Domenica 12 maggio 1996 - Torino, stadio Delle Alpi - Torino-Lazio 0-2

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12 maggio 1996 - 2699 - Campionato di Serie A 1995/96 - XXXIV giornata

TORINO: Doardo, Longo, Cristallini, Maltagliati, Mezzano, Angloma (46' Moro), Bernardini, Simo, Milanese (20' Sogliano), Foglia, Karic (46' Sommese). A disp.: Caniato, Bernardi. All. Vieri.

LAZIO: Marchegiani (6' Orsi), Negro, Favalli, Di Matteo, Nesta, Chamot, Signori (77' Rambaudi), Fuser, Casiraghi, Winter (31' Marcolin), Boksic. A disp.: Bergodi, Gottardi. All. Zeman.

Arbitro: Nicchi (Arezzo).

Marcatori: 1' Boksic, 9' Signori.

Note: ammoniti Fuser e Moro. Calci d'angolo: 14-5.

Spettatori: 5.000.

Dal Guerin Sportivo: foto della gara
Dal Guerin Sportivo: foto della gara
Boksic festeggiato dopo il goal
Signori al tiro

Tutto nei 90' finali del campionato. La Lazio conquista il terzo posto in classifica e Beppe Signori si conferma capocannoniere per la terza volta in quattro stagioni, seppure in coabitazione con Protti. Si è giocato sotto l'acqua per tutto l'incontro. Dopo nove minuti il tridente pesante schierato da Zeman aveva già segnato due gol con Boksic e Signori. E mentre Casiraghi combatteva per tutti i 90 minuti i suoi due compagni di attacco, appagati si sono spenti. Solo così si spiega se contro il povero Torino imbottito di ragazzini la Lazio non abbia maramaldeggiato. La spinta di Negro sulla destra e di Favalli sulla sinistra è stata costante e in mezzo al campo la regia di Di Matteo, con Fuser e Winter (poi sostituito per infortunio da Marcolin) è risultata continua e propositiva. Dietro, la Lazio ha corso pochi pericoli. Il portiere Marchegiani nel tentativo di sventare un colpo di testa ravvicinato di Karic si è infortunato dopo cinque minuti al quarto dito della mano destra e ha dovuto cedere il posto a Orsi. Il povero allenatore del Torino Lido Vieri ha cambiato in corsa una formazione ben presto in difficoltà con Cristallini libero. I giovani subentrati via via - Sogliano, Moro e Sommese - hanno sopperito con la corsa alla classe dei laziali mettendoli in difficoltà specie nel secondo tempo. Il campo sempre più allentato ha fatto il resto. Ha destato però sconcerto la sostituzione poco dopo la mezz'ora della ripresa del capitano Beppe Signori, impegnato nel confermarsi capocannoniere del campionato. Zeman l'ha sostituito con Rambaudi e Signori si è sfilato da capocannoniere la fascia di capitano in mezzo al campo consegnandola a Favalli. Rientrato nello spogliatoio ha sentito però di essere stato raggiunto in vetta alla classifica dal barese Igor Protti. Cosa ha pensato? "L'importante è aver vinto per la terza volta in quattro anni la classifica, cosa riuscita soltanto a due grandi come Pruzzo e Platini. Io e Protti abbiamo vinto meritatamente contro tutti gli altri attaccanti. Poi sono contento per la Lazio: siamo terzi al termine di un campionato che si diceva fallimentare". Il presidente Zoff ha un rimpianto: "Con le potenzialità che avevamo speravamo di più ma purtroppo in due mesi abbiamo compromesso tutto". Il pensiero dell'allenatore Zeman è filosofico: "Bisogna accettare la classifica che viene". E la sostituzione di Signori? "Io non devo guardare al singolo ma alla società. E poi quando l'ho sostituito Signori era capocannoniere". La Lazio oggi partirà per la tournée in Cina. Con o senza Signori, in predicato di far parte del gruppo per gli Europei d'Inghilterra? "Io ho la coscienza a posto, ma Sacchi deve scegliere tra tanti giocatori bravi". Del Torino non c'è traccia nello spogliatoio. La squadra ha chiuso al terz'ultimo posto un campionato travagliato condotto da ben tre allenatori. Gli striscioni esposti in curva però la dicono lunga sullo stato d'animo dei tifosi: "20 anni fa lo scudetto, oggi la B. Grazie ragazzi!". E ancora: "Grazie presidente, con te il Torino è perdente". Alla fine i più facinorosi si sono sfogati iniziando l'opera di demolizione dello stadio.

Fonte: Corriere della Sera