Domenica 3 ottobre 1965 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Bologna 1-1

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3 ottobre 1965 - Campionato di Serie A 1965/66 - V giornata

LAZIO: Cei, Zanetti, Vitali, Carosi, Pagni, Dotti, Renna, Bartu, D'Amato, Governato, Ciccolo. All. Mannocci.

BOLOGNA: Negri, Furlanis, Micelli, Tumburus, Janich, Fogli, Vastola, Bulgarelli, Nielsen, Haller, Pascutti. All. Scopigno.

Arbitro: sig. Righi di Milano.

Marcatori: 66' Bartu, 79' Vastola.

Note: qualche goccia di pioggia nei primi minuti di gioco, temperatura afosa. Terreno in discrete condizioni. Ammonito Furlanis. Calci d'angolo: 3-3.

Spettatori: 30.000 circa con 21.500 paganti per un incasso di £. 26.200.000.

Contro un Bologna che ha iniziato male la sua stagione, la Lazio cerca di prolungare il suo momento felice che la vede ancora imbattuta in Campionato. Queste le marcature al fischio d'inizio: Zanetti su Pascutti, Vitali - Vastola, Pagni - Nielsen, Carosi - Haller, Governato - Bulgarelli, Tumburus - D'Amato, Furlanis - Ciccolo, Micelli - Renna, Fogli - Bartu; Dotti e Janich sono i liberi. Dopo 5 minuti la prima emozione. Pascutti si libera in area di Zanetti venendo messo quindi giù dal suo ex compagno Renna. Gli estremi per il rigore ci sono tutti, ma Righi non interviene. Al 16' Nielsen raccoglie un traversone di Pascutti e sfiora il montante. Al 25' finalmente la Lazio in avanti con D'Amato che sfugge a Tumburus e offre un ottimo pallone a Ciccolo che però ha un'esitazione fatale. Subito dopo la mezz'ora bello spunto di Haller che però spreca tutto alla fine con un tiro sballato. Negli ultimi minuti del tempo vi è un'uscita coraggiosa di Cei sui piedi di un Nielsen lanciato a rete da Vastola e una punizione di Vitali ben controllata da Negri. A inizio ripresa bella triangolazione felsinea con Bulgarelli, Vastola e Pascutti che incredibilmente sbaglia da due metri. Lo stesso Pascutti cerca di rifarsi poco dopo ma Cei vigila con un'uscita perfetta sui piedi dell'ala. Al 66' i biancocelesti passano in vantaggio. Caparbia e prolungata azione di D'Amato che sfugge al suo duro controllore Tumburus, evita Janich e quindi fraseggia con i compagni di reparto per poi crossare secco al centro: pallone che taglia fuori tutta la retroguardia emiliana e per Bartu è un gioco da ragazzi mettere il pallone in rete. Reagiscono immediatamente gli ospiti e Pascutti ancora una volta spreca un servizio al bacio di Bulgarelli. Al 72' cross di Fogli e imperioso colpo di testa di Pascutti che trova sulla sua strada una risposta acrobatica in angolo del portiere romano. Al 78' la Lazio manca di un nulla il raddoppio. Su lancio di Governato, D'Amato supera in velocità Tumburus e Janich e sull'uscita di Negri mette a lato col sinistro, che non è il suo piede preferito. Nell'azione seguente il Bologna agguanta il pareggio. Pascutti mette in area un pallone che Nielsen si aggiusta con un braccio e che poi indirizza in avanti per Vastola che si trova in posizione di fuorigioco. Il numero sette mette dentro senza che Cei possa far nulla. Proteste laziali giustificate, ma inutili. Finisce con un pareggio equo e gradito da entrambe le compagini.





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