Pedro (Rodríguez Ledesma Pedro Eliezer): differenze tra le versioni

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Attaccante. Nato a Santa Cruz de Tenerife (Spagna), il [[28 luglio]] [[1987]]. Detto "Pedrito".
Attaccante. Nato a Santa Cruz de Tenerife (Spagna), il [[28 luglio]] [[1987]]. Detto "Pedrito".


Si forma nelle squadre giovanili del D.C. San Isidro. Nel [[2004]] passa alla ''cantera'' del Barcellona e fa il suo esordio in prima squadra nel [[2008]]. Dalla stagione [[2008/09]] Pedro entra in pianta stabile nella rosa titolare, vincendo tutti i trofei cui partecipa. Nelle sue cinque stagioni trascorse in ''blaugrana'' si aggiudica 5 Campionati, 3 Coppe del Re, 4 Supercoppe di Spagna, 3 Champions League, 3 Supercoppe UEFA, 2 Coppe del Mondo per Club. Nel Barcellona lo spagnolo ha segnato 99 reti in 321 partite disputate.
Si forma nelle squadre giovanili del D.C. San Isidro. Nel [[2004]] passa alla ''cantera'' del Barcellona e fa il suo esordio in prima squadra nel [[2008]]. Dalla stagione [[2008/09]] Pedro entra in pianta stabile nella rosa titolare, vincendo tutti i trofei cui partecipa. Nelle cinque annate trascorse in ''blaugrana'' si aggiudica 5 Campionati, 3 Coppe del Re, 4 Supercoppe di Spagna, 3 Champions League, 3 Supercoppe UEFA, 2 Coppe del Mondo per Club. Nel Barcellona lo spagnolo ha segnato 99 reti in 321 partite disputate.
Nell'agosto [[2015]] "Pedrito" passa al [[Chelsea]] per circa 30 milioni di euro. Con i londinesi conquista un Campionato, una Coppa d'Inghilterra e una Europa League. Gioca a Londra per cinque stagioni, per un totale di 206 partite e 43 reti. Nell'agosto [[2020]] l'attaccante passa a titolo gratuito alla [[Roma]] dove gioca 40 partite e mette a segno 6 gol, di cui uno nel derby [[Sabato 15 maggio 2021 - Roma, stadio Olimpico - Roma-Lazio 2-0| di ritorno]]. Dopo un inizio promettente, alcuni infortuni e un rapporto non ottimale con l'allenatore Paulo Fonseca fanno sì che il giocatore sia messo in disparte. A seguito della partenza del tecnico portoghese, è il connazionale José Mourinho a estromettere definitivamente Pedro dal club. Il calciatore, relegato tra gli esuberi, racconterà di non aver digerito affatto il comportamento del suo ex allenatore ai tempi del Chelsea, Mourinho, e della dirigenza giallorossa in generale. Forse anche per un senso di rivalsa nei confronti della Roma, "Pedrito" non si fa dunque alcun problema ad accettare la corte di [[Sarri Maurizio|Maurizio Sarri]]. L'allenatore d'origine campana, sedutosi nel frattempo sulla panchina della Lazio, ha stretto un grande rapporto con lo spagnolo durante la sua breve parentesi con i ''Blues'' e chiede al ragazzo di seguirlo alla Lazio. Il [[19 agosto]] [[2021]] Pedro svolge così le visite mediche con i biancocelesti, dopo una brevissima trattativa tenuta segreta da tutte le parti in causa. L'operazione - per giunta a costo zero - desta scalpore: si tratta del primo trasferimento diretto fra le due rivali negli ultimi quarant'anni. Se i tifosi laziali sono perplessi per la recentissima militanza giallorossa di Pedro, i giallorossi temono che lo spagnolo possa scatenarsi nei derby… E così effettivamente sarà. Dopo un esordio brillante con i colori biancocelesti, che fa subito innamorare i laziali della classe dello spagnolo, "Pedrito" segna puntualmente alla [[Domenica 26 settembre 2021 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Roma 3-2|prima stracittadina utile]]. Magistrale il destro in corsa su assist di [[Immobile Ciro|Ciro Immobile]], basso nell'angolino, con cui batte Rui Patricio sotto la Curva Sud dopo pochi minuti di gioco. Pedro risulterà decisivo anche nel [[Domenica 6 novembre 2022 - Roma, stadio Olimpico - Roma-Lazio 0-1|derby di andata]] del campionato successivo, procurando l'errore di Ibanez e servendo l'assist per il gol del vantaggio di [[Felipe Anderson]]. Su espressa richiesta di Sarri, e incentivato anche dalla qualificazione in Champions League appena conquistata, nel luglio del [[2023]] l'attaccante iberico prolunga per una stagione il suo contratto con la Lazio, con opzione per l'annata successiva. Calciatore di fama mondiale, "Pedrito" ha sempre speso belle parole per la società e i tifosi biancocelesti, divenendo in breve tempo un beniamino dello Stadio Olimpico che lo invoca al ritmo della celebra canzone di Raffaella Carrà "Pedro".
Nell'agosto [[2015]] "Pedrito" passa al [[Chelsea]] per circa 30 milioni di euro. Con i londinesi conquista una Premier League, una Coppa d'Inghilterra e una Europa League. Gioca a Londra per cinque campionati, per un totale di 206 partite e 43 reti. Nell'agosto [[2020]] l'attaccante passa a titolo gratuito alla [[Roma]] dove disputa 40 partite e mette a segno 6 gol, di cui uno nel derby [[Sabato 15 maggio 2021 - Roma, stadio Olimpico - Roma-Lazio 2-0| di ritorno]]. Dopo un inizio promettente, alcuni infortuni e un rapporto non ottimale con l'allenatore Paulo Fonseca fanno sì che il giocatore sia messo in disparte. A seguito della partenza del tecnico portoghese, è il connazionale José Mourinho a estromettere definitivamente Pedro dal club. Il calciatore, relegato tra gli esuberi, racconterà di non aver digerito affatto il comportamento del suo ex allenatore ai tempi del Chelsea, Mourinho, e della dirigenza giallorossa in generale. Forse anche per un senso di rivalsa nei confronti della Roma, "Pedrito" non si fa dunque alcun problema ad accettare la corte di [[Sarri Maurizio|Maurizio Sarri]]. L'allenatore d'origine campana, sedutosi nel frattempo sulla panchina della Lazio, ha stretto un grande rapporto con lo spagnolo durante la sua breve parentesi con i ''Blues'' e chiede al ragazzo di seguirlo alla Lazio. Il [[19 agosto]] [[2021]] Pedro svolge così le visite mediche con i biancocelesti, dopo una brevissima trattativa tenuta segreta da tutte le parti in causa. L'operazione - per giunta a costo zero - desta scalpore: si tratta del primo trasferimento diretto fra le due rivali negli ultimi quarant'anni. Se i tifosi laziali sono perplessi per la recentissima militanza giallorossa di Pedro, i giallorossi temono che lo spagnolo possa scatenarsi nei derby… E così effettivamente sarà. Dopo un esordio brillante con i colori biancocelesti, che fa subito innamorare i laziali della classe dello spagnolo, "Pedrito" segna puntualmente alla [[Domenica 26 settembre 2021 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Roma 3-2|prima stracittadina utile]]. Magistrale il destro in corsa su assist di [[Immobile Ciro|Ciro Immobile]], basso nell'angolino, con cui batte Rui Patricio sotto la Curva Sud dopo pochi minuti di gioco. Pedro risulterà decisivo anche nel [[Domenica 6 novembre 2022 - Roma, stadio Olimpico - Roma-Lazio 0-1|derby di andata]] del campionato successivo, procurando l'errore di Ibanez e servendo l'assist per il gol del vantaggio di [[Felipe Anderson]]. Su espressa richiesta di Sarri, e incentivato anche dalla qualificazione in Champions League appena conquistata, nel luglio del [[2023]] l'attaccante iberico prolunga per una stagione il suo contratto con la Lazio, con opzione per l'annata successiva. Calciatore di fama mondiale, "Pedrito" ha sempre speso belle parole per la società e i tifosi biancocelesti, divenendo in breve tempo un beniamino dello Stadio Olimpico che lo invoca al ritmo della celebra canzone di Raffaella Carrà "Pedro".


Con le "Furie Rosse" lo spagnolo ha giocato 65 gare e segnato 17 reti, vincendo un Campionato del Mondo nel [[2010]] e un Campionato d'Europa [[2008]], a cui va aggiunto un secondo posto in Confederations Cup nel [[2013]]. Ha alzato al cielo tutti i maggiori trofei, sia per club che nazionali, risultando spesso decisivo in finale. Alto m 1,67 per un peso di 64 kg, ambidestro, Pedro è dotato di grande velocità e rapidità nonché di un'ottima visione di gioco. Abile nel dribbling e molto astuto, si fa sempre trovare pronto allo scambio in velocità. Fornisce assist ai suoi compagni e sa far salire la squadra. Preferisce giostrare nella posizione di esterno offensivo in supporto alle due punte. Il tiro è secco e preciso.
Con le "Furie Rosse" lo spagnolo ha giocato 65 gare e segnato 17 reti, vincendo un Campionato del Mondo nel [[2010]] e un Campionato d'Europa [[2008]], a cui va aggiunto un secondo posto in Confederations Cup nel [[2013]]. Ha alzato al cielo tutti i maggiori trofei, sia per club che nazionali, risultando spesso decisivo in finale. Alto m 1,67 per un peso di 64 kg, ambidestro, Pedro è dotato di grande velocità e rapidità nonché di un'ottima visione di gioco. Abile nel dribbling e molto astuto, si fa sempre trovare pronto allo scambio in velocità. Fornisce assist ai suoi compagni e sa far salire la squadra. Preferisce giostrare nella posizione di esterno offensivo in supporto alle due punte. Il tiro è secco e preciso.

Versione delle 23:51, 24 lug 2023

Pedro Rodríguez Ledesma

Attaccante. Nato a Santa Cruz de Tenerife (Spagna), il 28 luglio 1987. Detto "Pedrito".

Si forma nelle squadre giovanili del D.C. San Isidro. Nel 2004 passa alla cantera del Barcellona e fa il suo esordio in prima squadra nel 2008. Dalla stagione 2008/09 Pedro entra in pianta stabile nella rosa titolare, vincendo tutti i trofei cui partecipa. Nelle cinque annate trascorse in blaugrana si aggiudica 5 Campionati, 3 Coppe del Re, 4 Supercoppe di Spagna, 3 Champions League, 3 Supercoppe UEFA, 2 Coppe del Mondo per Club. Nel Barcellona lo spagnolo ha segnato 99 reti in 321 partite disputate. Nell'agosto 2015 "Pedrito" passa al Chelsea per circa 30 milioni di euro. Con i londinesi conquista una Premier League, una Coppa d'Inghilterra e una Europa League. Gioca a Londra per cinque campionati, per un totale di 206 partite e 43 reti. Nell'agosto 2020 l'attaccante passa a titolo gratuito alla Roma AS dove disputa 40 partite e mette a segno 6 gol, di cui uno nel derby di ritorno. Dopo un inizio promettente, alcuni infortuni e un rapporto non ottimale con l'allenatore Paulo Fonseca fanno sì che il giocatore sia messo in disparte. A seguito della partenza del tecnico portoghese, è il connazionale José Mourinho a estromettere definitivamente Pedro dal club. Il calciatore, relegato tra gli esuberi, racconterà di non aver digerito affatto il comportamento del suo ex allenatore ai tempi del Chelsea, Mourinho, e della dirigenza giallorossa in generale. Forse anche per un senso di rivalsa nei confronti della Roma, "Pedrito" non si fa dunque alcun problema ad accettare la corte di Maurizio Sarri. L'allenatore d'origine campana, sedutosi nel frattempo sulla panchina della Lazio, ha stretto un grande rapporto con lo spagnolo durante la sua breve parentesi con i Blues e chiede al ragazzo di seguirlo alla Lazio. Il 19 agosto 2021 Pedro svolge così le visite mediche con i biancocelesti, dopo una brevissima trattativa tenuta segreta da tutte le parti in causa. L'operazione - per giunta a costo zero - desta scalpore: si tratta del primo trasferimento diretto fra le due rivali negli ultimi quarant'anni. Se i tifosi laziali sono perplessi per la recentissima militanza giallorossa di Pedro, i giallorossi temono che lo spagnolo possa scatenarsi nei derby… E così effettivamente sarà. Dopo un esordio brillante con i colori biancocelesti, che fa subito innamorare i laziali della classe dello spagnolo, "Pedrito" segna puntualmente alla prima stracittadina utile. Magistrale il destro in corsa su assist di Ciro Immobile, basso nell'angolino, con cui batte Rui Patricio sotto la Curva Sud dopo pochi minuti di gioco. Pedro risulterà decisivo anche nel derby di andata del campionato successivo, procurando l'errore di Ibanez e servendo l'assist per il gol del vantaggio di Felipe Anderson (Pereira Gomes Felipe Anderson). Su espressa richiesta di Sarri, e incentivato anche dalla qualificazione in Champions League appena conquistata, nel luglio del 2023 l'attaccante iberico prolunga per una stagione il suo contratto con la Lazio, con opzione per l'annata successiva. Calciatore di fama mondiale, "Pedrito" ha sempre speso belle parole per la società e i tifosi biancocelesti, divenendo in breve tempo un beniamino dello Stadio Olimpico che lo invoca al ritmo della celebra canzone di Raffaella Carrà "Pedro".

Con le "Furie Rosse" lo spagnolo ha giocato 65 gare e segnato 17 reti, vincendo un Campionato del Mondo nel 2010 e un Campionato d'Europa 2008, a cui va aggiunto un secondo posto in Confederations Cup nel 2013. Ha alzato al cielo tutti i maggiori trofei, sia per club che nazionali, risultando spesso decisivo in finale. Alto m 1,67 per un peso di 64 kg, ambidestro, Pedro è dotato di grande velocità e rapidità nonché di un'ottima visione di gioco. Abile nel dribbling e molto astuto, si fa sempre trovare pronto allo scambio in velocità. Fornisce assist ai suoi compagni e sa far salire la squadra. Preferisce giostrare nella posizione di esterno offensivo in supporto alle due punte. Il tiro è secco e preciso.