Mercoledì 20 aprile 2005 - Cagliari, stadio Sant'Elia - Cagliari-Lazio 1-1

Da LazioWiki.

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20 aprile 2005 - 3143 - Campionato di Serie A 2004/05 - XXXII giornata

CAGLIARI: Iezzo, D.Lopez, Loria, Bega, Agostini, Alvarez (60' R.Bianchi), Conti, Budel, Gobbi, M.Esposito (87' Abeijon), Langella. A disposizione: Brunner, F.Pisano, Vignati, Albino, Brambilla. Allenatore: Arrigoni.

LAZIO: Peruzzi, Oddo, Siviglia, Giannichedda, Zauri, A.Filippini, E.Filippini, Dabo, Cesar (65' Liverani), Di Canio (55' Bazzani), Rocchi. A disposizione: Casazza, Oscar Lopez, Talamonti, E.Gonzalez. Allenatore: Papadopulo.

Arbitro: Sig. Brighi (Cesena).

Marcatori: 71' M.Esposito, 90' Siviglia.

Note: ammoniti Langella, Conti e Giannichedda per gioco falloso. Calci d'angolo: 5 - 5. Recuperi: 1' p.t., 3' s.t.

Spettatori: 14.000 circa.

La rete rossoblù
Emanuele Filippini in azione
Un fotogramma della gara
Dabo in azione

La Gazzetta dello Sport titola: "Gran finale di Siviglia, Cagliari stop. Rossoblù a segno con Esposito ma al 91' la Lazio trova il pari".

Continua la "rosea": Era finalmente riuscito a vincere, il Cagliari, dopo due partite che non segnava e tre che non trovava il successo. La squadra di Arrigoni l'aveva anche anche meritato, per quello che aveva fatto più degli avversari fino al gol di Esposito, a metà ripresa. Ma al primo tiro in porta della Lazio, nel primo minuto di recupero, Siviglia di testa ha ammutolito il Sant'Elia e prolungato gli stenti dei sardi, che da nove gare stanno viaggiando a una media da retrocessione: 7 punti fatti, e meno male che la zona salvezza è lontana. Comunque è un brutto colpo per gli uomini di Arrigoni, che le aveva provate tutte per riportare i suoi al gol e alla vittoria. Senza Zola e soprattutto Suazo degli ultimi tempi, inizialmente ha rinunciato allo sterile 4-3-3 recente per un 4-4-2 con Alvarez a destra: l'honduregno col suo dinamismo era stato decisivo per eliminare la Lazio dalla coppa Italia. Alvarez è commovente per il fiato, ma anche per l'ingenuità, per cui la mossa non ha pagato: dal suo piede è partito un unico cross che Langella di testa ha spedito fuori. Esposito come prima punta soffriva la maggior stazza di Siviglia e Giannichedda, e il solo Langella riusciva a impensierire la difesa biancoceleste, con l'occasione citata, con una bella punizione deviata in angolo da Peruzzi e con una prepotente azione sulla sinistra terminata con un cross sprecato di testa da Esposito. La Lazio, forse paga dopo due successi consecutivi o forse scottata dai precedenti incontri col Cagliari, vittorioso all'andata, si è accontentata di giocare di rimessa, con lanci lunghi che trovavano la difesa rossoblù sempre schierata e con il solo Dabo a cercare di ragionare.

Eppure Di Canio, tornato titolare dopo due mesi e mezzo al posto di Bazzani, sul finire del primo tempo aveva l'occasione per andare a segno su un cross di Cesar velato da Rocchi, ma la sua conclusione all'altezza del secondo palo era incredibilmente imprecisa. Dopo un quarto d'ora del secondo tempo allora Arrigoni ha tolto l'inutile Alvarez e ha mandato in campo Bianchi, ripristinando il 4-3-3 e provando a mandare i suoi in rete per altre vie. A guadagnarci era soprattutto Esposito, liberato sulla destra, e proprio lui tenuto in gioco da Siviglia al 26' trovava il gol mancante da 251': assist morbido di Budel e diagonale che trafiggeva Peruzzi. Ma già due minuti prima il Cagliari ci era andato vicino con un tiro dal limite di Langella deviato in angolo e sul corner successivo con un colpo di testa di Gobbi, tra i migliori con Conti, che dava l'illusione della rete. La reazione della Lazio allo svantaggio non produceva altro che corner e punizioni. Ma quando il quarto uomo aveva già sollevato il tabellone del recupero, il Cagliari crollava sull'ennesimo calcio piazzato. Punizione dalla trequarti di Oddo, torre di Bazzani che aveva rilevato lo stanco Di Canio e incornata sul filo del fuorigioco di Siviglia, sedicesimo giocatore biancoceleste a segno in questo campionato: nessuna squadra ha mandato tanti uomini in gol. Chi troppi e chi pochi, come il Cagliari che continua a pagare l'assenza dei suoi migliori attaccanti.


La Repubblica titola: "I sardi dominano la partita malgrado le assenze di Zola e Suazo. Biancocelesti in gol con Siviglia dopo una mischia in area. La Lazio recupera al 47' una partita tutta del Cagliari".

Continua il quotidiano: Finisce 1-1 tra Cagliari e Lazio, al termine di un match in cui i sardi avrebbero sicuramente meritato di più. La rete del momentaneo vantaggio di Esposito ha interrotto un digiuno lungo 250 minuti, ma il periodo nero degli uomini di Arrigoni continua: solo tre punti nelle ultime quattro partite. Dal canto suo la Lazio si accontenta di un pareggio che la ricompensa ben oltre i suoi meriti, dopo due vittorie consecutive. Il tecnico dei sardi scioglie il dubbio in attacco e schiera Alvarez al fianco di Esposito e Langella, lasciando in panchina il giovane attaccante dell'Under 21 Rolando Bianchi. Papadopulo affida la regia del centrocampo a Emanuele Filippini e Dabo, mentre in avanti tocca al tandem Rocchi-Di Canio, con quest'ultimo preferito all'acciaccato Bazzani. Il Cagliari parte subito bene e già al 5' si fa pericoloso con un bel destro di Esposito, ben servito da Langella. Peruzzi non si fa sorprendere e mette in angolo. I sardi insistono ma la Lazio si copre bene e quando può cerca di rispondere in contropiede. Al 21' tocca ancora al Cagliari andare vicino al gol. Cross di Alvarez, Langella schiaccia di testa, ma la palla finisce di poco a lato. La Lazio non riesce a reagire ed è costretta a subire il gioco avversario. Un Langella in grande forma ci prova di nuovo al 28', con un gran tiro dalla distanza, ma Peruzzi si fa trovare pronto e il pallone finisce in corner. Sul finale di tempo la Lazio si fa finalmente viva in attacco. Cesar mette in mezzo, velo di Rocchi per Di Canio, ma l'attaccante biancoceleste tocca male e l'occasione sfuma.

La risposta del Cagliari arriva tre minuti dopo, al 42', quando uno strepitoso Langella va in percussione sulla sinistra. Il suo cross è per la testa di Esposito, che conferma il "mal di gol" dei sardi e mette sul fondo. La ripresa comincia ancora sotto il segno del Cagliari, con un cross di Gobbi al 7', Siviglia arriva per primo e mette in angolo. Papadopulo prova a cambiare volto alla sua squadra e mette dentro Bazzani e Liverani al posto di Di Canio e Cesar. Arrigoni risponde con Bianchi per Alvarez. Il Cagliari vuole a tutti i costi i tre punti, ci provano Langella e Gobbi ma senza fortuna. Tocca così a Esposito sbloccare il risultato al 25', con un preciso diagonale di destro sul quale Peruzzi non può fare niente. Quindicesimo gol per l'attaccante rossoblù e sardi in vantaggio. La Lazio si butta tutta in avanti, alla ricerca disperata del pareggio. Ci prova Dabo su punizione al 30' ma la sua conclusione finisce sul fondo. Il Cagliari arretra il suo baricentro e i biancocelesti accelerano i tempi. I cross di Liverani prima, e di Antonio Filippini poi non trovano nessun compagno ma al 47' arriva l'insperato pareggio. Mischia in area, sponda di Bazzani che libera al centro Siviglia e colpo di testa vincente, con la palla che finisce alla spalle di Iezzo. Tanta delusione tra le fila sarde, mentre i biancocelesti esultano, forti di un pareggio che sembrava non dovesse arrivare mai.