Domenica 15 giugno 1958 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Napoli 3-1

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15 giugno 1958 - Coppa Italia 1957/58 - II turno

LAZIO: Lovati, Lo Buono, Colombo, Carradori, Pinardi, Pozzan, Bizzarri, Burini, Tozzi, Tagnin, Prini. All. Bernardini.

NAPOLI: Benvenuti; Comaschi, Greco (II); Beltrandi, Franchini, Posio; Novelli, Bertucco, Brugola, Pesaola, Gasparini. All. Amadei.

Arbitro: sig. Lo Bello di Siracusa.

Marcatori: 16’ Tozzi, 32’ Tozzi, 47’ Tagnin, 80’ Colombo (aut).

Note: spettatori 3.000 circa; tempo bello e terreno buono; al 85’ Beltrandi, in seguito ad uno scontro con Tozzi, era costretto ad abbandonare il campo.

Ezio De Cesari sul Corriere dello Sport scrive: Tozzi irresistibile, travolto il Napoli.

Erano bastati quarantacinque minuti per liquidare il Palermo e stavolta sono stati sufficienti quarantasette per mettere fuori combattimento il Napoli. Anche il Napoli nel periodo favorevole alla Lazio non ha potuto far altro che difendersi. Non sussistono dubbi: Bernardini e Tagnin hanno letteralmente trasformato la Lazio, hanno trasformato soprattutto Tozzi, un Tozzi veramente scatenato, moralmente ricostruito dal nuovo allenatore e che ha finalmente trovato un compagno ideale. Anche se sussistono parecchie lacune ancora da colmare: per esempio in difesa si avverte la necessità di modifiche sostanziali; la coppia di laterali non sempre trova avversari come quelli del Palermo o del Napoli e pertanto Carradori, attualmente fuori condizione, dovrà progredire parecchio e Pozzan dovrà essere più prudente, e gli stessi Bizzarri e Prini, scrupolosi nelle consegne impartitegli dal tecnico, sono tecnicamente limitati, non fanno dimenticare un Muccinelli né un Selmosson. Tuttavia i progressi si notano soprattutto per merito di Tozzi e dell’infaticabile e preziosissimo Tagnin. Tutta la squadra si muove con maggior ordine e rapidità perché sono stati aboliti i fraseggi inutili ed i virtuosismi da palcoscenico. Il Napoli, rispetto al Palermo, ha denotato una maggior supremazia territoriale, ma in quarantasette minuti è stato messo in ginocchio: tre i gol ma anche due pali hanno salvato Benvenuti e Bizzarri ha collezionato una serie di occasioni mancate e Benvenuti è stato bravissimo più di una volta. È vero al Napoli mancavano uomini del calibro di Vinicio e Di Giacomo, Morin e Bugatti (quest’ultimo però degnamente sostituito da Benvenuti), ma la Lazio è stata nettamente superiore da non ammettere attenuanti. Alla distanza i biancoazzurri hanno rallentato perché ormai il risultato era fuori discussione e dopo che il Napoli ha centrato il suo gol la Lazio si è gettata nuovamente all'attacco. Tozzi oltre che goleador s’è dimostrato geniale distributore di gioco, i due gol sono stati autentici capolavori, il primo con un guizzo portentoso ed una stoccata poderosa e precisa su cui nulla ha potuto Benvenuti, il secondo una staffilata micidiale. Al suo fianco Tagnin ha svolto un lavoro enorme con una continuità ed una precisione incredibili, si è inteso a meraviglia con il centravanti ed anche con Pozzan ed è riuscito pure lui a piazzare la sua «botta» con i fiocchi ad inizio ripresa; invece né Bizzarri né Prini hanno convinto, il primo ha sbagliato una miriade di conclusioni ed il secondo ha fornito un discreto apporto senza però mai rendersi decisivo, i difensori sono risultati troppo lenti, anche se Colombo non ha eccessive responsabilità sull'autorete conseguente ad un tiro inaspettato di Comaschi. Il Napoli ha avuto il pregio di non arrendersi neanche dopo il 3-0, Benvenuti ha letteralmente salvato diverse situazioni apparentemente irrimediabili; Comaschi si è trovato a suo agio contro Prini e Greco II° ha retto bene il confronto con Bizzarri, mentre Franchini non ha retto quello con Tozzi, il quadrilatero partenopeo è stato devastato da Tagnin e da Pozzan, mentre Brugola e Novelli, a volte insidiosi, sono mancati nelle conclusioni. Quanto alla cronaca: al 3’ azione di Brugola che a dispetto di Carradori e di Lovati falliva il bersaglio per un soffio, al 10’ Novelli impegnava seriamente Lovati ed al 12’ un tiro a sorpresa di Bertucco veniva ripreso da Gasperini che mandava alto, ma a questo punto usciva la Lazio al 14’ Benvenuti intercettava un gran tiro di Burini mentre al 16’ Tozzi metteva a segno la prima marcatura a conclusione di un fraseggio Bizzarri-Tagnin; al 21’ Tozzi spediva sul fondo uno splendido servizio di Pozzan, al 22’ invece Lovati intercettava in tuffo un insidioso traversone di Novelli; al 32’ il già descritto raddoppio di Tozzi, seguito da infruttuose iniziative di Pozzan, Prini, ed al 35’ una imperdonabile palla sprecata da Bizzarri a conclusione di un'azione Carradori-Prini-Tozzi; al 40’ Benvenuti strappava dai piedi di Tozzi un’ottima palla servitagli da Bizzarri ed al 41’ il portiere respingeva una palla deviata di testa da Burini su traversone di Prini il pallone veniva ripreso da Carradori che però centrava il palo ed al 45’ ulteriore palo centrato da Burini su invito di Tagnin; ad inizio ripresa su calcio d’angolo in favore della Lazio Benvenuti respingeva in mischia di pugno ma Tagnin approfittava per siglare il 3-0, al 49’ Burini deviava una punizione di Tozzi, ma Benvenuti recuperava in tuffo; riprendeva il gioco il Napoli impegnando Lovati al 51’ con Brugola, al 55’ con Bertucco, al 58’ con Stocchi poi nella mezz'ora successiva il Napoli usufruiva di ben cinque calci d’angolo fino all'autogol ottenuto con un tiro da venticinque metri di Comaschi al 80’ e la deviazione di Colombo spiazzava Lovati. Nei minuti finali c’era l’incidente a Beltrandi, ma la Lazio riprendeva l’iniziativa solo che al 88’ in contropiede una staffilata di Gasperini, sventata da una prodezza di Lovati, rischiava il raddoppio partenopeo.