Koenig Henglebert: differenze tra le versioni

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Attaccante, nato a Vienna (Austria) l'[[8 ottobre]] [[1920]] e deceduto a San José (Costarica) il [[23 novembre]] [[1997]].
Attaccante, nato a Vienna (Austria) l'[[8 ottobre]] [[1920]] e deceduto a San José (Costarica) il [[23 novembre]] [[1997]].


Figlio di Engelbert König allenatore di [[Milan]], [[Messina]] e [[Foligno]], inizia a giocare nel [[1939/40]] con il [[First Vienna|First Wien]]. Nel [[1940/41]] si trasferisce in Italia per giocare alla [[Fiorentina]]. Una stagione con la maglia viola e poi il passaggio al [[Catania]]. La Lazio lo preleva dagli etnei nell'estate [[1942]]. A Roma disputa cinque stagioni - compresi due campionati di guerra - distinguendosi come ottima punta. Forte fisicamente, calcia con ambedue i piedi e stacca bene di testa. Nell'estate [[1946]] passerebbe al Napoli per la cifra di 4,5 milioni di lire ma, non ottenendo il milione di ingaggio richiesto, alla fine rifiuta il trasferimento. Koenig non sa solo tirare calci ad un pallone: aspirante ingegnere, si concentra anche sugli studi universitari. Dopo aver saltato la fase iniziale della stagione [[1946/47]], si riappacifica con la dirigenza laziale e torna in squadra alla 5^ giornata di Campionato in occasione dell'incontro [[Domenica 20 ottobre 1946 - Roma, stadio Nazionale - Lazio-Brescia 6-3|Lazio-Brescia 6-3]] del [[20 ottobre]] [[1946]]. Inaugura la sua seconda vita biancoceleste con un gol. Nel [[1947]] Henglebert si trasferisce alla [[Sampdoria]], la stagione seguente al [[Genoa]] - è il primo scambio diretto tra le due acerrime rivali - quindi al [[Messina]] in [[serie B]], dove chiude la carriera nel [[1951]]. Con la Lazio colleziona 59 presenze e 29 reti in [[Campionato]], 25 presenze e 30 reti nei due Campionati di Guerra, 2 presenze e 2 reti in [[Coppa Italia]] e 17 presenze e 18 reti nei quattro tornei pre e/o post campionato [[1943/44]], [[1944/45]] e [[1945/46]].
Figlio di Engelbert König allenatore di [[Milan]], [[Messina]] e [[Foligno]], inizia a giocare nel [[1939/40]] con il [[First Vienna|First Wien]]. Nel [[1940/41]] si trasferisce in Italia per giocare alla [[Fiorentina]]. Una stagione con la maglia viola e poi il passaggio al [[Catania]]. La Lazio lo preleva dagli etnei nell'estate [[1942]]. A Roma disputa cinque annate - compresi due campionati di guerra - distinguendosi come ottima punta. Forte fisicamente, calcia con ambedue i piedi e stacca bene di testa. Nell'estate [[1946]] passerebbe al Napoli per la cifra di 4,5 milioni di lire ma, non ottenendo il milione di ingaggio richiesto, alla fine rifiuta il trasferimento. Koenig non sa solo tirare calci ad un pallone: aspirante ingegnere, si concentra anche sugli studi universitari. Dopo aver saltato la fase iniziale della stagione [[1946/47]], si riappacifica con la dirigenza laziale e torna in squadra alla 5^ giornata di Campionato in occasione dell'incontro [[Domenica 20 ottobre 1946 - Roma, stadio Nazionale - Lazio-Brescia 6-3|Lazio-Brescia 6-3]] del [[20 ottobre]] [[1946]]. Inaugura la sua seconda vita biancoceleste con un gol. Nel [[1947]] Henglebert si trasferisce alla [[Sampdoria]], la stagione seguente al [[Genoa]] - è il primo scambio diretto tra le due acerrime rivali - quindi al [[Messina]] in [[serie B]], dove chiude la carriera nel [[1951]]. Con la Lazio colleziona 59 presenze e 29 reti in [[Campionato]], 25 presenze e 30 reti nei due Campionati di Guerra, 2 presenze e 2 reti in [[Coppa Italia]] e 17 presenze e 18 reti nei quattro tornei pre e/o post campionato [[1943/44]], [[1944/45]] e [[1945/46]].


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Versione delle 13:33, 19 nov 2023

Henglebert Koenig

Attaccante, nato a Vienna (Austria) l'8 ottobre 1920 e deceduto a San José (Costarica) il 23 novembre 1997.

Figlio di Engelbert König allenatore di Milan AC, Messina e Foligno, inizia a giocare nel 1939/40 con il First Wien. Nel 1940/41 si trasferisce in Italia per giocare alla Fiorentina. Una stagione con la maglia viola e poi il passaggio al Catania. La Lazio lo preleva dagli etnei nell'estate 1942. A Roma disputa cinque annate - compresi due campionati di guerra - distinguendosi come ottima punta. Forte fisicamente, calcia con ambedue i piedi e stacca bene di testa. Nell'estate 1946 passerebbe al Napoli per la cifra di 4,5 milioni di lire ma, non ottenendo il milione di ingaggio richiesto, alla fine rifiuta il trasferimento. Koenig non sa solo tirare calci ad un pallone: aspirante ingegnere, si concentra anche sugli studi universitari. Dopo aver saltato la fase iniziale della stagione 1946/47, si riappacifica con la dirigenza laziale e torna in squadra alla 5^ giornata di Campionato in occasione dell'incontro Lazio-Brescia 6-3 del 20 ottobre 1946. Inaugura la sua seconda vita biancoceleste con un gol. Nel 1947 Henglebert si trasferisce alla Sampdoria, la stagione seguente al Genoa - è il primo scambio diretto tra le due acerrime rivali - quindi al Messina in serie B, dove chiude la carriera nel 1951. Con la Lazio colleziona 59 presenze e 29 reti in Campionato, 25 presenze e 30 reti nei due Campionati di Guerra, 2 presenze e 2 reti in Coppa Italia e 17 presenze e 18 reti nei quattro tornei pre e/o post campionato 1943/44, 1944/45 e 1945/46.



Palmares

  • 1 Campionato Romano di guerra 1943/44






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