Mercoledì 22 luglio 2009 - Auronzo di Cadore, stadio Rodolfo Zandegiacomo - Lazio-Spal 2-1

Da LazioWiki.

Stagione

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22 luglio 2009 - Auronzo di Cadore (BL), Stadio Rodolfo Zandegiacomo - Amichevole - inizio ore 18.00

LAZIO I TEMPO: Muslera, Lichtsteiner, Siviglia, Cribari, Kolarov, Ledesma, Dabo, Foggia, Pandev, Meghni, Rocchi.

LAZIO II TEMPO: Bizzarri, Lichtsteiner (60' Scaloni), Radu, Cribari, Kolarov, Ledesma, Brocchi, Foggia (60' Eliseu), Pandev, Meghni (60' Mauri), Zarate. Allenatore: Ballardini.

SPAL I TEMPO: Capecchi, Bortel, Zamboni, Lorenzi, Ghetti, Rossi, Bedin, Schiavon, Bracaletti, Marongiu, Arma.

SPAL II TEMPO: Ioime, Bortel (60' Gaspari), Zamboni, Ghetti, Cabeccia, Laurenti, Cazzamalli, Bedin (60' Migliorini), Rossi (60' Martucci), Meloni, Arma (60' Bazzani). A disp. Pallara, Pittaluga. Allenatore: Dolcetti.

Arbitro: Sig. Bergher (Rovigo).

Marcatori: 55' Zarate, 83' Pandev, 87' Martucci.

Note:

Spettatori: circa 1.500 con folta rappresentativa di tifosi della Spal. Angoli 4-2.


Zarate in azione
La rete di Zarate
Cristian Ledesma in azione
Rocchi contrasta un giocatore spallino

In un'atmosfera piuttosto mite, condita dalla goliardia dei tifosi presenti al centro sportivo di Auronzo di Cadore, va in scena la terza amichevole per la nuova Lazio targata Davide Ballardini contro la Spal, formazione di Lega Pro. Novità importanti per ciò che concerne gli uomini utilizzati dall'ex tecnico del Palermo. Ritorno al 4-2-3-1 per lo stesso Ballardini che schiera una difesa composta da destra a sinistra da Lichtsteiner, Siviglia, Cribari e Kolarov, Dabo e Ledesma davanti alla difesa, Foggia, Pandev e Meghni dietro all'unica punta Tommaso Rocchi. La Lazio indossa per la terza volta consecutiva la seconda maglia, quella blu scura.

Il match inizia su ritmi piuttosto blandi. Le occasioni sono poche e velleitarie. La squadra biancoceleste, come prevedibile, riesce a creare maggiori pericoli alla retroguardia avversaria. Prima emozione al 5': bello scambio tra Pandev e Rocchi al limite dell'area, tiro improvviso del capitano biancoceleste ben neutralizzato dall'estremo difensore ferrarese. All'8' lancio di Foggia per il macedone, il quale cincischia sin troppo con il pallone e si fa anticipare da un difensore della Spal. Lo stesso Pandev si rende protagonista dell'occasione successiva all'11': lancio a scavalcare la difesa da parte di Ledesma per il talento di Strumica, il quale lascia rimbalzare il pallone e tenta una conclusione al volo, che però viene strozzata e finisce facilmente tra le braccia di Capecchi. Al 15' ottimo slalom di Pasquale Foggia sulla fascia destra, scambio veloce con Meghni che viene lanciato a rete da Pandev. Il franco-algerino prova la conclusione a rete ma il portiere ospite chiude bene lo specchio in tuffo. La prima frazione di gioco si chiude sullo 0-0, tra la delusione generale. Poche, infatti, le occasioni degne di nota sia dall'una che dall'altra parte.

Il secondo tempo inizia con quattro novità: Bizzarri sostituisce Muslera tra i pali, Radu al posto di Siviglia, Brocchi accanto a Ledesma al posto di Dabo, Zarate terminale offensivo al posto di Rocchi. Per la prima volta provato come prima punta, l'argentino, apparso in condizioni migliori rispetto all'inizio del ritiro, ha sui piedi la possibilità di portare in vantaggio la Lazio, ma il suo tiro da posizione ravvicinata è respinto dal portiere. Pochi istanti più tardi, lo stesso Zarate si rende protagonostista di una clamorosa traversa dopo un eccellente serpentina sulla fascia destra. Al 7' minuto l'argentino porta la squadra biancoceleste in vantaggio: Foggia si libera bene di un avversario, tocco per Zarate al limite dell'area che chiede l'uno-due a Pandev. Il macedone cede la sfera a Brocchi appostato sulla lunetta dell'area di rigore, il quale la cede nuovamente al numero 19 biancoceleste, appena dentro l'area di rigore. Tocco dentro per Maurito, pronto sul dischetto di rigore, in posizione dubbia, a gonfiare la rete ferrarese. A seguire doppia occasione per un Pandev che con l'ingresso di Zarate sembra essere rinvigorito. In entrambe le occasioni, però, Capecchi risponde a dovere alle conclusioni del macedone.

Al 15' è ancora Zarate show: lancio di Radu dalla difesa per il gioiello di Haedo, il quale tenta di beffare il portiere con un delizioso pallonetto ma la sua conclusione si spegne di un niente sul fondo. Al 20' è la volta del neo entrato Mauri, che, pescato in aerea da Ledesma con le spalle alla porta, prova a girarsi con un'ottima conclusione al volo. Capecchi, però, blocca a terra non senza difficoltà. Intorno alla mezzora ancora Zarate protagonista: il numero 10 dalla destra converge verso il centro, supera due avversari e pennella un cross delizioso dentro l'area che giunge sui piedi di Radu, il quale a tu per tu con il portiere fallisce clamorosamente l'occasione spedendo la sfera a lato. Importante occasione per la Spal al 35'. Cazzamalli spedisce alto da posizione favorevolissima. Pochi istanti più tardi il raddoppio della Lazio: Pandev, appostato dentro l'area, sfrutta al meglio il pallone che gli capita sui piedi e realizza il 2-0 con un destro a fil di palo. Al 42' la Spal accorcia le distanze con il numero 17 Martucci, lesto ad intervenire al centro dell'area di rigore dopo un cross dalla sinistra. La partita termina sul risultato di 2-1 in favore degli uomini di Ballardini.

Il tecnico romagnolo avrà tratto certamente indicazioni importanti per ciò che concerne il futuro. Dopo un primo tempo piuttosto scialbo, nel secondo tempo la squadra è apparsa come rinvigorita dall'ingresso di Mauro Zarate. L'argentino ha regalato profondità e tocchi importanti nella sua prima uscita da centravanti. Ottima l'intesa con il suo gemello Goran Pandev, apparso piuttosto in ritardo nella prima frazione. Per il resto, la difesa non ha corso particolari pericoli, con entrambi i portieri poco impegnati. Sicuramente è ancora presto per vedere l'impronta del neo tecnico laziale Davide Ballardini. Il 4-2-3-1 ancora non convince appieno: i movimenti e la posizione in campo di alcuni uomini sono certamente da rivedere. Prossimo appuntamento l'amichevole di sabato 25 luglio contro la Triestina. Domani ripresa degli allenamenti, come di consueto, alle ore 10.

Fonte: Tuttomercatoweb.com


La Gazzetta dello Sport titola: "La squadra è imballata. Una buona Spal è stesa dal duo Zarate-Pandev".

Continua la "rosea": Sarà ancora un po' "rotondetto", ma pure con qualche etto di troppo Mauro Zarate accende la Lazio. Dopo un primo tempo sonnacchioso, ci pensa infatti l'attaccante argentino (stavolta schierato da punta centrale) a svegliare la squadra di Ballardini e condurla ad un successo stiracchiato contro una tonica Spal. Lazio rimandata, dunque, ma con ampie attenuanti. Il lavoro fatto svolgere da Ballardini in questi giorni (anche ieri mattina robusta seduta atletica) si fa sentire. La squadra è imballata, ma il disegno tattico si intravede lo stesso. Il tecnico ravennate conferma l'impostazione delle prime due amichevoli (4-2-3-1) con i due centrali Ledesma e Dabo (poi Brocchi) che hanno il compito di innescare le ali (Foggia e Meghni nel primo tempo, Eliseu e Mauri nella ripresa) o sviluppare la manovra per vie centrali sull'asse Pandev-Rocchi (Pandev-Zarate nella ripresa). Progetto interessante, ma da giudicare quando le gambe cominceranno a girare.

Per stavolta meglio soffermarsi sulle prodezze dei singoli: Zarate e Pandev, soprattutto. L'argentino, entrato ad inizio ripresa, in un quarto d'ora regala quattro perle degne della sua classe. In un paio di occasioni lo ferma il portiere avversario Ioime, in un'altra la traversa, ma al quarto colpo è gol (buono l'assist di Pandev). Marcatura che l'argentino potrebbe bissare qualche minuto più tardi (pregevole pallonetto che sfiora il secondo palo). Poi sale in cattedra anche Pandev, che prima scalda le mani a Ioime, quindi lo trafigge con una rasoiata dal limite dell'area. La rete del macedone (che resta in campo per tutta la gara: indizio di disgelo nei suoi confronti?) precede di qualche minuto il meritato gol della Spal di Martucci. Squadra quadrata quella di Dolcetti: le premesse stagionali sono buone.