Domenica 6 maggio 1962 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Catanzaro 1-0

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6 maggio 1962 - Campionato di Serie B 1961/62 - XXXIV giornata - inizio ore 15.30

LAZIO: Cei, Zanetti, Carosi, Mecozzi, Seghedoni, Noletti, Longoni, Landoni, Governato, Morrone, Maraschi. All. Facchini.

CATANZARO: Bertossi, Bonari, Raise, Frontali, Bigagnoli, Tulissi, Rambone, Florio, Maccacaro, Micelli, Bagnoli. All. Dolfin.

Arbitro: sig. Babini di Ravenna.

Marcatori: 73' Morrone.

Note: giornata calda, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Micelli e Bonari. Calci d'angolo: 7-3 (5-1) a favore della Lazio.

Spettatori: 25.000 circa.

Contro un coriaceo Catanzaro la Lazio suda le proverbiali sette camicie, ma conquista due punti pesanti nella corsa verso la Promozione in serie A. I romani, che preparano l'impegno nel ritiro di Ostia, devono fare a meno di Bizzarri vittima di uno stiramento, mentre i calabresi sono privi di Mascalaito. I biancocelesti partono di slancio desiderosi di chiudere presto i discorsi. Al 5' punizione dal limite con pallone servito da Mecozzi a Seghedoni: gran tiro e fortunosa deviazione di Bertossi. Al 13' il portiere ospite esce male su uno spiovente di Zanetti e Frontali deve rimediare con destrezza. Tre minuti dopo Bertossi rimedia al suo errore con un'uscita perfetta sui piedi di un lanciato Morrone autore di una bella combinazione con Maraschi. Al 24' clamorosa occasione per gli uomini di Facchini. Su cross di Mecozzi veemente colpo di testa di Longoni: pallone che carambola sulla parte interna del palo e rotola poi lungo tutta la linea di porta perdendosi poi a fondo campo. Tre minuti dopo sono i giallorossi a sfiorare il vantaggio. Doppio tentativo a rete di Micelli con salvataggi complicati di Cei prima e di Carosi poi. Poco prima della chiusura del tempo gran tiro dalla distanza di Mecozzi e pallone fuori di poco. A inizio ripresa i romani stringono i tempi sorretti soprattutto dalla verve di un instancabile Mecozzi. Al 54' Noletti serve Maraschi che si libera bene di un uomo, ma calcia maldestramente fuori. Tre minuti più tardi, Morrone spreca una punizione da lui stesso conquistata. Al 60' provvidenziale uscita di Bertossi sui piedi di Governato. Gli ospiti tornano ad essere insidiosi al 71' allorché uno spiovente di Bagnoli sfiora la traversa. Due minuti e arriva finalmente il goal liberatorio. Noletti avanza e crossa cercando la testa di Mecozzi, il quale si alza in cielo appoggiando un pallone al bacio per l'accorrente Morrone che scarica in rete con tutta la rabbia possibile. E' un gran goal quello dell'argentino che fa impazzire di entusiasmo i venticinquemila del Flaminio. I biancocelesti difendono con le unghie il prezioso vantaggio con un Catanzaro che getta in campo sino all'ultimo ogni sua energia. Finisce con un successo d'importanza assoluta, ma la Lazio ora deve fare anche punti in trasferta nel rush finale del Campionato.





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