Domenica 1 gennaio 1961 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Atalanta 1-2

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1 gennaio 1961 - Campionato di Serie A 1960/61 - XIII giornata

LAZIO: Pezzullo, Molino, Eufemi, Carosi, Janich, Carradori, Mariani, Morrone, Rozzoni, Ferrario, Bizzarri. All. Flamini.

ATALANTA: Cometti, Griffith, Roncoli, Gustavsson, Gardoni, Pelagalli, Gentili, Maschio, Nova, Gasperi, Longoni. All. Valcareggi.

Arbitro: sig. Angelini (Firenze).

Marcatori: 10' Mariani, 72' Longoni, 74' Nova.

Note: cielo coperto, con qualche timido accenno di pioggia. Terreno pesantissimo. Mariani si è prodotto al 25' uno strappo muscolare al quadricipite della coscia sinistra: è uscito dal campo per un paio di minuti ed è rientrato praticamente inutilizzabile, con una vistosa fascia alla coscia sinistra. Esordio in serie A per Giancarlo Morrone classe 1941. Calci d'angolo: 6-1 (2-1) a favore dell'Atalanta.

Spettatori: 25.000 con 13.500 paganti per un incasso di £. 6.800.000.

Rovinosa caduta interna della Lazio nella prima partita dell'anno. L'incontro con l'Atalanta è fortemente condizionato dall'infortunio capitato al 25' a Mariani sino a quel punto migliore uomo in campo. Tra i biancocelesti fa il suo atteso esordio il diciannovenne italo-argentino Morrone. I primi minuti vedono i padroni di casa in attacco. Rozzoni, al 3', impegna Cometti e subito dopo Mariani mette in allarme la difesa orobica. Al 10' arriva il vantaggio. Bizzarri indirizza un bel pallone verso Mariani che anticipa Roncoli e da posizione non agevole sorprende il portiere. La risposta degli ospiti è immediata e veemente. Nova divora un goal già fatto trovandosi solo dinanzi a Pezzullo il quale al 15' è autore di un intervento portentoso su stangata al volo da tre metri di Gentili. Al 20' un bolide di Pelagalli, lievemente sfiorato dal giovane portiere laziale, si schianta sulla traversa. L'Atalanta domina in lungo e in largo e il centrocampo dei romani appare mal messo in campo. Al 25' Mariani inizia a zoppicare e il dottor Magistrato e il massaggiatore Fortunati soccorrono il giocatore che rientra in campo con una vistosa fascia elastica sulla coscia sinistra. L'apporto dell'ala risulta da quel momento purtroppo nullo. I neroazzurri continuano a dettar legge costruendo molte occasioni da rete, ma la Lazio riesce a mantenere inviolata la sua porta affidandosi a qualche azione di rimessa come al 35' quando Rozzoni riceve da Ferrario e calcia fuori di non molto. Nella ripresa nulla cambia, ma gli ospiti continuano a sbagliare sotto rete. Al 52' Longoni entra da solo in area, ma calcia fiacco consentendo a Pezzullo di rimediare. Lo stesso portiere riesce al 64' a intercettare una bella conclusione di Gentili. Al 72' il fortino biancoceleste viene espugnato. E' Longoni, letteralmente scatenato, a beffare due difensori e a concludere perentorio a rete. Due minuti dopo è ancora Longoni protagonista con una fuga sulla sinistra e una gran botta che Pezzullo frena a mani aperte e non con i pugni: il pallone arriva così lento tra i piedi di Nova che non ha il minimo problema a insaccare. L'uno-due mette al tappeto la Lazio e l'Atalanta controlla l'incontro sino al 90' in maniera agevole.





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