Domenica 20 ottobre 1974 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Sampdoria 3-0

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20 ottobre 1974 1826. Campionato di Serie A 1974/75 - III giornata - inizio ore 15,30

LAZIO: Pulici, Petrelli, Martini, Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi (76' D'Amico), Chinaglia, Frustalupi, Badiani. (12 Moriggi, 13 Polentes). All. Maestrelli.

SAMPDORIA: Cacciatori, Arnuzzo, Fossati, Lippi, Prini, Bedin, Valente, Boni L., Maraschi, Salvi G. (72' Mircoli), Magistrelli. (12 Bandoni, 14 Rossinelli). All. Corsini.

Arbitro: sig. Michelotti di Parma.

Marcatori: 25' Chinaglia (rig), 55' Garlaschelli, 62' Nanni.

Note: cielo coperto con qualche scroscio di pioggia. Terreno allentato e scivoloso. Ammoniti Bedin per proteste. Angoli 5-4 per la Lazio.

Spettatori: 40.000 circa. Incasso £. 107.489.023.

Terza gara e terza vittoria per i biancazzurri di Maestrelli che vanno in testa da soli. Doriani battuti con un sonoro 3-0, ma non è stata una passeggiata, visto che i blucerchiati si sono battuti bene imbrigliando il centrocampo e non lasciando spazi agli avanti laziali. Fino all'episodio del rigore, i biancazzurri non avevano effettuato un tiro in porta, mentre già all'11' Salvi aveva costretto Pulici ad una parata coi piedi per salvare il risultato.

Chinaglia era marcato a uomo da Lippi e e Prini non riusciva a toccare una palla, ma al 23' veniva ostacolato in piena area dal n. 5 doriano. Michelotti però lasciava correre fra i fischi dello stadio. Il rigore c'era e solo l'arbitro non lo riteneva tale.

Tre minuti dopo la scena si ripeteva: fallo di mano di Arnuzzo in area su un tiro di Wilson che ai più sembrava involontario, ma non per Michelotti, che forse per compensare la svista precedente fischiava indicando il dischetto del rigore. A nulla servivano le proteste dei liguri. Chinaglia con freddezza realizzava alla sinistra di Cacciatori.

Da questo momento l'incontro cambiava fisionomia, con la Sampdoria che si proiettava in avanti per pareggiare (Maraschi e Magistrelli sbagliavano in maniera madornale due buone occasioni) e la Lazio sfruttava il contropiede.

La ripresa vedeva i biancazzurri crescere, e i doriani spegnersi piano piano. Boni veniva pescato in fuorigioco dopo un pasticcio della difesa biancazzurra, ma era l'unico pericolo corso dalla Lazio nella seconda parte della gara. Garlaschelli si mangia due facili azioni.

Ma al 55' fa centro: incursione di Martini che passa a Frustalupi; cross smarcante rasoterra e il numero 7 biancazzurro al volo scocca il tiro vincente. La Lazio non è ancora paga. Al 60' è Nanni con un tiro dei suoi da 25 metri a portare a tre le reti dei biancazzurri, spiazzando il pur bravo Cacciatori.

La Lazio spinge ancora, ma sia Wilson che Chinaglia che Garlaschelli sbagliano la possibilità di realizzare la quarta rete. Maestrelli sostituisce Re Cecconi claudicante per una botta con D'Amico. L'ultima occasione da rete è del doriano Mircoli, che spara alto una punizione dal limite.

Finisce con i biancazzurri che col minimo sforzo portano a casa due punti preziosi, mentre per i liguri rimane la consapevolezza di aver combattuto ad armi pari con i Campioni d'Italia.