Sabato 22 marzo 2008 - Firenze, stadio Artemio Franchi - Fiorentina-Lazio 1-0
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22 marzo 2008 - 3.278 - Campionato di Serie A 2007/08 - XXX giornata - inizio ore 15.00
FIORENTINA: Avramov, Jorgensen (20' Potenza), Ujfalusi, Kroldrup, Gobbi, Donadel (65' Kuzmanovic), Liverani, Montolivo, Santana, Vieri (54' Pazzini), Mutu. A disposizione: Lupatelli, Dainelli, Pasqual, Osvaldo. Allenatore: Prandelli.
LAZIO: Ballotta, De Silvestri, Siviglia, Rozehnal, Kolarov, Dabo (70' Meghni), Ledesma, Mutarelli, Pandev, Mauri (46' Mudingayi), Rocchi (61' Bianchi). A disposizione: Muslera, Cribari, Manfredini, Tare. Allenatore: D.Rossi.
Arbitro: Sig. Orsato (Schio) - Assistenti Sigg. Rosi e Grilli - Quarto uomo Sig. Cavarretta.
Marcatori: 77' Pazzini.
Note: pomeriggio soleggiato, terreno in buone condizioni. Espulso al 37' Mutarelli per doppia ammonizione, la seconda per comportamento scorretto. Ammoniti: 35' Mutarelli, 49' Potenza, 64' Santana, 66' Mudingayi, tutti per comportamento scorretto; 24' Liverani, 90' Ledesma, 90' Mutu, 93' Meghni, tutti per comportamento non regolamentare. Calci d'angolo: 6-2. Falli commessi 16-20. Tiri in porta 5-2. Tiri fuori 5-2. Fuorigioco 4-5. Una traversa colpita dalla Fiorentina. Recuperi: 2' p.t., 5' s.t.
Spettatori: 26.579 di cui paganti 3.190 per un incasso di Euro 70.048,00, abbonati 23.389 per una quota di Euro 570.068,00.
Pazzini decide la sfida tra Fiorentina e Lazio. L'attaccante regala a Prandelli tre punti preziosi nel match contro la squadra di Rossi, in dieci uomini per l'espulsione di Mutarelli. Cambio in extremis per Prandelli che deve rinunciare a Frey (conati di vomito nel riscaldamento per gastroenterite febbrile), al suo posto il serbo Avramov. In difesa il tecnico di Orzinuovi schiera il danese Jorgensen nel ruolo di terzino, al fianco di Ujfalusi, Kroldrup e Gobbi; a centrocampo Donadel, Liverani e Montolivo; in avanti Santana e Mutu alle spalle della punta avanzata, Vieri. Delio Rossi presenta una Lazio, reduce dalla vittoria per 3-2 nel derby romano, con il 4-3-1-2: l'esperto Ballotta in porta; in difesa De Silvestri, Siviglia, la novità Rozehnal e Kolarov; conferma per Dabo a centrocampo con Ledesma e il rientrante Mutarelli; da segnalare anche il ritorno di Mauri schierato dietro le punte, Pandev e Rocchi. L'avvio del match è molto piacevole, con continui capovolgimenti di fronte. Al 4' un delizioso cross dalla destra di De Silvestri costringe Avramov ad uscire dai pali, prima dell'intervento degli attaccanti avversari. Al minuto 15 splendido assist di Montolivo ma Vieri non aggancia la sfera.
Al 17' scambio veloce tra Pandev e Rocchi ma l'italiano si trova in chiara posizione di offside. Al 20' Prandelli costretto al primo cambio: fuori dal terreno di gioco il dolorante Jorgensen, al suo posto Potenza. Al 29' Fiorentina insidiosa in area laziale: preciso cross di Montolivo per la testa di Mutu che gira a rete ma Ballotta è attento e blocca. Al 38' Lazio in dieci uomini per l'espulsione di Mutarelli che entra duro su Liverani e, già ammonito, guadagna anzitempo la via degli spogliatoi. Al 39' Mutu ci prova da fuori area, con Ballotta bravo a respingere prima della deviazione di Vieri. Nella seconda frazione di gioco, subito un cambio per la Lazio che toglie dal campo Mauri, al suo posto Mudingayi. Al 9' Prandelli inserisce Pazzini al posto di Vieri e un minuto dopo i viola sfiorano il vantaggio: destro di Mutu e respinta con la spalla di Rozehnal, palla per Pazzini che di testa centra in pieno la traversa. Al 13' cross di Potenza per Mutu che in scivolata calcia alto.
Rossi cerca di dare una scossa alla squadra romana ed inserisce Bianchi al posto di Rocchi. Al 20' strepitoso Avramov su un tiro ravvicinato di Pandev. Al 32' i viola sbloccano il punteggio: delizioso assist di Liverani per Pazzini che appena dentro l'area laziale infila Ballotta sul primo palo, firmando l'ottava rete stagionale. Al 38' Santana sigla il raddoppio ma la posizione del calciatore sudamericano è chiaramente in fuorigioco. La Fiorentina porta via la vittoria di misura e si mantiene in corsa per un prestigioso posto in Europa. La Lazio paga le fatiche, la soddisfazione del derby e la panchina corta (a questi livelli) di Delio Rossi.
La Gazzetta dello Sport titola: "Vieri no, Pazzo sì. E la Fiorentina riparte in quarta. Pazzini entra e segna: la Lazio in dieci finisce k.o. I viola restano in zona Champions a +4 sul Milan".
Continua la "rosea": Il Pazzo festeggia con il gesto degli occhiali. Come dire, guardatemi. Già, Pazzini e la Fiorentina meritano di essere seguiti con attenzione. Il centravanti più discusso del campionato entra a inizio ripresa al posto di uno spento Vieri e risolve la delicata sfida contro la Lazio. Una rasoiata di destro, appena dentro l'area di rigore. Un gol da centravanti vecchia maniera. Quello che Della Valle e Prandelli cercano da quando, l'estate scorsa, hanno detto addio a Luca Toni. Il Pazzo non nasce cannoniere ma sta cercando di diventarlo. Per il momento è a quota 8. Interessante. Sono stati quasi tutti gol pesanti. Alla sua età, 23 anni, Toni vagava sui campi di terza serie. Anche la Fiorentina sta imparando in fretta a recitare il ruolo di aspirante a un posto in Champions. La vittoria per 1 a 0 sulla Lazio le permette di difendere i 4 punti di vantaggio sul Milan. La "vera" rivale. Certo, la squadra è stanca. E, a differenza dei rossoneri, giocherà sul doppio binario campionato-coppa Uefa. Ma, pur con qualche affanno, per il momento riesce a essere competitiva. Sopportando anche assenze improvvise come quella di Frey, bloccato da una gastroenterite febbrile durante il riscaldamento. Segno di maturità.
La Lazio fatica a entrare in partita. E Mutarelli, preferito a Manfredini, rovina tutto intorno alla mezzora del primo tempo, rimediando due cartellini gialli per inutili interventi a centrocampo su Gobbi e Liverani. Fino a quel momento la partita era equilibrata. Con un maggiore possesso palla da parte della Fiorentina e con la squadra di Rossi pronta a ribaltare l'azione. Nell'intervallo Rossi risistema la squadra inserendo Mudingayi per Mauri. Scelta logica ma che obbliga i biancocelesti a perdere preziosi metri di campo. La gara cambia volto al 7' della ripresa quando Prandelli inserisce Pazzini per un generoso ma poco concreto Vieri. Il Pazzo entra e spezza la partita. Dopo 3' colpisce di testa la traversa al termine di una mischia. Poi, al 32' va a segno. Liverani lo libera in area e lui, di destro, fulmina Ballotta. La Fiorentina vince ma è stanca. Prandelli non ha mai tradito il turnover ma ha una rosa molto meno ricca rispetto alle grandi e l'impegno in coppa Uefa toglie energie preziose. E, anche se ha recuperato giocatori come Montolivo, cominciano a pesare le ammonizioni. Mutu e Liverani saranno squalificati e salteranno la trasferta di Udine.
L'espulsione di Mutarelli ha condizionato la Lazio che, però, anche prima non era mai riuscita ad arrivare al tiro. Però la Lazio è viva e lo ha dimostrato, dopo il gol di Pazzini, creando due-tre occasioni importanti nonostante l'inferiorità numerica. Pandev ha trovato più spazi con l'ingresso di Bianchi. Tutto sommato il tridente è una formula da riproporre. Magari già sabato all'Olimpico contro l'Inter.