Sabato 1 luglio 1972 - Bologna, stadio comunale - Bologna-Lazio 2-1

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Stagione

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1 luglio 1972 - 1737 - Coppa Italia 1971/72 - Girone B gara 6

BOLOGNA: Adani, Caporale, Prini, Roversi, Janich, Gregori, A.Scala, Ghetti, Savoldi, Bulgarelli, Landini (II) (46' Perani). A disp. Vavassori, Montanari, Rizzo. All. Pugliese.

LAZIO: Bandoni, Facco, Oddi, Wilson, Polentes, Martini, D'Amico (74' Fortunato), Gritti, Chinaglia, Nanni, Facchin. A disp. Mosa, Legnaro. All. Maestrelli.

Arbitro: Gialluisi (Barletta).

Marcatori: 3' Ghetti, 15' Chinaglia, 63' Ghetti.

Note: serata fresca, terreno in eccellenti condizioni. Ammonito Facco.

Spettatori: circa 5.000 con 3.944 paganti per un incasso di £. 4.167.200.

Chinaglia e Savoldi prima della gara
(Gent.conc. Francesco Di Salvo)
Da l'Unità: la cronaca della gara
L'incontro con il campione di Rischiatutto Massimo Inardi

Lazio che scende al Comunale di Bologna con la fievole speranza di conquistare la finale di Coppa. Occorre una larga vittoria e sperare che il Napoli al San Paolo non batta la Fiorentina nell'altro incontro del girone. Maestrelli manda in campo i titolari a disposizione e schiera D'Amico e Facchin al fianco di Chinaglia. Il Bologna, reduce da un deludente campionato, spera in una vittoria per farsi perdonare nel commiato dal suo pubblico. Al 3' Ghetti porta in vantaggio i padroni di casa con un gran sinistro in corsa dopo uno scambio volante con Savoldi. Lazio che reagisce con furore, prima con alcune discese di Chinaglia e poi con due punizioni bomba di Gritti che escono di poco sopra la traversa di Adani. Al quarto d'ora Oddi trova il corridoio giusto per Chinaglia che con un poderoso rasoterra fulmina in rete. Ancora biancocelesti in avanti e D'Amico prima e Chinaglia allo scadere del tempo vanno vicinissimi al vantaggio. Nella ripresa continua il forcing dei romani che mette alle corde gli avversari. Caporale sventa sulla linea una conclusione a botta sicura di Nanni e poi Adani rimedia con affanno ad una conclusione di Long John. Al 63' una clamorosa svista di Gialluisi permette il raddoppio dei rossoblù. Savoldi si aggiusta il pallone con un braccio prima di servire Ghetti che deposita alle spalle di Bandoni. Vibranti sono le proteste, ma l'arbitro non torna sulla sua decisione. Furenti i biancocelesti si riversano all'attacco collezionando numerose occasioni in particolare quella di Facchin che con un sinistro sfiora la traversa e quella di un irresistibile Chinaglia che manda all'aria Janich e Roversi per poi vanificare di un niente il suo tentativo. Finisce così una partita che la Lazio non meritava assolutamente di perdere. La squadra di Maestrelli esce a testa alta dalla Coppa Italia, la cui finale sarà disputata dal Napoli, che impatta con la Fiorentina, e dal Milan che nell'altro raggruppamento ha avuto ragione di Inter, Juventus e Torino. Dopo quarantotto gare ufficiali termina una lunga e faticosa stagione nella quale la Lazio ha centrato l'obiettivo più atteso, quello del ritorno nella massima serie. I tifosi laziali tornano a sognare anche se già da qualche settimana gli squadroni sono alla caccia dei pezzi pregiati del club (Chinaglia e Massa) e tutto lascia prevedere che l'estate sarà davvero molto calda.