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[[Immagine:Ercoli.jpg|thumb|left|180px|Andrea Ercoli]]

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===Andrea Ercoli===

portivo e dirigente biancoceleste, nato a Roma il [[18 giugno]] [[1908]] ed ivi deceduto il [[9 settembre]] [[2005]]. Ha partecipato alla vita della società biancazzurra per quasi 75 anni ricoprendo svariati incarichi.

Ultimo di sette fratelli, era rimasto orfano di padre nel [[1916]]. Nato e cresciuto a Trastevere, era stato allevato dalla mamma e dai fratelli con amore. Nel [[1923]], grazie all'amicizia fra il fratello [[Ercoli Giuseppe|Giuseppe]] e [[Parboni Augusto|Augusto Parboni]], entra nei giovanissimi della Lazio, come raccattapalle. Da questo momento la sua vita sarà indissolubilmente legata a questa società e a questi colori. [[Ercoli Giuseppe|Suo fratello Giuseppe]] è invitato a far parte del consiglio direttivo e si distingue subito, perchè nel [[1924]] ingaggia, pagandolo personalmente, l'allenatore Ungherese [[Koszegi Desiderio|Desiderio Koszegi]]. Grazie al fratello, il giovane Andrea inizia molto giovane a frequentare l'ambiente laziale e ne rimane coinvolto ed affascinato. Dopo essersi diplomato geometra nel [[1933]], frequenta la Scuola Allievi Ufficiali di Spoleto giocando anche nella locale squadra di calcio. Dopo la morte prematura dell'amato fratello, nel [[1933]], assume la responsabilità dell'azienda agricola di famiglia.


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Versione delle 10:46, 18 giu 2015


Andrea Ercoli

18 giugno

Andrea Ercoli

portivo e dirigente biancoceleste, nato a Roma il 18 giugno 1908 ed ivi deceduto il 9 settembre 2005. Ha partecipato alla vita della società biancazzurra per quasi 75 anni ricoprendo svariati incarichi.

Ultimo di sette fratelli, era rimasto orfano di padre nel 1916. Nato e cresciuto a Trastevere, era stato allevato dalla mamma e dai fratelli con amore. Nel 1923, grazie all'amicizia fra il fratello Giuseppe e Augusto Parboni, entra nei giovanissimi della Lazio, come raccattapalle. Da questo momento la sua vita sarà indissolubilmente legata a questa società e a questi colori. Suo fratello Giuseppe è invitato a far parte del consiglio direttivo e si distingue subito, perchè nel 1924 ingaggia, pagandolo personalmente, l'allenatore Ungherese Desiderio Koszegi. Grazie al fratello, il giovane Andrea inizia molto giovane a frequentare l'ambiente laziale e ne rimane coinvolto ed affascinato. Dopo essersi diplomato geometra nel 1933, frequenta la Scuola Allievi Ufficiali di Spoleto giocando anche nella locale squadra di calcio. Dopo la morte prematura dell'amato fratello, nel 1933, assume la responsabilità dell'azienda agricola di famiglia.


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Augusto Faccani

17 giugno

Augusto Faccani

Centrocampista, nato a Roma il 31 maggio 1891 da Ernesto ed Angela Albonetti. Deceduto a Roma il 17 giugno 1944. Statura: m. 1,70, torace: 92 cm, capelli: neri, lisci, occhi: castani, colorito: bruno. Meccanico.

Oltre che come calciatore si distinse anche come forte nuotatore e come lanciatore di giavellotto. In questa specialità aveva un record di m 41,73. Soldato volontario nel 24° Reggimento di artiglieria di campagna il 12 dicembre 1909. Matricola n. 50311. Partito per la Tripolitania e Cirenaica il 21 ottobre 1911. Durante la permanenza in Tripolitania viene incarcerato per abuso di autorità, ma nel relativo processo viene assolto. Promosso caporale. Nel 1912 torna in patria e viene assegnato al 13° Reggimento artiglieria di Roma e quindi congedato. Richiamato alle armi il 2 agosto 1914 giunge al reparto in ritardo, l'8 agosto, e viene degradato a soldato il 10 settembre 1914. Il 31 ottobre dello stesso anno viene posto in congedo militare illimitato. Richiamato per mobilitazione il 7 maggio 1915 raggiunge il 13° Reggimento di artiglieria di campagna in territorio di guerra. Ebbe in seguito un riconoscimento per aver partecipato alla guerra italo-turca. Nel 1910 era puntatore scelto.


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Elena Fabrizi ("Sora Lella")

Elena Fabrizi (La "Sora Lella")

Elena Fabrizi - conosciuta con il soprannome di "Sora Lella", nata a Roma il 17 giugno 1915 e ivi deceduta il 9 agosto 1993 è stata un'attrice italiana e grande tifosa della Lazio. Ultima di sei fratelli (il maggiore dei quali era l'attore Aldo Fabrizi), prima di dedicarsi al cinema svolse l'attività di ristoratrice nella sua città natale, dove aprì una trattoria nel quartiere di Campo dei Fiori.


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Rosario Di Vincenzo

16 giugno

Rosario Di Vincenzo

Portiere, nato a Genova il 16 giugno 1941. Soprannominato "Zarin".

Acquistato dalla Lazio nella stagione 1967/68 proveniente dal Potenza e con esperienza in Serie A con Internazionale FC e Varese ed in Serie B con Triestina e Genoa, si mette in luce soprattutto nel campionato 1968/69 dove gioca 27 partite contribuendo al ritorno della Lazio in Serie A. Nella stagione 1969/70 disputa 16 gare alternandosi con Michelangelo Sulfaro e questo dualismo ne danneggia il rendimento, non sempre all'altezza della situazione.


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Alberto Bollini

Alberto Bollini

Allenatore, nato a Poggio Rusco (MN) il 16 giugno 1966.

Diplomato all'ISEF. Dopo alcune esperienze come allenatore del Crevalcore e del Modena nella seconda metà degli anni '90 e dopo aver diretto la Scuola Calcio giovanile del Parma, arriva alla Lazio nel 1999 come allenatore della Primavera. Nel 2001 con i biancocelesti vince lo scudetto mettendo in mostra un gioco efficace e spettacolare grazie ad un modulo basato sul 3-4-1-2. Da quella squadra usciranno giocatori come Maurizio Domizzi, Daniel Ola, Alessandro Turchetta, Emanuele Berrettoni.


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Luigi Martini

15 giugno

Luigi Martini

Difensore, nato a Capannori (LU) il 15 giugno 1949.

Inizia la carriera sui campi di calcio nel 1966/67 nella Lucchese in Serie D dove vi rimane due anni per poi passare al Siena, militante in terza categoria. Nel 1969/70 arriva in Serie B con il Livorno e nel 1971 è acquistato dalla Lazio di Lenzini dove rimane fino al ritiro definitivo dal calcio avvenuto nel 1979. All'inizio della carriera gioca come ala destra nella Lucchese, quindi fa il mediano a Siena e nella Lazio in Serie B. Poi Maestrelli, nell'estate del 1972, trovandosi con gli uomini contati in difesa, lo trasforma da mediano in terzino incursore, consegnandogli quindi la maglia numero tre con licenza offensiva illimitata. L'intuizione dell'allenatore si rivela giusta perchè rende Martini una delle carte vincenti di quella squadra prodigiosa.


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Michael Laudrup

Michael Laudrup

Attaccante, nato a Copenaghen (Danimarca) il 15 giugno 1964.

Viene prelevato nel 1983 dal Brøndby. In realtà il calciatore è acquistato dalla Juventus che, stante la norma di non poter tesserare più di due stranieri in squadra e avendo nelle proprie file già Boniek e Platini, lo dà in prestito alla Lazio.


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Uber Gradella

14 giugno

Uber Gradella

Portiere, nato a Mantova il 14 giugno 1921 e deceduto a Roma il 6 gennaio 2015.

Dopo un breve tirocinio in compagini minori, arriva nel 1937/38 nella squadra della sua città natale, per poi trasferirsi al Verona l'anno seguente, dove però è sempre riserva. L'anno successivo gioca 33 partite in Serie B con gli Scaligeri. Nel 1940 arriva a Roma e con la Lazio di Silvio Piola, allenata da Geza Kertesz, gioca 21 partite dimostrandosi portiere sicuro e affidabile. L'anno successivo gioca per 29 volte a difesa della porta biancoceleste. Nel 1942/43 gli eventi bellici lo costringono a trasferirsi prima a Biella dove gioca nella squadra locale e poi nel '44 a Novara. Era stato richiesto dal C.T. della Nazionale Pozzo, che ne aveva intravisto le grandi qualità, e dove aveva come compagni di squadra Silvio Piola e Luciano Ramella.


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Dionisio Arce

Dionisio Arce

Centravanti, nato a San Juan de la Mission (Paraguay) il 14 giugno 1927, deceduto a Bracciano (RM) il 5 novembre 2000.

Acquistato nel dicembre 1949 dallo Sporting Luqueno con cui ha vinto la classifica cannonieri e i cui tifosi bloccano le strade per impedirgli di partire per l'Italia, gioca nella Lazio nelle stagioni 1949/50 e 1950/51. Carattere indisciplinato ed irrequieto è dotato di grande velocità, molta tecnica e uno scatto esplosivo. Gli aspetti comportamentali ne condizionano la carriera. Ad esempio viene squalificato per cinque giornate per aver scagliato una pallonata in faccia all'arbitro Massai il 22 ottobre 1950 nel corso della gara contro la Sampdoria.


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Armando Esposito

Armando Esposito

Massaggiatore, nato a Roma il 14 giugno 1928. Detto "Pisello", soprannome che si porta dietro fin dall'infanzia.

Fu un elemento preziosissimo della Lazio dello scudetto del 1973/74.


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