Domenica 18 febbraio 1973 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-L.R. Vicenza 1-0

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1760. Campionato di Serie A 1972/73 - XIX giornata

LAZIO: Pulici F., Facco, Martini L., Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, Manservisi. (12 Moriggi, 13 La Rosa). All. Maestrelli.

L.R. VICENZA: Bardin, Poli, Stanzial, Berti, Ferrante, Berni, Galuppi, Montefusco, Vendrame, Faloppa, Vitali. (12 Anzolin, 13 Ripari). All. Puricelli.

Arbitro: sig. Ciacci di Firenze.

Marcatori: 44' Nanni.

Note: cielo parzialmente nuvoloso, temperatura rigida con vento gelido. Terreno in ottime condizioni. Angoli 12-3 per la Lazio.

Spettatori: 40.000 circa.

La Lazio con sicurezza ha vinto con pieno merito. Se le reti non sono state più numerose occorre ricercare le cause nella magnifica prestazione offerta dagli uomini di Puricelli, degni antagonisti della avversaria più titolata e nella scarsa vena di Chinaglia. La positiva valutazione della gara disputata dai veneti, contribuisce indirettamente a chiarire l’esatto valore del biancocelesti. La Lazio ha giocato un gran primo tempo, con il passo di una autentica «grande». Nella ripresa, Invece, a causa del calo dei suoi centrocampisti Frustalupi e Re Cecconi, ha consentito agli avversari di sbizzarrirsi in una serie di iniziative, che tuttavia sono riuscite a mettere in serio pericolo soltanto un paio di volte la rete difesa da Pulici. La carta vincente di Maestrelli è stata questa volta Martini, che ha portato in avanti una infinità di palloni inutilmente contrastato dal trattile Vendrame. che giostrava in posizione arretrata. E' stato proprio il terzino, quando mancava un minuto alla fine del primo tempo a propiziare il gol del successo. Re Cecconi falliva l’aggancio della palla su un passaggio cross di Martini. Alle sue spalle c'era però Nanni il quale, dal limite, faceva partire un bolide che piegava le mani di Bardin e si insaccava in rete. La marcatura è apparsa la logica conclusione della superiorità dei biancoazzurri i quali, già in precedenza, avevano sfiorato il gol con Chinaglia. Garlaschelli. Wilson e Frustalupi. Il Lanerossi, però, smentendo le previsioni della squadra venuta all'Olimpico soltanto per rimediare uno zero a zero con una tattica ultradifensiva, ha risposto con il suo insidioso contropiede orchestrato alla perfezione dall'ottimo Montefusco. Purtroppo però, nonostante la discreta vitalità di Galuppi e Vitali e qualche spunto dell'estroso Vendrame, i veneti raramente sono riusciti a dare consistenza alle loro manovre. I Passati in svantaggio, gli uomini di Puricelli hanno adottato nella ripresa uno schieramento con tre punte dove si è inserito Vendrame accanto a Vitali e Galuppi. La mossa tattica ha scombussolato la Lazio la quale, avendo speso molte energie, nel primo tempo, ha dovuto preoccuparsi maggiormente di tamponare gli attacchi avversari. Le parti si sono rovesciate. L'arma del contropiede è passata nelle mani dei laziali che hanno dimostrato però di saperla usare meglio dei veneti. Bardin era bravo a deviare in angolo un tiro di Garlaschelli,Anche Nanni andava i per due volte vicino al bersaglio. Al 57' Chinaglia. lanciato alla perfezione da Re Cecconi. Obbligava ancora Bardin ad esibirsi in una grande parata. Questi episodi non hanno tuttavia scosso la volontà del Lanerossi che gradualmente riusciva ad impadronirsi dell'iniziativa finendo per comandare il gioco. La più grossa occasione per pareggiare le sorti, il Lanerossi l'ha avuta con Galuppi che spediva la palla sopra la traversa quando si trovava solitario a pochi metri da Pulici. Montefusco, uno dei migliori in campo, si sganciava in avanti infondendo vitalità al centrocampo veneto, che non tardava a prendere Il sopravvento sui centrocampisti avversari. Ma a questo punto il Lanerossi, pur mettendo in vetrina un bel gioco non riusciva a essere pungente in attacco anche perché Facco e Wilson che avevano poco lavoro da svolgere nel primo tempo, si trasformavano in autentici samurai per gli attaccanti avversari, I veneti hanno lasciato l'Olimpico fra gli applausi degli sportivi che hanno di mostrato di apprezzare il gioco ed il coraggio dimostrati soprattutto nella ripresa. Il gol del successo e le numerose occasioni per aumentare il vantaggio, legittimano tuttavia per la Lazio la conquista di due preziosi punti per la sua brillante classifica.

Fonte: La Stampa





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