Domenica 19 agosto 1973 - Viareggio, stadio dei Pini - Viareggio-Lazio 1-4
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19 agosto 1973 - Amichevole pre-campionato 1973/74
VIAREGGIO: Tani, Perazzini, Torioni, Noris, Maggini, Gritti, Giampaglia, Ghiandi, Avino, Cavallito, Dossena.
LAZIO: Pulici, Facco, Martini, Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, Manservisi.
Arbitro: sig. Menicucci (Firenze).
Marcatori: 11' Cavallito, 29' Chinaglia, 32' Chinaglia, 42' Nanni, 71' Chimenti.
Note: serata calda, campo ottimo. Calci d'angolo 9 a 2 per la Lazio.
Spettatori: 5.000 circa.
Non c'è molta gente allo « Stadio dei Pini » per Viareggio-Lazio. Probabilmente la società toscana non ha neppure incassato i soldi delle spese. Si incomincia con oltre dieci minuti di ritardo, mentre dagli spalti piovono salve di fischi all'indirizzo dell'arbitro Menicucci, di Firenze, che essendo uno dei giovani dovrebbe imparare che la puntualità significa anche rispetto del pubblico che paga. I bianconeri del Viareggio giocano senza timore reverenziale; non sguarniscono la difesa, sempre protetti da quattro terzini e da tre centrocampisti, ma contrattaccano con efficacia, ottenendo anche qualche calcio d'angolo.
Sull'altro fronte Chinaglia manovra con sufficiente dinamismo; evidentemente la «cura Maestrelli» gli ha fatto bene. E' ancora impreciso nel tiro, ma si muove e serve i compagni come nelle giornate migliori. II giudizio vale in rapporto al valore del Viareggio. Non dimentichiamo che è squadra di serie C, con qualche elemento di rilievo, tra cui l'ala Dossena e la mezza punta Cavallito. Ed è proprio Cavallito, all'11', a portare in vantaggio i toscani: l'azione è corale, Cavallito dalla destra calcia con violenza a rete; Pulici non trattiene ed è gol. Wilson protesta con i suoi, in effetti i difensori laziali erano fermi al momento del tiro di Cavallito. I bianconeri, galvanizzati dal successo, reggono alla controffensiva dei romani. Giocano alla pari, anche se la supremazia azzurra è evidente. Applaudito Chinaglia al 16' per uno spunto personale.
Con il passare del tempo l'azione della Lazio si fa pressante e Tani deve intervenire più volte salvandosi con bravura dai tiri di Nanni, Garlaschelli e ancora Nanni. L'estremo difensore viareggino capitola al 29': lo «fulmina» Chinaglia con un tiro di punizione veramente imprendibile calciato da circa trenta metri. Poco dopo è ancora Chinaglia sempre su punizione concessa con molta severità dal mediocre Menicucci: Frustalupi tocca a Chinaglia che realizza con un tiro rasoterra (32'). La superiorità degli ospiti si concretizza ancora al 42' con un tiro di Nanni. La palla colpisce il palo, batte sulla schiena del portiere Tani ed entra in rete: gol o autogol ? Poco importa, sta di fatto che la Lazio porta a tre il suo vantaggio.
Potrebbe scapparci un rigore a favore della Lazio al 45', per un intervento di Perazzini ai danni di Garlaschelli, ma Menicucci non interviene e si va al riposo senza altre novità. All'inizio della ripresa il gioco scade di tono, anche se Chinaglia e Re Cecconi tentano d'arrotondare il bottino laziale. L'impresa riesce a Chimenti, che realizza al 71' sfruttando una difettosa parata di Biagini su centro di Inselvini. Sul 4-1 la partita s'è conclusa. Per la squadra di Maestrelli il bilancio è senz'altro più positivo.
Fonte: La Stampa