Domenica 29 novembre 1970 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Napoli 0-0

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29 novembre 1970 - 1662 - Campionato di Serie A 1970/71 - VIII giornata - calcio d'inizio ore 14.30

LAZIO: Sulfaro, Polentes, Facco, Wilson, Papadopulo, Magherini, Manservisi, Massa, Chinaglia, Fortunato, Dolso (74' Morrone). A disp. Moriggi. All. Lorenzo.

NAPOLI: Zoff, Monticolo, Pogliana, Zurlini, Panzanato, Bianchi, Hamrin (54' Abbondanza), Sormani, Altafini, Ghio, Improta. A disp. Trevisan. All. Chiappella.

Arbitro: Angonese (Mestre).

Note: cielo nuvoloso, terreno in perfette condizioni. Ammoniti Magherini e Wilson. Calci d'angolo: 10-5 per la Lazio. Circa 15.000 tifosi al seguito del Napoli.

Spettatori: 75.000 circa di cui 44.679 paganti (abbonati 14.800) per un incasso di £.100.629.000.

Sulfaro in uscita
Massa a terra
Sulfaro guarda uscire la palla su una punizione partenopea

Per l'ottava giornata di Campionato scende all'Olimpico il Napoli capolista. La squadra di Chiappella, efficace in attacco e solida in difesa (un solo gol incassato sinora), ha già vinto, sempre di misura, le tre precedenti trasferte. Un impegno quindi per la Lazio, penultima in classifica, di quelli da far tremare i polsi. Eppure, a distanza di una settimana dal tracollo di Catania, la squadra biancoceleste sembra un'altra e sfodera una prestazione maiuscola per coraggio ed intensità di gioco. Sin dalle primissime battute il Napoli viene messo alla frusta. Al 4' Massa impegna Zoff in un difficile intervento con i piedi e Chinaglia giunge con un attimo di ritardo sulla correzione a rete.

Rispondono gli ospiti con un tiro di Improta e una deviazione volante di Altafini, ma la Lazio torna presto in avanti e Chinaglia si presenta da solo al cospetto di Zoff che, con un'uscita alla disperata, tampona il pericolo. Il numero uno azzurro è poi ancora protagonista su una cannonata del giovane Magherini, mentre Manservisi sfiora il palo al 25'. Dopo una mezz'ora a tutta birra da parte laziale, gli ospiti spostano il baricentro in avanti rendendosi pericolosi in più riprese con lo scatenato Jose' Altafini. La chiusura di tempo è emozionante: un colpo di testa di Massa è fuori di un soffio e Wilson compie un recupero prodigioso sulla linea su di un astuto pallonetto di Sormani a seguito di un'uscita imperfetta di Sulfaro. Nella ripresa una Lazio tutto cuore si riversa ancora in attacco e solo un immenso Zoff permette ai partenopei di rimanere a galla.

Il portiere friulano ferma infatti in uscita Magherini, quindi mette in angolo con un balzo prodigioso una sventola di un monumentale Massa. Ci pensano poi Zurlini e Panzanato a rimediare su una travolgente azione personale di Chinaglia. La Lazio è tuttavia tambureggiante: Dolso alza di testa fuori di un soffio e ancora Chinaglia manca di un niente un servizio al bacio dello scatenato Massa. Al quarto d'ora i ragazzi di Lorenzo, esausti, riprendono fiato consentendo al Napoli di essere pericoloso con le sue punte. La partita resta però emozionante e quando Massa al 36' scaglia un bolide all'incrocio dei pali sembra finalmente fatta per il pubblico biancoceleste. Ma ancora una volta Dino Zoff dice di no con un volo miracoloso che gli permette di deviare il pallone con le punta delle dita. Un salvataggio di Wilson al 40' su Abbondanza è l'ultima emozione di una partita magnifica.

"Spettacolo senza gol" titola il Corriere dello Sport dell'indomani. Consensi per tutti i calciatori in campo, per l'ottimo arbitraggio di Angonese e per il comportamento del gran pubblico presente allo stadio con oltre 15 mila tifosi giunti da Napoli. Bravo Lorenzo a puntare sull'entusiasmo dei suoi giovani, mettendo da parte qualche senatore giù di corda, bravi i calciatori ad interpretare la partita sul ritmo e l'agonismo. E' mancato solo il gol purtroppo, ma la prestazione fa tornare un po' di buonumore in casa Lazio. Da notare infine gli applausi dei tifosi laziali all'indirizzo dell'ex Ghio i cui due ottimi campionati con la Lazio non sono stati dimenticati. Non mancano a riguardo i rimpianti poiché Chinaglia, senza il suo vecchio scudiero, appare troppo solo in attacco e il pur valido Manservisi, giunto in estate in cambio dello stesso Ghio, non ha quelle caratteristiche di gioco utili per innescare tutto il potenziale di Long John.



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