Sabato 5 marzo 2022 - Cagliari, Unipol Domus - Cagliari-Lazio 0-3

Da LazioWiki.

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5 marzo 2022 – Cagliari, Sardegna Arena - Campionato di Serie A, XX VIII giornata - inizio ore 20.45

CAGLIARI: Cragno, Lovato, Altare (57' Carboni), Goldaniga (77' Ceppitelli), Bellanova, Grassi, Marin, Deiola (57' Pavoletti), Dalbert (77' Zappa), Pereiro (67' Baselli), Joao Pedro. A disposizione: Radunovic, Aresti, Lykogiannis, Kourfalidis, Obert, Keita Baldé. Allenatore: Mazzarri

LAZIO: Strakosha, Marusic, Luiz Felipe, Acerbi, Radu, Luis Alberto (88' Basic), Leiva, Milinkovic, F. Anderson (84' Romero), Immobile, Zaccagni (68' Pedro). A disposizione: Reina, Adamonis, Hysaj, Patric, Kamenovic, A. Anderson, Moro, Cabral. Allenatore: Sarri

Arbitro: Sig. Maresca (Napoli) - Assistenti Sigg. Bindoni e Alassio - Quarto uomo Sig. Cosso - V.A.R. Sig. Di Paolo- A.V.A.R. Sig. Zufferli.

Marcatori: 19' Immobile (rig.), 43' Luis Alberto, 63' F. Anderson.

Note: ammonito al 18' Altare, al 71' Marusic, 75' Marin (C), al 90'+2' Lovato. Espulso all' 89' Marusic per doppia ammonizione. Angoli . Recuperi: 2' p.t., 7' s.t.

Spettatori: .


Mattia Zaccagni
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Luis Alberto
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Felipe Anderson
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Pedro
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Stefan Radu
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Ciro Immobile
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Francesco Acerbi
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Adam Marusic
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Sergej Milinkovic-Savic
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Luiz Felipe
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I calciatori convocati per la partita odierna

La Gazzetta dello Sport titola: "Storico Immobile e Lazio spettacolo. Cagliari affondato. Ciro segna il gol n. 143 ed eguaglia Piola. Nel finale finisce a terra: colpo al costato".

Continua la "rosea": Senza dirlo troppo forte, ché le smentite con questa squadra arrivano spesso nel giro di una settimana, si potrebbe cominciare a parlare di Sarriball. Anzi, magari Sarribball, con due b, giusto per dargli questo nuovo accento romano. Lo 0-3 della Domus Arena, contro un Cagliari segnalato come una delle più in forma del campionato, certifica i passi avanti dei biancocelesti sul piano del gioco, dell’intesa collettiva, dell’applicazione di certi principi sarriani. Ci sono stati momenti di superficialità, come dopo il raddoppio a fine primo tempo o l’ingenua espulsione di Marusic nel finale, e altri di eccessivo narcisismo – il bello solo per il bello, non anche per l’utile – ma nel complesso questa Lazio si è espressa su livelli all’altezza dell’Europa che insegue.

I motivi. Anche perché di fronte c’era un Cagliari che, a proposito di crescita collettiva, arrivava da una striscia d’oro e un’unica sconfitta nel 2022 – maledizione Capitale – contro la Roma all’Olimpico. L’autostima della classifica risistemata ha infuso coraggio ai sardi, che si sono presentati con l’ambizione di aggredire con il baricentro alto e lontano dalla porta. Atteggiamento che può mettere in difficoltà avversari dalle linee di gioco poco nitide, non questa Lazio che entra con le idee chiare. La marcatura uomo su uomo di Mazzarri – con Marin che in non possesso si alza su Leiva – serve a poco perché non viene con l’anticipo. E allora le combinazioni tra tanti uomini vicini, spesso a uno o due tocchi, della Lazio, sono la password che fa saltare il sistema di controffensiva rossoblù. Tre occasioni nel primo quarto d’ora segnalano che il codice d’accesso verso la porta di Cragno funziona. E sulla terza la mano di Altare ferma il tiro di Luis Alberto: giretto al Var e rigore, che Immobile trasforma con leggerezza. Eppure scrive la storia, Ciro: gol numero 20 in stagione – sesta stagione che taglia questo traguardo – e soprattutto numero 143 con la Lazio in Serie A, alla pari con Silvio Piola, recordman della storia biancoceleste e leggenda del calcio azzurro. Ecco, a proposito di Nazionale, quasi a fine partita quando tutto è deciso, attimi di apprensione pensando ai playoff mondiali: colpito al costato da Lovato (che partita!), Immobile resta a terra. Panico. Poi si rialza, sospiro di sollievo: oggi farà accertamenti. Anche perché ha stravinto l’ipotetico duello con Joao Pedro, cancellato da Luiz Felipe.

Luis Alberto show. E’ Luis Alberto in serata di grazia eleva il livello del contesto. Tecnica e organizzazione. Come sul 2-0, perfetta esecuzione del contropiede da manuale: Immobile libera da corner contro, lo spagnolo inventa un controllo volante con tunnel a Marin e attiva Ciro, da lì in verticale a sinistra per la corsa di Felipe Anderson che poi, già solo davanti a Cragno, trova l’extrapass per Luis Alberto. Spettacolo. Quasi replicato a inizio ripresa, ma stavolta Cragno si allunga sul diagonale di Immobile. Partita chiusa al 17’ della ripresa, con recupero alto di Milinkovic – altro principio – e filtrante per FA7: doppio dribbling in scioltezza e tris.

In partita. E il Cagliari? In tempi più grami avrebbe sbracato. Invece cerca sempre di riaprirla, fino all’ultimo: solita ricerca delle fasce, più a destra con Bellanova, meglio quando esce Pereiro – pallida seconda punta di fianco a un Joao Pedro che perde nettamente il duello azzurro con Immobile – e davanti c’è Pavoletti, con Marin percussore. I sardi costringono la Lazio a restare con la testa nella partita: il gol della consolazione non arriva, ma l’atteggiamento è quello giusto. Semplicemente, Lazio più forte.


Il Corriere dello Sport titola: .

Prosegue il quotidiano sportivo romano:

Il Messaggero titola: .

Prosegue il quotidiano romano:



La formazione biancoceleste:
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La formazione iniziale biancoceleste in grafica




► Per questa partita il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha convocato i seguenti calciatori:

  • Portieri: ;
  • Difensori: ;
  • Centrocampisti: ;
  • Attaccanti: .
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I convocati in grafica






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