Domenica 4 marzo 1928 - Vercelli, campo Foro Boario - Pro Vercelli-Lazio 6-0

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4 marzo 1928 - 219. Campionato della Divisione Nazionale 1927/28 girone A - XXII giornata

PRO VERCELLI: Cavanna, Zanello, Dellarole, Degara, Ardissone, Perino, Villa, Santagostino, Bajardi, Casalino, Gardini.

LAZIO: Nicolini, Canestri, Bottacini, Paganini, Pardini, Berti (II), Okely (III), Filippi, Bodrato, Maneschi, Lamon (I). All. Sedlaceck.

Arbitro: sig. Gamberini di Bologna.

Marcatori: 10' Santagostino, 13' Casalino, 30' Bajardi, 79' Santagostino, 84' Villa, 89' Bajardi.

Note:

Su La Gazzetta dello Sport: La partita è stata combattuta ed interessante, ma a ciò ha contribuito, oltreché la decisione dell'arbitro che all'inizio ha fatto categoricamente intendere che la lotta doveva essere mantenuta nei limiti della più stretta cavalleria, la condotta di gioco dei romani che anziché subire passivamente la superiorità vercellese asserragliandosi a difesa della propria porta per tutti i novanta minuti, contrattaccava con noncuranza. In verità, nonostante il severo punteggio, è stata molto sfortunata ed ha lasciato un'ottima impressione; al 13', prima del secondo goal dei bianchi, è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria del Duca della Vittoria; al 15' Gamberini ha concesso un calcio di rigore per uno sgambetto in area su Bajardi, ma Nicolini ha parato il tiro di Zanello, ma in seguito prima Filippi e poi Maneschi sciupavano due facili occasioni, entrambe procurate dagli assist di Bodrato; a fine primo tempo quando i padroni di casa erano già sul 3-0, Cavanna si supera deviando in calcio d'angolo un micidiale colpo di testa di Okely. La ripresa inizia con mezz'ora di predominio laziale, ma ancora Okely e Filippi sbagliano e nel finale i vercellesi tornano in cattedra e chiudono l'incontro con un passivo veramente eccessivo; il goal più bello è sicuramente quello realizzato da Villa su assist del solito Santagostino.

Il Littoriale invece riporta: La squadra romana oggi non ha potuto che cedere le armi all'undici vercellese. Quasi tutto il match si è disputato entro l’area laziale ed il compito dei terzini azzurri è stato ben più assillante e faticoso di quello svolto dai bianchi locali. La squadra vercellese ha giocato ottimamente ed ha lasciato al suo pubblico la speranza di vederla tra le prime anche nella prossima stagione agonistica. Però anche gli azzurri della Lazio, ormai condannati alla retrocessione*, hanno giocato con impegno, e se fossero stati più decisi forse avrebbero almeno potuto segnare il punto dell'onore. All'8' Bodrato, servito da Lamon falliva di poco il bersaglio, subito dopo però erano i vercellesi che, con pochi traversoni s'insediavano in area laziale ed al 10' una bordata di Santagostino sorprendeva Nicolini. Al 13' Casalino metteva a segno su preciso assist di Ardizzone, mentre al 14' Bajardi subiva uno sgambetto in area da parte di Bottacini, ma Zanello si faceva parare il rigore concesso dal signor Gamberini; lo stesso Bajardi si rifaceva al 30', sfruttando un assist di Villa. Nella prima mezz'ora della ripresa il gioco andava in letargo, poche le azioni di rilievo fino al 79' quando Santagostino, Casalino e Bajardi tornavano al gol (Il Littoriale indica 82' Casalino anziché 84' Villa come autore del quarto gol).

  • In effetti quell'anno la Lazio non fu retrocessa.