Giovedì 15 settembre 2011 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-FC Vaslui 2-2

Da LazioWiki.

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15 settembre 2011 - 3.427 - Europa League - Fase a gironi, gara 1 gruppo "D" - inizio ore 19.00

LAZIO: Marchetti, Zauri, Diakite, Dias, Lulic, A.Gonzalez (80' Konko), Ledesma, Matuzalem, Sculli (80' Hernanes), Rocchi (66' Kozak), Cisse. A disposizione: Bizzarri, Biava, Ceccarelli, Brocchi. Allenatore: Reja.

FC VASLUI: Cerniauskas, Milanov, Balaur, Farkas, Milisavljevic, Pavlovic, Zmeu (86' Costin), Adailton (91' Buhaescu), Wesley, Sanmartean, Temwanjera (77' Bello). A disposizione: Puia, Neagu, Gheorghiu, Gerlem. Allenatore: Hizo Doru.

Arbitro: Sig. Braamhaar (NED) - Assistenti Sigg. Lobbert e Gerritsen (NED) - Assistenti arbitrali aggiunti Sigg. Gözübüyük e Janssen (NED) - Quarto arbitro Sig. Honig (NED).

Marcatori: 35' Cisse (rig), 58' Wesley, 62' Wesley (rig), 71' Sculli.

Note: espulso al 61' Zauri per fallo su chiara occasione da rete. Ammoniti al 4' Temwanjera, al 6' A.Gonzalez, al 33' Balaur, al 60' Ledesma, al 65' Matuzalem, al 79' Kozak, all'82' Bello tutti per gioco scorretto. Angoli: 7-7. Recuperi: 1' p.t., 3' s.t.

Spettatori: 12.000 circa.


Olimpia vola in Europa League
La formazione biancoceleste
Un'altra foto dell'undici biancoceleste
Il fallo commesso su Tommaso Rocchi che l'arbitro sanziona con il penalty
Il calcio di rigore battuto da Djibril Cisse per il vantaggio biancoceleste
Un altro fotogramma del penalty calciato dal bomber francese
Un'altra immagine del penalty assegnato alla Lazio
Esultanza biancoceleste
I festeggiamenti dopo la rete
Tommaso Rocchi, Djibril Cisse, Alvaro Gonzalez
Djibril Cisse e Francelino Matuzalem
Il pareggio rumeno
Luciano Zauri, espulso, esce dal campo
Il vantaggio degli ospiti
Giuseppe Sculli, stasera nel tabellino marcatori, pareggia i conti
Alvaro Gonzalez
Un intervento in presa aerea di Federico Marchetti
Francelino Matuzalem
Djibril Cisse
Tommaso Rocchi in azione
Libor Kozak ci prova di testa
L'azione in cui Libor Kozak colpisce la traversa
Il portiere a terra ma la palla colpita dal ceco è stata respinta dalla traversa

I calciatori convocati per la partita odierna

La Gazzetta dello Sport titola: "Lazio bloccata al debutto. Il Vaslui sfiora il colpaccio: 2-2. Avanti con un rigore di Cisse, viene rimontata da una doppietta di Wesley. In dieci trova il pareggio di Sculli e va vicina al 3-2 con Kozak. Ma il pari interno complica da subito il girone della squadra di Reja".

Continua la "rosea": Non vinciamo mai. Quarta gara di una squadra italiana nelle coppe europee e ancora nessuna vittoria. Non ce la fa nemmeno la Lazio nel debutto di Europa League: è fermata sul 2-2 dal Vaslui in casa. E dire che i romeni dovrebbero essere l'avversario più agevole del girone, come dimostra un primo tempo in cui i laziali potrebbero dilagare. Però alla fine Reja non può nemmeno lamentarsi troppo, perché dopo un'ora, quando Wesley trasforma il rigore del temporaneo 2-1 e Zauri si incammina, espulso, verso gli spogliatoi, le cose parevano mettersi davvero male. Poi ci pensa Sculli, con un bello stacco di testa a fissare il risultato sul 2-2, che certo non permette di considerare il proseguio del girone una formalità, ma almeno evita l'onta di un Olimpico espugnato dalla terza in classifica in Romania.

Il gol di Sculli arriva con la mezza collaborazione di Cerniauskas, portiere lituano di 22 anni che nel primo tempo si era invece segnalato per parate a raffica, su Rocchi, Cisse e chiunque gli si presentasse di fronte. Il cross del gol del 2-2 arrivava invece dai piedi di Cisse, assolutamente immarcabile per i lenti difensori romeni quando partiva palla al piede. Proprio il francese aveva portato in vantaggio i suoi nel primo tempo, con un rigore concesso abbastanza generosamente da Braamhaar (arbitraggio non proprio convincente) per una trattenuta di Balaur su Rocchi. La Lazio ha la colpa di non inferierire quando sembra in controllo, e nella ripresa il Vaslui si fa più intraprendente: Wesley prima pareggia di testa, poi ribalta dal dischetto. Rigore concesso per fallo di Zauri su Temwanjera lanciato a rete. Nonostante lo svantaggio doppio (gol e uomini) la Lazio trova nuova spinta, trova il pareggio e poi rischia anche di trovare il 3-2, con un colpo di testa ravvicinato di Kozak che si stampa sulla traversa (segue tentativo di "scorpione" di Diakite).

Come previsto Reja ha tenuto inizialmente a riposo Biava, Konko, Hernanes, Brocchi e Klose, mentre l'assenza per infortunio di Mauri porta a un cambio di modulo, con un 4-4-2 in cui gli esterni sono Gonzalez (più propositivo ma spesso richiamato perché disordinato) e Sculli, che aiuta spesso Lulic a coprire su Adailton. Davanti Rocchi è motivato dall'inseguimento al 100° gol in maglia Lazio, ma dovrà rinviare l'appuntamento. Rimedia il rigore, ci va vicino con una deviazione su cross di Cisse (bravo il portiere) ma poi deve far spazio a Kozak dopo il vantaggio dei romeni. In difesa la Lazio soffre poco tranne che per quei dieci minuti di follia: Diakite comunque non convince appieno, e Lulic pare piuttosto farraginoso in fase di costruzione. Del resto, se si incassano due gol da un Vaslui sceso in campo non proprio col coltello fra i denti (per tutto il primo tempo si limita a difendere), la serata non è da considerarsi proprio perfetta, per Marchetti e compagni.


Il Messaggero titola: "Lazio, debutto europeo con rimpianto: 2-2 con il Vaslui, Sculli il salvatore. Segna Cisse, doppietta di Wesley, Zauri si fa espellere per fallo da ultimo uomo. Nel finale traversa di Kozak".

L'articolo così prosegue: La Lazio, all'esordio in Europa League, doveva fare un boccone dei romeni del Vaslui, sulle ali dei favori dei bookmaker, invece fatica a chiudere la partita sul 2-2 e, in dieci, ci riesce grazie a grinta e carattere. Reja rivoluziona la squadra e nel primo tempi i biancocelesti fanno il bello e il cattivo tempo, portandosi avanti su rigore di Cisse. Nella ripresa i romeni, la squadra più debole del girone D, si dimostrano più quadrati, approfittano dei blackout laziali, agganciano il pareggio, si portano sul 2-1 su rigore (con espulsione di Zauri), poi solo la rabbia e la grinta di Sculli & co. riescono a riacciuffare il risultato. E per poco a Kozak non riesce l'impresa, quando a due minuti dal termine centra la traversa. Ma tanti, troppi rimpianti, per una partita che era da vincere a mani basse.

La partita. Sculli subito pericoloso al 3', Cerniauskas chiude bene. Il Vaslui cerca di ribattere, ma è la Lazio, prima con Gonzalez e poi con Rocchi, a far fare bella figura a Cerniauskas. Al 33' rigore per la Lazio per fallo di Balaur su Rocchi: batte Cisse e insacca nel sette alla destra del portiere. Primo tempo chiuso con una netta superiorità biancoceleste e qualche iniziativa velleitaria degli ospiti. Si riparte e il Vaslui torna in campo più determinato, tanto da arrivare al pareggio al 58' con Wesley: fulmineo colpo di testa sul quale Marchetti non appare troppo reattivo. Tre minuti dopo rigore per gli ospiti ed espulsione di Zauri, per fallo da ultimo uomo su Temwanjera. Wesley realizza il penalty. Reja chiama fuori Rocchi e inserisce Kozak. Al 70' la Lazio si scuote e pareggia con Sculli, che infila di testa un prezioso assist di Cisse. All'80' dentro Hernanes e Konko per Gonzalez e Sculli. All'88' Cerniauskas pasticcia, Kozak di testa centra la traversa, Diakite da terra tenta la rovesciata, fuori.


La Repubblica titola: "Lazio dai due volti. Solo pari con il Vaslui. I capitolini dominano per un tempo, sbloccano con Cisse dal dischetto e sprecano a più riprese le chance per allungare. Terrificante 1-2 rumeno in avvio di ripresa - doppio Wesley, espulso Zauri - prima del gol di Sculli che fissa il punteggio. In chiusura Kozak sfiora il colpo da tre punti, fermato dalla traversa".

L'articolo prosegue: L'Italia calcistica continua a fare metaforicamente a pugni con l'Europa League. Dopo le incredibili eliminazioni di Palermo e Roma, è la Lazio ad inciampare al debutto della fase a gironi, facendosi rimontare in casa da un Vaslui che ha clamorosamente sfiorato il colpaccio all'Olimpico, nonostante una prima frazione dominata dai capitolini. Nell'altro match del raggruppamento lo Sporting Lisbona ha vinto comodamente a Zurigo (0-2), volando subito in testa. Reja trasforma l'abituale 4-2-3-1 in 4-4-2: Cisse-Rocchi guastatori in avanti con Sculli e Gonzalez sulle corsie. I primi due squilli pesanti li portano proprio i due esterni: l'ex genoano va vicino al vantaggio al 3', mancino respinto dall'uscita dell'ottimo Cerniauskas, mentre al quarto d'ora l'uruguagio non trasforma in rete una geniale sponda di Matuzalem, sparando a mezza altezza esaltando i riflessi dell'estremo lituano. Tra le due occasioni, il guardalinee nega la più grande: Rocchi innesca la velocità devastante di Cisse, per l'assistente di Braamhaar è fuorigioco ma il replay dice il contrario, posizione regolare.

Il francese sa come colpire in progressione: bruciato Farkas sulla destra e cross per il compagno di reparto, a caccia del centesimo gol in maglia biancoceleste. Rocchi va in "estirada" sul pallone, ancora strepitoso Cerniauskas che salva tutto con il piede. Al 34' la Lazio passa, sempre grazie ai due attaccanti: Cisse su rigore incrocia con il destro, trasformando la massima punizione procurata dal centravanti mestrino. Nulla lascia presagire un avvio di ripresa in grado di stravolgere l'Olimpico. I primi 10 minuti vedono comunque i ragazzi di Reja pericolosi, con Sculli che non arriva su un bel pallone di Cisse e Gonzalez che stacca troppo centralmente sul cross di Matuzalem. Le palle inattive, dopo San Siro, diventano ancora mortifere per i padroni di casa. Adailton a ridosso del quarto d'ora centra da destra per Wesley, che anticipa Zauri e di testa batte l'incolpevole Marchetti. Lo sbandamento è palese, neanche due giri d'orologio e la frittata è completata. Difesa in bambola su un campanile, Zauri atterra Temwanjera lanciato a rete: penalty, rosso per il terzino, Wesley firma la doppietta e il colpaccio rumeno sembra dietro l'angolo. La Lazio non si disunisce, si ridisegna con un 4-2-3 che vede Cisse e Sculli larghi a supporto di Kozak, entrato per Rocchi.

Minuto 26, il francese si apre sulla destra e fa partire un cross perfetto per l'ex genoano: stacco imperioso su Milanov, schiacciata aerea sul primo palo con Cerniauskas che può solo toccare, senza riuscire nel miracolo. Il Vaslui decide di chiudersi e perdere tempo per portare a casa il pari, la tattica funziona nonostante un brivido enorme, arrivato al 44'. Un colpo di testa flebile tocca terra e sembra facile preda del numero 1 lituano, che sbaglia clamorosamente la presa: Kozak fa valere le sue doti di rapinatore e va immediatamente al tap-in aereo, la traversa dice no al ceco. Diakite cerca di ribattere comunque in rete ma il suo tacco acrobatico è fuori misura. Finisce così: il girone dei biancocelesti è già ad inseguimento.


Tratte dal quotidiano romano, alcune dichiarazioni post-gara:

Sculli e Reja: "Che reazione, buon punto". Dopo il 2-2 coi romeni, l'autore del gol del 2-2: "Grande carattere e Kozak poteva farci vincere". L'allenatore: "Ci serva da lezione, non esistono partite scontante in Europa. Di sicuro ho visto una bella reazione, il risultato è importante". "Abbiamo dimostrato carattere e Kozak poteva fare il 3-2, peccato". Giuseppe Sculli, che con il suo gol ha evitato un clamoroso rovescio interno alla Lazio con il Vaslui, parla al fischio finale. "Il nostro primo tempo è stato di valore, con molte occasioni da gol create. Loro hanno fatto poco, nella ripresa siamo entrati un po' così e hanno trovato subito il pareggio. Poi è arrivata l'espulsione e il rigore, sapevamo di affrontare un avversario tosto venuto qui a difendersi e ripartire. Ripeto, abbiamo dimostrato un grande carattere, è un buon risultato". Edy Reja cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno. "Dopo quel quarto d'ora del secondo tempo in cui non eravamo pimpanti siamo andati sotto, fortunatamente c'è stata una grande reazione e per come si erano messe le cose ritengo questo risultato molto importante. Peccato per l'espulsione, in inferiorità numerica abbiamo fatto fatica. Volevamo fare bottino pieno, anche se loro sono avanti di condizione la nostra qualità è superiore. Dobbiamo metterci in testa che in Europa non esistono partite scontate, ci serva da lezione: serve più intensità, concentrazione e soprattutto è necessario finalizzare le occasioni che creiamo".


Il sito web Uefa.com così commenta la gara:

Per la Lazio un pari e tanti rimpianti. Avanti con Cisse su rigore, i Biancocelesti subiscono la rimonta romena e pareggiano con Sculli; traversa di Kozak. La S.S. Lazio non riesce a conquistare un successo all'esordio nella fase a gironi di UEFA Europa League. Allo Stadio Olimpico, nella prima giornata del Gruppo D, la squadra di Edoardo Reja deve accontentarsi del 2-2 contro i romeni del FC Vaslui, pagando carissimi tre minuti di black-out nella ripresa. I Biancocelesti erano chiamati a una prova di maturità e a dare continuità di risultati dopo i due successi contro il FK Rabotnički e il pareggio all'esordio in campionato contro l'AC Milan. Un obiettivo che sembrava alla portata, dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio con un rigore trasformato da Cisse. Nella ripresa, però, la partita ha cambiato volto e una doppietta del capitano Wesley – a segno di testa e anche lui dagli undici metri - ha ribaltato il risultato. In inferiorità numerica per l'espulsione di Luciano Zauri, la Lazio ha avuto il merito di non arrendersi agguantando il pareggio con Giuseppe Sculli. E avrebbe potuto vincere, se il colpo di testa di Libor Kozak non si fosse stampato sulla traversa.

Reja ricorre abbondantemente al turn-over, anche se dalla sfida in campionato contro i campioni d'Italia del Milan sono passati quasi sette giorni. La Lazio cambia per sette undicesimi, gli unici confermati sono Luciano Zauri e André Dias in difesa, Cristian Ledesma a centrocampo e Cisse in attacco. Viorel Doru Hizo opta invece per la linea della continuità, visto che presenta solo due novità rispetto alla formazione sconfitta 3-1 domenica scorsa dall'FC Dinamo Bucureşti: in difesa Ionuţ Balaur prende il posto di Cosmin Moti, in mezzo al campo Denis Zmeu rimpiazza il brasiliano Willian Gerlem. La Lazio parte subito bene ma trova sulla sua strada un muro chiamato Vytautas Černiauskas. Il portiere del Vaslui si oppone dopo tre minuti a Giuseppe Sculli, al 15' è invece provvidenziale su Alvaro Gonzalez portato al tiro da un'ottimo fraseggio della Lazio, avviato da Senad Lulic e rifinito da Matuzalem. Poi il numero 12 romeno dice di no a Rocchi, che impatta benissimo sotto misura il cross di Cisse. Gonzalez ha ancora una chance, il suo tiro al volo trova però solo l'esterno della rete.

E' da poco passata la mezzora quando la Lazio scardina il dispositivo difensivo romeno. Sulla trattenuta in area di Balaur, Rocchi cade a terra e l'arbitro assegna il rigore: dal dischetto, Cisse non sbaglia. E' il 35' e poco dopo l'attaccante francese potrebbe subito raddoppiare con un insidioso tiro-cross, che Černiauskas devia di piede. Il Vaslui si fa vedere solo nel finale, con due velleitarie conclusioni di Adaílton, su cui Federico Marchetti – tornato titolare, dopo la squalifica di San Siro, al posto di Albano Bizzarri – è molto attento. Nella ripresa il primo tentativo è di Cisse, che manda a lato di destro da posizione defilata. Poi, dopo una punizione del solito Adaílton – ex Parma FC, Verona Genoa CFC e Bologna FC – che termina alta, "El Tata" Gonzalez svetta bene di testa su cross di Matuzalem ma il pallone termina tra le braccia del portiere avversario.

Al 59', però, arriva il pareggio degli ospiti. Sulla punizione dalla destra di Adaílton, capitan Wesley stacca alla perfezione di testa e mette il pallone nell'angolino, dove Marchetti non può arrivare. La Lazio è frastornata e quattro minuti dopo, su una ripartenza, Zauri affossa in area Mike Temwanjera. Il direttore di gara espelle il difensore e assegna il secondo rigore della serata, Wesley spiazza Marchetti: per il brasiliano è la doppietta personale. Reja si gioca la carta Kozak, che entra al posto di Rocchi. La pressione biancoceleste è subito premiata: sul cross di Cisse, Sculli sovrasta Zhivko Milanov e di testa mette il pallone in fondo al sacco, con Černiauskas questa volta incerto. Hizo inserisce Yero Bello al posto di Temwanjera, la Lazio getta nella mischia Abdoulay Konko ed Hernanes al posto di Senad Lulic e Sculli. All'89' sembra fatta per i padroni di casa, ma Kozak centra la traversa sotto misura e Modibo Diakite manda fuori il successivo colpo di tacco. A sorpresa, all'Olimpico finisce 2-2.



Galleria di immagini sulle reti della gara
Djibril Cisse, su calcio di rigore, porta in vantaggio la Lazio
Il pareggio della formazione rumena al 13' della ripresa
Il calcio di rigore che porta in vantaggio gli ospiti sull'1-2
Il colpo di testa vincente di Giuseppe Sculli per il pareggio laziale



► Per questa partita il Mister biancoceleste Edoardo Reja ha convocato i seguenti calciatori:




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