuel|Tedesco]] reduce da un fallimentare [[campionato]] che lo ha visto scendere in campo solo in sei occasioni. Arrivano comunque altri due italo-brasiliani, [[Fantoni (III) Leonidio (Niginho)|Leonidio Fantoni]], fratello di [[Fantoni (I) Juan (Ninão)|Juan]] detto Niginho, proveniente dalla [[Palmeiras|Palestra Italia di Belo Horizzonte]] e [[Salatin Duilio|Salatin]], noto in Brasile con il nome di battesimo di Duilio, prelevato dal [[Portuguesa]]. Quest'ultimo, sbarcato l'[[8 dicembre]] [[1932]] a Genova dal piroscafo Giulio Cesare, deve però limitarsi a giocare solo partite amichevoli, in quanto sorgono problemi per il suo tesseramento. L'apporto dei giocatori proveninti da oltre oceano, anche in questa occasione non è sufficiente a far uscire la Lazio dalla medocrità. Al termine del campionato si classifica 10^ con 33 punti e distanziata di ben 21 dalla [[Juventus]], [[Campione d'Italia]].
-La campagna acquisti del [[1933/34]], vede la colonia brasiliana ridursi di un'unità. Infatti [[Castelli Josè (Rato)|Castelli]] fa ritorno in Brasile mentre [[Salatin Duilio|Salatin]] può essere finalmente tesserato. [[Fantoni (I) Juan (Ninão)|Juan Fantoni]] intanto torna momentaneamente in Brasile e rientra solo nel mese di novembre. Il campionato ricalca quello della stagione precedente, 10° posto con punti 31 a meno 22 dalla [[Juventus]], ancora una volta Campione d'Italia.
+La campagna acquisti del [[1933/34]], vede la colonia brasiliana ridursi di un'unità. Infatti [[Castelli Josè (Rato)|Castelli]] fa ritorno in Brasile mentre [[Salatin Duilio|Salatin]] può essere finalmente tesserato. [[Fantoni (I) Juan (Ninão)|Juan Fantoni]] intanto torna momentaneamente in Brasile e rientra solo nel mese di novembre. Il [[campionato]] ricalca quello della [[1932/33|stagione precedente]], 10° posto con punti 31 a meno 22 dalla [[Juventus]], ancora una volta [[Campione d'Italia]]. La stagione successiva, [[1934/35]], vede la partenza di [[Rizzetti Pedro (Pepe)|Rizzetti]] e [[Salatin Duilio|Salatin]]. Il gruppo dei brasiliani si riduce a sette unità che nel corso della stagione si ridurranno a sei, per la drammatica vicenda di [[Fantoni (II) Octavio (Nininho)|Octavio Fantoni]] che muore di setticemia per le conseguenze di una ferita al naso, riportata [[Domenica 20 gennaio 1935 - Roma, stadio del P.N.F. - Lazio-Torino 1-1|durante l'incontro]] contro il [[Torino]] del [[20 gennaio]] [[1934]]. E' comunque questa la migliore stagione della Brasilazio rinforzata anche dal nuovo centravanti [[Piola Silvio|Silvio Piola]]. I punti finali sono 32 punti che fruttano il 5° posto nella classifica finale.
+Nell'estate [[1935]], la campagna acquisti porta una totale rivoluzione nell'organico della Lazio. Tutti i brasiliani tornano nel paese d'origine fatta eccezione per [[Guarisi Marques Anfilogino (Filó)|Guarisi]]. Viene acquistato [[Zacconi Benedicto (De Moraes Menezes Benedicto)|Zacconi]] dal [[Torino]]. Si tratta di un altro brasiliano che impropriamente verrà poi considerato, da alcuni, come uno dei componenti della Brasilazio. Non può definirsi però tale perché, a differenza degli altri, è l'unico a non avere origini italiane, arriva alla Lazio dopo due stagioni al [[Torino]] e non direttamente dal Brasile e ha modo di condividere solo una stagione con l'ultimo superstite della Brasilazio, ovvero [[Guarisi Marques Anfilogino (Filó)|Guarisi]]. Nel corso della stagione, in Brasile gli ex componenti della Brasilazio hanno modo di riunirsi per celebrare i loro trascorsi con la maglia biancoceleste. L'[[8 marzo]] [[1936]] a Belo Horizonte, sul campo della [[Palmeiras|Palestra Italia]], viene disputata [[Domenica 8 marzo 1936 - Belo Horizonte - Palestra Italia-Ex Giocatori Lazio 1-4|una partita]] che vede di fronte la stessa squadra locale e una selezione definita "Ex-Plaers do Lazio". Con la [[Palmeiras|Palestra Italia]] sono in campo i tre fratelli Fantoni, [[Fantoni (I) Juan (Ninão)|Ninão]], [[Fantoni (III) Leonidio (Niginho)|Niginho]] e [[Fantoni (IV) Orlando|Orlando]] (che giocherà successivamente con la Lazio), con la selezione altri sette giocatori della Brasilazio ovvero, [[Del Debbio Armando|Del Debbio]], [[Rizzetti Pedro (Pepe)|Pepe]], [[Salatin Duilio|Duilio]], [[Serafini Enzio Enrique|Serafini]], [[Tedesco André Emanuel| Tedesco]], [[Castelli Josè (Rato)|Rato]] e [[Demaría Alejandro (De Maria Alessandro)|De Maria]]. Ad arbitrare il match è chiamato [[Barbuy Amilcar|Amilcar]]. L'[[Domenica 8 marzo 1936 - Belo Horizonte - Palestra Italia-Ex Giocatori Lazio 1-4|incontro si conclude]] con la vittoria degli ex-Lazio per 4-1.
-La stagione successiva, [[1934/35]], vede la partenza di [[Rizzetti Pedro (Pepe)|Rizzetti]] e [[Salatin Duilio|Salatin]]. Il gruppo dei brasiliani si riduce a sette unità che nel corso della stagione si ridurranno a sei, per la drammatica vicenda di [[Fantoni (II) Octavio (Nininho)|Octavio Fantoni]] che muore di setticemia per le conseguenze di una ferita al naso, riportata durante l'incontro contro il [[Domenica 20 gennaio 1935 - Roma, stadio del P.N.F. - Lazio-Torino 1-1|Torino]] del [[20 gennaio]] [[1934]]. E' comunque questa la migliore stagione della Brasilazio rinforzata anche dal nuovo centravanti [[Piola Silvio|Silvio Piola]]. I punti finali sono 32 punti che fruttano il 5° posto nella classifica finale.
+Il [[campionato]] italiano si chiude con la Lazio al 7° posto. [[Guarisi Marques Anfilogino (Filó)|Guarisi]] termina la sua avventura italiana e torna in patria chiudendo definitivamente il capitolo della Brasilazio. [[Zacconi Benedicto (De Moraes Menezes Benedicto)|Zacconi]] gioca invece ancora per tre stagioni con la squadra capitolina, prima di lasciare l'Italia alla conclusione del [[campionato]] [[1938/39]].
-Nell'estate [[1935]], la campagna acquisti porta una totale rivoluzione nell'organico della Lazio. Tutti i brasiliani tornano nel paese d'origine fatta eccezione per [[Guarisi Marques Anfilogino (Filó)|Guarisi]]. Viene acquistato [[Zacconi Benedicto (De Moraes Menezes Benedicto)|Zacconi]] dal [[Torino]]. Si tratta di un altro brasiliano che impropriamente verrà poi considerato, da alcuni, come uno dei componenti della Brasilazio. Non può definirsi però tale perché, a differenza degli altri, è l'unico a non avere origini italiane, arriva alla Lazio dopo due stagioni al [[Torino]] e non direttamente dal Brasile e ha modo di condividere solo una stagione con l'ultimo superstite della Brasilazio, ovvero [[Guarisi Marques Anfilogino (Filó)|Guarisi]].
+<br> <br>
-Nel corso della stagione, in Brasile gli ex componenti della Brasilazio hanno modo di riunirsi per celebrare i loro trascorsi con la maglia biancoceleste. L'[[8 marzo]] [[1936]] a Belo Horizonte, sul campo della [[Palmeiras|Palestra Italia]], viene disputata una [[Domenica 8 marzo 1936 - Belo Horizonte - Palestra Italia-Ex Giocatori Lazio 1-4|partita]] che vede di fronte la stessa squadra locale e una selezione definita "Ex-Plaers do Lazio". Con la [[Palmeiras|Palestra Italia]] sono in campo i tre fratelli Fantoni, [[Fantoni (I) Juan (Ninão)|Ninão]], [[Fantoni (III) Leonidio (Niginho)|Niginho]] e [[Fantoni (IV) Orlando|Orlando]] (che giocherà successivamente con la Lazio), con la selezione altri sette giocatori della Brasilazio ovvero, [[Del Debbio Armando|Del Debbio]], [[Rizzetti Pedro (Pepe)|Pepe]], [[Salatin Duilio|Duilio]], [[Serafini Enzio Enrique|Serafini]], [[Tedesco André Emanuel| Tedesco]], [[Castelli Josè (Rato)|Rato]] e [[Demaría Alejandro (De Maria Alessandro)|De Maria]]. Ad arbitrare il match è chiamato [[Barbuy Amilcar|Amilcar]]. L'[[Domenica 8 marzo 1936 - Belo Horizonte - Palestra Italia-Ex Giocatori Lazio 1-4|incontro]] si conclude con la vittoria degli ex-Lazio per 4-1.
+'''I calciatori della "Brasilazio":'''
-Il campionato italiano si chiude con la Lazio al 7° posto. [[Guarisi Marques Anfilogino (Filó)|Guarisi]] termina la sua avventura italiana e torna in patria chiudendo definitivamente il capitolo della Brasilazio. [[Zacconi Benedicto (De Moraes Menezes Benedicto)|Zacconi]] gioca invece ancora per tre stagioni con la squadra capitolina, prima di lasciare l'Italia alla conclusione del campionato [[1938/39]].
-<br> <br> ► [[Barbuy Amilcar|Amilcar Barbuy]] - nella Lazio nel [[1931/32]] <br> ► [[Castelli Josè (Rato)|Josè "Rato" Castelli]] - nella Lazio nel [[1931/32]] e [[1932/33]] <br> ► [[Del Debbio Armando|Armando Del Debbio]] - nella Lazio nel [[1931/32]], [[1932/33]], [[1933/34]] e [[1934/35]] <br>  ► [[Demaría Alejandro (De Maria Alessandro)|Alejandro Demarìa]] - nella Lazio nel [[1931/32]], [[1932/33]], [[1933/34]] e [[1934/35]]  <br> ► [[Guarisi Marques Anfilogino (Filó)|Anfilogino "Filò" Guarisi]] - nella Lazio nel [[1931/32]], [[1932/33]], [[1933/34]], [[1934/35]] e [[1935/36]] <br> ► [[Fabbi Maturio|Maturio Fabbi]] - nella Lazio nel [[1931/32]] <br> ► [[Fantoni (I) Juan (Ninão)|Juan "Ninão" Fantoni]] - nella Lazio nel [[1930/31]], [[1931/32]], [[1932/33]], [[1933/34]] e [[1934/35]] <br> ► [[Fantoni (III) Leonidio (Niginho)|Leonidio "Niginho" Fantoni]] - nella Lazio nel [[1932/33]], [[1933/34]] e [[1934/35]] <br> ► [[Fantoni (II) Octavio (Nininho)|Octavio "Nininho" Fantoni]] - nella Lazio nel [[1930/31]], [[1931/32]], [[1932/33]], [[1933/34]] e [[1934/35]] <br> ► [[Rizzetti Pedro (Pepe)|Pedro "Pepe" Rizzetti]] - nella Lazio nel [[1931/32]], [[1932/33]] e [[1933/34]] <br> ► [[Salatin Duilio|Duilio Salatin]] - nella Lazio nel [[1932/33]] e [[1933/34]] <br> ► [[Serafini Enzio Enrique|Enzio Enrique Serafini]]  - nella Lazio nel [[1931/32]], [[1932/33]], [[1933/34]] e [[1934/35]]  <br> ► [[Tedesco André Emanuel|André Emanuel Tedesco]] - nella Lazio nel [[1931/32]]  <br> ► [[Zacconi Benedicto (De Moraes Menezes Benedicto)|Benedicto Zacconi]] - nella Lazio nel [[1935/36]], [[1936/37]], [[1937/38]] e [[1938/39]]
+► [[Barbuy Amilcar|Amilcar Barbuy]] - nella Lazio nel [[1931/32]] <br> ► [[Castelli Josè (Rato)|Josè "Rato" Castelli]] - nella Lazio nel [[1931/32]] e [[1932/33]] <br> ► [[Del Debbio Armando|Armando Del Debbio]] - nella Lazio nel [[1931/32]], [[1932/33]], [[1933/34]] e [[1934/35]] <br>  ► [[Demaría Alejandro (De Maria Alessandro)|Alejandro Demarìa]] - nella Lazio nel [[1931/32]], [[1932/33]], [[1933/34]] e [[1934/35]]  <br> ► [[Guarisi Marques Anfilogino (Filó)|Anfilogino "Filò" Guarisi]] - nella Lazio nel [[1931/32]], [[1932/33]], [[1933/34]], [[1934/35]] e [[1935/36]] <br> ► [[Fabbi Maturio|Maturio Fabbi]] - nella Lazio nel [[1931/32]] <br> ► [[Fantoni (I) Juan (Ninão)|Juan "Ninão" Fantoni]] - nella Lazio nel [[1930/31]], [[1931/32]], [[1932/33]], [[1933/34]] e [[1934/35]] <br> ► [[Fantoni (III) Leonidio (Niginho)|Leonidio "Niginho" Fantoni]] - nella Lazio nel [[1932/33]], [[1933/34]] e [[1934/35]] <br> ► [[Fantoni (II) Octavio (Nininho)|Octavio "Nininho" Fantoni]] - nella Lazio nel [[1930/31]], [[1931/32]], [[1932/33]], [[1933/34]] e [[1934/35]] <br> ► [[Rizzetti Pedro (Pepe)|Pedro "Pepe" Rizzetti]] - nella Lazio nel [[1931/32]], [[1932/33]] e [[1933/34]] <br> ► [[Salatin Duilio|Duilio Salatin]] - nella Lazio nel [[1932/33]] e [[1933/34]] <br> ► [[Serafini Enzio Enrique|Enzio Enrique Serafini]]  - nella Lazio nel [[1931/32]], [[1932/33]], [[1933/34]] e [[1934/35]]  <br> ► [[Tedesco André Emanuel|André Emanuel Tedesco]] - nella Lazio nel [[1931/32]]  <br> ► [[Zacconi Benedicto (De Moraes Menezes Benedicto)|Benedicto Zacconi]] - nella Lazio nel [[1935/36]], [[1936/37]], [[1937/38]] e [[1938/39]]
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+Immagine:FabbiMaturio2.jpg|[[Fabbi Maturio|Maturio Fabbi]]
+Immagine:FantoniNiginho.jpg|[[Fantoni (III) Leonidio (Niginho)|Fantoni (III) - secondo varie fonti Leonizio, Leonisio o Leonidio]]
+Immagine:Salatin a.jpg|[[Salatin Duilio|Duilio Salatin]]
+Immagine:SerafiniEnzioFilmato.jpg|[[Serafini Enzio Enrique|Enzio Enrique Serafini]]
+Immagine:TedescoAndreFilmato.jpg|[[Tedesco André Emanuel|André Emanuel Tedesco]]
+Immagine:ZacconiBenedicto.jpg|[[Zacconi Benedicto (De Moraes Menezes Benedicto)|Benedicto Zacconi]]
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 File:25ago31Formazione.jpg|La "Brasilazio", formazione del 25 agosto 1931: Guarisi, Tognotti, Fantoni I, Pardini, Del Debbio, Fantoni II, Barbuy (all.), Bonadeo; Rizzetti, Masetti, Castelli, De Maria, Tedesco
 File:30ago1931a.jpg|Da "La Gazzetta Illustrata", agosto [[1931]]
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