Riedle Karl-Heinz: differenze tra le versioni

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Centravanti. Nato a Weiler (Germania) il [[16 Maggio]] [[1965]]. Mosse i primi passi da calciatore nei dilettanti del suo paese Weiler e in quelli dell'Augsburg dove rimase fino al [[1985/86]]. Nella stagione seguente già era titolare nel BW 90 Berlin in cui segnò 10 reti in 34 partite. La potente squadra del [[Werder Brema]] lo comprò, ad un prezzo elevato, nel [[1987/88]] e il calciatore rimase nella città anseatica fino alla stagione [[1989/90]], non facendo pentire i dirigenti di averlo acquistato. Infatti fu schierato per 86 volte e mise a segno 38 reti. La Lazio di [[Calleri Giammarco|Calleri]] gli mise gli occhi addosso e nel [[1990/91]] lo portò a Roma per 10 miliardi di lire e lo affidò a [[Zoff Dino|Zoff]]. Rimase tre stagioni. Le prime due giocò accanto a Ruben [[Sosa Ruben|Sosa]] mentre l'ultima lo vide compagno d'attacco di [[Signori Giuseppe|Signori]]. Con ambedue si trovò a meraviglia e in 84 partite complessive segnò ben 30 reti. Inoltre disputò 10 gare di [[Coppa Italia]] e mise a segno due reti. Quando [[Cragnotti Sergio|Cragnotti]] lo vendette al [[Borussia Dortmund]], i tifosi laziali rimasero sconcertati ma il Tedesco fu sostituito con [[Boksic Alen|Boksic]] e tutte le proteste scemarono velocemente. Nel Borussia Karl Heinz giocò dal [[1993/94]] al [[1996/97]] e in 87 partite fece 24 reti. Durante la permanenza a Dortmund segnò con precisione assoluta alle squadre italiane nelle coppe europee e oltre la Lazio ne fece le spese soprattutto la [[Juventus FC|Juventus]] che nella finale di [[Champions League]] del [[1997]] fu trafitta proprio da Riedle che, con i suoi goal, permise al Borussia di aggiudicarsi il trofeo. Nel [[1997/98]] si trasferì nelle file del [[Liverpool]] e nella squadra inglese restò fino al [[2000]]. Il rendimento non fu ottimale e segnò solo 11 goal in 60 gare. Il giocatore aveva 35 anni e voleva smettere ma un'offerta invitante del ricco Fulhan lo spinse a giocare nella [[serie B]], dove in due stagioni segnò 6 reti in 35 partite. Finita la carriera agonistica intraprese quella di allenatore in Inghilterra Karl Heinz Riedle è stato un giocatore importante. Non eccezionale tecnicamente ma determinato e coraggioso, puntava la rete cercando sempre la profondità. Spigoloso ma corretto usciva dal campo dopo aver dato sempre il massimo. Ma il suo colpo migliore, con cui ha messo ha segno la maggior parte dei suoi goal, è stato il colpo di testa. Probabilmente è stato il miglior specialista di tutti i tempi in questo gesto tecnico. Forse solo il gigante gallese John Charles può avvicinarsi ai livelli del Tedesco. Questa sua abilità gli derivava non dall'altezza (m 1,77, kg 71), ma dalla straordinaria capacità di rimanere sospeso in aria e da un tempo di stacco perfetto. Sembrava veramente poter vincere la forza di gravità. Il colpo secco di fronte terminava spesso in fondo alla rete. I sostenitori laziali che l'hanno visto all'opera gli sono grati per lo spettacolo che assicurava e ancor oggi allo stadio, quando vedono sbagliare il colpo di testa a qualche attuale giocatore, non possono che andare con il pensiero al fenomenale tedesco e rimpiangerlo fortemente. L'albo d'oro è il seguente: 1 Campionato del mondo, Italia '90, medaglia d'argento ai Campionati d'Europa [[1992]], medaglia di bronzo alle [[Olimpiadi di Seoul]] [[1988]], 3 scudetti in Germania: 1 con il Werder e 2 con il B.Dortmund, 1 Champions League con il B. Dortmund.
Centravanti. Nato a Weiler (Germania) il [[16 Maggio]] [[1965]]. Mosse i primi passi da calciatore nei dilettanti del suo paese Weiler e in quelli dell'Augsburg dove rimase fino al [[1985/86]]. Nella stagione seguente già era titolare nel BW 90 Berlin in cui segnò 10 reti in 34 partite. La potente squadra del [[Werder Brema]] lo comprò, ad un prezzo elevato, nel [[1987/88]] e il calciatore rimase nella città anseatica fino alla stagione [[1989/90]], non facendo pentire i dirigenti di averlo acquistato. Infatti fu schierato per 86 volte e mise a segno 38 reti. La Lazio di [[Calleri Giammarco|Calleri]] gli mise gli occhi addosso e nel [[1990/91]] lo portò a Roma per 10 miliardi di lire e lo affidò a [[Zoff Dino|Zoff]]. Rimase tre stagioni. Le prime due giocò accanto a Ruben [[Sosa Ruben|Sosa]] mentre l'ultima lo vide compagno d'attacco di [[Signori Giuseppe|Signori]]. Con ambedue si trovò a meraviglia e in 84 partite complessive segnò ben 30 reti. Inoltre disputò 10 gare di [[Coppa Italia]] e mise a segno due reti. Quando [[Cragnotti Sergio|Cragnotti]] lo vendette al [[Borussia Dortmund]], i tifosi laziali rimasero sconcertati ma il Tedesco fu sostituito con [[Boksic Alen|Boksic]] e tutte le proteste scemarono velocemente. Nel Borussia Karl Heinz giocò dal [[1993/94]] al [[1996/97]] e in 87 partite fece 24 reti. Durante la permanenza a Dortmund segnò con precisione assoluta alle squadre italiane nelle coppe europee e oltre la Lazio ne fece le spese soprattutto la [[Juventus FC|Juventus]] che nella finale di [[Champions League]] del [[1997]] fu trafitta proprio da Riedle che, con i suoi goal, permise al Borussia di aggiudicarsi il trofeo. Nel [[1997/98]] si trasferì nelle file del [[Liverpool]] e nella squadra inglese restò fino al [[2000]]. Il rendimento non fu ottimale e segnò solo 11 goal in 60 gare. Il giocatore aveva 35 anni e voleva smettere ma un'offerta invitante del ricco Fulhan lo spinse a giocare nella [[serie B]], dove in due stagioni segnò 6 reti in 35 partite. Finita la carriera agonistica intraprese quella di allenatore in Inghilterra. Karl Heinz Riedle è stato un giocatore importante. Non eccezionale tecnicamente ma determinato e coraggioso, puntava la rete cercando sempre la profondità. Spigoloso ma corretto usciva dal campo dopo aver dato sempre il massimo. Ma il suo colpo migliore, con cui ha messo ha segno la maggior parte dei suoi goal, è stato il colpo di testa. Probabilmente è stato il miglior specialista di tutti i tempi in questo gesto tecnico. Forse solo il gigante gallese John Charles può avvicinarsi ai livelli del Tedesco. Questa sua abilità gli derivava non dall'altezza (m 1,77, kg 71), ma dalla straordinaria capacità di rimanere sospeso in aria e da un tempo di stacco perfetto. Sembrava veramente poter vincere la forza di gravità. Il colpo secco di fronte terminava spesso in fondo alla rete. I sostenitori laziali che l'hanno visto all'opera gli sono grati per lo spettacolo che assicurava e ancor oggi allo stadio, quando vedono sbagliare il colpo di testa a qualche attuale giocatore, non possono che andare con il pensiero al fenomenale tedesco e rimpiangerlo fortemente. L'albo d'oro è il seguente: 1 Campionato del mondo, Italia '90, medaglia d'argento ai Campionati d'Europa [[1992]], medaglia di bronzo alle [[Olimpiadi di Seoul]] [[1988]], 3 scudetti in Germania: 1 con il Werder e 2 con il B.Dortmund, 1 Champions League con il B. Dortmund.


[[Categoria:Biografie|Riedle, Karl Heinz]]
[[Categoria:Biografie|Riedle, Karl Heinz]]

Versione delle 21:50, 3 gen 2008

Centravanti. Nato a Weiler (Germania) il 16 Maggio 1965. Mosse i primi passi da calciatore nei dilettanti del suo paese Weiler e in quelli dell'Augsburg dove rimase fino al 1985/86. Nella stagione seguente già era titolare nel BW 90 Berlin in cui segnò 10 reti in 34 partite. La potente squadra del Werder Brema lo comprò, ad un prezzo elevato, nel 1987/88 e il calciatore rimase nella città anseatica fino alla stagione 1989/90, non facendo pentire i dirigenti di averlo acquistato. Infatti fu schierato per 86 volte e mise a segno 38 reti. La Lazio di Calleri gli mise gli occhi addosso e nel 1990/91 lo portò a Roma per 10 miliardi di lire e lo affidò a Zoff. Rimase tre stagioni. Le prime due giocò accanto a Ruben Sosa mentre l'ultima lo vide compagno d'attacco di Signori. Con ambedue si trovò a meraviglia e in 84 partite complessive segnò ben 30 reti. Inoltre disputò 10 gare di Coppa Italia e mise a segno due reti. Quando Cragnotti lo vendette al Borussia Dortmund, i tifosi laziali rimasero sconcertati ma il Tedesco fu sostituito con Boksic e tutte le proteste scemarono velocemente. Nel Borussia Karl Heinz giocò dal 1993/94 al 1996/97 e in 87 partite fece 24 reti. Durante la permanenza a Dortmund segnò con precisione assoluta alle squadre italiane nelle coppe europee e oltre la Lazio ne fece le spese soprattutto la Juventus che nella finale di Coppa dei Campioni - Champions League del 1997 fu trafitta proprio da Riedle che, con i suoi goal, permise al Borussia di aggiudicarsi il trofeo. Nel 1997/98 si trasferì nelle file del Liverpool e nella squadra inglese restò fino al 2000. Il rendimento non fu ottimale e segnò solo 11 goal in 60 gare. Il giocatore aveva 35 anni e voleva smettere ma un'offerta invitante del ricco Fulhan lo spinse a giocare nella serie B, dove in due stagioni segnò 6 reti in 35 partite. Finita la carriera agonistica intraprese quella di allenatore in Inghilterra. Karl Heinz Riedle è stato un giocatore importante. Non eccezionale tecnicamente ma determinato e coraggioso, puntava la rete cercando sempre la profondità. Spigoloso ma corretto usciva dal campo dopo aver dato sempre il massimo. Ma il suo colpo migliore, con cui ha messo ha segno la maggior parte dei suoi goal, è stato il colpo di testa. Probabilmente è stato il miglior specialista di tutti i tempi in questo gesto tecnico. Forse solo il gigante gallese John Charles può avvicinarsi ai livelli del Tedesco. Questa sua abilità gli derivava non dall'altezza (m 1,77, kg 71), ma dalla straordinaria capacità di rimanere sospeso in aria e da un tempo di stacco perfetto. Sembrava veramente poter vincere la forza di gravità. Il colpo secco di fronte terminava spesso in fondo alla rete. I sostenitori laziali che l'hanno visto all'opera gli sono grati per lo spettacolo che assicurava e ancor oggi allo stadio, quando vedono sbagliare il colpo di testa a qualche attuale giocatore, non possono che andare con il pensiero al fenomenale tedesco e rimpiangerlo fortemente. L'albo d'oro è il seguente: 1 Campionato del mondo, Italia '90, medaglia d'argento ai Campionati d'Europa 1992, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Seoul 1988, 3 scudetti in Germania: 1 con il Werder e 2 con il B.Dortmund, 1 Champions League con il B. Dortmund.