Domenica 22 gennaio 1961 - Bari, stadio della Vittoria - Bari-Lazio 0-0

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22 gennaio 1961 - Campionato di Serie A 1960/61 - XVI giornata

BARI: Magnanini, Baccari, Mupo, Tagnin, Seghedoni, Macchi, De Robertis, Catalano, Virgili, Mazzoni, Rossano. All. Carniglia.

LAZIO: Cei, Molino, Eufemi, Fumagalli, Janich, Carosi, Bizzarri, Franzini, Rozzoni, Morrone, Prini. All. Flamini. D.T. Carver.

Arbitro: sig. Bonetto (Torino).

Note: giornata quasi serena, leggero vento, terreno buono. Nessun incidente di rilievo. Calci d'angolo: 3-1 (1-0) a favore del Bari.

Spettatori: 25.000 circa.

Una partita tra due squadre con l'acqua alla gola: per il Bari contano solo i due punti, per la Lazio l'imperativo è non perdere. Pugliesi privi di Conti e Erba, mente e braccio della compagine; biancocelesti, reduci da un lungo ritiro a Grottaferrata, che finalmente ripresentano in campo dopo molti mesi di assenza Prini che fa così il suo esordio stagionale. I novanta minuti sono caratterizzati da un dominio territoriale dei padroni di casa che però sia per la sterilità degli attaccanti quanto per la superlativa prova di Cei non riescono a passare. Nei primi minuti di gioco, dopo due punizioni senza esito, il Bari si avvicina nei pressi della porta dei romani e ci vuole un'acrobatica rovesciata di Molino per sbrogliare la pericolosa situazione. Al 9' Carosi commette fallo su Catalano proprio sulla linea d'area. L'arbitro porta la palla qualche centimetro al di fuori della zona proibita sollevando le grandi proteste della folla. Dopo una punizione bomba di Virgili alta sulla traversa, Cei deve esibirsi in una spericolata uscita sui piedi di Rossano. Seguono una improvvisa girata di Virgili, un colpo di testa di Catalano e ancora una deviazione di Virgili: tutte e tre le conclusioni non inquadrano la porta. Prima del 45' ancora un'opportunità con Catalano che di testa su cross di Rossano manca il bersaglio. Nella ripresa continua l'assalto dei galletti. Fucilata di Virgili su punizione (palla fuori), quindi Cei perfetto prima su Tagnin a due passi dalla porta e poi su un diagonale perfido di Baccari. Al 55' finalmente la Lazio dà segnali di vita in attacco. Punizione tagliata di Morrone e magnifico colpo di reni di Magnanini che toglie il pallone da sotto la traversa. Cinque minuti più tardi ancora il giovane oriundo in evidenza con una girata improvvisa, ma non precisa. Dopo una decina di minuti in avanti, la Lazio torna a difendersi. Ancora tanto lavoro per Cei. Al 68' parata volante su tiro di De Robertis, quindi provvidenziale respinta con i pugni ancora su conclusione dell'ala destra biancorossa. Dopo una stangata di Rossano che sibila sulla trasversale, Virgili costruisce tre palle goal negli ultimi minuti. "Pecos Bill" è preceduto in uscita dal portiere biancoceleste al 78', quindi si presenta da solo, ma il suo pallonetto viene sporcato dall'estremo difensore con il pallone che esce di un soffio a fil di palo. Al 90' fatale esitazione in area per il centravanti che viene "rimontato" da due difensori, che salvano il risultato per la squadra di Carver.

La classifica: Internazionale (p.24), Roma e Catania (p.22), Milan (p.21), Juventus (p.20), Napoli, Bologna e Sampdoria (p.17), Fiorentina e Atalanta (p.16), L.R.Vicenza (p.15), Padova (p.14), Torino, S.P.A.L. e Lecco (p.12), Udinese e Bari (p.10), Lazio (p.9).



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