Mercoledì 17 Giugno 2015 - Fiano Romano, Palasport - Lazio-Futsal Ternana 3-3 (4-5 dcr)
17 Giugno 2015 - PLAY OFF SCUDETTO DI CALCIO A 5 FEMMINILE - 2014/15 – FINALE - Gara 3 - ore 20:30
LAZIO: Ana Catarina, Schirò, Presto, Siclari, Gayardo, Lucileia, Cecilia Puga, Giustiniani, Violi, Carla Vanessa, Corio, De Angelis. Allenatore: Andrea Petricca.
FUTSAL TERNANA: Cordaro, Coppari, Uveges, Pascual, Neka, Donati, Exana, Tardelli, Bisognin, Blanco, Torelli, Bennardo. Allenatore: Marco Shindler.
Arbitri: Sig. Galante (1°), Sig. Prisma (2°) Sig. Ribaudo (crono).
Marcatori: 4'44" pt Uveges (FT), 5'28" pt Cecilia Puga (L), 19'14" pt Bisognin (FT), 12'11" st Cecilia Puga (L), 16'20" st Pascual (FT), 19'05" st Gayardo (L).
Sequenza Calci di Rigore: Gayardo (L) (parato), Pascual (FT) (gol), Carla Vanessa (L) (gol), Blanco (FT) (parato), Cecilia Puga (L) (parato), Neka (FT) (gol).
Note: Ammonita Neka (FT). Da segnalare che questa gara è la prima finale (oltre alle due gare di andata e ritorno) che viene trasmessa in diretta su RAI Sport.
Dal Sito www.laziopolis.it (17 Giugno 2015): Ripartire dalla bella prestazione di lunedì sera. Sarà questo il compito della Lazio, questa sera in campo contro la Ternana, nella finalissima scudetto (Fiano Romano ore 20:30 diretta Rai Sport 2). Una partita a testa per ora, la prima vinta dalla Ternana sul proprio campo di gioco per 2-1, la seconda vinta dalla Lazio davanti ai propri tifosi per 3-0. Ma questa sera sarà tutta un’altra storia. Perché non ci saranno più calcoli da fare ma solo un unico risultato per entrambe: la vittoria. Vittoria che vorrebbe dire scudetto, il trofeo più ambito nel futsal in rosa. La Lazio dovrà fare a meno della sua stella Lucileia che ieri sera attraverso la sua pagina facebook ha tranquillizzato gli amici e i tifosi: nulla di rotto, solo uno stiramento al crociato e ai collaterali. La Lazio senza Lù ha dimostrato di essere una grande squadra e questa in casa Lazio è certamente la consapevolezza maggiore. Le varie Carla Vanessa, Cely Gayardo, Valentina Siclari, Marcella Violi, Benedetta De Angelis, Ceci, Pamela Presto si sono fatte trovare pronte nel momento del bisogno, sbloccando una gara che avrebbe potuto complicarsi. E dimostrando di essere squadra, cosa non da poco. Di fronte una Ternana che non avrà più due risultati su tre come lunedì sera, ma che dovrà provare a fare la gara con le sue giocatrici più importanti come Neka, Bisognin, Blanco, Pascual e l’ottima Tardelli per la quale in questi giorni si sono sprecati tutti gli aggettivi. Il portiere brasiliano è stata infatti protagonista anche in gara -2 dimostrando ancora il suo valore ormai non più indubbio. Sarà quindi sfida a tutto campo, una gara aperta per quaranta minuti in cui faranno la differenza determinazione, voglia di vincere, consapevolezza e approccio alla gara. Al di là delle polemiche da bar o da social network questa sera c’è in gioco il tricolore. Per dirla in francese...Rien ne va plus. Serena Cerracchio.
Dal Sito Ufficiale della SS Lazio C5 Femminile (18 Giugno 2015): La finalissima scudetto va alla Ternana. Non è bastato il cuore immenso della Lazio che si è trovata a dover inseguire per ben tre volte le avversarie. Lo scudetto è andato alla Ternana dopo quaranta minuti di gioco, dieci minuti di supplementari e tre rigori per parte. Cely Gayardo e Ceci Puga, decisive nei minuti effettivi si sono fatte ipnotizzare da Gabi Tardelli dal dischetto, regalando così alla squadra rossoverde il primo scudetto della sua storia. Una partita emozionante, comunque, con continui capovolgimenti di fronte. Ternana che chiudeva il primo tempo sul 2–1 grazie alle reti di Uveges e Bisognin, mentre per la Lazio era Ceci a entrare sul tabellino dei marcatori. Nella ripresa era ancora la spagnola a trovare il pareggio. A poco più di tre minuti dalla sirena, poi, ancora Ternana stavolta con Pascual. Ma la Lazio tutto cuore non mollava e stavolta era Cely in veste di portiere di movimento a dare ancora respiro ai sogni biancocelesti. Nel tempo di recupero da segnalare una traversa amarissima delle biancocelesti ancora con Ceci e nulla di più. La roulette dei calci di rigore, poi, ha premiato la squadra ospite con la decisiva Tardelli a parare, come già detto, su Cely Gayardo e Ceci.
Ceci Puga: “C’è tanto rammarico perché abbiamo dato tutto quello che avevamo. Mi dispiace per la squadra perché ci abbiamo creduto fino alla fine”.
Pamela Presto: “Eravamo molto stanche perché lunedì abbiamo dato tutto per arrivare a gara -3. Se fosse entrato quel pallone a un minuto dalla fine dei tempi supplementari invece che prendere la traversa saremmo state noi campioni d’Italia. Siamo state fortunate, dispiace”.
La cronaca: Al primo squillo di Carla Vanessa risponde la Ternana con la discesa di Pascual ma Blanco pronta in mezzo all'area non arriva. Al secondo minuto punizione dal limite per la Ternana, sulla palla va Bisognin ma Ana Catarina è brava a parare. Al 3' è ancora Bisognin a cercare la rete ma il tiro si spegne al lato della porta difesa da Ana Catarina. La prima vera occasione per le biancocelesti arriva al quarto minuto: Carla Vanessa fa partire un tiro dal limite sul quale Tardelli non è impeccabile ma riesce comunque a deviare in angolo. Al 5' miracolo di Ana Catarina sul tiro di Exana. Dal conseguente calcio d’angolo arriva il vantaggio rossoverde con Uveges. Palla al centro e subito pareggio della Lazio, ancora da calcio d’angolo: Cely Gayardo scarica per Ceci che di sinistro buca la porta di Tardelli. Fino a un minuto dalla fine poco o nulla. A riaccendere il tifo ci pensa Bisognin che scarica un tiro su cui Ana Catarina si fa sorprendere. E’ il 2-1 per la squadra ospite che chiude il primo tempo in vantaggio. Nella ripresa Lazio alla ricerca del pareggio e Ternana pronta a colpire in contropiede. Due occasioni clamorose per la Ternana nei primi sei minuti prima con Neka e poi con Blanco sfortunate a non trovare il gol. All'ottavo Bisognin murata prima da Ana Catarina, poi da Marcella Violi. Dopo pochi secondi traversa di Pascual. Lazio sulle gambe e rossoverdi più pericolose in fase offensiva. Il primo tiro delle biancocelesti arriva da Ceci dopo nove minuti del secondo tempo, troppo poco per la squadra laziale. Lazio con Cely Gayardo schierata come portiere di movimento dopo nove minuti. A sette minuti dalla fine Ceci è lesta a rubare palla a centrocampo e a involarsi verso la porta di Tardelli: con una “bordata” dal limite trafigge Tardelli per la seconda volta e conquista un pareggio che fa scoppiare il palazzetto di Fiano Romano. Al 34' ci prova anche Siclari ma il pallone viene respinto da Tardelli in calcio d’angolo. La partita si infiamma con continui capovolgimenti di fronte da una parte all'altra del campo. Ma è ancora la Lazio a rendersi pericolosa, sempre con Ceci che prova un cucchiaio che si spegne sopra la traversa. Sul capovolgimento ancora Bisognin ci prova ma stavolta Ana Catarina riesce a chiudere al meglio lo specchio della porta. Al 37' di nuovo Ternana in vantaggio con Pascual che con una puntata all’angolino beffa Ana Catarina. Ancora portiere di movimento, ancora Lazio. Passano i secondi ma le biancocelesti non si arrendono e fanno bene. Cely Gayardo trova infatti la rete del nuovo pareggio con un missile sotto l’incrocio. Squadre distrutte che vanno ai tempi supplementari. Primo tempo supplementare con la Lazio in attacco anche se è di Blanco il primo squillo con il tiro che si spegne al lato. Ci prova anche Cely Gayardo, eroina del pareggio trovato nell'ultimo minuto di gioco, ma la puntata è di poco alta sulla traversa. A un minuto dalla fine del primo tempo supplementare è fondamentale l’intervento di Ana Catarina sul tiro di Pascual. Nulla di fatto e ancora cinque minuti di gioco per evitare la roulette dei calci di rigore. Unica vera occasione della seconda parte dei tempi supplementari capita sui piedi di Ceci ma i sogni della Lazio si infrangono sulla traversa. Ancora Lazio prima con Cely Gayardo, poi con Vanessa ma la palla proprio non vuole entrare. L’unica squadra a provarci comunque è la Lazio che inizia un vero e proprio assalto alla porta di Tardelli ma non cambierà il risultato finale. Calci di rigore.
Dal Sito www.shefutsal.it (18 Giugno 2015): La Ternana scrive la storia: primo scudetto contro una Lazio indomita che cede ai rigori! La Ternana Futsal supera l’esame di maturità e corona una stagione difficile ed impegnativa con il sogno dei sogni: lo scudetto! Degna avversaria una Lazio Calcio a 5 Femminile capace di rimontare tre volte in gara-3, sfiorare la vittoria nei tempi supplementari per poi capitolare ai calci di rigore. Scenario della terza sfida scudetto un palazzetto dello sport di Fiano Romano da brividi, con le due tifoserie che hanno ingaggiato una sfida a suon di decibel, interpretando gli equilibri della sfida e facendoli propri. Solo ascoltando i tifosi, senza guardare il gioco, si sarebbe potuta “vedere” e vivere quella stessa partita. Uno spettacolo nello spettacolo! E’ una finale strepitosa, emozionante, palpitante, che prosciuga le atlete, gli addetti ai lavori ed i tifosi e regala un turbinio di emozioni che non lascia un attimo di respiro. Come un mare in tempesta con onde emotive gigantesche che si susseguono in un frastuono incessante. Dal campo mi sono lasciata travolgere ed ho assecondato le onde, galleggiando e godendo di una finale epica che spero abbia fatto innamorare anche chi l’ha seguita su Raisport 2; chi, facendo zapping distrattamente, si è fermato incuriosito da un palazzetto stracolmo di passione, dall'agonismo delle protagoniste e dalla bellezza di un gioco indossato alla perfezione dalle ragazze. La Ternana entra subito in partita e si crea due ghiotte occasioni con la talentuosa Bisognin, poi è Pascual a far volare Ana Catarina dopo un pregevole scambio con Neka. Sul calcio d’angolo conseguente, il portiere portoghese non trattiene il pallone che finisce sui piedi di Uveges che si gira ed insacca. Meno di un minuto e arriva subito la risposta di Ceci, defilata sulla sinistra, che inventa un siluro destinato all’incrocio dei pali opposto 1-1. La Lazio entra in bonus al 9' e deve dosare l’aggressività. Dopo i ritmi forsennati dei primi dieci minuti le squadre ne approfittano per fare ordine e tirare un po' il fiato. La partita si riaccende nel finale del primo tempo con una chiusura di Tardelli su Carla Vanessa, mentre dalla parte opposta Bisognin defilata sulla sinistra, sferra un tiro velenoso su cui Ana Catarina pasticcia e regala il vantaggio alle ferelle: 1-2. La ripresa inizia ancora nel segno della Ternana Futsal che sfiora il gol ripetutamente, prima con uno scambio Pascual-Blanco, ma Ana Catarina sventa, poi è ancora una Pascual scatenata ad impegnare il numero uno laziale. Altro miracolo di
Ana Catarina al 6' su una ripartenza perfetta Blanco-Neka-Exana ma la nazionale portoghese si materializza sul secondo palo ed evita il gol. La Ternana è in percussione, Bisognin conclude due volte ma prima il portiere e poi la difesa respingono. Il tifo diventa assordante, tremano le pareti del palazzetto così come trema il palo colpito da una bordata di Pascual all’8'. Dopo aver corso grandi rischi, la Lazio mette fine al predominio rossoverde schierando Gayardo portiere di movimento (al 9’) ed al 13’ raggiunge il pareggio con un altro tiro all'incrocio dei pali di Ceci, dopo aver recuperato un pallone perso da Bennardo. Tutto da rifare, scudetto in bilico come mai. Blanco suona la carica con una discesa devastante sulla fascia destra, ma il suo tiro è fuori. Ancora Blanco al 14’ fa tutto da sola, ma non centra il bersaglio. La Lazio è pericolosa con Siclari e Ceci. Al 16’ doppia conclusione di Bisognin e Neka, ma la difesa biancazzurra respinge. E’ il preludio del nuovo vantaggio ospite con uno schema collaudato e vincente che vede Neka al limite dell’area appoggiare all'accorrente Pascual che trova l’angolino lontano; 2-3. Gayardo indossa nuovamente la maglia gialla del portiere di movimento ma è la Ternana ad avere l'illusione del gol, con un tiro dalla propria metà campo di Blanco che sfiora il palo della porta sguarnita. La Lazio continua a girare palla in superiorità cercando lo spazio giusto, ma la Ternana si difende con ordine. E’ Gayardo, anima e cuore di questa Lazio orfana di Lu, che a 55 secondi dalla sirena riaccende i sogni biancazzurri con una puntata dal limite dell’area che si infila sotto la traversa inchiodando Tardelli. Un boato scuote il palazzetto: è l’incredibile pareggio che porta la finale scudetto ai supplementari. Dieci minuti di extra-time con le squadre distrutte, che mettono nervi e cuore nelle scarpe e si buttano in avanti alla ricerca del guizzo vincente. La prima occasione è per Blanco, tiro fuori di un nulla; poi Gayardo sfiora la traversa. C’è un equilibrio pazzesco, una dedizione e spirito di sacrificio commovente. Lazio e Ternana sembrano due pugili suonati ed esausti che sferrano gli ultimi colpi barcollando ma non mollano un millimetro. Il pubblico lo capisce e le incita più di prima, le accompagna in questi ultimi minuti di sofferenza e di amore. La Lazio sfiora il tricolore con la traversa di Ceci a metà del secondo tempo supplementare, poi è Tardelli a compiere un miracolo su una deviazione di Gayardo ad un metro dalla linea di porta. Non c’è più tempo, non c’è più fiato ma solo acido lattico nelle gambe; non c’è più nulla che le atlete possano dare in campo. Generose fino all’estremo, svuotate di ogni energia, le protagoniste si ritrovano a giocarsi lo scudetto ai rigori. Gayardo, Pascual, Carla Vanessa, Blanco, Ceci e Neka … il coraggio e la forza. Tardelli è un colosso tra i pali e ne para due (Gayardo e Ceci), Ana Catarina uno soltanto (Blanco), di Neka il rigore
decisivo che fa esplodere l’apoteosi rossoverde.
Si riconoscono in basso da sinistra: Lucileia, Benedetta De Angelis, Marta Schirò, Antonella Corio e Valentina Siclari. In piedi da sinistra: Ana Catarina, Cecilia Puga, Carla Vanessa, Cely Gayardo, Marcella Violi, Pamela Presto e Sara Giustiniani. |
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