Domenica 10 ottobre 1971 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Novara 5-2

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Stagione

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10 ottobre 1971 - 1696 - Campionato di Serie B 1971/72 - III giornata - calcio d'inizio ore 15.00

LAZIO: Bandoni, Facco, Oddi, Wilson, Papadopulo, Martini, Massa (70' Gritti), Nanni, Chinaglia, Fortunato, Dolso. A disp. Di Vincenzo. All. Maestrelli.

NOVARA: Pulici, Veschetti, Unere (55' Volpati), Vivian, Udovicich, Grossetti, Gavinelli, Carrera, Jacomuzzi, Giannini, Picat Re. A disp. Petrovic. All. Parola.

Arbitro: Carminati (Milano).

Marcatori: 10' Picat Re, 37' Chinaglia (rig), 50' Veschetti (aut), 54' Massa, 58' Dolso, 68' Massa, 84' Udovicich.

Note: cielo sereno, terreno in perfette condizioni. Infortuni ad Unere (sospetta frattura del malleolo), Massa (risentimento inguinale) e Jacomuzzi (ematoma).

Spettatori: 13.063 paganti (oltre a 10.000 abbonati) per un incasso di £. 16.092.200.

Martini in azione
Il biglietto in "Tribuna Tevere"
Il biglietto in "Curva Ridotti"
Chinaglia abbraccia Dolso dopo la rete del 4-1

Dopo la brutta sconfitta di Terni, i biancocelesti sono chiamati ad una prova d'orgoglio contro il Novara. In settimana la situazione ambientale è surriscaldata da quanto accaduto martedì 5 ottobre con una furiosa contestazione a Tor Di Quinto dove sono volate parole grosse e anche qualche cazzotto tra tifosi e giocatori. Preso di mira anche Maestrelli, oggetto di sberleffi ed invitato a lasciare la guida della squadra, additato di essere un provinciale inadatto al blasone del club. Fra alcuni tifosi nostalgici aleggia il nome di Lorenzo e comincia a serpeggiare un sedicente gruppo chiamato La Coscienza della Lazio, impegnato nel far tornare l'argentino alla guida della Lazio. La gara non si mette subito bene perché il Novara passa al 10' con Picat Re che su invito di Jacomuzzi brucia sullo scatto Facco e batte Bandoni. I laziali iniziano ad attaccare in massa, ma disordinatamente. Per arrivare al pareggio ci vuole un rigore realizzato da Chinaglia al 37' che spegne i mugugni del pubblico indispettito dal gioco confuso. Nella ripresa la musica cambia anche grazie al calo atletico dei piemontesi che permette alla Lazio di dilagare segnando tre reti in 8 minuti. Apre la strada un'autorete di Veschetti al 54', è Peppino Massa a triplicare con un magnifico colpo di testa mentre Dolso approfittando di una colossale topica dei difensori avversari porta a 4 lo score dei biancocelesti. La gara è ormai in discesa, e al 68' è ancora Massa a siglare accompagnando in rete un pallone lavorato dalla testa di Chinaglia: per la quinta volta Pulici deve inchinarsi alla furia degli avversari. A 6 minuti dalla fine il Novara accorcia le distanze con il vecchio Udovicich. Scrive Giorgio Tosatti sulle pagine del Corriere dello Sport dell'indomani: "Una vittoria che dovrebbe cancellare i malumori di Terni, riavvicinare il pubblico alla squadra, consentire a Maestrelli e ai dirigenti di lavorare serenamente".