Sabato 17 luglio 2021 - Auronzo di Cadore, stadio Rodolfo Zandegiacomo - Top 11 Radio Club 103-Lazio 0-10: differenze tra le versioni
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[[Vavro Denis|Vavro]] e [[Patric]], proprio loro, hanno tenuto la difesa alta, quasi sulla linea del centrocampo. [[Lazzari Manuel|Lazzari]], versione terzino-sprinter, ha rotto gli argini e s’è involato in porta da centrocampo (gol sotto l’incrocio). [[Escalante Gonzalo|Escalante]], sfruttando la vena creativa e non lunatica di [[Luis Alberto]], ha garantito input per il palleggio corale sviluppato con le sponde di [[Caicedo]], la partecipazione e gli interscarnbi delle giovani ali ([[Adekanye]] in scioltezza). [[Sarri Maurizio|Sarri]] vuole che centrocampo e attacco formino uno sciame di uomini pronti a intasare i confini avversari. Il gol di [[Vavro Denis|Vavro]] (di testa su assist di [[Luis Alberto|Luis]]) ha aperto lo show del Mago e del Panterone. Una doppietta a testa. Per [[Luis Alberto|Luis]] ottavo e decimo gol su assist di [[Caicedo]] e [[Adekanye]]. Per [[Caicedo]] settimo e nono gol su rigore (conquistato) e con un destro (tap-in). Triplice fischio dell’arbitro donna, Anna Frazza di Schio. |
[[Vavro Denis|Vavro]] e [[Patric]], proprio loro, hanno tenuto la difesa alta, quasi sulla linea del centrocampo. [[Lazzari Manuel|Lazzari]], versione terzino-sprinter, ha rotto gli argini e s’è involato in porta da centrocampo (gol sotto l’incrocio). [[Escalante Gonzalo|Escalante]], sfruttando la vena creativa e non lunatica di [[Luis Alberto]], ha garantito input per il palleggio corale sviluppato con le sponde di [[Caicedo]], la partecipazione e gli interscarnbi delle giovani ali ([[Adekanye]] in scioltezza). [[Sarri Maurizio|Sarri]] vuole che centrocampo e attacco formino uno sciame di uomini pronti a intasare i confini avversari. Il gol di [[Vavro Denis|Vavro]] (di testa su assist di [[Luis Alberto|Luis]]) ha aperto lo show del Mago e del Panterone. Una doppietta a testa. Per [[Luis Alberto|Luis]] ottavo e decimo gol su assist di [[Caicedo]] e [[Adekanye]]. Per [[Caicedo]] settimo e nono gol su rigore (conquistato) e con un destro (tap-in). Triplice fischio dell’arbitro donna, Anna Frazza di Schio. |
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► [[Il Messaggero]] titola: "La Lazio di [[Sarri Maurizio|Sarri]] è già da urlo. Prima del tecnico toscano contro i dilettanti del Cadore: dieci reti, errori nel primo tempo e spettacolo nella ripresa. L’allenatore pretende baricentro molto alto e pressing. [[Felipe Anderson|Felipe]] subito a segno, [[Raul Moro]] la sorpresa più bella". |
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C'è ancora l'eco della sue urla, mister Mau ringhia già alla prima. Poco importa che si giochi contro la [[Top 11 Radio Club 103|Top 11 del Cadore]], non si rende conto nemmeno della folla sulla montagna. [[Sarri Maurizio|Sarri]] si sgola perché il suo 4-3-3 non gira. Si accomoda in panchina solo nella ripresa, quando finalmente la Lazio gioca massimo a tre tocchi e fa scivolare velocemente ia palla. Inizia in piedi, cicca in bocca. Pretende [[Felipe Anderson]] a tutta fascia: ''"Più movimento e in contropiede attacca l'area"''. Il brasiliano su rigore si sblocca ed esulta come fosse la prima in [[Serie A]]. Quindi scarica su [[Raul Moro]] che, col piattone, raddoppia e poi regala il tris a [[Leiva]]. Il poker lo firma [[Muriqi Vedat|Muriqi]] a porta vuota, ma [[Sarri Maurizio|Sarri]] storce ancora la bocca. Stavolta se la prende con capitan [[Milinkovic]] (sarà il vice d’[[Immobile Ciro|Immobile]]) perché ha lasciato uno spazio vuoto in mediana. Non c’è traccia di difesa alta, il tecnico la invoca: ''"Adam vai più alto con più costanza"''. [[Marusic]] allora sale e stampa sul palo una sberla. Viene sostituito da [[Lazzari Manuel|Lazzari]] nella ripresa: sua, dopo un'azione personale, la rete nel sette più bella. |
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Ripresa. Il secondo è tutto un altro tempo. [[Sarri Maurizio|Sarri]] ritrova il sorriso. Parte con [[Strakosha Thomas|Strakosha]] in porta, [[Marusic]], [[Luiz Felipe]], [[Radu Stefan Daniel|Radu]] e [[Hysaj]] dietro. Poi cambia tutto: [[Adamonis Marius|Adamonis]] tra i pali (ecografia ieri per [[Reina]] stirato), dietro [[Lazzari Manuel|Lazzari]], [[Vavro Denis|Vavro]], [[Patric]] e [[Fares Mohamed Salim|Fares]]; [[Akpa Akpro]] e [[Luis Alberto]] ai lati di [[Escalante Gonzalo|Escalante]] a centrocampo; davanti [[Adekanye]] e [[Shehu Florent|Shehu]] affiancano [[Caicedo]]. Più possesso palla, tanto palleggio, ecco gli sprazzi di Sarrismo. Si becca gli applausi persino [[Vavro Denis|Vavro]] per una velenosa capocciata. Sarà la maglia di [[Lulic Senad|Lulic]] (numero 19) a portargli fortuna. [[Caicedo]] trasforma il penalty e poi largo al genio ribelle Luis, che mette a sedere pure il portiere e scarica facile in porta sotto lo sguardo ravvicinato di [[Lotito Claudio|Lotito]] e [[Tare Igli|Tare]] in tribuna. Ancora l'ecuadoregno e il Mago chiudono con due reti la sfida. Poi tutti sotto la Curva. Coro. La macchina non ha ancora il turbo, ma quel maestro in panchina ormai rasserena tutto il mondo Lazio con appena un occhiolino: ''"E se tu [[Sarri Maurizio|Sarri]], la Lazio va in vantaggio"'', è il nuovo coro ad [[Auronzo di Cadore|Auronzo]]. Stracolmo, con oltre quattrocento paganti sugli spalti, ma sulle colline il numero va quantomeno quadruplicato. L’arbitro Anna Frazza di Schio fischia il 10 a 0, ma l'entusiasmo del popolo biancoceleste fa molto più baccano. Tutta la Lazio aveva un gps sul dorso, [[Sarri Maurizio|Sarri]] oggi visionerà il primo test e ogni movimento. Aspettatevi più di un rimbrotto. |
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Sorpresa. Invoca ancora un esterno, ma la nota più lieta di questo ritiro parla spagnolo. Sempre in anticipo, mai in ritardo. Non è [[Luis Alberto]], non è alto, ma è lo stesso bello. E' un piccoletto che svetta sotto le Tre Cime di Lavaredo: ''"Anvedi quel [[Raul Moro|Moro]]"'', urla un tifoso al primo scatto. Quasi invisibile, fulmineo. Raul è un bimbo a zig zag e pure uno studente modello. Segue l’indirizzo di [[Sarri Maurizio|Sarri]], che lo stringe fiero prima di sostituirlo. E l'enfant prodige sembra al settimo cielo: ''"Voglio convincere il mister e rimanere in prima squadra anche in futuro. Ero abituato al [[Barcellona]] ad agire a sinistra come esterno d'attacco. Fisicanrente somiglio a Insigne, spero di emularlo"''. Mau non ha dubbi sul suo fisico, la società gli ha fatto firmare un contratto da 300mila euro perché crede nel suo talento. E ora questa stellina brilla per [[Sarri Maurizio|Sarri]], come il vecchio San Lorenzo. |
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Versione delle 06:29, 3 ago 2021
► Stagione
17 luglio 2021 - Auronzo di Cadore (BL), Stadio Rodolfo Zandegiacomo - Amichevole - inizio ore 18.30
TOP 11 RADIO CLUB 103: Miot (46' Zulian), Battaiola (46' Danza), Bressan, Fontana (46' Nwoke), Marcon (46' Paulin), De Giacometti (46' Di Silvestro), De Nardi (46' Ronzon), Lise (46' Mazzoleni), Scarton (46' Marta), De Mattia (46' Bettina), Pedrini (46' Peruz). Allenatore: Ben.
LAZIO: Strakosha (60' Adamonis), Marušić Adam (46' Lazzari), Ramos Marchi Luiz Felipe (46' Vavro), Radu (46' Gabarròn Gil Patricio), Hysaj Elseid Gëzim (46' Fares), Milinković Savić Sergej (46' Akpa-Akpro Jean-Daniel), Leiva Pezzini Lucas (46' Escalante), Cataldi (46' Luis Alberto (Romero Alconchel Luis Alberto)), Felipe Anderson (Pereira Gomes Felipe Anderson) (46' Shehu), Muriqi (46' Caicedo Corozo Felipe Salvador), Moro Prescoli Raul (60' Adekanye Bobby (Adekanye Habeeb Omobolaji)). A disposizione: Reina Pàez Josè Manuel, Alia, Kamenović Dimitrije, Durmisi, Bertini, Jony (Rodríguez Menéndez Jonathan). Allenatore: Sarri.
Arbitro: sig.a Frazza (sez. di Schio - VI) - Assistenti sigg. Boato e Marchesin.
Marcatori: 15' Felipe Anderson (Pereira Gomes Felipe Anderson) (rig), 16' Moro Prescoli Raul, 38' Leiva Pezzini Lucas, 43' Muriqi, 52' Lazzari, 56' Vavro, 63' Caicedo Corozo Felipe Salvador (rig), 72' Luis Alberto (Romero Alconchel Luis Alberto), 84' Caicedo Corozo Felipe Salvador, 90' Luis Alberto (Romero Alconchel Luis Alberto).
Note: -
Spettatori: 400 circa in ragione delle attuali misure anti-Covid19.




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► La Gazzetta dello Sport online titola: "Sarri sorride: la sua Lazio parte subito con 10 gol. Finisce 10-0 il test d’esordio: deboli gli avversari composti da una selezione locale, ma il 4-3-3 già offre buoni spunti. E Luis Alberto (Romero Alconchel Luis Alberto) segna una doppietta".
Continua la "rosea": La Lazio si regala una goleada e molti segnali di fiducia alla prima della gestione Sarri. Ad Auronzo di Cadore, sotto gli occhi del presidente Lotito e del d.s. Tare, finisce 10-0 contro una selezione locale, la Top 11 Radio Club. Balzano in primo piano le giocate di una squadra che cerca costantemente la costruzione del gioco d’attacco privilegiando trame di qualità. L’inizio. Dopo una settimana di allenamenti sotto le Tre Cime di Lavaredo, Maurizio Sarri svela la sua Lazio col 4-3-3. Tra i pali c’è Strakosha (Reina Pàez Josè Manuel fermato da guai muscolari). Linea difensiva con Marušić Adam, Ramos Marchi Luiz Felipe, Radu e Hysaj Elseid Gëzim. Milinković Savić Sergej, Leiva Pezzini Lucas, Cataldi a comporre il centrocampo. Con Felipe Anderson (Pereira Gomes Felipe Anderson), Muriqi, e Moro Prescoli Raul nel tridente d’attacco. Parte dalla panchina Luis Alberto (Romero Alconchel Luis Alberto) che si è aggregato al gruppo biancoceleste da appena due giorni. Quattro gol nel primo tempo. Il primo nella nuova stagione biancoceleste porta la firma di Felipe Anderson (Pereira Gomes Felipe Anderson): al 15’, su calcio di rigore. Due minuti dopo il brasiliano innesca Moro Prescoli Raul per il raddoppio. Contro la selezione cadorina, la manovra della Lazio appare fluida, ma Sarri chiede una maggiore velocità nei movimenti.
Milinković Savić Sergej e Marušić Adam fermati al tiro dai pali. Dal limite dell’area colpisce Leiva Pezzini Lucas firmando il 3-0. E nel finale di tempo, va a segno pure Muriqi, dopo essersi reso protagonista di alcuni spunti. Il kosovaro finalizza un cross di Cataldi. In mattinata, l’attaccante era stato "difeso" da Sarri. A fine seduta, il tecnico si era rivolto verso un gruppo di tifosi dopo che da un settore era partito qualche commento ironico verso Muriqi durante le esercitazioni sui tiri in porta. "Se vi sento dire ancora qualcosa su Muriqi faccio vuotare...", le sue parole indicando gli spalti. Applauso per il tecnico ed il video si diffonde velocemente via social calamitando like in serie. Le magie di Luis. Al via della ripresa, Sarri lascia in campo solo Strakosha e Moro Prescoli Raul. Ecco Lazzari, Vavro, Gabarròn Gil Patricio e Fares nel pacchetto arretrato. A metà campo Akpa-Akpro Jean-Daniel, Escalante e Luis Alberto (Romero Alconchel Luis Alberto). In avanti, spazio a Shehu e Caicedo Corozo Felipe Salvador. Sarri continua a chiedere maggiore rapidità nella manovra. Lazzari, nel nuovo ruolo da terzino destro, si sgancia e sigla il quinto gol con un destro fulminante. Adamonis e Adekanye Bobby (Adekanye Habeeb Omobolaji) subentrano a Strakosha e Moro Prescoli Raul.
Luis Alberto (Romero Alconchel Luis Alberto) si fa notare per qualità dei suoi colpi, quelli da Mago. Su un corner dello spagnolo, Vavro realizza di testa la sesta rete. Anche Caicedo Corozo Felipe Salvador (su rigore) tra i marcatori. Poi cattura la scena Luis Alberto (Romero Alconchel Luis Alberto): segna dribblando il portiere. Ancora Caicedo Corozo Felipe Salvador in gol: tap-in vincent dopo una respinta. Doppietta pure per Luis Alberto (Romero Alconchel Luis Alberto) che fissa il 10-0 finale con tocco dei suoi, da numero dieci.
► Il Corriere dello Sport titola: "Sarri urla e sboccia la sua Lazio. La squadra non lo soddisfa nel primo tempo e Mau si arrabbia. Gli 11 della ripresa interpretano meglio i suoi concetti di calcio. Dieci gol contro i dilettanti locali: una prima verifica dai due volti".
Prosegue il quotidiano sportivo romano: Metà antica, metà moderna. Più veloce nel palleggio di prima, più feroce nel pressing alto, più verticale, con spirito di manovra, più sarriana nel timbro e nell’anima. E’ stata la Lazio del secondo tempo, pronta agli "agguati" offensivi e difensivi, orchestrata da Escalante play, da Lazzari terzino a tutto gas, rifinita da Luis Alberto (Romero Alconchel Luis Alberto) e Caicedo Corozo Felipe Salvador, a placare l’ira di Sarri mettendo in mostra il catechismo dei primi giorni di ritiro. La Lazio del primo tempo, di Ramos Marchi Luiz Felipe e Radu, di Marušić Adam e Hysaj Elseid Gëzim terzini, di Leiva Pezzini Lucas, Milinković Savić Sergej capitano, Felipe Anderson (Pereira Gomes Felipe Anderson) e Muriqi, ha giocato in processione noiosa. Era bassa, blanda nella pressione, lenta, palleggiava scolasticamente (3-4-5 tocchi a testa, troppi), era senza terzinì di spinta (Sarri vuole che salgano), accerchiava l’area senza riempirla né in fase di posssso né di non possesso. Non sia mai, questa Lazio qui ha fatto sacramentare Mau per 45'. E’ stata solo la prima uscita, comunque ricca di gol: 10-0 contro i dilettanti della Top 11 del Cadore. La rivoluzione sarriana ha bisogno di tempo, ha già accesso entusiasmo tra i tifosi. E’ Sarri a trasmettere brividi, i laziali arrivati in massa in ritiro gli hanno dedicato il primo coro ad personam: "Se tu... Sarri la Lazio va in vantaggio". Coro ricambiato con un saluto ripetuto.
Il primo tempo. A Mau, nel 4-3-3, piace palleggiare in faccia agli avversari, chiunque essi siano. I soliti menu non gli interessano, l’ha fatto capire dal primo giorno. La prima Lazio, la più vicina al calco titolare (pur senza gli azzurri e gli acquisti mancanti), non gli è piaciuta perché non ha fatto il suo dovere, perché non l’ha fatto divertire. Il poker firmato nel primo tempo ha visto protagonisti Felipe Anderson (Pereira Gomes Felipe Anderson), di nuovo col 7 sulle spalle, e il baby Moro, gustoso negli sprint, negli affondi. Felipe ha segnato su rigore (tocco di mano di Battaiola) aprendo la rassegna dei colpi e ha lanciato Moro Prescoli Raul, suo il raddoppio in velocità. Terzo e quarto gol sono stati di Leiva Pezzini Lucas (sinistro dal limite) e di Muriqi, ha colpito in caduta libera su assist di Cataldi dopo un paio di imprecisioni. Il gol, accolto come una grazia, ha fatto esplodere Tribunetta e Curva. Hanno rimbombato i pali ravvicinati di Milinković Savić Sergej e Marušić Adam. Sarri è partito con Marušić Adam e Hysaj Elseid Gëzim terzini, con Ramos Marchi Luiz Felipe e Radu centrali. Milinković Savić Sergej, Leiva Pezzini Lucas e Cataldi erano i tre del centrocampo.
Felipe, Muriqi e Moro Prescoli Raul le punte del tridente. Sarri ha strillato continuamente, chiedeva a Muriqi di fare da vertice alto quando c’era da pressare sul difensore portatore di palla altrimenti di abbassarsi facendo salire le ali. E’ esploso quando ha contato i cinque tocchi di Leiva Pezzini Lucas nella metà campo della Lazio, ha chiesto continuamente di "uscire" palleggiando al massimo a due tocchi. A Felipe Anderson (Pereira Gomes Felipe Anderson) chiedeva più impulsi. I terzini erano bassi. Si è imbestialito su un cross subito dalla sinistra, ha sorvolato tutta l’area di Strakosha. La svolta. Possessori di palla, cacciatori di azioni. La seconda Lazio, con Lazzari, Vavro, Gabarròn Gil Patricio e Fares in difesa, con Akpa-Akpro Jean-Daniel, Escalante e Luis Alberto (Romero Alconchel Luis Alberto) a centrocampo, del tridente Shehu-Caicedo Corozo Felipe Salvador-Moro (sostituito da Adekanye Bobby (Adekanye Habeeb Omobolaji)), ha aggiunto sei gol al tabellino e ha chetato Sarri. Al di là degli 11 cambiati dagli avversari contano i concetti.
Vavro e Gabarròn Gil Patricio, proprio loro, hanno tenuto la difesa alta, quasi sulla linea del centrocampo. Lazzari, versione terzino-sprinter, ha rotto gli argini e s’è involato in porta da centrocampo (gol sotto l’incrocio). Escalante, sfruttando la vena creativa e non lunatica di Luis Alberto (Romero Alconchel Luis Alberto), ha garantito input per il palleggio corale sviluppato con le sponde di Caicedo Corozo Felipe Salvador, la partecipazione e gli interscarnbi delle giovani ali (Adekanye Bobby (Adekanye Habeeb Omobolaji) in scioltezza). Sarri vuole che centrocampo e attacco formino uno sciame di uomini pronti a intasare i confini avversari. Il gol di Vavro (di testa su assist di Luis) ha aperto lo show del Mago e del Panterone. Una doppietta a testa. Per Luis ottavo e decimo gol su assist di Caicedo Corozo Felipe Salvador e Adekanye Bobby (Adekanye Habeeb Omobolaji). Per Caicedo Corozo Felipe Salvador settimo e nono gol su rigore (conquistato) e con un destro (tap-in). Triplice fischio dell’arbitro donna, Anna Frazza di Schio.
► Il Messaggero titola: "La Lazio di Sarri è già da urlo. Prima del tecnico toscano contro i dilettanti del Cadore: dieci reti, errori nel primo tempo e spettacolo nella ripresa. L’allenatore pretende baricentro molto alto e pressing. Felipe subito a segno, Moro Prescoli Raul la sorpresa più bella".
Prosegue il quotidiano romano: C'è ancora l'eco della sue urla, mister Mau ringhia già alla prima. Poco importa che si giochi contro la Top 11 del Cadore, non si rende conto nemmeno della folla sulla montagna. Sarri si sgola perché il suo 4-3-3 non gira. Si accomoda in panchina solo nella ripresa, quando finalmente la Lazio gioca massimo a tre tocchi e fa scivolare velocemente ia palla. Inizia in piedi, cicca in bocca. Pretende Felipe Anderson (Pereira Gomes Felipe Anderson) a tutta fascia: "Più movimento e in contropiede attacca l'area". Il brasiliano su rigore si sblocca ed esulta come fosse la prima in Serie A. Quindi scarica su Moro Prescoli Raul che, col piattone, raddoppia e poi regala il tris a Leiva Pezzini Lucas. Il poker lo firma Muriqi a porta vuota, ma Sarri storce ancora la bocca. Stavolta se la prende con capitan Milinković Savić Sergej (sarà il vice d’Immobile) perché ha lasciato uno spazio vuoto in mediana. Non c’è traccia di difesa alta, il tecnico la invoca: "Adam vai più alto con più costanza". Marušić Adam allora sale e stampa sul palo una sberla. Viene sostituito da Lazzari nella ripresa: sua, dopo un'azione personale, la rete nel sette più bella.
Ripresa. Il secondo è tutto un altro tempo. Sarri ritrova il sorriso. Parte con Strakosha in porta, Marušić Adam, Ramos Marchi Luiz Felipe, Radu e Hysaj Elseid Gëzim dietro. Poi cambia tutto: Adamonis tra i pali (ecografia ieri per Reina Pàez Josè Manuel stirato), dietro Lazzari, Vavro, Gabarròn Gil Patricio e Fares; Akpa-Akpro Jean-Daniel e Luis Alberto (Romero Alconchel Luis Alberto) ai lati di Escalante a centrocampo; davanti Adekanye Bobby (Adekanye Habeeb Omobolaji) e Shehu affiancano Caicedo Corozo Felipe Salvador. Più possesso palla, tanto palleggio, ecco gli sprazzi di Sarrismo. Si becca gli applausi persino Vavro per una velenosa capocciata. Sarà la maglia di Lulic (numero 19) a portargli fortuna. Caicedo Corozo Felipe Salvador trasforma il penalty e poi largo al genio ribelle Luis, che mette a sedere pure il portiere e scarica facile in porta sotto lo sguardo ravvicinato di Lotito e Tare in tribuna. Ancora l'ecuadoregno e il Mago chiudono con due reti la sfida. Poi tutti sotto la Curva. Coro. La macchina non ha ancora il turbo, ma quel maestro in panchina ormai rasserena tutto il mondo Lazio con appena un occhiolino: "E se tu Sarri, la Lazio va in vantaggio", è il nuovo coro ad Auronzo. Stracolmo, con oltre quattrocento paganti sugli spalti, ma sulle colline il numero va quantomeno quadruplicato. L’arbitro Anna Frazza di Schio fischia il 10 a 0, ma l'entusiasmo del popolo biancoceleste fa molto più baccano. Tutta la Lazio aveva un gps sul dorso, Sarri oggi visionerà il primo test e ogni movimento. Aspettatevi più di un rimbrotto.
Sorpresa. Invoca ancora un esterno, ma la nota più lieta di questo ritiro parla spagnolo. Sempre in anticipo, mai in ritardo. Non è Luis Alberto (Romero Alconchel Luis Alberto), non è alto, ma è lo stesso bello. E' un piccoletto che svetta sotto le Tre Cime di Lavaredo: "Anvedi quel Moro", urla un tifoso al primo scatto. Quasi invisibile, fulmineo. Raul è un bimbo a zig zag e pure uno studente modello. Segue l’indirizzo di Sarri, che lo stringe fiero prima di sostituirlo. E l'enfant prodige sembra al settimo cielo: "Voglio convincere il mister e rimanere in prima squadra anche in futuro. Ero abituato al Barcelona ad agire a sinistra come esterno d'attacco. Fisicanrente somiglio a Insigne, spero di emularlo". Mau non ha dubbi sul suo fisico, la società gli ha fatto firmare un contratto da 300mila euro perché crede nel suo talento. E ora questa stellina brilla per Sarri, come il vecchio San Lorenzo.
► Il Corriere delle Alpi online titola: "Un positivo Covid guasta la prima della Lazio: dieci gol nella sgambata con la Top 11 Radio Club. Ad Auronzo il debutto in panchina di Sarri contro la selezione bellunese, scatta il protocollo per evitare altri contagi".
Prosegue il quotidiano veneto: Buona la prima per Maurizio Sarri e la sua Lazio. Ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo, con oltre 400 spettatori, i biancocelesti battono la Top 11 Radio Club 103, la squadra rappresentativa del Cadore, con un 10-0. Una bella festa in campo guastata dalla notizia di un positivo nel raduno biancoceleste. Si tratta di un giovane della squadra Primavera, aggregato al raduno. Subito messo in isolamento, è stato attivato l’apposito protocollo che prevede anche l’isolamento fiduciario della squadra dai contatti esterni e un periodico monitoraggio dello stato di salute di giocatori e dirigenza. Questi già ieri, prima dell’amichevole, sono stati sottoposti a tampone e lo saranno ogni 48 ore per i prossimi dieci giorni. Quanto alla partita, spalti quasi interamente laziali, già nel pomeriggio di venerdì erano esauriti i biglietti per assistere alla prima amichevole della Lazio in ritiro in Auronzo. Classico appuntamento, già da nove anni, è lo scontro dei biancocelesti con i più bravi giocatori bellunesi. Quest’anno, tuttavia, vista la sospensione dei campionati, la redazione Calcio Club 103, anziché selezionare i migliori giocatori della seconda R, ha optato per una composizione variegata, con una netta predominanza di giocatori cadorini, confermando la guida dei neroverdi al mister Enrico Ben.
Da notare l’ingresso nella rosa bellunese anche dei giovanissimi Alessandro Peruz (2004), Angelo Mazzoleni (2004) e Richard Nwoke (2005) cui è stato dato spazio nel secondo tempo. L’equilibrio sul terreno di gioco dura un quarto d’ora, fino al rigore provocato da un intervento di Bressan che costa il primo gol alla squadra di Ben firmato da Felipe Anderson (Pereira Gomes Felipe Anderson). Anche dopo le successive reti i neroverdi, fermi con allenamenti e competizioni da quasi un anno per la pandemia, non si scoraggiano e tentano di dare filo da torcere agli avversari. Cori, striscioni e fumi azzurri: sono quasi 430 i tifosi presenti allo stadio "Rodolfo Zandegiacomo", sulle sponde del lago di Santa Caterina, con una rappresentanza quasi esclusivamente biancoceleste. Si festeggia per la prima panchina di Maurizio Sarri e per la prestazione della rosa. Un secondo tempo più blando per i ragazzi di mister Ben che fa entrare i giovanissimi 2004 e 2005. Con una doppietta di Caicedo Corozo Felipe Salvador e una di Luis Alberto (Romero Alconchel Luis Alberto) i biancocelesti chiudono il primo match del ritiro in casa Auronzo, dopo sei giorni dall’inizio della preparazione ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo.
Simbolico e particolarmente apprezzata dai ragazzi bellunesi è stato il post partita quando gli avversari si sono messi a disposizione per alcuni scatti. Stadio al completo anche se solo con una capienza del 25%. Oltre ai 430 posti a sedere, sono stati numerosi i tifosi riunitisi nei prati che circondano il "Rodolfo Zandegiacomo" per assistere alla partita. Buona l’affluenza anche al Covid point allestito appositamente dall’Ulss 1 Dolomiti nel parcheggio del Bucintoro, nei pressi dello stadio del calcio: prima del fischio d’inizio già una sessantina i tamponi rapidi eseguiti, senza nessuna positività rilevata.
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