Giovedì 20 ottobre 2011 - Zurigo, Letzigrund Stadion - FC Zurich-Lazio 1-1

Da LazioWiki.

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29 settembre 2011 - 3.434 - Europa League - Fase a gironi, gara 3 gruppo "D" - inizio ore 21.05

FC ZURICH: Guatelli, Koch, Beda, Teixeira, Magnin, Nikci, Aegerter, Margairaz, Djuric (75' Rodriguez), Chikhaoui (62' Mehmedi), Alphonse. A disposizione: Leoni, Buff, Barmettler, Schonbachler, Drmic. Allenatore: Fischer.

LAZIO: Marchetti, Lulic, Dias, Diakite, Radu, Cana (46' Rocchi), Matuzalem, Gonzalez (72' Ledesma), Hernanes, Sculli, Cisse (79' Kozak). A disposizione: Bizzarri, Biava, Konko, Zauri. Allenatore: Reja, in panchina per squalifica del tecnico titolare G.Lopez.

Arbitro: Sig. Gil (POL) - Assistenti Sigg. Sadczuk e Borkowski (POL) - Assistenti arbitrali aggiunti Sigg. Piasecki e Pskit (POL) - Quarto arbitro Sig. Raczkowski (POL).

Marcatori: 22' Sculli, 23' Nikci.

Note: serata fredda, terreno in buone condizioni. Ammonito al 37' Cana per gioco scorretto, all'87' Matuzalem per proteste. Calci d'angolo: 2-9. Recuperi: 1' p.t., 3' s.t.

Spettatori: 12.000 circa.

Tifosi biancocelesti in trasferta
Il tocco vincente di Giuseppe Sculli per il vantaggio biancoceleste
L'esultanza dell'attaccante calabrese
L'abbraccio all'attaccante biancoceleste
La squadra intorno al marcatore
Il tiro che porta al pareggio la formazione elvetica
Hernanes in azione
Djibril Cisse
Giuseppe Sculli
Un tentativo a rete della formazione svizzera
Giovanni Lopez oggi in panchina al posto dello squalificato Edy Reja
Francelino Matuzalem
Hernanes
Senad Lulic
Stefan Radu
Tommaso Rocchi

I calciatori convocati per la partita odierna

La Gazzetta dello Sport titola: "Sculli illude la Lazio. Ma l'astinenza continua. La squadra di Reja non riesce a vincere in Europa League: finisce 1-1 in casa dello Zurigo. Nikci risponde al vantaggio di Sculli dopo sessanta secondi".

Continua la "rosea": C'è una Lazio da primo tempo, e un'altra in modalità ripresa. Spenta e prevedibile la prima, rabbiosa e aggressiva la seconda. In Europa League, come nel derby della Capitale. Ma, soprattutto, c'è una Lazio con Klose e una senza il tedesco. Il giochino è fatto, e la Lazio - seppure con tanta buona volontà nella ripresa - mantiene ancora il numero 0 nella casella delle vittorie in Europa League. Chiude uno a uno in casa dello Zurigo: illude Sculli al 22', Nikci fa pari un minuto dopo. L'astinenza in Europa continua. La linea di confine tra una partita noiosa e un bel giovedì sera europeo è quel concentrato di emozioni che riempie la cronaca in poco più di sessanta secondi. Riavvolgere il nastro, e pronti con il rewind. Il 22' è il minuto dell'illusione: Sculli fa da prestigiatore e trasforma in oro un anonimo calcio d'angolo. Bravo il laziale: controlla, si gira e firma l'1-0, al punto da far saltare dalla sedia anche Reja (squalificato) che segue la sfida dalla tribuna.

Ma, appunto, è tutta un'illusione. Perché il 23' è il minuto del risveglio, o forse sarebbe più giusto scrivere della dormita. La Lazio sembra addormentarsi, e Nikci - tutto solo - ne approfitta per tagliare la difesa e bucare Marchetti. Uno a uno, e l'illusione di Sculli è già finita. A Zurigo oltre tremila tifosi laziali, ma la Lazio spumeggiante del derby non perviene. La squadra di Reja preferisce tenere palla tra i piedi, ma le manca l'ultimo guizzo: impreciso Cisse, girano a vuoto Hernanes e Gonzalez. In regia molto lento Cana, che costringe Matuzalem agli straordinari, e causa due pericolosi calci d'angolo tra il 35' e il 39': sul primo ci vuole un super Marchetti per evitare il raddoppio svizzero. Tanto equilibrio, forse troppo: Lazio poco brillante. Saranno le scorie del derby. Le telecamere non lo inquadrano, ma c'è da scommettere che Reja non sarà stato per nulla soddisfatto della prima metà gara. Nell'intervallo altro che thè caldo; e allora, ecco la rivoluzione biancoceleste. Fuori uno spento Cana, dentro capitan Rocchi. La Lazio passa dal 4-2-3-1 al 4-3-3, ma soprattutto cambia lo spirito. Più aggressiva, più determinate ed è devastante dalla cintola in sù: al 12' Sculli sciupa, al 13' lo scarico di Hernanes fa tremare i pugni di Guatelli, al 14' impreciso l'ottimo Matuzalem.

In mezzo c'è anche uno strafalcione di Radu, al 18', ma è la sagra degli errori e allora Alphonse decide di graziare Marchetti. Assalto all'arma bianca, la Lazio non molla: Reja - che vuole vincere - mette dentro anche Ledesma e poi Kozak. Ma l'occasionissima si sviluppa lungo l'asse Rocchi-Cisse: la frustata del francese è terribile, ma Guatelli si guadagna la copertina salvando il risultato.


Il Messaggero titola: "La Lazio in Europa League non decolla. A Zurigo finisce con un pareggio: 1-1. Segna Sculli nel primo tempo, gli svizzeri pareggiano subito".

L'articolo prosegue: La Lazio non va oltre il pareggio a Zurigo. Al gol di Sculli risponde un minuto dopo Nicki e la prima frazione finisce lì, al 22'. Nella ripresa una buona Lazio non è riuscita a piegare gli svizzeri. Non basta così il gol di Sculli per rilanciarsi nell'Europa League, dove la squadra di Reja stenta a spiccare il volo. Dopo un avvio targato Zurigo il primo sussulto è della Lazio con Hernanes che imbecca Sculli il cui tiro è troppo debole. Poi il profeta dalla bandierina lancia Sculli che segna il vantaggio: l'ex Genoa è velocissimo a calciare il pallone e fa secco Guatelli. La gioia dura poco perché dopo pochi secondi Nicki scarica a rete un piattone sotto l'incrocio dei pali. Solo un super Marchetti evita in due occasioni alla Lazio di andare sotto.

Nella ripresa la Lazio cambia volto e schema di gioco passando, con Rocchi in campo al posto di Cana, dal 4-2-3-1 al 4-3-3. Al 12' Sculli sciupa, mentre al 13' Hernanes fa tremare i pugni a Guatelli. Poi lo Zurigo si fa sotto con Alphonse che grazia Marchetti. Rocchi e compagni continuano a spingere con i nuovi entrati Ledesma e Kozak, ma l'atteso gol non arriva e la Lazio deve accontentarsi di un solo punto che vista la vittoria 2-0 dello Sporting Lisbona contro il Vaslui non è da buttar via. La possibilità di accedere al prossimo turno con con il secondo posto è ancora a portata di mano. Ma bisogna vincere.


La Repubblica titola: "Lazio, quanti sprechi. A Zurigo soltanto 1-1. I capitolini dominano in Svizzera ma non vanno oltre al pareggio a causa dei miracoli dell'italiano Guatelli. Non basta il gol di Sculli nel primo tempo: gli elvetici impattano subito con Nikci. Qualificazione ancora apertissima grazie alla vittoria dello Sporting sul Vaslui".

L'articolo prosegue: Un pareggio amaro. La Lazio rimedia soltanto un punto a Zurigo, rimane in piena corsa qualificazione - nel Gruppo D di Europa League lo Sporting è in testa a punteggio pieno, con le altre tre contendenti raggruppate a quota 2 - ma spreca una grande chance per allungare al secondo posto. I capitolini dopo un primo tempo equilibrato dominano nella ripresa, trovando sulla loro strada un monumentale Guatelli. Manca l'uomo-derby: Klose riposa a Roma, spazio a Cisse come unica punta. L'avvio di gara è lento ma la Lazio riesce a trovare il vantaggio al 22'. Sugli sviluppi di un corner Sculli è lesto nel girare a rete nel cuore dell'area piccola. Sembra il preludio per una vittoria biancoceleste, in realtà è un segnale effimero. Lo Zurigo impatta immediatamente: Radu stringe troppo la diagonale sulla giocata di Alphonse al limite dell'area, Nikci - interessante esterno classe '89 - trafigge Marchetti con un preciso diagonale di piatto destro che si insacca sotto l'incrocio.

I romani accusano il colpo e tra il 34' e il 35' rischiano di capitolare. Lulic di testa sfiora il clamoroso autogol, poi è Magnin a insidiare la porta ospite con una precisa punizione mancina dai 22 metri: grande riflesso dell'estremo ex Cagliari. Il brivido scuote la Lazio: Cisse al 40' cerca il gol al volo col destro, sfera a un niente dal palo. La vera nota negativa del primo tempo dei ragazzi di Lopez - Reja era in tribuna squalificato - è rappresentata da Cana: albanese sempre fuori posizione, non a caso richiamato in panchina all'intervallo. Al posto del mediano entra Rocchi: il 4-3-3 è l'arma che cambia la partita. Matuzalem prende in mano il centrocampo, gli ospiti crescono. Il capitano è subito pericoloso: Guatelli lo stende in area, Gil sbaglia e lascia correre invece di assegnare il sacrosanto penalty. Minuto 11, Sculli spara in curva un assist illuminante di Cisse. Un giro d'orologio basta per registrare un'altra minaccia: Hernanes sfoga il destro all'ingresso in area, Guatelli inizia a scaldarsi e respinge. Gli elvetici si fanno vivi poco dopo il quarto d'ora: Radu si trasforma suo malgrado in assist man per Alphonse, errore clamoroso a tu per tu con Marchetti. La Lazio non placa la sua furia, ancora Hernanes va vicino alla rete con un bel mancino da lontano.

E' il 25' quando Cisse raccoglie un cross di Rocchi battendo subito col destro al volo: nuovamente decisivo Guatelli d'istinto. Non c'è tregua, Sculli fallisce un paio di agganci importanti prima dell'occasione che arriva a 60 secondi dalla fine dei tempi regolamentari: assolo di Lulic, traversone per il neo-entrato Kozak. Il colpo di testa del gigante ceco è splendido, altrettanto bella la risposta di Guatelli che toglie dalla rete il pallone che tiene in corsa lo Zurigo. I capitolini si giocheranno tutto nella doppia sfida con elvetici e Vaslui, oggi ko a Lisbona: il passaggio del turno appare ampiamente alla portata della banda di Reja.


Il sito web Uefa.com così commenta la gara:

La S.S. Lazio non riesce a conquistare la prima vittoria nella fase a gironi di UEFA Europa League. Allo stadio Letzigrund i Biancocelesti pareggiano 1-1 in casa dell'FC Zürich nella terza giornata del Gruppo D, per effetto del "botta e risposta" tra Giuseppe Sculli e Adrian Nikci. Reduce da quattro risultati utili consecutivi in campionato e soprattutto dal successo nella stracittadina contro l'AS Roma, la Lazio era chiamata a cambiare marcia in casa della squadra di Urs Fischer, in difficoltà sia in patria sia in Europa. Il vantaggio realizzato da Sculli, al secondo gol in UEFA Europa League e al terzo complessivo in stagione, è durato appena una manciata di secondi e i capitolini non sono riusciti a concretizzare le tante occasioni costruite. Vista la vittoria dello Sporting Club de Portugal sul FC Vaslui, i Biancocelesti sono comunque ancora in piena corsa per il secondo posto.

La Lazio cambia per cinque undicesimi rispetto al derby. In difesa Senad Lulić e Modibo Diakité rimpiazzano Abdoulay Konko e Giuseppe Biava; Matuzalem, Lorik Cana e Sculli prendono il posto di Cristian Ledesma, Cristian Brocchi e Miroslav Klose, rimasto a Roma. Lo Zurigo risponde con un 4-4-2 con la coppia offensiva composto dal francese Alexandre Alphonse e dal tunisino Yassine Chikhaoui. La sfida del Letzigrund parte su ritmi blandi, anche se la squadra di Lopez – in panchina al posto dello squalificato Reja – sembra subito assumere il comando delle operazioni. All'8' Hernanes pesca Sculli, che però calcia molto male, poco dopo Federico Marchetti è bravo nell'uscita bassa su Alphonse lanciato da Chikhaoui.

Al 22' la Lazio sblocca il risultato. Sugli sviluppi di un corner di Hernanes, André Dias non colpisce il pallone che finisce a Sculli: l'ex giocatore del Genoa è un fulmine a girarsi e non lascia scampo a Guatelli, portere italiano dello Zurigo. Una manciata di secondi e i padroni di casa pareggiano. Con una serie rapidissima di tocchi, Xavier Margairaz e Alphonse combinano e pescano in area Nicki, che con un preciso piatto destro mette il pallone sotto l'incrocio, dove Marchetti non può arrivare. I Biancocelesti accusano il colpo e dopo un tiro di Matuzalem deviato in corner da un avversario, la formazione di Fischer accentua la pressione. Un retropassaggio di Lulić per Marchetti per poco non provoca un'autorete, poi l'ex portiere del Cagliari Calcio compie la parata più difficile di tutto il primo tempo sulla punizione di Ludovic Magnin. La Lazio si fa vedere nel finale con Djibril Cisse, che impatta bene il cross di Álvaro González, ma la conclusione dell'attaccante francese finisce a lato.

La ripresa si apre con Tommaso Rocchi al posto di Cana. Il nuovo entrato ha subito un'ottima opportunità sull'errato retropassaggio di testa di Silvan Aegerter, il capitano dello Zurigo, ma non riesce a colpire. Ancora più invitante la chance che capita poco dopo sul sinistro di Sculli, ma l'autore del vantaggio calcia altissimo. La Lazio preme e Guatelli è costretto alla deviazione in tuffo sul destro a colpo sicuro di Hernanes. Un sinistro di Matuzalem termina alto di un soffio, poi Stefan Radu rischia di combinarla grossa: il difensore romeno sbaglia un disimpegno e serve Alphonse, che si presenta solo davanti a Marchetti ma calcia a lato. I Biancocelesti vogliono i tre punti. Una maldestra deviazione di Jorge Teixeira sul cross di Lulić per poco non riporta in vantaggio la squadra di Lopez, poi ci prova due volte Hernanes senza fortuna.

Cisse al 70' calcia al volo quasi a botta sicura, ma Guatelli gli dice di no con una grande parata. Entra Ledesma al posto di González, ma è ancora il portiere italiano dello Zurigo a ergersi a protagonista deviando in tuffo un colpo di testa di André Dias. Entra anche Libor Kozák, che rileva Cisse: l'ultima chance è proprio per l'attaccante ceco, che però trova ancora sulla sua strada il portiere avversario. Finisce 1-1, ma la Lazio è ancora in corsa: ora, però, bisogna iniziare a vincere.


Tratte dalla Gazzetta dello Sport, alcune dichiarazioni post-gara:

Lopez: "Senza Klose ci manca qualcosa". Reja è squalificato, e nel dopopartita di Zurigo-Lazio a commentare l'uno a uno in Europa League è il vice Giovanni Lopez. "Non bisogna prendere gol dopo averlo fatto - ha commentato Lopez -. Non eravamo preparati per continuare la gara, poi ci siamo ripresi. Nel secondo tempo non c'è stata storia. Siamo stati sfortunati negli episodi, ma la squadra non mi è dispiaciuta". E' questa, in sintesi, l'analisi di Lopez che poi aggiunge: "La squadra ha giocato bene, come facciamo da sempre. Abbiamo creato molto e raccolto poco: arriverà il momento in cui andrà bene. Abbiamo giocato bene in avanti, Cisse si muove su tutto il fronte d'attacco ma senza Klose come riferimento è venuto a mancare qualcosa. Nell'andamento della gara abbiamo fatto bene".

Dal sito Uefa.com altre dichiarazioni:

Giovanni Lopez, oggi tecnico biancoceleste: "Oggi la prestazione l'abbiamo fatta noi, creando parecchie palle gol. Alla prima occasione ci hanno trafitto. Niente è compromesso, la classifica è corta e possiamo ancora qualificarci: ora abbiamo due partite casalinghe, abbiamo un piccolo margine di vantaggio rispetto alle altre. Ma non dovevamo subire gol venti secondi dopo averlo fatto. Poi ci siamo ripresi, nel secondo tempo non credo ci sia stata partita. La squadra ha giocato bene, come è accaduto anche in altre partite abbiamo creato molto e raccolto poco. Probabilmente abbiamo peccato sotto il profilo del ritmo, ma la squadra non mi è dispiaciuta. Non avendo Miroslav Klose in attacco qualcosa ti viene a mancare, Djibril Cisse svaria molto sul fronte offensivo, ma nel complesso la squadra mi è piaciuta".

Il portiere laziale Federico Marchetti commenta: "Nel secondo tempo siamo stati sempre all'attacco, purtroppo non siamo riusciti a fare gol. Adesso dobbiamo giocarci le nostre chance in casa. E' tutto ancora aperto, speriamo di fare bene nelle prossime partite all'Olimpico e di portarci a casa la qualificazione. Nel primo tempo abbiamo impostato in un certo modo la partita, nella ripresa c'è stato questo cambiamento con i tre attaccanti e avevamo maggiore spinta: il modulo però conta poco, è l'atteggiamento della squadra che era diverso nel secondo tempo".

Il centrocampista Hernanes: "Abbiamo cominciato bene, siamo cresciuti durante la partita e abbiamo disputato un ottimo secondo tempo: ci è mancato il gol della vittoria. Abbiamo creato diverse opportunità, secondo me abbiamo fatto una buona partita". Senad Lulic: "La mia prestazione è un aspetto positivo, ma il fatto che non abbiamo segnato il 2-1 è invece negativo. Però abbiamo visto che lo Sporting Lisbona ha vinto contro il Vaslui ed è ancora tutto aperto per passare questo turno. Siamo partiti un po' male però secondo me, questa sera, abbiamo disputato una bella partita fino alla fine".



Galleria di immagini sulle reti della gara
Il vantaggio biancoceleste
Il pareggio elvetico



► Per questa partita il Mister biancoceleste Edoardo Reja ha convocato i seguenti calciatori:




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