Cragnotti Sergio: differenze tra le versioni

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===Dalla nascita alla scalata al mondo finanziario===
===Dalla nascita alla scalata al mondo finanziario===


Sergio Cragnotti nasce a Roma il [[9 gennaio]] [[1940]] nel quartiere di Porta Metronia, tra Piazza Zama e Via Pannonia.
La data di nascita sembra un segno del destino anche per il papà Marcello, che è tifoso laziale in un quartiere prevalentemente giallorosso. L'infanzia è vissuta in una Roma in guerra, tra bombardamenti e l'occupazione tedesca, ma il ragazzino non sembra accorgersene curato e seguito dai genitori insieme ai fratellini e sorelline.


Sergio Cragnotti frequenta le scuole fino a diplomarsi all'istituto tecnico commerciale "Leonardo da Vinci", ma non è uno studente modello, anzi preferisce le corse campestri dove vince un titolo studentesco e il calcio all'oratorio. Conosce in quegli anni Flora, una ragazza mora, che diventerà poi sua moglie.


Laureatosi, ha la prima grande occasione della vita nel [[1969]] quando si trasferisce in Brasile per seguire tre frabbriche di cemento vicino Sao Paulo. Qui, operando bene, aumenta il fatturato facendosi conoscere come valente uomo di finanza ed entra nell'orbita di Serafino Ferruzzi, grande magnate italiano. Nel [[1982]] si trasferisce a Parigi dove aggancia la Beghin Say, un'azienda del ramo zuccherifici, su richiesta di Raul Gardini. Nel [[1988]] raggiunge il vertice della Montedison prima come vicepresidente, poi come amministratore delegato.
Sergio Cragnotti nasce a Roma il [[9 Gennaio]] [[1940]] nel quartiere di Porta Metronia, tra Piazza Zama e Via Pannonia.

La data di nascita sembra un segno del destino, anche per il papà Marcello, è tifoso laziale in un quartiere prevalentemente giallorosso.
Lo chiamano il "Re delle plusvalenze": comprare società a poco e venderle a tanto, è ciò che gli riesce meglio. Vende a prezzo doppio di mercato i grandi magazzini Standa a Silvio Berlusconi e tratta con Prodi la cessione di Eni. Enrico Cuccia, grande manovratore di finanze in quegli anni, dice di lui: ''"Cragnotti sarebbe capace di vendere i frigoriferi agli eschimesi."''
L'infanzia è vissuta in una Roma in guerra, tra bombardamenti e l'occupazione tedesca, ma il ragazzino non sembra accorgersene curato e seguito dai genitori insieme ai fratellini e sorelline.

Sergio Cragnotti, frequenta le scuole fino a diplomarsi all'istituto tecnico commerciale "Leonardo da Vinci", ma non è uno studente modello, anzi preferisce le corse campestri, dove vince un titolo studentesco, e il calcio all'oratorio.
Insomma Sergio Cragnotti è una macchina da guerra finanziaria, cresciuto all'ombra della famiglia Ferruzzi che di lui si fida ciecamente. Nessuno lo conosce al di fuori dei mercati finanziari, tanto più i tifosi della Lazio che non sanno chi sia.
Conosce in quegli anni Flora, una ragazza mora, che diventerà sua moglie.

Laureatosi ha la prima grande occasione della vita nel [[1969]] quando si trasferisce in Brasile per seguire tre frabbriche di cemento vicino Sao Paulo.
Lo conosce però bene [[Bocchi Renato|Renato Bocchi]], azionista della Lazio, che nel [[1991]] lo presenta a [[Calleri Gian Marco|Gian Marco Calleri]] presidente biancoceleste.
Qui fa bene ed aumenta il fatturato facendosi conoscere come valente uomo di finanza, ed entra nell'orbita di Serafino Ferruzzi, grande magnate italiano.
Nel [[1982]] si trasferisce a Parigi, dove aggangia la Beghin say, un'azienda del ramo zuccherifici su richiesta di Raul Gardini.
Nel [[1988]] raggiunge il vertice della Montedison, prima come vicepresidente, poi come amministratore delegato.
Lo chiamano il Re delle plusvalenze: comprare società a poco, e venderle a tanto è ciò che gli riesce meglio.
Vende a prezzo doppio di mercato, i grandi magazzini Standa a Silvio Berlusconi, tratta con Prodi le cessioni Eni.
Enrico Cuccia, grande manovratore di finanze in quegli anni dice di lui: ''Cragnotti sarebbe capace di vendere i frigoriferi agli eschimesi''.
Insomma una macchina da guerra finanziaria cresciuta nell'ombra della famiglia Ferruzzi, che di lui si fida ciecamente.
Nessuno lo conosce al di fuori dei mercati finanziari,, tanto più i tifosi della Lazio, che non sanno chi sia.
Lo conosce bene [[Bocchi Renato|Renato Bocchi]] azionista della Lazio, che nel [[1991]] lo presenta a [[Calleri Gian Marco|Gian Marco Calleri]] presidente biancazzurro.


===Presidente della Lazio===
===Presidente della Lazio===


Sergio Cragnotti aveva coltivato assieme al fratello [[Cragnotti Giovanni|Giovanni]] la passione per la Lazio, proprio come il padre.
Sergio Cragnotti aveva coltivato assieme al fratello [[Cragnotti Giovanni|Giovanni]] la passione per la Lazio, proprio come il padre. Il lavoro lo aveva però portato lontano da Roma ed era quindi difficile seguire la squadra da vicino, ma non mancava mai di informarsi del risultato.

Il lavoro lo aveva portato lontano ed era difficile seguire la squadra da vicino, ma non mancava mai di informarsi del risultato.
Nel [[1978]] era all'Olimpico per seguire un [[Lazio-Lr Vicenza 4-3]], da semplice e anonimo tifoso.
Nel [[1978]] era all'Olimpico per seguire un Lazio-L.R. Vicenza 4-3 da semplice ed anonimo tifoso. Fu proprio il fratello ad invogliarlo ad entrare nel sodalizio agli inizi degli anni novanta, e lui acconsentì.
Le indiscrezioni sull'entrata in società del finanziere si fecero sempre più insistenti fino a domenica [[3 Marzo]] [[1991]] quando fu visto in tribuna e si ebbe la conferma del suo interessamento alla società.
Fu proprio il fratello ad invogliarlo ad entrare nel sodalizio agli inizi degli anni novanta, e Lui acconsentì.

Le indiscrezioni sull'entrata in società del finanziere si fecero sempre più insistenti fino a domenica [[3 Marzo]] [[1991]], quando fu visto in tribuna e si ebbe la conferma del suo interessamento alla società.
Dapprima entrò in maniera defilata, poi presentò un'offerta che [[calleri Gian Marco|Calleri]] non potè rifiutare rilevando la quota del 10% di azioni della società.
Dapprima entrò in maniera defilata, poi presentò un'offerta che [[Calleri Gian Marco|Gian Marco Calleri]] non potè rifiutare rilevando la quota del 10% di azioni della società. Il suo biglietto da visita fu subito impressionante perchè spiazzò tutto e tutti andando ad acquistare, quando ancora non era entrato ufficialmente in società, il miglior giocatore inglese ed uno degli assi più grandi del panorama calcistico di quel momento: [[Gascoigne Paul|Paul "Gazza" Gascoigne]].

E il suo biglietto da visita fu impressionante perchè spiazzò tutto e tutti andando ad acquistare,quando ancora non era entrato ufficialmente in società, il miglior giocatore Inglese ed uno degli assi più grandi del panorama calcistico di quel momento: [[Gascoigne Paul|Paul "Gazza" Gascoigne]].
La Lazio era una squadra che si barcamenava tra una salvezza e l'altra, fresca reduce da campionati cadetti disastrosi che tormentarono gli anni ottanta.
La Lazio fino ad allora era una squadra che si barcamenava tra una salvezza e l'altra ed era fresca reduce da campionati cadetti che tormentarono gli anni ottanta. Ora di punto in bianco i tifosi si trovarono ad avere un grande campione in squadra e non era finita lì. Era l'anno [[1991]] e dopo lunghi anni la Lazio usciva dal tunnel della mediocrità calcistica per tornare a dettare legge come il suo blasone imponeva, anche se ufficialmente nulla era ancora cambiato.

Ora di punto in bianco i tifosi si trovarono ad avere un Campione in squadra e non era finita lì.
Cragnotti non aveva fretta di chiudere la trattativa con [[Bocchi Renato|Renato Bocchi]], ultimo ostacolo verso la presidenza, e procedette perciò con calma. Giovedi [[12 febbraio]] [[1992]], finalmente [[Calleri Gian Marco|Calleri]] cede tutte le sue azioni a Cragnotti ed il [[12 marzo]] diventa ufficialmente presidente della Società con il fratello [[Cragnotti Giovanni|Giovanni]] alla vicepresidenza e [[[Celon Lionello|Lionello Celon]] quale amministratore delegato.
Era l'anno di grazia [[1991]] e lunghi anni la lazio usciva dal tunnel della mediocrità calcistica per tornare a dettare legge come il suo blasone imponeva, anche se ufficialmente nulla era ancora cambiato.
Cragnotti non aveva fretta di chiudere la trattativa con [[Bocchi Renato|Renato Bocchi]] ultimo ostacolo verso la presidenza e lo fece con calma.
Giovedi [[12 febbraio]] [[1992]] finalmente [[Calleri Gian Marco|Calleri]] cede tutte le sue azioni a Cragnotti che il [[12 Marzo]] diventa ufficialmente presidente della Lazio, con il fratello alla vicepresidenza e a [[Celon Lionello|Lionello Celon]] come amministratore delegato.


[[Immagine:Cragnotti_Sergio1.jpg]]


===Grandi acquisti, e grandi delusioni===
[[Immagine:Cragnotti_Sergio20.jpg|thumb|left|200px|Cragnotti pensa in grande]]
[[Immagine:Cragnotti_Sergio20.jpg|thumb|left|200px|Cragnotti pensa in grande]]
[[Immagine:Cragnotti_Sergio4.jpg|thumb|left|200px|Con la Coppa delle Coppe]]
[[Immagine:Cragnotti_Sergio5.jpg|thumb|left|200px|Assieme a Nedved]]
[[Immagine:Cragnotti_Sergio6.jpg|thumb|left|200px|Assieme a Veron e Sensini]]
[[Immagine:Cragnotti_Sergio7.jpg|thumb|left|200px|In udienza da Papa Wojtila]]
[[Immagine:Cragnotti_Sergio8.jpg|thumb|left|200px|Con il figlio Massimo]]


===Grandi acquisti e grandi delusioni===
Purtroppo l'acquisto di [[Gascoigne Paul|Gascoigne]] fu fatto alcuni giorni prima di un grave infortunio al ginocchio che colpì il giocatore rendendolo inutilizzabile per tutta la stagione [[1991/92]].

Ma questo non scoraggiò il nuovo presidente che cominciò a costruire una squadra con acquisti a colpi di miliardi.
Purtroppo l'acquisto di [[Gascoigne Paul|Paul Gascoigne]] fu perfezionato alcuni giorni prima di un grave infortunio al ginocchio che colpì il giocatore rendendolo inutilizzabile per tutta la stagione [[1991/92]].
Dal [[Foggia US|Foggia]] acquista per 11 miliardi l'attaccante [[Signori Giuseppe|Signori]] mentre dalla [[Cremonese]] prende i tre nazionali Under 21 [[Marcolin Dario|Dario Marcolin]], [[Favalli Giuseppe|Giuseppe Favalli]] e [[Bonomi Mauro|Mauro Bonomi]], dall'[[Ajax]] arriva [[Winter Aaron|Winter]] forte centrocampista nazionale olandese.
Ma questo non scoraggiò il nuovo presidente che cominciò a costruire una squadra con acquisti a colpi di miliardi.
Le tenta tutte per arrivare al forte portiere granata [[Marchegiani Luca|Luca Marchegiani]] ma non ci riesce.

Però riesce a costruire una squadra di livello superiore capace di lottare per zone alte della classifica.
Dal [[Foggia US|Foggia]] acquista per 11 miliardi di Lire l'attaccante [[Signori Giuseppe|Giuseppe Signori]] mentre dalla [[Cremonese]] prende i tre nazionali Under 21 [[Marcolin Dario|Dario Marcolin]], [[Favalli Giuseppe|Giuseppe Favalli]] e [[Bonomi Mauro|Mauro Bonomi]], dall'[[Ajax]] arriva [[Winter Aaron|Winter]] forte centrocampista nazionale olandese.
Il nuovo presidente ha una visione totalmente diversa di come gestire la società, rispetto ai suoi predecessori, e mentre piazza colpi a suon di miliardi, pianifica una nuova struttura aziendale, iniziando con lo spostamento della sede a [[Corso d'Italia]], cerca un terreno per edificare un centro sportivo proprio, e continua ad occuparsi dei suoi affari, acquistando la Brasiliana Brombill e iniziando la scalata alla [[Cirio]].

La squadra intanto si piazza al 5° posto centrando la qualificazione alla [[Coppa UEFA]]; per i tifosi un grande traguardo, per Lui quisquilie.
Le tenta poi tutte per arrivare al forte portiere granata [[Marchegiani Luca|Luca Marchegiani]], ma non ci riesce. Costruisce però una squadra capace di lottare per zone alte della classifica. Il nuovo presidente ha una visione totalmente diversa su come gestire una società di calcio rispetto ai suoi predecessori e mentre piazza colpi a suon di miliardi, pianifica una nuova struttura aziendale, iniziando con lo spostamento della sede a [[Corso d'Italia]]. Cerca poi un terreno dove edificare un centro sportivo proprio e continua ad occuparsi dei suoi affari acquistando la brasiliana Brombill ed iniziando la scalata alla [[Cirio]].
Non è tipo da accontentarsi di così poco.

Acquista nuovi campioni, che qualche anno prima non si sarebbero mai sognati di vestire la casacca biancoceleste, perchè nessuno poteva pagare fior di ingaggi. Arrivano [[Casiraghi Pierluigi|Pierluigi Casiraghi]], [[Di Matteo Roberto|Roberto di Matteo]], il fenomeno croato [[Boksic Alen|Alen Boksic]],ed ingaggia l'allenatore emergente [[Zeman Znedek|Zeman]].
La squadra intanto si piazza al 5° posto centrando la qualificazione alla [[Coppa UEFA]]: per i tifosi un grande traguardo, per lui quisquilie in quanto non è un tipo da accontentarsi di così poco. Acquista nuovi campioni che qualche anno prima non si sarebbero mai sognati di vestire la casacca biancoceleste in quanto nessuno dei predecessori poteva pagare fior di ingaggi.

Arrivano così [[Casiraghi Pierluigi|Pierluigi Casiraghi]], [[Di Matteo Roberto|Roberto di Matteo]], il fenomeno croato [[Boksic Alen|Alen Boksic]] ed ingaggia l'allenatore emergente [[Zeman Znedek|Zdenek Zeman]].
Purtroppo però il [[23 Marzo]] [[1993]] muore prematuramente suo fratello [[Cragnotti Giovanni|Giovanni]], colpito da un cancro alla gola.
Purtroppo però il [[23 Marzo]] [[1993]] muore prematuramente suo fratello [[Cragnotti Giovanni|Giovanni]], colpito da un cancro alla gola.

Per il presidente è un colpo durissimo, ma decide di proseguire quest'avventura facendosi aiutare dai suoi figli [[Cragnotti Elisabetta|Elisabetta]], [[Cragnotti Massimo|Massimo]], [[Cragnotti Andrea|Andrea]].
Per il presidente è un colpo durissimo, ma decide di proseguire quest'avventura facendosi aiutare dai suoi figli [[Cragnotti Elisabetta|Elisabetta]], [[Cragnotti Massimo|Massimo]], [[Cragnotti Andrea|Andrea]].
Purtroppo subisce un arresto per una storia di tangenti della Enimont, ma dopo pochi giorni di reclusione nel carcere di Opera, a Milano, viene rilasciato.
Purtroppo subisce un arresto per una storia di tangenti della Enimont, ma dopo pochi giorni di reclusione nel carcere di Opera, a Milano, viene rilasciato.
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===Il primo trofeo, la Coppa Italia===
===Il primo trofeo, la Coppa Italia===

Cragnotti, pur avendo investito fior di miliardi, non vede ancora risultati, ed in 5 anni non ha vinto nulla.E' stufo di aspettare e pianifica una completa ristrutturazione.
Cragnotti, pur avendo investito fior di miliardi, non vede ancora risultati, ed in 5 anni non ha vinto nulla.E' stufo di aspettare e pianifica una completa ristrutturazione.
Il colpo di teatro, lo attua nel Gennaio [[1997]], quando si accorda con il fuoriclasse Doriano [[Mancini Roberto|Roberto Mancini]] in rotta di collesione con il suo club.
Il colpo di teatro, lo attua nel Gennaio [[1997]], quando si accorda con il fuoriclasse Doriano [[Mancini Roberto|Roberto Mancini]] in rotta di collesione con il suo club.
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Intanto acquista il controllo della Sud africana Del Monte, e il suo impero agroalimentare s'ingrossa a dismisura.
Intanto acquista il controllo della Sud africana Del Monte, e il suo impero agroalimentare s'ingrossa a dismisura.
Il [[6 Maggio]] la Lazio è la prima squadra italiana ad essere quotata in borsa, un avvenimento che fu molto criticato dai giornali perchè snaturava il vero scopo della società che era lo sport e non il lucro così evidente.
Il [[6 Maggio]] la Lazio è la prima squadra italiana ad essere quotata in borsa, un avvenimento che fu molto criticato dai giornali perchè snaturava il vero scopo della società che era lo sport e non il lucro così evidente.
[[Immagine:Cragnotti_Sergio3.jpg]]


===Grande Lazio in Europa, ma delusione in campionato===
===Grande Lazio in Europa, ma delusione in campionato===

[[Immagine:Cragnotti_Sergio4.jpg|thumb|right|200px|Con la Coppa delle Coppe]]
A pochi giorni dalla vittoria in Coppa italia, la Lazio si trova a giocare anche la finale della [[Coppa UEFA]] contro l' [[Internazionale FC|Inter]].
A pochi giorni dalla vittoria in Coppa italia, la Lazio si trova a giocare anche la finale della [[Coppa UEFA]] contro l' [[Internazionale FC|Inter]].
Lontani sono i ricordi di una squadra eliminata al 1° o 2° turno, ora si gioca a Parigi, ma il risultato è sconfortante O-3 e tutti a casa.
Lontani sono i ricordi di una squadra eliminata al 1° o 2° turno, ora si gioca a Parigi, ma il risultato è sconfortante O-3 e tutti a casa.

[[Immagine:Cragnotti_Sergio5.jpg|thumb|left|200px|Assieme a Nedved]]
Cragnotti cambia ancora alcune pedine e il nuovo colpo arriva a fine Agosto, quando per 50 miliardi ingaggia [[Vieri Christian|Vieri]] dall'Atletico Madrid.
Cragnotti cambia ancora alcune pedine e il nuovo colpo arriva a fine Agosto, quando per 50 miliardi ingaggia [[Vieri Christian|Vieri]] dall'Atletico Madrid.
Ora non resta che vincere e le premesse ci sono tutte.
Ora non resta che vincere e le premesse ci sono tutte.
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===Dalla Supercoppa europea allo Scudetto===
===Dalla Supercoppa europea allo Scudetto===

[[Immagine:Cragnotti_Sergio6.jpg|thumb|Left|200px|Assieme a Veron e Sensini]]
La stagione [[1999/00]] vede la Lazio candidata allo scudetto, ma non tutto fila liscio.
La stagione [[1999/00]] vede la Lazio candidata allo scudetto, ma non tutto fila liscio.
Si alternano partite bellissime a scivoloni, ma in fondo si arriva al giorno del Centenario primi in classifica.
Si alternano partite bellissime a scivoloni, ma in fondo si arriva al giorno del Centenario primi in classifica.
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===In cima al Mondo===
===In cima al Mondo===

[[Immagine:Cragnotti_Sergio7.jpg|thumb|left|200px|In udienza da Papa Wojtila]]
La Lazio viene nominata la squadra più forte del Mondo, e rimane in testa a queste classifiche per molte settimane.
La Lazio viene nominata la squadra più forte del Mondo, e rimane in testa a queste classifiche per molte settimane.
Purtroppo,però il bilancio societario impone scelte difficili, e Cragnotti vende prima [[Nedved Pavel|Nedved]] poi addirittura l'idolo incontrastato [[Nesta Alessandro|Nesta]] scatenando proteste ed incidenti durante un'amichevole precampionato.
Purtroppo,però il bilancio societario impone scelte difficili, e Cragnotti vende prima [[Nedved Pavel|Nedved]] poi addirittura l'idolo incontrastato [[Nesta Alessandro|Nesta]] scatenando proteste ed incidenti durante un'amichevole precampionato.
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===La parabola discendente===
===La parabola discendente===
[[Immagine:Cragnotti_Sergio8.jpg|thumb|left|200px|Con il figlio Massimo]]


Da lì a un anno inizierà la fase discendente, si intravvedono le prime avvisaglie di una crisi che avrà il suo apice nel [[2002]] con il default dei bond [[Cirio]]. Cragnotti è obbligato a mettersi da parte e a lasciare tutte le sue imprese, compresa la Lazio, nelle mani delle banche.
Da lì a un anno inizierà la fase discendente, si intravvedono le prime avvisaglie di una crisi che avrà il suo apice nel [[2002]] con il default dei bond [[Cirio]]. Cragnotti è obbligato a mettersi da parte e a lasciare tutte le sue imprese, compresa la Lazio, nelle mani delle banche.
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Nel novembre del [[2006]], Sergio Cragnotti ha pubblicato la sua autobiografia (scritta con Fabrizio Pennacchia): "Un calcio al cuore", pubblicata da Fazi Editore.
Nel novembre del [[2006]], Sergio Cragnotti ha pubblicato la sua autobiografia (scritta con Fabrizio Pennacchia): "Un calcio al cuore", pubblicata da Fazi Editore.
Nel novembre [[2007]] in alcune interviste ha fatto capire che non gli dispiacerebbe rientrare nella Lazio, ma a determinate condizioni e le voci su un suo interessamento circolano tutt'oggi sempre più insistenti.
Nel novembre [[2007]] in alcune interviste ha fatto capire che non gli dispiacerebbe rientrare nella Lazio, ma a determinate condizioni e le voci su un suo interessamento circolano tutt'oggi sempre più insistenti.



[[Categoria:Biografie|Cragnotti, Sergio]]
[[Categoria:Biografie|Cragnotti, Sergio]]

Versione delle 14:30, 7 set 2008

Biografia

Dalla nascita alla scalata al mondo finanziario

Sergio Cragnotti nasce a Roma il 9 gennaio 1940 nel quartiere di Porta Metronia, tra Piazza Zama e Via Pannonia. La data di nascita sembra un segno del destino anche per il papà Marcello, che è tifoso laziale in un quartiere prevalentemente giallorosso. L'infanzia è vissuta in una Roma in guerra, tra bombardamenti e l'occupazione tedesca, ma il ragazzino non sembra accorgersene curato e seguito dai genitori insieme ai fratellini e sorelline.

Sergio Cragnotti frequenta le scuole fino a diplomarsi all'istituto tecnico commerciale "Leonardo da Vinci", ma non è uno studente modello, anzi preferisce le corse campestri dove vince un titolo studentesco e il calcio all'oratorio. Conosce in quegli anni Flora, una ragazza mora, che diventerà poi sua moglie.

Laureatosi, ha la prima grande occasione della vita nel 1969 quando si trasferisce in Brasile per seguire tre frabbriche di cemento vicino Sao Paulo. Qui, operando bene, aumenta il fatturato facendosi conoscere come valente uomo di finanza ed entra nell'orbita di Serafino Ferruzzi, grande magnate italiano. Nel 1982 si trasferisce a Parigi dove aggancia la Beghin Say, un'azienda del ramo zuccherifici, su richiesta di Raul Gardini. Nel 1988 raggiunge il vertice della Montedison prima come vicepresidente, poi come amministratore delegato.

Lo chiamano il "Re delle plusvalenze": comprare società a poco e venderle a tanto, è ciò che gli riesce meglio. Vende a prezzo doppio di mercato i grandi magazzini Standa a Silvio Berlusconi e tratta con Prodi la cessione di Eni. Enrico Cuccia, grande manovratore di finanze in quegli anni, dice di lui: "Cragnotti sarebbe capace di vendere i frigoriferi agli eschimesi."

Insomma Sergio Cragnotti è una macchina da guerra finanziaria, cresciuto all'ombra della famiglia Ferruzzi che di lui si fida ciecamente. Nessuno lo conosce al di fuori dei mercati finanziari, tanto più i tifosi della Lazio che non sanno chi sia.

Lo conosce però bene Renato Bocchi, azionista della Lazio, che nel 1991 lo presenta a Gian Marco Calleri presidente biancoceleste.

Presidente della Lazio

Sergio Cragnotti aveva coltivato assieme al fratello Giovanni la passione per la Lazio, proprio come il padre. Il lavoro lo aveva però portato lontano da Roma ed era quindi difficile seguire la squadra da vicino, ma non mancava mai di informarsi del risultato.

Nel 1978 era all'Olimpico per seguire un Lazio-L.R. Vicenza 4-3 da semplice ed anonimo tifoso. Fu proprio il fratello ad invogliarlo ad entrare nel sodalizio agli inizi degli anni novanta, e lui acconsentì. Le indiscrezioni sull'entrata in società del finanziere si fecero sempre più insistenti fino a domenica 3 Marzo 1991 quando fu visto in tribuna e si ebbe la conferma del suo interessamento alla società.

Dapprima entrò in maniera defilata, poi presentò un'offerta che Gian Marco Calleri non potè rifiutare rilevando la quota del 10% di azioni della società. Il suo biglietto da visita fu subito impressionante perchè spiazzò tutto e tutti andando ad acquistare, quando ancora non era entrato ufficialmente in società, il miglior giocatore inglese ed uno degli assi più grandi del panorama calcistico di quel momento: Paul "Gazza" Gascoigne.

La Lazio fino ad allora era una squadra che si barcamenava tra una salvezza e l'altra ed era fresca reduce da campionati cadetti che tormentarono gli anni ottanta. Ora di punto in bianco i tifosi si trovarono ad avere un grande campione in squadra e non era finita lì. Era l'anno 1991 e dopo lunghi anni la Lazio usciva dal tunnel della mediocrità calcistica per tornare a dettare legge come il suo blasone imponeva, anche se ufficialmente nulla era ancora cambiato.

Cragnotti non aveva fretta di chiudere la trattativa con Renato Bocchi, ultimo ostacolo verso la presidenza, e procedette perciò con calma. Giovedi 12 febbraio 1992, finalmente Calleri cede tutte le sue azioni a Cragnotti ed il 12 marzo diventa ufficialmente presidente della Società con il fratello Giovanni alla vicepresidenza e [[[Celon Lionello|Lionello Celon]] quale amministratore delegato.


Cragnotti pensa in grande
Con la Coppa delle Coppe
Assieme a Nedved
Assieme a Veron e Sensini
In udienza da Papa Wojtila
Con il figlio Massimo

Grandi acquisti e grandi delusioni

Purtroppo l'acquisto di Paul Gascoigne fu perfezionato alcuni giorni prima di un grave infortunio al ginocchio che colpì il giocatore rendendolo inutilizzabile per tutta la stagione 1991/92. Ma questo non scoraggiò il nuovo presidente che cominciò a costruire una squadra con acquisti a colpi di miliardi.

Dal Foggia acquista per 11 miliardi di Lire l'attaccante Giuseppe Signori mentre dalla Cremonese prende i tre nazionali Under 21 Dario Marcolin, Giuseppe Favalli e Mauro Bonomi, dall'Ajax arriva Winter forte centrocampista nazionale olandese.

Le tenta poi tutte per arrivare al forte portiere granata Luca Marchegiani, ma non ci riesce. Costruisce però una squadra capace di lottare per zone alte della classifica. Il nuovo presidente ha una visione totalmente diversa su come gestire una società di calcio rispetto ai suoi predecessori e mentre piazza colpi a suon di miliardi, pianifica una nuova struttura aziendale, iniziando con lo spostamento della sede a Corso d'Italia. Cerca poi un terreno dove edificare un centro sportivo proprio e continua ad occuparsi dei suoi affari acquistando la brasiliana Brombill ed iniziando la scalata alla Cirio.

La squadra intanto si piazza al 5° posto centrando la qualificazione alla Coppa UEFA: per i tifosi un grande traguardo, per lui quisquilie in quanto non è un tipo da accontentarsi di così poco. Acquista nuovi campioni che qualche anno prima non si sarebbero mai sognati di vestire la casacca biancoceleste in quanto nessuno dei predecessori poteva pagare fior di ingaggi.

Arrivano così Pierluigi Casiraghi, Roberto di Matteo, il fenomeno croato Alen Boksic ed ingaggia l'allenatore emergente Zdenek Zeman. Purtroppo però il 23 Marzo 1993 muore prematuramente suo fratello Giovanni, colpito da un cancro alla gola.

Per il presidente è un colpo durissimo, ma decide di proseguire quest'avventura facendosi aiutare dai suoi figli Elisabetta, Massimo, Andrea. Purtroppo subisce un arresto per una storia di tangenti della Enimont, ma dopo pochi giorni di reclusione nel carcere di Opera, a Milano, viene rilasciato. La stagione 1993/94 porta alla Lazio il 4° posto, Signori è il Re del gol, e l'anno seguente i biancazzurri con 63 punti arrivano 2° vincendo il platonico titolo di vicecampioni. Cragnotti, intanto ha rivoluzionato la società con scelte a volte azzardate, e a volte invise ai tifosi, che Lui definisce "Clienti". La Lazio dell'allenatore boemo, alterna partite eccezionali a prestazioni sconcertanti. intanto Cragnotti, trova in località Formello la sede ideale per costruire il centro sportivo, ma deve fare i conti coi tifosi quando vende l'idolo Signori al Parma dell'amico Tanzi. Scoppia la rivolta con la sede presa d'assalto. Alla fine vincono i tifosi e Lui rassegna le dimissioni e mette la Lazio in vendita. Fortunatamente rientra il tutto, ma la campagna acquisti non può essere fatta come Lui voleva. Il piano era semplice, vendere l'attaccante all'apice del successo, per incassare molti soldi da rinvestire, in nuovi acquisti per potenziare ulteriormente la squadra.

Il primo trofeo, la Coppa Italia

Cragnotti, pur avendo investito fior di miliardi, non vede ancora risultati, ed in 5 anni non ha vinto nulla.E' stufo di aspettare e pianifica una completa ristrutturazione. Il colpo di teatro, lo attua nel Gennaio 1997, quando si accorda con il fuoriclasse Doriano Roberto Mancini in rotta di collesione con il suo club. L'accordo viene ratificato a primavera e fa scalpore non solo in Italia. Salta invece l'acquisto di Ronaldo, passato alla corte Interista di Moratti. Inoltre ingaggia l'allenatore svedese Sven Goran Eriksson. Allo svedese viene consegnata una formazione degna di una stagione da protagonista, ma in campionato, dopo una sconfitta in casa con la Juventus crolla e non arriva che al 7° posto. Diverso in discorso in Coppa Italia che la sera del 29 Aprile 1998 torna nelle mani biancazzurre dopo 40 anni, in una notte da thriller, battendo il Milan per 3-1 in rimonta, con un secondo tempo da leggenda. Cragnotti può alzare il primo trofeo, osannato da tutti, ma non si accontenta. E mentre la notte, migliaia di tifosi biancocelesti tornano a festeggiare una vittoria importante dai tempi dello Scudetto del 1974, il presidente ha già in mente un piano per la stagione 1998/99. Intanto acquista il controllo della Sud africana Del Monte, e il suo impero agroalimentare s'ingrossa a dismisura. Il 6 Maggio la Lazio è la prima squadra italiana ad essere quotata in borsa, un avvenimento che fu molto criticato dai giornali perchè snaturava il vero scopo della società che era lo sport e non il lucro così evidente.

Grande Lazio in Europa, ma delusione in campionato

A pochi giorni dalla vittoria in Coppa italia, la Lazio si trova a giocare anche la finale della Coppa UEFA contro l' Inter. Lontani sono i ricordi di una squadra eliminata al 1° o 2° turno, ora si gioca a Parigi, ma il risultato è sconfortante O-3 e tutti a casa.

Cragnotti cambia ancora alcune pedine e il nuovo colpo arriva a fine Agosto, quando per 50 miliardi ingaggia Vieri dall'Atletico Madrid. Ora non resta che vincere e le premesse ci sono tutte. I biancazzurri arrivano ad avere 9 punti di vantaggio sul Milan, ma qualcosa all'ultimo s'inceppa, e complici 2 grandi sviste arbitrali (La rete regolare di Vieri al Milan e un rigore sacrosanto negato a Firenze) si fanno rimontare e sorpassare dai rossoneri. La delusione è cocente e a nulla vale aver centrato il primo trofeo europeo il 19 Maggio 1999, quando battendo il Real Mallorca per 2-1, i biancazzurri vincono la Coppa delle Coppe. Cragnotti è deluso, anche perchè Vieri si accorda con l'Inter, e viene ceduto per 90 miliardi più Simeone. Inoltre dal Parma arriva Veron, e la sfida al campionato 1999/00 inizia nel migliore dei modi con la conquista della Supercoppa Europea battendo il Manchester United a Montecarlo per 1-0.

Dalla Supercoppa europea allo Scudetto

La stagione 1999/00 vede la Lazio candidata allo scudetto, ma non tutto fila liscio. Si alternano partite bellissime a scivoloni, ma in fondo si arriva al giorno del Centenario primi in classifica. Cragnotti ha voluto una festa in stile Hollywodiano. I festeggiamenti iniziano all'alba con i paracadutisti e proseguono dopo la gara vinta contro il Bologna con una partita di vecchie glorie. Scende in campo anche Lui segna il rigore che fa pareggiare i contendenti. E' una notte da brividi, davanti ad 80.000 tifosi, Cragnotti apre le celebrazioni che dureranno un anno intero. Purtroppo la squadra subisce un calo e arriva a 9 punti dalla prima, sembra tutto finito, ma l'imponderabile destino sembra volerLa ricompensare. Batte la Roma al derby e il gap scende a 6 punti, poi una vittoria corsara sui rivali della Juventus primi in classifica la fa scendere a -3. Sembra un recupero miracoloso, ma a Firenze si pareggia soltanto e si torna a -5. Quandotuttosembra conpromesso ecco che i bianconeri perdono a Verona e la Lazio vince sul Venezia. Solo 2 punti di distacco a 2 giornate dalla fine. Cragnotti gasa la squadra, ma non ce ne è bisogno; a Bologna Bologna 2 Lazio 3, mentre la Juventus vince col Parma 1-0. Mentre sta finendo la sua gara un boato squarcia lo stadio felsineo: il difensore parmigiano Cannavaro ha pareggiato, ma l'urlo si strozza in gola perchè l'arbitro De Santis ha inspiegabilmente annullato il gol. La sera ogni moviola non riesce a capire cosa abbia visto l'arbitro, e perchè ha annullato una rete regolare al Parma. Cragnotti fiuta del marcio e rilascia dichiarazioni di fuoco con stile, ma accende una miccia su una polveriera, velatamente accusa il palazzo e Moggi DS Juventino. All'indomani i giornali escono con titoli di fuoco contro il fattaccio di Torino. I giorni successivi la polemica monta fino a Giovedi 11 Maggio quando i tifosi laziali siscontrano con la polizia in via Allegri dove erano andati a protestare per il torto subito. Cragnotti manda il fido Guido Paglia a calmare invano gli animi. La sera la notizia degli scontri apre il telegiornali nazionali e viene riportata in tutto il mondo. Cragnotti predica la calma ed evita che i tifosi blocchino la tappa del Giro d'Italia, in programma il 13 Maggio. Domenica 14 Maggio si reca allo stadio, speranzoso,ma non troppo di recuperare i 2 punti ai bianconeri. La Lazio vince 3-0 sulla Reggina, ma a Perugia la partita ritarda per la pioggia ed il campo inpraticabile. Lui non si muove dal suo posto in tribuna, neanche quando segna Calori. Passano i minuti, ha un gesto di stizza quando chiede quanto manca alla fine. Alle 18.04 viene soffocato dall'abbraccio dei tifosi, Lui dopo Umberto Lenzini ha vinto lo Scudetto. I suoi sogni s isono realizzati, per i tifosi è il 'Santiago Bernabeu' biancoceleste, la sua Lazio è all'apice del suo splendore. Pochi giorni dopo la Lazio vince la terza Coppa Italia conquistando il Double, ovvero campionato e coppa. L'8 Settembre si aggiudica la Supercoppa Italiana, ma non riesce a ripetersi per pochi punti l'anno successivo, dove arriva terza.

In cima al Mondo

La Lazio viene nominata la squadra più forte del Mondo, e rimane in testa a queste classifiche per molte settimane. Purtroppo,però il bilancio societario impone scelte difficili, e Cragnotti vende prima Nedved poi addirittura l'idolo incontrastato Nesta scatenando proteste ed incidenti durante un'amichevole precampionato. Cragnotti, con le sue società passa un momento di crisi, anche se la lazio è sempre nelle zone alte della classifica. Ma qualcosa si è rotto tra Lui e la tifoseria, anche se per la verità non c'è mai stato molto feeling per via di quella sua visione aziendale della società che molto spesso contrastava con quella fatta di maglie ed idoli che piacevano alla gente laziale.

La parabola discendente

Da lì a un anno inizierà la fase discendente, si intravvedono le prime avvisaglie di una crisi che avrà il suo apice nel 2002 con il default dei bond Cirio. Cragnotti è obbligato a mettersi da parte e a lasciare tutte le sue imprese, compresa la Lazio, nelle mani delle banche. Nel 2003 viene inserito nel registro degli indagati dalla Procura di Roma, con l'accusa di bancarotta fraudolenta. Nel febbraio del 2004 viene rinchiuso nel carcere di Regina Coeli con ordinanza di custodia cautelare; esce ad agosto dello stesso anno. Il processo relativo al crack Cirio è tuttora in corso. Nel novembre del 2006, Sergio Cragnotti ha pubblicato la sua autobiografia (scritta con Fabrizio Pennacchia): "Un calcio al cuore", pubblicata da Fazi Editore. Nel novembre 2007 in alcune interviste ha fatto capire che non gli dispiacerebbe rientrare nella Lazio, ma a determinate condizioni e le voci su un suo interessamento circolano tutt'oggi sempre più insistenti.