Sabato 15 marzo 2014 - Pescara, Pala Giovanni Paolo II - AZ Gold Women-Lazio 4-7

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15 Marzo 2014 - COPPA ITALIA DI CALCIO A 5 FEMMINILE - 2013/14 – FINAL EIGHT - SEMIFINALE - Gara Unica – ore 15:30

AZ GOLD WOMEN: Pastorini, Molina, Reyes, Nobilio, Verzulli, Silvetti, Iannucci, Sgarbi, Olvieri, Di Marcoberardino, Xhaxho. Allenatore: David Segundo.

LAZIO: Giandesin, Presto, B.Cary, Gayardo, Guercio, Nanà, Giustiniani, Violi, Blanco, Lucileia, Cariani, Siclari. Allenatore: David Calabria.

Arbitri: Sig.La Cerra (1°), Sig.ra Romanello (2°), Sig.Ricci (crono).

Marcatori: 1'03" pt Guercio (L), 6'09" pt Sgarbi (AZ), 6'52" pt autorete di Pastorini (AZ), 18'18" pt Gayardo (L), 19'35" pt Molina (M) (Rig.), 1'00" st Sgarbi (AZ), 1'26" st Lucileia (L), 3'30" st Lucileia (L), 9'29" st Siclari (L), 17'01" st Sgarbi (AZ), 17'14" st Blanco (L).

Note: Espulsa Molina (AZ) per doppia ammonizione (al 3'31" st e al 16'11" st). Da segnalare 2 tiri liberi dell'AZ Gold Women (Silvetti e Moreno) parati da Giustiniani. Ammonite Violi (L) al 13'16" pt, Presto (L) al 17'02" pt, Gayardo (L) al 19'00" pt, Pastorini (AZ) al 2'32" st e Siclari (L) al 10'16" st. Indisponibile M.Cary (L) perché infortunata.


Cely marcata a vista
Gimena velocissima in ripartenza
Un bel "piattone" di Pamela
Cely molto attenta
Lucileia sembra attendere il pallone
Gimena: che bomba!
L'esultanza dopo una rete (fase 1)
L'esultanza dopo una rete (fase 2)
L'esultanza dopo una rete (fase 3)
Nanà contrastata
La giocatrice dell'AZ circondata
Un chiarimento suggerito dall'arbitro
Una impostazione di Lucileia
Tutta la felicità sul viso di Silvia
La preparazione al salto di fine gara
Il salto di Valentina e l'urlo di Marcella

E' la Lazio BCC Roma la seconda finalista della Coppa Italia di Serie A femminile. La squadra di Calabria si aggiudica per 7-4 la gara con l'AZ Gold Women e raggiunge la Ternana nella finalissima di domani, in programma al Pala Giovanni Paolo II di Pescara alle ore 15:30. Dunque, dopo la grande paura dei quarti di finale, vinti ai calci di rigore con il Montesilvano, le capitoline, capolista del Girone B con undici punti di vantaggio proprio sulle teatine, portano a casa la qualificazione in maniera tranquilla solo per quello che riguarda la seconda metà della ripresa. La partita decolla immediatamente, con la rete di Guercio dopo 1'03"; sembra una Lazio molto più determinata rispetto a quella di un giorno prima, ma al 6'09" le avversarie trovano il pareggio con Sgarbi. Pareggio che dura appena 43", il tempo che basta a Blanco per mettere al centro un pallone che Pastorini devia involontariamente nella propria porta. La Lazio incappa nel quinto fallo e, poco dopo, finisce per concedere il tiro libero all'AZ Gold Women: Giustiniani blocca il tiro libero di Silvetti che qualche minuto prima aveva colto la traversa direttamente su calcio di punizione da distanza siderale. A stretto giro di posta arriva prima il gol del 3-1 delle biancocelesti con Gayardo, poi il calcio di rigore trasformato da Moreno che sigla il 3-2, ma poco dopo si vede respingere un tiro libero da Giustiniani. Il primo tempo si chiude con la formazione di Calabria in vantaggio di una rete; vantaggio che potrebbe allungarsi, ma Nanà manda alto da due passi, e invece si azzera, perché Sgarbi fa 3-3. A questo punto la Lazio si sveglia, trascinata da Lucileia che realizza due gol nel giro di 2'; poi ci pensa Siclari a realizzare anche la rete del 6-3. Segundo prova con Pastorini portiere di movimento, ma l'AZ Gold Women non riesce a creare reali occasioni. Nel finale Moreno riceve il secondo cartellino giallo e lascia in inferiorità le sua compagne che, comunque, riescono ad accorciare le distanze con il gol della tripletta di Sgarbi. Poco dopo, però, sempre in superiorità, la Lazio fa 7-4 con Blanco.

Fonte: www.divisionecalcioa5.it (commento del 15/03/2014)


Le biancocelesti in finale di Coppa Italia, domani alle 16:30 con la Ternana il tutto per tutto. Contro tutto e tutti! La Lazio BCC Roma conquista il pass per la finale di Coppa Italia in programma domani alle 16:30 al Pala Giovanni Paolo II di Pescara contro la Ternana. Una partita sbloccata dopo un minuto e mezzo da Guercio che sembrava far credere a un gioco da ragazzi. Al settimo minuto è però Sgarbi a trovare il pareggio grazie a un disimpegno troppo “superficiale” di Blanco. Neanche il tempo di esultare, però, che la Lazio torna in vantaggio: calcio d’angolo battuto da Blanco, zampata sfortunata di Pastorini e palla che si insacca nella sua stessa porta alle spalle di Mascia. A un minuto dalla fine poi accade di tutto: Gayardo segna la rete del 3-1 ma dopo pochi secondi Molina con un calcio di rigore regalato dal duo arbitrale accorcia nuovamente le distanze. Az che sbagliava anche due tiri liberi parati da Giustiniani ma c’è da dire che agli sgoccioli del primo tempo alcune decisioni arbitrali aiutavano non poco la squadra abruzzese. Nella ripresa Az subito aggressiva che trovava il gol del pareggio sempre con Sgarbi su disattenzione della difesa biancoceleste. In due minuti però a salire in cattedra era Lucileia che regalava alla squadra una doppietta che dava fiato e tranquillità alle biancocelesti. Siclari e Blanco chiudevano poi i conti e il gol di Sgarbi sul finire del tempo fissava il risultato finale sul 7-4.

Il Presidente della S.S.Lazio, Valerio Piersigilli, ha così dichiarato a fine gara: “Sono emozionato e felicissimo per questa finale davvero meritata. Le ragazze si sono presentate a Pescara da favorite e la pressione che hanno subìto le ha fatte un po’ vacillare ieri con il Montesilvano. Oggi sono state strepitose tutte dimostrando sul campo che questa finale è frutto del lavoro e dell’impegno che mettono ogni settimana in campo. Abbiamo affrontato due squadre del nostro girone, la seconda e la terza. Domani avremo di fronte ancora la Ternana, quarta del Girone B. Se porteremo a casa questo trofeo sarà solo che meritato”.

Fonte: www.sslazio5femminile.it (commento del 15/03/2014)


L’impresa già c’è stata, non tanto per i pronostici ma per come si era messa. Con il Montesilvano la squadra di David Calabria ha rischiato grosso, salvata da Giustiniani all’ultimo rigore utile, il quinto. Quello della freddezza, dell’adrenalina, della paura e della speranza. Un ultimo rigore con le due mattatrici dell’incontro finito 1-1: Borges da una parte, Nanà dall’altra, brasiliane entrambe ma dai caratteri diversi. Borges contro Giustiniani è un attimo infinito, Sara rimane ferma fino alla fine. La scelta è quella giusta. In spaccata para, stringe i pugni, potrebbe essere quasi finita. Poi Nanà. Tra le mani un pallone che scotta soprattutto perché le due “arbitresse” dell’incontro continuano a far danni andando a controllare per l’ennesima volta la lista dei rigoristi. Prima del rigore decisivo, roba da matti. Ma Nanà, la migliore in campo, rimane nel suo mondo fino alla fine non facendo entrare nessuno: né fischi, né tensioni, né tutto ciò che in quel momento le sta intorno. Semplicemente glaciale. Spiazza Ghanfili, l’esultanza è massima, chi abbraccia Giustiniani, chi abbraccia le avversarie, chi urla. Perché la buona stella c’ha messo lo zampino. Calata la tensione in albergo le facce non sono delle più serene. Certo, la Lazio super quotata per portare a casa il risultato è crollata sotto i colpi di un Montesilvano agguerrito che ha saputo dimostrare a tutta Italia che lo squadrone delle 22 vittorie consecutive non è imbattibile. Ma basta una notte. Il sabato le facce sono di nuovo rilassate. E’ mattina, un altro giorno, un altro pezzo di storia da vivere. E si vede subito. Passa un minuto e mezzo contro l’AZ e Guercio mette a tacere tutti, facendosi trovare pronta dentro l’area. Ma è tutta un’altalena: Sgarbi pareggia, Pastorini se la mette dentro da sola dopo meno di un minuto, poi Cely fa il 3-0. Il seguito? Chiedetelo al duo arbitrale nel pallone in tutti i sensi nei minuti finali quando regalava un rigore che Sarita Moreno Molina metteva a segno. Poi non contenti ammonivano qualunque ragazza biancoceleste capitasse a tiro. Motivo? Chiedetelo sempre a loro, noi non l’abbiamo capito. Nella ripresa neanche il tempo di battere che l’Az trova il pareggio ancora con Sgarbi. Tocca inventarsi qualcosa, questo è certo. E allora si illumina Lucileia, vittima sacrificale di tutte le giocatrici (Montesilvano e Az che siano) d’altra parte si sa, i campioni veri fanno spesso questa fine. L’importante è poi tirare fuori il colpo decisivo. In tre minuti la brasiliana trafigge per due volte Mascia, dimenticando i lividi, il dolore, la fatica. Siamo 5-3, ora si può iniziare a giocare sul serio. Così succede ancora che la “piccola” Siclari prima ci prova di testa, poi la mette di destro. L’Az allora decide di falciare ancora più forte, prima segna, poi rimane in dieci per l’ennesimo fallo di Sarita su Lucileia. La ciliegina finale è di Gimena Blanco la ex di turno che fissa il risultato sul 7-4. E’ finita, è finale! Possiamo tirare un sospiro di sollievo. Un’altra notte d’attesa, ora, ma con la convinzione che contro la Ternana sarà la partita più importante. E che se la Lazio è arrivata fino a qui è grazie a tutti. Un gruppo che nelle difficoltà si è saputo riscattare. Un gruppo che ha tremato e che ha avuto la lucidità di segnare cinque rigore su cinque (mica facile). Un gruppo che al di là dei lividi, della stanchezza e delle responsabilità ha regalato a questa Lazio un sogno che oggi vogliamo vivere. Fino alla fine.

Fonte: www.sslazio5femminile.it (commento del 16/03/2014)


PRIMO TEMPO – Neanche il tempo di cominciare e la Lazio è già in vantaggio: Lucileia intercetta un pallone a metà campo, si lancia in avanti e trova Guercio sul secondo palo per l'1-0 capitolino. L'AZ rischia ancora su un tiro di Blanco, ma dopo due minuti e mezzo è Sara Moreno Molina ad avere sui piedi l'occasione per il pari: la spagnola salta secco Giustiniani ma viene chiusa prontamente da Guercio. È una partita molto equilibrata. Al sesto ripartenza di Sgarbi che apre a destra per Moreno Molina, palla di ritorno per la compagna e rete dell'1-1 dopo 6'. Non c'è tempo per festeggiare, visto che un pallone dentro di Blanco viene deviato da Pastorini: la spizzata sorprende Mascia, nuovo vantaggio Lazio 50" dopo il pari. Al nono minuto punizione per l'AZ dai quindici metri, sassata di Silvetti e traversa piena. La Lazio fa la partita e si fa vedere con costanza dalle parti di Mascia. Ottimo, però, l'aiuto da parte di tutta la difesa delle campionesse d'Italia in carica, brave nel chiudere ogni varco. Blanco coglie una traversa con un siluro fotonico, ma la Lazio sale al quinto fallo (nel frattempo gialli a Violi e Presto) e con un altro fallo commesso, l'AZ va a calciare il tiro libero. Sul pallone Silvetti, che calcia centrale, permettendo a Giustiniani una parata agevole. La Lazio va a segno in contropiede con un grande gol di Cely Gayardo (puntata in controtempo sul secondo palo) e a 27" dalla fine Sgarbi viene atterrata in area di rigore: per gli arbitri è fallo. Sul dischetto Moreno Molina che mette dentro il 3-2 che riapre i giochi. Ma a 4" dalla fine del primo tempo, Sgarbi va ancora a terra, (stavolta più dubbi) per gli arbitri è fallo: tiro libero battuto da Moreno Molina e parata di Giustiniani. Finisce così il primo tempo.

SECONDO TEMPO – Dopo sessanta secondi della ripresa è Sgarbi a riportare nuovamente in parità l'incontro con una zampata felina in area di rigore. La reazione biancoceleste è veemente e porta la firma di Lucileia: la campionessa biancoceleste illumina il Pala Giovanni Paolo II con una grande giocata, trova il pertugio giusto e fulmina Mascia con un destro imprendibile. La brasiliana si carica sulle spalle tutta la Lazio: 3'30" ancora assolo della verdeoro e Mascia è battuta ancora per il 5-3 laziale. Passano i minuti e l'AZ sembra non trovare più le giuste contromisure. Nanà trova Blanco, assist per Siclari e gol del 6-3 al 9'. L'AZ ci prova con Sgarbi, ma sulla conclusione incrociata di destro è prontissima Giustiniani in spaccata. A sette minuti e mezzo dal termine della partita Segundo si gioca la carta del portiere di movimento, ma senza creare grattacapi a Giustiniani. A 4' dalla fine Moreno Molina atterra Lucileia, per gli arbitri è giallo, il secondo, la 10 viene espulsa. In inferiorità numerica, però, l'AZ trova il gol del 6-4 con Sgarbi. Un fuoco di paglia, perché 13" dopo Blanco spinge in rete il 7-4. La partita è ormai chiusa, la Lazio raggiunge la Ternana in finale e domani ci aspetta un grande epilogo di manifestazione.

Fonte: www.calcioa5news.it (commento del 16/03/2014)




La felicità delle ragazze esplode in un salto bellissimo a fine gara: Obiettivo Finale Raggiunto!
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Da sinistra a destra: Sara Giustiniani, Cely Gayardo, Pamela Presto, Valentina Siclari,
Gimena Blanco, Brenda Cary, Marcella Violi, Nanà, Lucileia, Pamela Guercio.



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