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[[File:pon1.jpg|thumb|left|170px|Bruno Pontisso]]

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===Bruno Pontisso===

Ciclista, nato a Basiliano (UD) il [[26 ottobre]] [[1925]] e deceduto il [[14 ottobre]] [[1999]].

Sulle orme del fratello [[Pontisso Romano|Romano Pontisso]], affermato dilettante, fa il suo esordio nel [[1940]] con il Gruppo Sportivo Salario. Si mette subito in evidenza conquistando alcune vittorie come la coppa Cecconi. L'anno seguente entra a far parte degli allievi della S.S. Lazio confermando quanto di buono mostrato al suo esordio. Vince il Circuito della Giustiniana, la coppa Sciò, la coppa Gondar e altre competizioni. Nel biennio successivo continua ad inanellare successi su successi si che nell'estate del [[1944]], quando passa tra i dilettanti, il suo palmarès parla di 24 vittorie, 14 secondi posti e 9 terzi posti su una ottantina di corse disputate. Il passaggio di categoria non frena minimamente la sua ascesa. Vince l'ambita coppa Nulli, il premio F.C. Macao e il G.P. Salvatori in novembre. Utilizza una bicicletta Nardino Nardi ciclo Idran e i suoi allenatori sono i fratelli Pancrazi. Nel [[1945]] la Lazio Ciclismo vive una entusiasmante stagione con l'arrivo in gennaio di [[Coppi Fausto|Fausto Coppi]]. "Il Campionissimo" è impressionato dal talento della giovane stella biancoceleste ed è prodigo di consigli in corsa. Bruno si segnala ancora con diversi successi, soprattutto nelle prove a cronometro come il G.P. Villa Glori e il G.P. Guglielmetti e Taddei che disputa assieme a [[Coppi Serse|Serse Coppi]] che in estate ha raggiunto a Roma e alla Lazio il celebre fratello. Ma il capolavoro di Pontisso matura il [[20 settembre]] quando con una strepitosa volata si aggiudica il Campionato Italiano dilettanti piegando il forte atleta lombardo Motta. ► [[Pontisso Bruno|Clicca qui per continuare la lettura]]

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===Cristiano Bergodi===

Difensore, nato a Bracciano (RM) il [[14 ottobre]] [[1964]].

Cresciuto nelle giovanili. Viene acquistato nel [[1989]] dal [[Pescara]]. Disputa cinque stagioni in maglia biancoceleste. Nel [[1996]] viene ceduto al [[Padova]]. Con la Lazio colleziona 160 presenze e 4 reti in [[Campionato]]. E' stato un giocatore dal carattere deciso e fornito di una generosità che lo ha portato ad avere un rendimento complessivo molto soddisfacente anche grazie a mezzi fisici notevoli. Tifoso laziale e per questo molto amato dai sostenitori biancocelesti, ha dato il meglio di sé nei numerosi [[derby]] disputati. ► [[Bergodi Cristiano|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Degrandis.jpg|left|thumb|170px|Mimmo De Grandis]]



Versione delle 08:34, 14 ott 2014

Bruno Pontisso

14 ottobre

Bruno Pontisso

Ciclista, nato a Basiliano (UD) il 26 ottobre 1925 e deceduto il 14 ottobre 1999.

Sulle orme del fratello Romano Pontisso, affermato dilettante, fa il suo esordio nel 1940 con il Gruppo Sportivo Salario. Si mette subito in evidenza conquistando alcune vittorie come la coppa Cecconi. L'anno seguente entra a far parte degli allievi della S.S. Lazio confermando quanto di buono mostrato al suo esordio. Vince il Circuito della Giustiniana, la coppa Sciò, la coppa Gondar e altre competizioni. Nel biennio successivo continua ad inanellare successi su successi si che nell'estate del 1944, quando passa tra i dilettanti, il suo palmarès parla di 24 vittorie, 14 secondi posti e 9 terzi posti su una ottantina di corse disputate. Il passaggio di categoria non frena minimamente la sua ascesa. Vince l'ambita coppa Nulli, il premio F.C. Macao e il G.P. Salvatori in novembre. Utilizza una bicicletta Nardino Nardi ciclo Idran e i suoi allenatori sono i fratelli Pancrazi. Nel 1945 la Lazio Ciclismo vive una entusiasmante stagione con l'arrivo in gennaio di Fausto Coppi. "Il Campionissimo" è impressionato dal talento della giovane stella biancoceleste ed è prodigo di consigli in corsa. Bruno si segnala ancora con diversi successi, soprattutto nelle prove a cronometro come il G.P. Villa Glori e il G.P. Guglielmetti e Taddei che disputa assieme a Serse Coppi che in estate ha raggiunto a Roma e alla Lazio il celebre fratello. Ma il capolavoro di Pontisso matura il 20 settembre quando con una strepitosa volata si aggiudica il Campionato Italiano dilettanti piegando il forte atleta lombardo Motta. ► Clicca qui per continuare la lettura



Cristiano Bergodi

Cristiano Bergodi

Difensore, nato a Bracciano (RM) il 14 ottobre 1964.

Cresciuto nelle giovanili. Viene acquistato nel 1989 dal Pescara. Disputa cinque stagioni in maglia biancoceleste. Nel 1996 viene ceduto al Padova. Con la Lazio colleziona 160 presenze e 4 reti in Campionato. E' stato un giocatore dal carattere deciso e fornito di una generosità che lo ha portato ad avere un rendimento complessivo molto soddisfacente anche grazie a mezzi fisici notevoli. Tifoso laziale e per questo molto amato dai sostenitori biancocelesti, ha dato il meglio di sé nei numerosi derby disputati. ► Clicca qui per continuare la lettura



Mimmo De Grandis

13 ottobre

Mimmo De Grandis

Giornalista e scrittore, nato in provincia di Pesaro il 13 ottobre 1928 e deceduto a Roma il 7 maggio 2000.

De Grandis è stato una delle firme più prestigiose della stampa capitolina. Dopo alcuni trascorsi da calciatore, giocava a mediano, nel Rieti e dopo averlo allenato nel 1956 in tandem con Manlio Scopigno, si dedica al giornalismo. Dal 1959 al 1983 ha lavorato a Paese Sera, di cui era una delle "firme", diventandone anche il capo dei servizi sportivi e "maestro" per molti. In seguito, dal 1984 al 1986 è stato capo ufficio stampa della Lazio. ► Clicca qui per continuare la lettura



Il Generale Giorgio Vaccaro

12 ottobre

Giorgio Vaccaro

Giorgio Vaccaro nasce a San Marzanotto d'Asti (AT) il 12 ottobre 1892, deceduto a Roma il 25 settembre 1983. Giunto in giovane età a Roma, si può considerare romano a tutti gli effetti. In gioventù pratica diversi sport tra cui il pugilato, la scherma ed il ciclismo con ottimi profitti. Fu anche uno dei fondatori della Sezione Rugby della Lazio. Durante la Prima Guerra Mondiale parte per il fronte dove ottiene la medaglia d'argento per le azioni compiute in battaglia. Dopo il conflitto aderisce al Partito Nazionale Fascista dove scala diverse gerarchie e ritorna a Roma, dopo alcuni anni di lontanza, nel 1922 per rimanerci stavolta stabilmente. Nonostante la carriera militare, il Luogotenente Generale della Milizia Giorgio Vaccaro non dimentica l'amore per lo sport ed in pochi anni ricopre numerose cariche: da consigliere nella Federazione Italiana Scherma a presidente di quella del Rugby. Nel 1926 viene nominato consigliere della F.I.G.C. ed in seguito presidente del C.O.N.I., carica che manterrà fino al 1939.

Nel 1922 divenne socio della Lazio, polisportiva che incarnava in pieno i suoi ideali di sport ed aveva in Olindo Bitetti un amico fraterno. Il 5 maggio 1933 succede a Leandro Arpinati alla presidenza della F.I.G.C. organizzando con successo i Campionati del Mondo in Italia nel 1934. Nel 1939 diviene anche membro del C.I.O.. Praticamente ha in mano tutto lo sport nazionale grazie alla sua competenza ed organizzazione che fanno dell'Italia un Paese all'avanguardia in quegli anni. ► Clicca qui per continuare la lettura



Roberto "Bob" Lovati, l'indimenticato campione biancoceleste a cui è intitolata l'Academy

L'Academy Roberto Lovati

12 ottobre 2012

Dal Corriere dello Sport:

L’Academy della Lazio, la scuola dentro Centro Sportivo di Formello. Calcio e matematica, calcio, lettere e lingue, storia e geografia. Studiare e calciare, imparare e giocare. Progetti in grande stile per la società, entro l’estate inizierà la costruzione dell’istituto che ospiterà quotidianamente le lezioni dei talenti biancocelesti. Nel nuovo centro sportivo pensato da Lotito nascerà l’Academy e una club house riservata ai giovani calciatori, un albergo che ospiterà 35 ragazzi. Scuola e allenamenti alternati seguendo il modello inglese, così sarà organizzata la giornata tipo degli aquilotti. La preparazione scolastica servirà per creare gli uomini del domani, l’educazione calcistica li formerà per diventare calciatori, l’educazione alla lazialità li temprerà, gli farà assimilare i valori più puri. La scuola sarà molto utile per i ragazzi che arriveranno dall’estero o per quelli che avranno particolari necessità. L’Academy curerà vari aspetti della formazione, fornirà le basi d'istruzione. Spesso i ragazzi abbandonano la scuola pur di inseguire il loro grande sogno, la Lazio di Lotito vuole assecondare il giusto cammino dei piccoli calciatori formandoli sotto ogni punto di vista. La Juventus ha già intrapreso questa strada, il club biancoceleste si sta muovendo per dare vita al suo progetto. ►Clicca qui per continuare la lettura



Nestor Sensini

Roberto Nestor Sensini

Jolly, nato a Arroyo Seco (Argentina) il 12 ottobre 1966.

Nel 1986 inizia la carriera nella squadra argentina del Newell's Old Boys dove gioca 74 partite segnando 2 reti e vincendo il Campionato 1987/88. Nel 1989 è acquistato dall'Udinese dove veste la maglia bianconera per quattro stagioni totalizzando 138 partite e segnando 9 reti. Nell'estate 1993 è acquistato dal Parma, dove gioca fino al 1998/99 giocando 156 partite con 12 reti realizzate e vincendo due Coppe UEFA e una Supercoppa Europea. Con la nazionale argentina intanto gioca tre mondiali (Italia 1990, Usa 1994 e Francia 1998) e partecipa alle Olimpiadi del 1996. ► Clicca qui per continuare la lettura




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