Domenica 26 febbraio 1928 - Reggio Emilia, stadio Mirabello - Reggiana-Lazio 1-3

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Stagione

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26 febbraio 1928 - 218. Campionato della Divisione Nazionale 1927/28 girone A - XXI giornata

REGGIANA: Valeriani, Fornaciari, Simonini, Bedogni, Mazzoli, Bottazzi, Benatti, Codeluppi, Berpecchi, Casanova, Bresciani.

LAZIO: Nicolini, Canestri, Bottacini, Nesi, Pardini, Berti (II), Okely (III), Paganini, Bodrato, Maneschi, Lamon (I). All. Sedlaceck.

Arbitro: sig. Enrietti di Torino.

Marcatore: 13' Okely (III), 44' Bodrato, 65' Nesi, 73' Casanova.

Note:

Su La Gazzetta dello Sport: La partita è stata una disputa di mediocre interesse tra due squadre dimostratesi entrambe in condizioni sommarie di forma. Dopo un buon inizio caratterizzato da velocità e decisione, il tono è subito calato e si è visto per tutta la ripresa un incontro smorto e fiacco. Forse la mancanza di impegno o forse anche il contegno ostile alla propria squadra da parte di pochi spettatori molesti, ha fatto sì che i reggiani abbiano disputato il più brutto incontro della stagione dando agio alla Lazio di passare agevolmente. Le principali manchevolezze dei granata si riscontrano nel difetto di posizione e di tiro da parte dei due terzini, nella nerissima giornata del mediano destro e nella indecisione degli avanti in fase conclusiva. I romani hanno giocato con più impegno e hanno meritato la vittoria che li ripaga ad usura della partita nulla ottenuta dai reggiani in casa loro. Almeno due dei tre goal segnati avvennero per errori grossolani della difesa avversaria.

Mentre su Il Littoriale: La partita è stata semplicemente pietosa dal lato tecnico e non ha certo interessato lo scarso pubblico che vi ha presenziato. La Reggiana, scesa in campo per onor della firma, con una squadra priva di allenamento e rafforzata alla meglio, ha fatto la sua peggiore esibizione del campionato mancando di quella volontà che, unica risorsa, l'aveva quasi sempre sorretta. Convulsa e caotica in difesa, letteralmente immobile in mediana, sconclusionata in attacco. Neppure la Lazio ha brillato, ed ha vinto più per i madornali errori della difesa granata che per la propria forza offensiva. Tuttavia nei terzini e nei laterali è stata superiore agli avversari, per cui non ha demeritato la vittoria. La Reggiana effettua subito una buona discesa avvantaggiata da un errore di piazzamento degli avversari: Bresciani e Casanova si trovano liberi in possesso di palla sotto rete, ma Bresciani per la fretta tira fuori bersaglio. Rapida reazione azzurra e gioco alterno fino al 9' quando in seguito ad una centrata dell'ala sinistra, Okely (III) spara al volo e sorprende Valeriani fuori tempo portandosi in vantaggio; al 12' la Reggiana ottiene due corner consecutivamente ed una punizione dal limite dell’area, che Bottazzi calcia assai bene, ma la pressione reggiana non conclude, anche per le eccessive rudezze di Canestri. C'è anche un bel tiro di Codeluppi, al 28' un ulteriore corner contro la Lazio ed un altro bolide di Bottazzi che sfiora la traversa su punizione di prima ed a due minuti dall’intervallo Fornaciari, pressato da Bodrato, allunga a Valeriani, ma al portiere sfugge inspiegabilmente la palla della quale se ne impossessa Paganini che non ha difficoltà a scagliarla in rete. Nella ripresa al 46’la Lazio effettua il terzo gol: per demerito di Mazzoli che allunga la palla verso i terzini reggiani e Bodrato fila via indisturbato verso la rete di Valeriani, serve Lamon che la scaglia in rete. il gioco diviene sempre più svogliato e caotico, i giocatori falliscono svariati palloni. I reggiani ottengono due corner al 55’ ed al 73' il primo inutile, sul secondo, invece, battuto da Benatti, il pallone viene raccolto di rimbalzo da Casanova, che, spalle alla porta di Nicolini, rovescia infilando imparabilmente l’angolo alto. Il gol del 3-1 sembra scuotere la Reggiana che però fino al termine si perde in inutili palleggi in area che non arrivano mai a minacciare Nicolini al contrario di Valeriani che all'83' para miracolosamente un insidioso tiro ravvicinato di Lamon; poi non si verifica null'altro fino al fischio finale.