Immobile Ciro: differenze tra le versioni

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Attaccante, nato a Torre Annunziata (NA) il [[20 febbraio]] [[1990]]. È il miglior marcatore assoluto nella storia della Lazio, in [[Serie A]] e nelle gare internazionali. Soprannominato dai tifosi "King".
Attaccante, nato a Torre Annunziata (NA) il [[20 febbraio]] [[1990]]. È il miglior marcatore assoluto nella storia della Lazio, in [[Serie A]] e nelle gare internazionali. Soprannominato dai tifosi "King".


Ciro inizia a giocare nella Scuola calcio della sua città per poi passare alla Maria Rosa di Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno. Successivamente viene notato da un osservatore della [[Salernitana]] e inserito nel vivaio granata dove non conferma le aspettative. Deluso dall'esperienza appena vissuta, passa nel [[2002]] nelle giovanili del [[Sorrento]] dove compie tutta la trafila delle squadre minori. Nell'ultima stagione, nel [[2007]], oltre a giocare con la squadra Allievi dei rossoneri, gioca in prestito, nel Torneo di Arco Beppe Viola, con gli Allievi del Messina che però verranno eliminati dai pari categoria della Lazio. Sempre nella stagione [[2006/07]] è il capocannoniere della squadra sorrentina con 30 reti. Notato da Ciro Ferrara, Immobile viene acquistato dalla [[Juventus]] che lo schiera nella squadra [[Primavera]]. In bianconero rimane per due stagioni, contribuendo alla vittoria del Torneo Viareggio del [[2009]] con una doppietta contro la [[Sampdoria]] in finale. Nel marzo [[2009]] esordisce in [[Serie A]], contro il [[Bologna]] e a novembre affronta il Bordeaux nella fase a gironi dell'[[Champions League|UEFA Champions League]].
Ciro inizia a giocare nella Scuola calcio della sua città per poi passare alla Maria Rosa di Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno. Successivamente viene notato da un osservatore della [[Salernitana]] e inserito nel vivaio granata dove però non conferma le aspettative. Deluso dall'esperienza appena vissuta, Immobile passa nel [[2002]] alle giovanili del [[Sorrento]], dove compie tutta la trafila delle squadre minori. Nel [[2007]], oltre a essere parte della squadra Allievi dei rossoneri, Ciro gioca in prestito il Torneo di Arco Beppe Viola con gli Allievi del Messina, eliminati dai pari categoria della Lazio. Sempre nella stagione [[2006/07]] il giovane bomber è capocannoniere della squadra sorrentina con 30 reti. Notato da Ciro Ferrara, Immobile viene acquistato dalla [[Juventus]] che lo schiera nella squadra [[Primavera]]. In bianconero rimane per due stagioni, contribuendo alla vittoria del Torneo di Viareggio del [[2009]] con una doppietta contro la [[Sampdoria]] in finale. A marzo dello stesso anno arriva l'esordio in [[Serie A]], contro il [[Bologna]], e a novembre affronta il Bordeaux nella fase a gironi dell'[[Champions League|UEFA Champions League]].
L'annata successiva, il giovane attaccante campano è di nuovo decisivo nella finale del Torneo di Viareggio vinta contro l'[[Empoli]]. Viene premiato come miglior giocatore del torneo, grazie alle 10 reti messe a segno che lo consacrano capocannoniere della manifestazione. Nel luglio del [[2010]] la [[Juventus]] lo cede in prestito al [[Siena]] per fargli fare esperienza. Tuttavia, Ciro non trova molto spazio e nella finestra invernale [[2011]] si trasferisce al [[Grosseto]]. Anche qui però non riesce a mettersi in luce. Nell'agosto [[2011]] Immobile è richiesto dal [[Pescara]] di [[Zeman Zdenek|Zeman]] e la [[Juventus]], proprietaria ancora del cartellino, acconsente al trasferimento. Il [[Genoa]] nel frattempo acquisista la metà del cartellino del calciatore, accordandosi con i bianconeri e lasciando il ragazzo nella squadra abruzzese. È la prima svolta della carriera di Ciro. In Serie B l'attaccante di Torre Annunziata segna ben 28 reti, vince la classifica cannonieri e trascina i suoi in [[Serie A]]. Il campionato seguente Immobile veste così la maglia del [[Genoa]]. Tuttavia non riesce a confermarsi in rossoblu, totalizzando solamente 5 reti. A luglio la [[Juventus]] riscatta la metà del cartellino della squadra ligure e gira il calciatore al [[Torino]]. Con i granata, Ciro disputa un grande [[campionato]] riscattando le opache prestazioni dell'anno passato: le 22 reti in 33 presenze gli valgono il titolo di capocannoniere della [[Serie A]]. A giugno il [[Torino]] versa così 8 milioni di euro alla [[Juventus]] e riscatta l'intero cartellino del calciatore.
L'annata successiva il giovane attaccante campano è di nuovo decisivo nella finale del Torneo di Viareggio, vinta questa volta contro l'[[Empoli]]. È premiato come miglior giocatore del torneo grazie alle 10 reti messe a segno, con le quali si consacra anche capocannoniere della manifestazione. Nel luglio del [[2010]] la [[Juventus]] lo cede in prestito al [[Siena]] per fargli fare esperienza. Tuttavia, Ciro non trova molto spazio e nella finestra invernale si trasferisce al [[Grosseto]]. Anche qui però non riesce a mettersi in luce. Nell'agosto [[2011]] Immobile è richiesto dal [[Pescara]] di [[Zeman Zdenek|Zeman]] e la [[Juventus]], proprietaria ancora del cartellino, acconsente al trasferimento. Il [[Genoa]] nel frattempo acquisista la metà del cartellino del calciatore, accordandosi con i bianconeri e lasciando il ragazzo nella squadra abruzzese. A Pescara arriva la prima svolta della carriera di Ciro. In Serie B, l'attaccante di Torre Annunziata segna ben 28 reti, vince la classifica cannonieri e trascina i suoi alla promozione assieme ai compagni Lorenzo Insigne e Marco Verratti. Il campionato seguente Immobile veste così la maglia del [[Genoa]]. Tuttavia non riesce a confermarsi in rossoblu, totalizzando solamente 5 reti. A luglio la [[Juventus]] riscatta la metà del cartellino della squadra ligure e gira il calciatore al [[Torino]]. Con i granata, Ciro disputa un grande [[campionato]] cancellando le opache prestazioni dell'anno passato: 22 reti in 33 presenze gli valgono il titolo di capocannoniere della [[Serie A]]. A giugno il [[Torino]] versa così 8 milioni di euro alla [[Juventus]] e riscatta l'intero cartellino del calciatore.
Il presidente torinista Cairo però, allettato dall'offerta del [[Borussia Dortmund]] che ammonta a quasi 20 milioni di euro, cede il giocatore alla squadra tedesca. La stagione [[2014/15]] in Bundesliga non è positiva per l'attaccante: solo 3 reti in [[campionato]] e altre 7 nelle coppe. Immobile soffre la cattiva annata generale del BVB, a lungo a ridosso persino della zona retrocessione, e un ambientamento problematico in Germania. I gialloneri decidono di prestarlo così al [[Siviglia]]. Anche in Andalusia tuttavia Ciro delude le attese, questa volta a causa del difficile rapporto con l'allenatore Unai Emery. A gennaio il Siviglia lo cede in prestito con diritto di riscatto alla squadra dove aveva dato il meglio di sé ad alto livello: il [[Torino]]. In breve tempo segna 5 reti ma un serio infortunio lo esclude dal campo per più di un mese. A fine stagione torna dunque al [[Siviglia]], in attesa di trovare un'altra sistemazione.
Il presidente torinista Cairo però, allettato dall'offerta del [[Borussia Dortmund]] che ammonta a quasi 20 milioni di euro, cede il giocatore alla squadra tedesca. La stagione [[2014/15]] in Bundesliga non è positiva: solo 3 reti in [[campionato]] e altre 7 nelle coppe. Immobile soffre la cattiva annata generale del BVB, a lungo a ridosso persino della zona retrocessione, e un ambientamento problematico in Germania. I gialloneri decidono di prestarlo così al [[Siviglia]]. Anche in Andalusia tuttavia Ciro delude le attese, questa volta a causa del difficile rapporto con l'allenatore Unai Emery. A gennaio il Siviglia lo cede in prestito con diritto di riscatto alla squadra dove aveva dato il meglio di sé ad alto livello: il [[Torino]]. In breve tempo Immobile segna 5 reti ma un serio infortunio lo esclude dal campo per più di un mese. A fine stagione torna dunque al [[Siviglia]], in attesa di trovare un'altra sistemazione.


A fine luglio, alla ricerca di un nuovo centravanti dopo l'addio di Miro [[Klose]], la Lazio si aggiudica Immobile per circa 9 milioni di euro. Ciro è fortemente voluto dall'allenatore [[Inzaghi (II) Simone|Simone Inzaghi]], che lo ritiene perfetto per il proprio stile di gioco. Tra i due nasce un legame molto forte: una vera e propria amicizia che, assieme all'affetto dei tifosi, aiuterà il ragazzo a dare il meglio di sè. Immobile esordisce il [[21 agosto]] [[2016]], alla prima giornata di campionato, in [[Domenica 21 agosto 2016 - Bergamo, stadio Atleti Azzurri d'Italia - Atalanta-Lazio 3-4|Atalanta-Lazio 3-4]]: segna subito il primo gol in maglia biancoceleste. Immobile chiude il torneo con 23 reti in 36 partite, affermandosi di nuovo come uno dei migliori bomber della Serie A. Questo è solo l'inizio di quella che si rivelerà una vera e propria favola a tinte biancocelesti. Il campionato successivo Immobile vince la sua prima classifica cannonieri con la maglia della Lazio: 29 centri in 33 incontri. Non solo. Protagonista della bella cavalcata europea della Lazio, giunta sino a un passo dalle semifinali di Europa League, Ciro si laurea anche capocannoniere del secondo torneo continentale. Se nell'estate del 2017 il centravanti solleva il suo primo trofeo, la Supercoppa Italiana [[Domenica 13 agosto 2017 - Roma, stadio Olimpico - Juventus-Lazio 2-3|strappata alla Juventus]] anche grazie a una sua doppietta, l'annata seguente Ciro fa il bis [[Mercoledì 15 maggio 2019 - Roma, stadio Olimpico - Atalanta-Lazio 0-2|vincendo la Coppa Italia]] contro l'Atalanta. Complice qualche infortunio di troppo e la recente cocente per la mancata qualificazione alla Champions League, la stagione [[2018/19]] d'Immobile e compagni è però altalenante. Di tutt'altro tenore per la Lazio e il suo bomber è il campionato successivo. I biancocelesti cullano a lungo il sogno-Scudetto, risultando travolgenti per una buona parte del torneo, trascinati dalle prodezze del proprio numero 17. Lo sconquassamento dei calendari dovuto allo scooppio della pandemia da Covid-19, con la Serie A che si concluderà solo a luglio inoltrato e rigorosamente a porte chiuse, spezzano il ritmo ai laziali. In difficoltà alla ripresa estiva del torneo, con una decina di gare da giocare in poche settimane, i biancocelesti frenano la loro corsa concludendo la stagione solo al quarto posto, valido comunque per il ritorno in Champions League dopo oltre un decennio di assenza. Immobile vince ancora la classifica cannonieri - la quarta in carriera tra Serie A e B - forte di numeri mostruosi: 36 reti in 37 partite. Eguaglia perciò Gonzalo Higuain nel record assoluto di gol segnati in un torneo. Ciro si aggiudica anche, con 72 punti, il premio europeo della "Scarpa d'Oro", assegnato al giocatore con il maggior numero di gol messi a segno tra i [[Campionato|campionati]] UEFA di prima divisione, precedendo campionissimi del calibro di Robert Lewandowski e Cristiano Ronaldo. Il [[10 marzo]] [[2021]], per mezzo di una cerimonia nella Sala Giulio Cesare del Comune di Roma al Campidoglio alla presenza della Sindaco Virginia Raggi e delle più alte autorità politiche cittadine, gli viene consegnato il riconoscimento conquistato nel [[2020]]. La stagione [[2020/21]], per la Lazio è di nuovo in chiaro-scuro. Ma non per Immobile, che per l'ennesima volta sfonda il muro delle 20 reti segnate in campionato. Di alto livello sono anche le prestazioni del centravanti in Champions League: 5 gol in altrettanti incontri disputati. L'[[8 dicembre]] [[2020]], durante la sfida contro il [[Bruges]], Immobile segna per la nona partita consecutiva battendo un altro record: quello di [[Bernardini Fulvio|Fulvio Bernardini]] l, che durava da 97 anni.
Alla ricerca di un nuovo centravanti dopo l'addio di Miro [[Klose]], a luglio inoltrato la Lazio si aggiudica Immobile per circa 9 milioni di euro. Ciro è fortemente voluto dall'allenatore [[Inzaghi (II) Simone|Simone Inzaghi]], che lo ritiene perfetto per il proprio stile di gioco. Tra i due nasce un legame molto forte: una vera e propria amicizia che, assieme all'affetto dei tifosi, aiuterà il ragazzo a dare il meglio di sè. Immobile esordisce il [[21 agosto]] [[2016]], alla prima giornata di campionato, in [[Domenica 21 agosto 2016 - Bergamo, stadio Atleti Azzurri d'Italia - Atalanta-Lazio 3-4|Atalanta-Lazio 3-4]]: segna subito il primo gol in maglia biancoceleste. Immobile chiude il torneo con 23 reti in 36 partite, affermandosi di nuovo come uno dei migliori bomber della Serie A. Questo è solo l'inizio di quella che si rivelerà una vera e propria favola a tinte biancocelesti. Il campionato successivo Immobile vince la sua prima classifica cannonieri con la maglia della Lazio: 29 centri in 33 incontri. Non solo. Protagonista della bella cavalcata europea della Lazio, giunta sino a un passo dalle semifinali di Europa League, Ciro si laurea anche capocannoniere del secondo torneo continentale. Se nell'estate del 2017 il centravanti solleva il suo primo trofeo, la Supercoppa Italiana [[Domenica 13 agosto 2017 - Roma, stadio Olimpico - Juventus-Lazio 2-3|strappata alla Juventus]] anche grazie anche a una sua doppietta, l'annata seguente Ciro fa il bis [[Mercoledì 15 maggio 2019 - Roma, stadio Olimpico - Atalanta-Lazio 0-2|vincendo la Coppa Italia]] contro l'Atalanta. Complice qualche infortunio di troppo e la recente, fortissima delusione per la mancata qualificazione alla Champions League, la stagione [[2018/19]] d'Immobile e compagni è però altalenante. Di tutt'altro tenore per la Lazio e il suo bomber è il torneo successivo. I biancocelesti cullano a lungo il sogno-Scudetto, risultando travolgenti per buona parte del campionato, trascinati dalle prodezze del proprio numero 17. Lo sconquassamento dei calendari dovuto allo scooppio della pandemia da Covid-19, con la Serie A che si concluderà solo a luglio inoltrato e rigorosamente a porte chiuse, spezzano il ritmo ai laziali. In difficoltà alla ripresa estiva del torneo, con una decina di gare da giocare in poche settimane, i biancocelesti frenano la loro corsa concludendo la stagione solo al quarto posto, valido comunque per il ritorno in Champions League dopo oltre un decennio di assenza. Immobile vince ancora la classifica cannonieri - la quarta in carriera tra Serie A e B - forte di numeri mostruosi: 36 reti in 37 partite. Eguaglia perciò Gonzalo Higuain nel record assoluto di gol segnati in un torneo. Ciro si aggiudica anche, con 72 punti, il premio europeo della "Scarpa d'Oro", assegnato al giocatore con il maggior numero di gol messi a segno tra i [[Campionato|campionati]] UEFA di prima divisione, precedendo campionissimi del calibro di Robert Lewandowski e Cristiano Ronaldo. Il [[10 marzo]] [[2021]], per mezzo di una cerimonia nella Sala Giulio Cesare del Comune di Roma al Campidoglio alla presenza della Sindaco Virginia Raggi e delle più alte autorità politiche cittadine, gli viene consegnato il riconoscimento conquistato nel [[2020]]. La stagione [[2020/21]], per la Lazio è di nuovo in chiaro-scuro. Ma non per Immobile, che per l'ennesima volta sfonda il muro delle 20 reti segnate in campionato. Di alto livello sono anche le prestazioni del centravanti in Champions League: 5 gol in altrettanti incontri disputati. L'[[8 dicembre]] [[2020]], durante la sfida contro il [[Bruges]], Immobile segna per la nona partita consecutiva battendo un altro record: quello di [[Bernardini Fulvio|Fulvio Bernardini]] l, che durava da 97 anni.
Al termine del campionato, una notizia scuote il mondo biancoceleste: [[Inzaghi (II) Simone|Simone Inzaghi]] lascia la panchina per accomodarsi su quella dell'Inter. Per Immobile è un grande dispiacere separarsi dal tecnico piacentino. Ciro, però, oramai è leader e simbolo della Lazio e guida il gruppo, per la prima stagione da capitano designato, durante la difficile transizione dalle idee di Inzaghi a quelle di [[Sarri Maurizio|Maurizio Sarri]]. Il nuovo allenatore della Lazio, pur se caratterialmente agli antipodi rispetto a Simone, instaura comunque un ottimo rapporto con Ciro, mettendolo al centro del proprio progetto tattico. Immobile non delude le attese: con 27 gol in 31 gare l'attaccante campano fa di nuovo suo lo scettro di capocannoniere della Serie A. È la quarta volta. Davanti a Ciro, quanto a titoli di capocannoniere vinti, resta solo lo svedese Gunnar Nordhal, attivo negli anni Cinquanta. Non solo. Il [[4 novembre]] [[2021]] alle ore 22.11, [[Giovedì 4 novembre 2021 - Marsiglia, stade de Marseille - Olympique Marsiglia-Lazio 2-2|durante l'incontro contro l'Olimpique Marseille]], Ciro segna la rete n.160 in maglia biancoceleste superando dopo 78 anni il record di [[Piola Silvio|Silvio Piola]]: il ragazzo di Torre Annunziata, ribattezzato "King" dai suoi tifosi, è il maggior marcatore biancoceleste di tutti i tempi.
Al termine del campionato, una notizia scuote il mondo biancoceleste: [[Inzaghi (II) Simone|Simone Inzaghi]] lascia la panchina per accomodarsi su quella dell'Inter. Per Immobile è un grande dispiacere separarsi dal tecnico piacentino. Ciro, però, oramai è leader e simbolo della Lazio e guida il gruppo, per la prima stagione da capitano designato, durante la difficile transizione dalle idee di Inzaghi a quelle di [[Sarri Maurizio|Maurizio Sarri]]. Il nuovo allenatore della Lazio, pur se caratterialmente agli antipodi rispetto a Simone, instaura comunque un ottimo rapporto con Ciro, mettendolo al centro del proprio progetto tattico. Immobile non delude le attese: con 27 gol in 31 gare l'attaccante campano fa di nuovo suo lo scettro di capocannoniere della Serie A. È la quarta volta. Davanti a Ciro, quanto a titoli di capocannoniere vinti, resta solo lo svedese Gunnar Nordhal, attivo negli anni Cinquanta. Non solo. Il [[4 novembre]] [[2021]] alle ore 22.11, [[Giovedì 4 novembre 2021 - Marsiglia, stade de Marseille - Olympique Marsiglia-Lazio 2-2|durante l'incontro contro l'Olimpique Marseille]], Ciro segna la rete n.160 in maglia biancoceleste superando dopo 78 anni il record di [[Piola Silvio|Silvio Piola]]: il ragazzo di Torre Annunziata, ribattezzato "King" dai suoi tifosi, è il maggior marcatore biancoceleste di tutti i tempi.
[[Giovedì 13 ottobre 2022 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Sturm Graz 2-2|Contro lo Sturm Graz]], il [[13 ottobre]] [[2022]] allo stadio Olimpico, Immobile segna il suo gol numero 21 in Europa con la maglia biancoceleste, divenendone il capocannoniere assoluto nelle gare internazionali; superato l'amico ed ex allenatore laziale [[Inzaghi (II) Simone|Simone Inzaghi]].
[[Giovedì 13 ottobre 2022 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Sturm Graz 2-2|Contro lo Sturm Graz]], il [[13 ottobre]] [[2022]] allo stadio Olimpico, Immobile segna il suo gol numero 21 in Europa con la maglia biancoceleste, divenendone il capocannoniere assoluto nelle gare internazionali; superato l'amico ed ex allenatore laziale [[Inzaghi (II) Simone|Simone Inzaghi]].

Versione delle 00:01, 12 ago 2023

Ciro Immobile

Articoli correlati

Attaccante, nato a Torre Annunziata (NA) il 20 febbraio 1990. È il miglior marcatore assoluto nella storia della Lazio, in Serie A e nelle gare internazionali. Soprannominato dai tifosi "King".

Ciro inizia a giocare nella Scuola calcio della sua città per poi passare alla Maria Rosa di Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno. Successivamente viene notato da un osservatore della Salernitana e inserito nel vivaio granata dove però non conferma le aspettative. Deluso dall'esperienza appena vissuta, Immobile passa nel 2002 alle giovanili del Sorrento, dove compie tutta la trafila delle squadre minori. Nel 2007, oltre a essere parte della squadra Allievi dei rossoneri, Ciro gioca in prestito il Torneo di Arco Beppe Viola con gli Allievi del Messina, eliminati dai pari categoria della Lazio. Sempre nella stagione 2006/07 il giovane bomber è capocannoniere della squadra sorrentina con 30 reti. Notato da Ciro Ferrara, Immobile viene acquistato dalla Juventus che lo schiera nella squadra Primavera. In bianconero rimane per due stagioni, contribuendo alla vittoria del Torneo di Viareggio del 2009 con una doppietta contro la Sampdoria in finale. A marzo dello stesso anno arriva l'esordio in Serie A, contro il Bologna, e a novembre affronta il Bordeaux nella fase a gironi dell'UEFA Champions League. L'annata successiva il giovane attaccante campano è di nuovo decisivo nella finale del Torneo di Viareggio, vinta questa volta contro l'Empoli. È premiato come miglior giocatore del torneo grazie alle 10 reti messe a segno, con le quali si consacra anche capocannoniere della manifestazione. Nel luglio del 2010 la Juventus lo cede in prestito al Siena per fargli fare esperienza. Tuttavia, Ciro non trova molto spazio e nella finestra invernale si trasferisce al Grosseto. Anche qui però non riesce a mettersi in luce. Nell'agosto 2011 Immobile è richiesto dal Pescara di Zeman e la Juventus, proprietaria ancora del cartellino, acconsente al trasferimento. Il Genoa nel frattempo acquisista la metà del cartellino del calciatore, accordandosi con i bianconeri e lasciando il ragazzo nella squadra abruzzese. A Pescara arriva la prima svolta della carriera di Ciro. In Serie B, l'attaccante di Torre Annunziata segna ben 28 reti, vince la classifica cannonieri e trascina i suoi alla promozione assieme ai compagni Lorenzo Insigne e Marco Verratti. Il campionato seguente Immobile veste così la maglia del Genoa. Tuttavia non riesce a confermarsi in rossoblu, totalizzando solamente 5 reti. A luglio la Juventus riscatta la metà del cartellino della squadra ligure e gira il calciatore al Torino AC. Con i granata, Ciro disputa un grande campionato cancellando le opache prestazioni dell'anno passato: 22 reti in 33 presenze gli valgono il titolo di capocannoniere della Serie A. A giugno il Torino AC versa così 8 milioni di euro alla Juventus e riscatta l'intero cartellino del calciatore. Il presidente torinista Cairo però, allettato dall'offerta del Borussia Dortmund che ammonta a quasi 20 milioni di euro, cede il giocatore alla squadra tedesca. La stagione 2014/15 in Bundesliga non è positiva: solo 3 reti in campionato e altre 7 nelle coppe. Immobile soffre la cattiva annata generale del BVB, a lungo a ridosso persino della zona retrocessione, e un ambientamento problematico in Germania. I gialloneri decidono di prestarlo così al Siviglia. Anche in Andalusia tuttavia Ciro delude le attese, questa volta a causa del difficile rapporto con l'allenatore Unai Emery. A gennaio il Siviglia lo cede in prestito con diritto di riscatto alla squadra dove aveva dato il meglio di sé ad alto livello: il Torino AC. In breve tempo Immobile segna 5 reti ma un serio infortunio lo esclude dal campo per più di un mese. A fine stagione torna dunque al Siviglia, in attesa di trovare un'altra sistemazione.

Alla ricerca di un nuovo centravanti dopo l'addio di Miro Klose Miroslav (Kloze Mirosław Marian), a luglio inoltrato la Lazio si aggiudica Immobile per circa 9 milioni di euro. Ciro è fortemente voluto dall'allenatore Simone Inzaghi, che lo ritiene perfetto per il proprio stile di gioco. Tra i due nasce un legame molto forte: una vera e propria amicizia che, assieme all'affetto dei tifosi, aiuterà il ragazzo a dare il meglio di sè. Immobile esordisce il 21 agosto 2016, alla prima giornata di campionato, in Atalanta-Lazio 3-4: segna subito il primo gol in maglia biancoceleste. Immobile chiude il torneo con 23 reti in 36 partite, affermandosi di nuovo come uno dei migliori bomber della Serie A. Questo è solo l'inizio di quella che si rivelerà una vera e propria favola a tinte biancocelesti. Il campionato successivo Immobile vince la sua prima classifica cannonieri con la maglia della Lazio: 29 centri in 33 incontri. Non solo. Protagonista della bella cavalcata europea della Lazio, giunta sino a un passo dalle semifinali di Europa League, Ciro si laurea anche capocannoniere del secondo torneo continentale. Se nell'estate del 2017 il centravanti solleva il suo primo trofeo, la Supercoppa Italiana strappata alla Juventus anche grazie anche a una sua doppietta, l'annata seguente Ciro fa il bis vincendo la Coppa Italia contro l'Atalanta. Complice qualche infortunio di troppo e la recente, fortissima delusione per la mancata qualificazione alla Champions League, la stagione 2018/19 d'Immobile e compagni è però altalenante. Di tutt'altro tenore per la Lazio e il suo bomber è il torneo successivo. I biancocelesti cullano a lungo il sogno-Scudetto, risultando travolgenti per buona parte del campionato, trascinati dalle prodezze del proprio numero 17. Lo sconquassamento dei calendari dovuto allo scooppio della pandemia da Covid-19, con la Serie A che si concluderà solo a luglio inoltrato e rigorosamente a porte chiuse, spezzano il ritmo ai laziali. In difficoltà alla ripresa estiva del torneo, con una decina di gare da giocare in poche settimane, i biancocelesti frenano la loro corsa concludendo la stagione solo al quarto posto, valido comunque per il ritorno in Champions League dopo oltre un decennio di assenza. Immobile vince ancora la classifica cannonieri - la quarta in carriera tra Serie A e B - forte di numeri mostruosi: 36 reti in 37 partite. Eguaglia perciò Gonzalo Higuain nel record assoluto di gol segnati in un torneo. Ciro si aggiudica anche, con 72 punti, il premio europeo della "Scarpa d'Oro", assegnato al giocatore con il maggior numero di gol messi a segno tra i campionati UEFA di prima divisione, precedendo campionissimi del calibro di Robert Lewandowski e Cristiano Ronaldo. Il 10 marzo 2021, per mezzo di una cerimonia nella Sala Giulio Cesare del Comune di Roma al Campidoglio alla presenza della Sindaco Virginia Raggi e delle più alte autorità politiche cittadine, gli viene consegnato il riconoscimento conquistato nel 2020. La stagione 2020/21, per la Lazio è di nuovo in chiaro-scuro. Ma non per Immobile, che per l'ennesima volta sfonda il muro delle 20 reti segnate in campionato. Di alto livello sono anche le prestazioni del centravanti in Champions League: 5 gol in altrettanti incontri disputati. L'8 dicembre 2020, durante la sfida contro il Bruges, Immobile segna per la nona partita consecutiva battendo un altro record: quello di Fulvio Bernardini l, che durava da 97 anni. Al termine del campionato, una notizia scuote il mondo biancoceleste: Simone Inzaghi lascia la panchina per accomodarsi su quella dell'Inter. Per Immobile è un grande dispiacere separarsi dal tecnico piacentino. Ciro, però, oramai è leader e simbolo della Lazio e guida il gruppo, per la prima stagione da capitano designato, durante la difficile transizione dalle idee di Inzaghi a quelle di Maurizio Sarri. Il nuovo allenatore della Lazio, pur se caratterialmente agli antipodi rispetto a Simone, instaura comunque un ottimo rapporto con Ciro, mettendolo al centro del proprio progetto tattico. Immobile non delude le attese: con 27 gol in 31 gare l'attaccante campano fa di nuovo suo lo scettro di capocannoniere della Serie A. È la quarta volta. Davanti a Ciro, quanto a titoli di capocannoniere vinti, resta solo lo svedese Gunnar Nordhal, attivo negli anni Cinquanta. Non solo. Il 4 novembre 2021 alle ore 22.11, durante l'incontro contro l'Olimpique Marseille, Ciro segna la rete n.160 in maglia biancoceleste superando dopo 78 anni il record di Silvio Piola: il ragazzo di Torre Annunziata, ribattezzato "King" dai suoi tifosi, è il maggior marcatore biancoceleste di tutti i tempi. Contro lo Sturm Graz, il 13 ottobre 2022 allo stadio Olimpico, Immobile segna il suo gol numero 21 in Europa con la maglia biancoceleste, divenendone il capocannoniere assoluto nelle gare internazionali; superato l'amico ed ex allenatore laziale Simone Inzaghi.


Il 12 luglio 2021 conquista con la Nazionale italiana il Campionato d'Europa dove segna due reti. Primo laziale assieme ad Francesco Acerbi a fregiarsi di questo titolo. Insieme a tutti i componenti del team italiano, per questo successo in Europa, il 15 luglio 2021, viene nominato Cavaliere della Repubblica Italiana motu proprio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In Nazionale Immobile ha giocato 6 partite con la Under 20, 16 con l'Under 21 con 8 reti e 52 con la Nazionale maggiore con 15 reti (aggiornato all’11 luglio 2021). Ha vinto la Medaglia d'Argento ai Giochi del Mediterraneo del 2009 e agli Europei Under 21 del 2013. Nel 2023 gli è stato assegnato il "Premio Bigiarelli", il massimo riconoscimento che la Società biancoceleste riserva a chi ha onorato i suoi colori.


Ciro Immobile è un attaccante potente (m 1,85 per 85 kg) ma al tempo stesso agile. E' solito puntare l'avversario e spesso riesce a superarlo in dribbling. E' ambidestro, forte di testa e dotato di buona velocità. Più che nella manovra fraseggiata eccelle nelle azioni di contropiede. Il suo senso del gol in area è eccezionale. Oltre a ciò, gioca molto per la squadra e torna indietro ad aiutare.





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Palmares





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