Domenica 8 gennaio 1978 – Perugia, stadio Renato Curi - Perugia-Lazio 4-0

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Stagione

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8 gennaio 1978 - 1952 - Campionato di Serie A 1977/78 - XIII giornata

PERUGIA: Grassi (46' Malizia), Amenta, Ceccarini, Frosio, Zecchini, Dal Fiume, Bagni, Biondi (58' Goretti), Novellino (I), Vannini, Speggiorin (I). A disp.: Matteoni. All. Castagner.

LAZIO: Garella, Pighin (78' Martini), Ghedin, Wilson, Manfredonia, Cordova, Garlaschelli, Agostinelli, Giordano, Lopez, Badiani. A disp.: Avagliano, Boccolini. All. Vinicio.

Arbitro: sig. Michelotti (Parma).

Marcatori: 45' Speggiorin (I), 67' Speggiorin (I), 80' Goretti, 88' Bagni.

Note: giornata serena, ma temperatura rigida. Ammonito Manfredonia. Terreno in buone condizioni. Incidenti fra le due tifoserie prima e dopo la gara.

Spettatori: 30.000 circa.

Dal Guerin Sportivo: una fase della gara
Speggiorin fermato invano da Manfredonia
Dal Guerin Sportivo: una fase della gara
Speggiorin inseguito da Pighin
La seconda rete di Speggiorin
(Gent.conc. Francesco Di Salvo)

La Lazio esce sonoramente sconfitta dal campo di Perugia che sta ormai diventando un tabù per i biancazzurri. Eppure fino ad un minuto dalla fine del primo tempo, i capitolini non avevano certo demeritato davanti alla compagine umbra apparsa ben organizzata e con un gioco molto efficace. Nei primi minuti della gara è Agostinelli ad impegnare di testa il portiere biancorosso. Poi i grifoni prendono in mano le redini del centrocampo bloccando i rifornimenti per Giordano apparso solo in avanti.

Nelle rare incursioni in avanti, il bomber biancazzurro prova a sfondare il muro difensivo umbro, ma con scarsi risultati. Il giallo scoppia a metà del primo tempo, quando un boato scuote lo stadio e Manfredonia si accascia a terra colpito da un petardo. Attimi di panico fra i giocatori che richiamano il dott. Ziaco per portare le cure del caso allo stopper biancazzurro che, dopo l'iniziale stordimento, si rialza e riprende il suo posto in campo. Il razzo pare sia partito da un settore dove sedevano tifosi biancocelesti. Ripresa la gara, il Perugia si rende pericoloso grazie alle discese di Vannini, il migliore tra i grifoni.

Ed è proprio grazie ad una sua iniziativa e ad un'azione corale dei biancorossi, che al 45' Speggiorin riesce a smarcarsi e a battere Garella portando in vantaggio il Perugia. La ripresa inizia con due tentativi di Wilson prima e di Giordano poi per pareggiare, ma entrambi i tentativi sono senza fortuna. Poi è la volta di Garlaschelli, ma il tiro è parato. Michelotti assurge a protagonista al 64' quando annulla la rete del pareggio a Giordano, per un dubbio fuorigioco, tra la disperazione e le proteste dei giocatori biancazzurri che a questo punto hanno un crollo nervoso.

Al 67' Vannini sfugge a Manfredonia, non al meglio per via dello stordimento per il petardo, e crossa dal fondo per Speggiorin che raddoppia. La gara in pratica finisce qui perché poi, all'80', Agostinelli perde una palla a centrocampo e Vannini ne approfitta per lanciare Goretti che realizza la terza rete. La Lazio ha uno scatto d'orgoglio e Badiani prova ad accorciare le distanze, ma senza fortuna.

A due minuti dalla fine arriva il quarto goal per i biancorossi ad opera di Bagni e sono inutili le proteste per un'azione ritenuta irregolare dai biancazzurri. Cala perciò il sipario su una gara da dimenticare, dove Vinicio ha le sue colpe per non aver tolto Manfredonia apparso menomato dopo l'incidente. Comunque tutta la Lazio è stata al di sotto delle aspettative e si dovrà lavorare molto per recuperare uno standard accettabile.

La Lazio in serata presenta inoltre una riserva scritta per l'incidente a Manfredonia chiedendo lo 0-2 a tavolino.

Note[modifica | modifica sorgente]

Il giudice sportivo l'11 gennaio ha omologato il risultato della partita attribuendo il lancio del petardo ai tifosi laziali e multato la stessa Società di £. 800.000. Al Perugia una sanzione di £. 29.000