Agostinelli Andrea: differenze tra le versioni

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All'inizio della stagione [[1981/82]] torna alla Lazio ma non viene confermato dall'allenatore [[Castagner Ilario|Ilario Castagner]]. Ceduto al [[Modena]] in serie C1, la sua carriera sembra avviata ad un rapido declino a soli 24 anni. Ma, dopo una stagione, viene acquistato dall'[[Atalanta]] dove disputa tre stagioni, tutte di ottime livello (si aggiudica il premio ''Guerin d'oro'' per la [[serie B]] nel [[1983/84]]). Gioca poi con [[Avellino]], [[Lecce]], [[Genoa]], [[Mantova]] ed infine con la Lodigiani dove conclude la carriera da calciatore, con una promozione in [[Serie C|serie C1]] ([[1991/92]]).
All'inizio della stagione [[1981/82]] torna alla Lazio ma non viene confermato dall'allenatore [[Castagner Ilario|Ilario Castagner]]. Ceduto al [[Modena]] in serie C1, la sua carriera sembra avviata ad un rapido declino a soli 24 anni. Ma, dopo una stagione, viene acquistato dall'[[Atalanta]] dove disputa tre stagioni, tutte di ottime livello (si aggiudica il premio ''Guerin d'oro'' per la [[serie B]] nel [[1983/84]]). Gioca poi con [[Avellino]], [[Lecce]], [[Genoa]], [[Mantova]] ed infine con la Lodigiani dove conclude la carriera da calciatore, con una promozione in [[Serie C|serie C1]] ([[1991/92]]).


Appesi gli scarpini al chiodo, per Agostinelli inizia la carriera di allenatore professionista. Allena la Lodigiani (in seconda), il [[Mantova]], la [[Pistoiese]] (con la quale conquista una promozione in [[Serie B]]), la [[Ternana]], il [[Piacenza]], il [[Napoli SSC|Napoli]] in [[Serie B]], il Crotone, la [[Triestina]], la [[Salernitana]] ed il Portogruaro. Il [[17 aprile]] [[2013]] viene chiamato ad allenare il [[Varese]] in [[Serie B]]. Alterna inoltre la professione di allenatore con quella di commentatore sulle reti Mediaset.
Appesi gli scarpini al chiodo, per Agostinelli inizia la carriera di allenatore professionista. Allena la Lodigiani (in seconda), il [[Mantova]], la [[Pistoiese]] (con la quale conquista una promozione in [[Serie B]]), la [[Ternana]], il [[Piacenza]], il [[Napoli SSC|Napoli]] in [[Serie B]], il Crotone, la [[Triestina]], la [[Salernitana]] ed il Portogruaro. Il [[17 aprile]] [[2013]] viene chiamato ad allenare il [[Varese]] in [[Serie B]]. Dal [[30 dicembre]] [[2015]] è allenatore della squadra albanese del Partizani Tirana, l'anno successivo viene ingaggiato dalla squadra campione d'Albania dello Skënderbeu. Il [[3 gennaio]] [[2017]] risolve il contratto con questa società. Alterna la professione di allenatore con quella di commentatore televisivo.
Dal [[30 dicembre]] [[2015]] è allenatore della squadra albanese del Partizani Tirana, l'anno successivo viene ingaggiato dalla squadra campione d'Albania dello Skënderbeu.
Il [[3 gennaio]] [[2017]] risolve il contratto con questa società.
''Nota'': ha recitato da bambino, con il popolare Quartetto Cetra nella commedia musicale per la televisione ''"Non cantare, spara"'' trasmessa dalla RAI nel [[1968]].
''Nota'': ha recitato da bambino, con il popolare Quartetto Cetra nella commedia musicale per la televisione ''"Non cantare, spara"'' trasmessa dalla RAI nel [[1968]].
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Immagine:Agostinelli gs1.jpg|Articolo del Guerin Sportivo n.9 del 1979
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Immagine:Agostinelli gs2.jpg|Articolo del Guerin Sportivo n.9 del 1979
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Versione delle 00:35, 6 apr 2023

Andrea Agostinelli

Centrocampista, nato ad Ancona il 20 aprile 1957.

Cresciuto nelle giovanili della Lazio, si fa subito notare per la sua classe. Assieme ai compagni di squadra Bruno Giordano e Lionello Manfredonia viene aggregato alla prima squadra all'inizio della stagione 1975/76, nella quale diventa Campione d'Italia Primavera. Esordisce in Serie A in Perugia-Lazio 2-0. L'anno successivo, grazie al nuovo allenatore Vinicio, arriva per Agostinelli una maglia da titolare. Disputa 12 partite con la Nazionale Under 21 e 6 partite con la Nazionale Militare (con la quale ottiene un secondo posto nel Campionato Militare Internazionale). Colleziona 75 presenze e 2 reti in maglia biancoceleste in Campionato, e 10 in Coppa Italia. Alla fine della stagione 1978/79 viene ceduto prima al Napoli e poi, la stagione successiva, alla Pistoiese neopromossa in Serie A.

All'inizio della stagione 1981/82 torna alla Lazio ma non viene confermato dall'allenatore Ilario Castagner. Ceduto al Modena in serie C1, la sua carriera sembra avviata ad un rapido declino a soli 24 anni. Ma, dopo una stagione, viene acquistato dall'Atalanta dove disputa tre stagioni, tutte di ottime livello (si aggiudica il premio Guerin d'oro per la serie B nel 1983/84). Gioca poi con Avellino, Lecce, Genoa, Mantova ed infine con la Lodigiani dove conclude la carriera da calciatore, con una promozione in serie C1 (1991/92).

Appesi gli scarpini al chiodo, per Agostinelli inizia la carriera di allenatore professionista. Allena la Lodigiani (in seconda), il Mantova, la Pistoiese (con la quale conquista una promozione in Serie B), la Ternana, il Piacenza, il Napoli in Serie B, il Crotone, la Triestina, la Salernitana ed il Portogruaro. Il 17 aprile 2013 viene chiamato ad allenare il Varese in Serie B. Dal 30 dicembre 2015 è allenatore della squadra albanese del Partizani Tirana, l'anno successivo viene ingaggiato dalla squadra campione d'Albania dello Skënderbeu. Il 3 gennaio 2017 risolve il contratto con questa società. Alterna la professione di allenatore con quella di commentatore televisivo.

Nota: ha recitato da bambino, con il popolare Quartetto Cetra nella commedia musicale per la televisione "Non cantare, spara" trasmessa dalla RAI nel 1968.



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