Domenica 7 dicembre 1947 - Livorno, stadio comunale (detto Yankee Stadium) - Livorno-Lazio 0-0

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7 dicembre 1947 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1947/48 - XII giornata

LIVORNO: Merlo, Soldani, Lovagnini, Stua, Capaccioli, Picchi, Piana, Bimbi, Tieghi, Dante, Gimona.

LAZIO: Gradella, Remondini, Antonazzi, Piacentini, Rosi, Ferri, Vidal, Alzani, Penzo (I), Lombardini, De Andreis. All. Cargnelli.

Arbitro: sig. Cicardi di Lecco.

Note: tiepido sole, campo allentato davanti alle porte. Calci d'angolo 6 a 1 per il Livorno.

Spettatori: 10000 per un incasso di 2 milioni 200mila lire.

Il primo tempo è stato equilibrato, il secondo ha visto prevalere la manovra labronica. Questa la sintesi della gara. Comunque la superiorità dei padroni di casa è stata solo territoriale, perché la porta dei romani non ha mai corso seri pericoli, ma più per insipienza degli attaccanti toscani che per abilità dei difensori romani. I due furetti Dante e Tieghi, che tanto avevano impressionato contro l'Inter, sono stati l'ombra dei due giocatori allora tanto ammirati. Fuori dal gioco anche Bimbi, Piana e Gimona, solo Stua e Capaccioli hanno dato l'impressione di essere in partita e sono loro che hanno minacciato più concretamente la porta difesa da Gradella. La difesa granata non ha avuto troppo lavoro e se ne è restata ad aspettare i biancocelesti che, invece, non pensavano minimamente di portare minacce. Anche la difesa laziale non ha avuto particolari problemi, perché il Livorno ha fatto più rumore che fatti. La Lazio ha presentato un curioso schieramento con tre terzini, tre mediani, Penzo uomo di collegamento e tre attaccanti. Ma in realtà anche le punte hanno giocato molto prudenti e senza la convinzione di poter realmente segnare. Il migliore è stato Penzo, molto mobile, mentre Vidal, abilissimo da fermo, non ha trovato mai il collegamento con i compagni di reparto.

Scatti fotografici del match