Il Ritiro 1972: differenze tra le versioni

Da LazioWiki.

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 18: Riga 18:
Immagine:ritiro7273maes.jpg|Maestrelli dirige l'allenamento
Immagine:ritiro7273maes.jpg|Maestrelli dirige l'allenamento
Immagine:Ritiro1972.jpg|Carichi di lavoro pesanti
Immagine:Ritiro1972.jpg|Carichi di lavoro pesanti
File:Pulici 1972.jpg
image:ritiro72w.jpg|Wilson in ritiro
File:Facco.jpg
File:Martini.jpg
File:ritiro72w.jpg|
File:Oddi 2.jpg
File:Nanni 1.jpg
File:Garlaschelli 11.jpg
File:Re Cecconi 1.jpg
File:Chinaglia 7273.jpg
File:Frustalupi 2.jpg
File:Manservisi.jpg
File:Moriggi Avelino1.jpg
Immagine:CHINI Andrea Lazio 1972-73.jpg|Una figurina di Chini in ritiro
File:Polentesluigi.jpg
File:Y18.jpg
File:V de k4.jpg|
File:Ferioli.jpg|
Immagine:Ferruccio Mazzola.jpg|
</Gallery>
</Gallery>
</center>
</center>

Versione delle 02:06, 25 apr 2020

Torna alla stagione

La rosa a Pievepelago
Un'altra foto della rosa (rispetto alla precedente sono presenti anche il dott. Alicicco, il terzino Labrocca e il massaggiatore Pelé)

Giovedì 3 agosto 1972 alle ore 19 si svolge il raduno in sede, poi la Lazio parte per il ritiro di Pievepelago. I convocati sono: Chini, Moriggi, Pulici (portieri); Facco, Labrocca, Legnaro, Oddi, Petrelli, Polentes, Wilson, Frau (difensori); Frustalupi, Martini, Nanni, Re Cecconi, Ferioli, Pasquali (centrocampisti); Chinaglia, Garlaschelli, Manservisi, Mazzola (II), Cinquepalmi, Silva (attaccanti). D'Amico in tournée con la nazionale Juniores, raggiungerà la squadra all'Abetone. Maestrelli si ritrova una squadra profondamente cambiata rispetto all'anno precedente, e il suo primo pensiero è quello di far amalgamare i nuovi con i vecchi giocatori e dare un gioco credibile. L'impresa è ardua, perché le prime uscite non sono confortanti, e la compagine biancazzurra non riesce ad avere un gioco fluido, con i giocatori che si trovano spesso nella stessa zona di gioco ostacolandosi. Gli esperimenti proseguono fino al ritorno a Roma, ma solo poco prima dell'inizio del campionato, e dopo la disastrosa prova in Coppa Italia, il mister riesce a trovare la quadratura del cerchio spostando Martini in difesa, facendo avanzare Frustalupi e con Re Cecconi in copertura di centrocampo.