Domenica 17 novembre 1963 - Bari, stadio della Vittoria - Bari-Lazio 0-2

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17 novembre 1963 - Campionato di serie A 1963/64 - X giornata

BARI: Ghizzardi, Baccari, Panara, Buccione, Mupo, Carrano, Rossi, Catalano, Siciliano, Visentin, Cicogna. All. Maestrelli.

LAZIO: Cei, Zanetti, Carosi, Governato, Pagni, Gasperi, Maraschi, Landoni, Rozzoni, Giacomini, Morrone. All. Lorenzo.

Arbitro: sig. Lo Bello di Siracusa.

Marcatori: 12' Zanetti, 55' Maraschi.

Note: tempo incerto, cielo coperto, terreno in buone condizioni. Espulso Siciliano.

Spettatori: 23.000 circa.

Bari alla ricerca della prima vittoria in Campionato con Maestrelli che recupera Carrano in mediana; Lazio che schiera Carosi a terzino in sostituzione di Mazzia vittima di uno stiramento. I biancocelesti non faticano molto ad imporsi sul campo dell'ultima in classifica. Nonostante un inizio stentato, che vede al 1' l'ala destra Rossi presentarsi solissimo di fronte a un formidabile Cei che intercetta il tiro a colpo sicuro del pugliese, la squadra di Lorenzo riesce a controllare il gioco grazie ad una difesa attenta e ad un centrocampo che mette spesso in azione gli attaccanti con rapidi contropiedi. Proprio da un disimpegno di Gasperi, perfezionato da Governato per Landoni che passa velocemente il pallone a Zanetti, che aveva seguito tutta l'azione, nasce il goal laziale; il difensore romano s'infila in un varco lasciato libero e in corsa dalla linea dell'area, lascia partire un tiro violentissimo che s'insacca appena sotto l'incrocio dei pali alla destra di Ghizzardi. A questo punto il Bari accenna ad intensificare i suoi attacchi ma la pressione risulta sterile e gli unici pericoli che corre la Lazio scaturiscono da alcune mischie e da due tiri da lontano al 28' e al 39' rispettivamente di Visentin e Cicogna che Cei para senza affanno. La ripresa vede ancora il Bari che cerca il pareggio ma il contropiede biancoceleste, ancora una volta, è implacabile. Rapido scambio tra Landoni e Giacomini e palla in profondità per Maraschi che ha il tempo di entrare in area, avanzare ancora e anticipare l'uscita disperata di Ghizzardi con un tiro rasoterra scagliato da pochi metri. Il secondo goal spegne ogni speranza dei baresi che non saranno più pericolosi. Il nervosismo aumenta le difficoltà e i "galletti" si macchiano di qualche brutto fallo come nel caso di Siciliano che stende con violenza Carosi venendo espulso. La Lazio potrebbe anche arrotondare il risultato ma prima Rozzoni e poi Morrone non sono precisi nelle conclusioni. Al triplice fischio di Lo Bello gli sportivi baresi applaudono i romani e fischiano la loro squadra protagonista di una pessima partita.