Martedì 20 luglio 2021 - Auronzo di Cadore, stadio Rodolfo Zandegiacomo - Lazio-Fiori Barp Mas 11-0

Da LazioWiki.

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20 luglio 2021 - Auronzo di Cadore (BL), Stadio Rodolfo Zandegiacomo - Amichevole - inizio ore 18.30


LAZIO: Reina (60' Adamonis), Lazzari (46' Marusic), Luiz Felipe (46' Vavro), Patric (46' Radu), Hysaj (46' Kamenovic), Milinkovic (46' Akpa Akpro), Leiva (46' Escalante), Luis Alberto (46' Cataldi), Felipe Anderson (46' Adekanye), Caicedo (46' Muriqi), Moro (46' Jony). A disposizione: Strakosha, Durmisi, Fares, Bertini, Shehu. Allenatore: Sarri.

FIORI BARP MAS: Primo Tempo - Barattin, Pellegrinet, Fattor, Zoldan, Fontanive, De Bon, Celentin, Pilotti, Masoch, Tonus, Ibrahim. Secondo Tempo - Palla, Paganin, De Nadai, Canova, Fant, Marsango, Felipe Da Costa, Costa, Soppelsa, Lonati, Caser. Allenatore: De Battista.

Arbitro: sig. Potot (sez. di Mestre - VE) - Assistenti sigg. Sbardella e Gibin.

Marcatori: 7' Felipe Anderson, 18' Luis Alberto, 34' Caicedo, 36' Hysaj, 37' Luis Alberto, 42' Caicedo, 45' Luis Alberto, 65' Marusic, 72' Akpa Akpro, 77' Muriqi, 85' Muriqi.

Note: al 16' Caicedo ha fallito un calcio di rigore. L'allenatore del Fiori Barp ha cambiato totalmente la squadra alla metà dei due tempi, le formazioni riportate nel tabellino, sono quelle iniziali delle due frazioni di gioco.

Spettatori: 500 circa in ragione delle attuali misure anti-Covid19.


Lucas Leiva
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Raul Moro
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Luis Alberto
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Felipe Caicedo
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Luiz Felipe
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Felipe Anderson
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Manuel Lazzari
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Sergej Milinkovic-Savic
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Patric
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Gonzalo Escalante
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La Gazzetta dello Sport online titola: "Hysaj, un mezzo sorriso dopo le polemiche: segna in amichevole e la Lazio lo coccola. Dopo il caos che si è scatenato per aver intonato "Bella ciao", il terzino albanese ha realizzato uno degli 11 gol che la squadra di Sarri ha rifilato al Fiori Barp Sospirolo".

Continua la "rosea": Con un bel colpo di sinistro Elseid Hysaj è andato a segno, al 36’ del primo tempo, nel test della Lazio ad Auronzo di Cadore contro la formazione locale del Fiori Barp Sospirolo. Un mezzo sorriso da parte del difensore in questi giorni bersagliato da tensioni e polemiche dopo il video in cui cantava "Bella Ciao". Il suo primo gol con la Lazio è stato accompagnato da applausi calorosi e cori dei tifosi biancocelesti che erano sugli spalti dello Zandegiacomo. Il difensore ha ricevuto subito i complimenti di Luis Alberto e l’abbraccio da parte di Marusic e Milinkovic mentre lo raggiungevano i compagni in zona. Ciascuno ha cercato di dirgli qualcosa mentre l’ex Napoli procedeva verso il centrocampo con uno sguardo di nuovo intrappolato da pensieri pesanti. La sua è stata la quarta rete nella goleada della Lazio alla seconda uscita stagionale sotto le Tre Cime di Lavaredo.

Amichevole ok per Sarri. Il risultato finale è stato di 11-0. Nel primo tempo sono arrivati sette gol. Ancora una volta Felipe Anderson ha aperto le marcature. In cattedra Luis Alberto non solo per la tripletta con cui ha contrassegnato il risultato. Lo spagnolo ha mostrato di sentirsi ispirato nelle varie giocate. In primo piano anche Milinkovic, che si è mosso da leader del gioco. Due reti per Caicedo. Al via Sarri ha impostato il 4-3-3 con Reina tra i pali, mentre Lazzari, Luiz Felipe, Patric e Hysaj hanno fissato la linea difensiva e Milinkovic, Leiva e Luis Alberto quella di centrocampo, con Felipe Anderson, Caicedo e Moro nel tridente d’attacco. Nella ripresa solo Reina è tornato in campo. In difesa Marusic, Vavro, Radu e Kamenovic. A centrocampo Akpa Akpro, Escalante e Cataldi. Con Adekanye, Muriqi e Jony in prima linea. Hanno arricchito il bottino le reti di Marusic, Akpa Akpro e Muriqi, autore di una doppietta. Si sono aggregati al gruppo di Sarri Maistro e il giovane talento argentino Romero, appena ingaggiato.


► Il Corriere dello Sport titola: "Lazio, lo show di Luis Alberto e Milinkovic. Tripletta dello spagnolo, tre assist del serbo. Rispetto alla prima gara si vedono di più le idee di Sarri. Undici reti nel secondo test e una prova più convincente".

Prosegue il quotidiano sportivo romano: Luis Alberto (tripletta) e Milinkovic (triplo assist), a gusto Sarri. Potenziati dal vate, adeguati alle sue leggi. Gioco e giocate, martellate, pennellate, palleggio, aggressione degli spazi, parabole, gol. Restano l’anello di congiunzione di centrocampo e attacco, ma sono diventati ancora più padroni, ancora più feroci dentro al furore ragionato sarrista, pronti con il tridente a circondare gli avversari nella loro metà campo. Nella croccante goleada (11-0) rif‌ilata al Fiori Barp Sospirolo (Promozione) hanno condiviso le specialità inglobandole negli schemi di Mau. Luis Mago, Sergej suo armatore. Il Mago, tornato savio, raddoppiando il gol d’avvio di Felipe Anderson, ha regalato un colpo d’autore su assist in profondità del Sergente: cross fintato, pallonetto di destro con un colpo sotto (il 2-0). Ha bissato sfruttando un altro assist raff‌inato di Sergej: triangolo con Caicedo, tiro fintato, tacco per la doppietta di Luis (il 5-0). Una collezione pregiata. Il destino ha voluto unire ai loro tocchi felpati una parabola di Hysaj, sinistro-laser, palo-gol. Ha firmato il 4-0, è stato abbracciato dai compagni e festeggiato dai laziali. Un inchino da dedicare agli oltraggiatori.

I progressi. Nella seconda amichevole estiva fin da subito s’è vista la semina di Sarri. Il primo gol l’ha segnato di nuovo Felipe Anderson, è nato da un’aggressione immediata di Caicedo (partito titolare) sulla linea difensiva. Leiva, regista arretrato o avanzato a seconda delle fasi, incitatore al grido di "pressione", ha riconquistato un pallone perso dalla difesa dei veneti, l’ha riddato per il Pipe lanciandolo direttamente in porta. Sarri non s’è imbestialito come in occasione dei primo tempo della prima uscita, era più appagato, ha chiesto di giocare ai cento all’ora e non ai "due all’ora". Questo sì. Da Luis Alberto e Milinkovic ha preteso che fossero più veloci e di tenere sempre le posizioni (valeva per tutti). Con Mau bisogna sfiorare la perfezione. "State alti, alti alti. Teneteli in area", urlava ieri per avere tutto da tutti. Sul 2-0, dopo essersi mangiato un rigore conquistato da Felipe (parato dal prode Barattin, eroe per un giorno), s’era scatenato Caicedo: doppietta. Pallone sradicato a De Bon in pressing alto e dribbling sul portiere (il 3-0). Poi un tap-in (il 6-0) su cross chirurgico dello scatenato Raul Moro, un baby bravo da fionda e sasso, imprendibile quando allunga il passo, bravo ad arrivare sul fondo e a scodellare palloni invitanti con varie traiettorie.

Gli schemi. La Lazio vista nel primo tempo era alta, accechiava, aggrediva. Reina è partito titolare. Lazzari, Luiz Felipe, Patric e Hysaj erano i 4 dietro. Milinkovic, Leiva e Luis Alberto il tridente di centrocampo. Felipe Anderson, Caicedo e Moro il tridente d’attacco. Sarri ha chiesto un palleggio più veloce, s’è visto a tratti. Ma ha potuto apprezzare le avanzate dei terzini e gli effetti speciali (quantomeno concettuali) di centrocampisti e attaccanti. Calma con l’incenso, non è stata una partita probante. Ma la Lazio ha cambiato piani di volo e rotta, vedere realizzati i movimenti provati in allenamento è una soddisfazione per Mau. Il primo tempo s’è chiuso 7-0, con la tripletta di Luis Alberto, di nuovo servito da Sergej. Sarri ha cambiato Lazio nei secondo tempo: Adamonis ha sostituito Reina (15'st), in difesa c’erano Marusic, Vavro, Radu e Kamenovic (provato terzino per la prima volta, ha gamba e un buon sinistro, si sgrezzerà). Akpa Akpro, Escalante e Cataldi scortavano Adekanye, Muriqi, Jony. Di Marusic l’8-0, con un bolide piazzato. Di Akpa il 9-0 (di testa). Il decimo e l’undicesimo gol di Muriqi: incornata imperiosa e giravolta violenta. In mezzo una traversa. Dentro l’area le combina più giuste.


Il Messaggero titola: "Gol di Elseid e scatta l’ovazione. Luis Alberto fa pace con un tris".

Prosegue il quotidiano romano: Un diagonale secco, forte e preciso da posizione complicata che si insacca in porta. Un gol diff‌icile, fantastico. E il boato più forte delle undici reti segnate ieri dalla Lazio nella seconda amichevole del ritiro. E la rete di Elseid Hysaj, quella del 4-0. La risposta alle polemiche di questi giorni viene dal campo. Un fendente incredibile, scoccato con un pizzico di rabbia all’angolino. Tutta la tribuna si alza in piedi, tutta la squadra va ad abbracciarlo in un moto spontaneo. E sullo sfondo, subito dopo il gol, la battuta esilarante di Reina "ma hai tirato in porta?", a cercare di sdrammatizzare ulteriormente la situazione e riportarla alla normalità. La risposta della gente al gol, poi, con applausi e cori d'affetto, ha fatto capire bene al giocatore che tutti i tifosi sono dalla sua parte. Lui, Eiseid, è rimasto spiazzato, dispiaciuto e un po' infastidito dal clamore che si è creato, ma ha continuato a fare quello che fa meglio, allenarsi e giocare. E nel test contro il Fiori Barp Sospirolo è stato uno dei più in palla. D’altronde come in tutto questo ritiro, eccezion fatta per la prima uscita.

E' tornato il Mago. Alla ribalta pure Luis Alberto. Lo spagnolo torna titolare e sale in cattedra. E' il migliore in campo, autore di una tripletta, il primo è il gol più bello, con un morbido pallonetto che da posizione defilata in area, scavalca il portiere. Belli anche gli altri due, ma più semplici. In evidenza anche Caicedo e Muriqi con una doppietta a testa, anche se lo schieramento dell'ecuadoregno nella prima formazione può essere un’indicazione di Sarri. Deciderà il mercato e le proposte (per la Pantera ce ne sono diverse, anche il Napoli). In gol pure Felipe Anderson, che ha aperto le danze, Akpa Akpro e Marusic. Si è vista una Lazio più reattiva rispetto alla prima uscita, quasi più scattante e libera di testa. Si è notata, soprattutto nel primo tempo, un’attenzione particolare nell'andare in porta con al massimo due tocchi, la ricerca nel cercare di essere più compatti e corti nei reparti, con la difesa più alta del solito. Insomma, la f‌ilosofia di Sarri comincia davvero a fare breccia e qualcosa si intravede, anche se la strada da percorrere è ancora parecchia. Lazio—Fiori Barp Sospirolo ll-0.


Il Corriere delle Alpi online titola: "Lazio di qualità, tiro al bersaglio col Fiori Barp. Ma l’eroe è Barattin: para un rigore a Caicedo. Incanta il trio di centrocampo Leiva, Milinkovic, Luis Alberto, la mano di Sarri comincia gradualmente ad emergere.

Prosegue il quotidiano veneto: 11 gol al Fiori Barp e la Lazio si regala la seconda vittoria in amichevole di questo 14° ritiro all’ombra delle Tre Cime. Partita senza storia, come da pronostico, contro la compagine bellunese. Giornata di gloria invece per il portiere Barattin che para un rigore a Caicedo. Dopo il successo ottenuto sabato, 10-0 contro la rappresentativa di Radio Club 103, la Lazio torna in campo per sfidare il Fiori Barp. Sarri schiera il suo classico 4-3-3 con Reina in porta, Lazzari e Hysaj terzini, Luiz Felipe e Patric centrali di difesa. Tanta qualità a centrocampo con capitan Milinkovic, Leiva e Luis Alberto. Tridente d’attacco formato da Felipe Anderson, Caicedo e Raul Moro. Per il tecnico De Battista è il primo incontro con la Lazio, dopo quello saltato lo scorso anno a causa del maltempo e del Covid. Tutto esaurito sulle tribune dello Zandegiacomo, circa 420 i presenti viste le restrizioni per il Covid. Un centinaio anche fuori le recinzioni, a seguire la partita dalla collinetta vicino al campo.

Finisce 7-0 per i laziali il primo tempo, ma questa non è una notizia. Il vero protagonista dei 45’ bellunesi è Barattin che al 14’ neutralizza un rigore a Caicedo. Penalty generoso, assegnato per un tocco di mano in area. L’attaccante bianco celeste si presenta sul dischetto e calcia rasoterra alla sinistra del portiere. Barattin però intuisce. Il numero 1 del Fiori Barp si ricorderà per sempre questo giorno, viste anche le bellissime parate eseguite nei minuti precedenti e che tengono i suoi a galla per più volte. Per il resto è festival del gol, con gli arancioblù che non riescono ad uscire dalla propria metà campo. La difesa di Mas regge fino al 7’ quando Felipe Anderson si gira in area ed insacca sul secondo palo. 10’ più tardi è Luis Alberto con un gran scavetto da fuori area a firmare il raddoppio. L’unico acuto degli uomini di De Battista è al 28’con Da Costa che prova dalla distanza, palla poco alta a Reina sorpreso. Caicedo per due volte, Hysaj ed ancora Luis Alberto mandano le squadre al riposo sul 7-0. Applausi per la Lazio e per Sarri, che sta cercando di dare la sua impronta a questa squadra, con principi di gioco ben definiti.

Ritmi più blandi nella ripresa, con Sarri che stravolge il suo undici in campo dando spazio a tutti i giocatori. Sono sempre i laziali a far girare il pallone, controllando il gioco ma trovando pochi varchi nella difesa bellunese. Ecco che la Lazio ci prova da fuori. Marusic al 64’ trova l’8-0 con una gran conclusione. Al 72’ è invece Akpa Akpro a segnare di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Cataldi. Muriqi porta i suoi in cifra tonda insaccando il traversone di Jony. Lo stesso attaccante chiude il tabellino a 5’ dalla fine. Al triplice fischio dell’arbitro è 11-0 per la Lazio che tornerà a giocare un’amichevole già venerdì. Alle 18.30 è in programma la partita contro la Triestina di serie C. I biglietti sono già esauriti, anche nell’ultima settimana di ritiro c’è tanta voglia di Lazio.



La formazione del primo tempo:
Reina, Hysaj, Caicedo, Luiz Felipe, Milinkovic-Savic, Luis Alberto
Patric, Lazzari, Felipe Anderson, Raul Moro, Felipe Anderson, Leiva
Foto Getty Images
La formazione del primo tempo in grafica



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