Domenica 20 dicembre 1964 - Genova, stadio L. Ferraris - Sampdoria-Lazio 0-0

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20 dicembre 1964 - 13 - Campionato di Serie A 1964/65 - XIII^ GIORNATA

SAMPDORIA: Battara, Vincenzi, Fontana, Masiero, Bernasconi, Delfino, Franzini, Lojacono, Sormani, Da Silva, Barison. All. Ocwirk.

LAZIO: Cei, Zanetti, Dotti, Carosi, Pagni, Gasperi, Renna, Mari, D'Amato, Governato, Vitali. All. Mannocci.

Arbitro: Carminati (Milano).

Note: cielo coperto, terreno allentato. Ammoniti Da Silva e Carosi. Leggeri incidenti a Delfino, Da Silva, Dotti e Renna. Angoli: 6-0 ( 5-0) per la Sampdoria. Lazio con il lutto al braccio per la scomparsa della madre di Galli. Esordio in Serie A per Vito D'Amato classe 1944.

Spettatori: 10.000 circa con 5.250 paganti per un incasso di £. 5.700.00.

La prima pagina del Corriere dello Sport
Dal Corsport: la cronaca della partita

Mannocci, privo di Christensen, Fascetti e Galli, propone al Ferraris una Lazio tutta votata alla difensiva. Il tecnico schiera Vitali all'ala con l'intenzione di rafforzare il centrocampo e butta nella mischia il debuttante D'Amato con il ruolo di guastatore. A riposo rimangono i deludenti Petris e Piaceri. La Sampdoria inizia l'incontro con molta determinazione, ma i romani appaiono ben concentrati e subito in partita. Masiero prova all'11' ma Cei fa buona guardia. La difesa biancoceleste guidata da Gasperi tiene alla larga le punte blucerchiate e le insidie così provengono da conclusioni da lontano. Una punizione bomba di Da Silva è alzata in angolo da Cei al 18' e il portiere poco dopo blocca una cannonata di Sormani. Il ritmo dei doriani è forsennato e la Lazio non riesce quasi mai ad avvicinarsi alla porta avversaria. Al 40' percussione vincente di Barison che supera Gasperi e Zanetti e si presenta da solo dinanzi a Cei. Sembra goal fatto ma il biondo attaccante incespica fatalmente sul pallone. A inizio ripresa ancora Barison protagonista con un'azione impetuosa nella quale Cei viene travolto rimanendo a terra contuso. Finalmente al 50' la Lazio si fa viva dalle parti di Battara. Renna taglia bene il campo da destra a sinistra, Delfino manca il pallone e D'Amato guizza verso la porta avversaria: colpetto di esterno del giovane attaccante che costringe Battara a una difficile risposta con la punta del piede. I liguri sembrano pagare i grandi sforzi del primo tempo e calano in maniera vistosa. Soprattutto Lojacono e Franzini protagonisti di un'ottima prima frazione, sembrano i più in difficoltà. La Lazio controlla così senza molti patemi la gestione del gioco. L'ultima occasione, quella per fare il colpaccio, si registra a otto minuti dal termine. Scambio Mari-Renna-Mari e grande e tempestiva uscita di Battara sui piedi del "corvo" ormai pronto alla battuta conclusiva. Finisce con un nulla di fatto che rende di certo più felici i romani.

La classifica: Milan (p.23), Internazionale (p.19), Juventus e Torino (p.16), Fiorentina e Roma (p.15), Atalanta (p.14), Bologna, Catania e Varese (p.13), Sampdoria e Foggia (p.12), L.R.Vicenza, Lazio e Genoa (p.10), Messina (p.8), Cagliari (p.7), Mantova (p.6).