Immobile Ciro: differenze tra le versioni
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Attaccante, nato a Torre Annunziata (NA) il [[20 febbraio]] [[1990]]. È il miglior marcatore assoluto nella storia della Lazio, in [[Serie A]] e nelle gare internazionali. Soprannominato dai tifosi "King". |
Attaccante, nato a Torre Annunziata (NA) il [[20 febbraio]] [[1990]]. È il miglior marcatore assoluto nella storia della Lazio, in [[Serie A]] e nelle gare internazionali. Soprannominato dai tifosi "King". |
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Ciro inizia a giocare nella Scuola calcio della sua città per poi passare alla Maria Rosa di Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno. Successivamente viene notato da un osservatore della [[Salernitana]] e inserito nel vivaio granata dove però non conferma le aspettative. Deluso dall'esperienza appena vissuta |
Ciro inizia a giocare nella Scuola calcio della sua città per poi passare alla Maria Rosa di Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno. Successivamente viene notato da un osservatore della [[Salernitana]] e inserito nel vivaio granata, dove però non conferma le aspettative. Deluso dall'esperienza appena vissuta Immobile passa nel [[2002]] alle giovanili del [[Sorrento]], nelle quali compie tutta la trafila delle squadre minori. Nel [[2007]], oltre a essere parte della squadra Allievi dei rossoneri, Ciro gioca in prestito anche il Torneo di Arco Beppe Viola con gli Allievi del Messina, eliminati dai pari categoria della Lazio. Sempre nella stagione [[2006/07]] il giovane bomber è capocannoniere della squadra sorrentina con 30 reti. Notato da Ciro Ferrara, Immobile viene acquistato dalla [[Juventus], che lo schiera nella squadra [[Primavera]]. In bianconero rimane per due stagioni contribuendo alla vittoria del Torneo di Viareggio [[2009]], con una doppietta in finale contro la [[Sampdoria]]. A marzo dello stesso anno arriva l'esordio in [[Serie A]] contro il [[Bologna]] e, a novembre, quello in [[Champions League|Champions League]] contro il Bordeaux. |
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L'annata successiva il giovane attaccante campano è di nuovo decisivo nella finale del Torneo di Viareggio, vinta questa volta contro l'[[Empoli]]. È premiato come miglior giocatore del torneo grazie alle 10 reti messe a segno, con le quali si consacra anche capocannoniere della manifestazione. Nel luglio del [[2010]] la [[Juventus]] lo cede in prestito al [[Siena]] per fargli fare esperienza. Tuttavia, Ciro non trova molto spazio e nella finestra invernale si trasferisce al [[Grosseto]]. Anche qui però non riesce a mettersi in luce. |
L'annata successiva il giovane attaccante campano è di nuovo decisivo nella finale del Torneo di Viareggio, vinta questa volta contro l'[[Empoli]]. È premiato come miglior giocatore del torneo grazie alle 10 reti messe a segno, con le quali si consacra anche capocannoniere della manifestazione. Nel luglio del [[2010]] la [[Juventus]] lo cede in prestito al [[Siena]] per fargli fare esperienza. Tuttavia, Ciro non trova molto spazio e nella finestra invernale si trasferisce al [[Grosseto]]. Anche qui però non riesce a mettersi in luce. Ad agosto Immobile è richiesto dal [[Pescara]] di [[Zeman Zdenek|Zeman]]: la [[Juventus]] acconsente al trasferimento. Il [[Genoa]] nel frattempo acquisista la metà del cartellino del calciatore, accordandosi con i bianconeri e lasciando il ragazzo nella squadra abruzzese. A Pescara arriva la prima svolta della carriera di Ciro. In Serie B l'attaccante di Torre Annunziata segna ben 28 reti, vince la classifica marcatori e trascina i suoi alla promozione con i compagni Lorenzo Insigne e Marco Verratti. Il campionato seguente Immobile veste così la maglia del [[Genoa]]. Non riesce a confermarsi in rossoblu, totalizzando solamente 5 reti. A luglio la [[Juventus]] riscatta la metà del cartellino della squadra ligure e gira il calciatore al [[Torino]] sempre in comproprietà. Con i granata Ciro disputa un grande [[campionato]] cancellando le opache prestazioni dell'anno passato: 22 reti in 33 presenze gli valgono il titolo di capocannoniere della [[Serie A]]. A giugno il Toro versa 8 milioni di euro alla [[Juventus]] e riscatta l'intero cartellino del calciatore. |
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Il presidente |
Il presidente Cairo però, allettato da una ricca offerta del [[Borussia Dortmund]], cede il giocatore per 20 milioni di euro alla squadra tedesca. L'esperienza in Bundesliga non è positiva per il ragazzo: solo 3 reti in [[campionato]] e altre 7 nelle coppe. Immobile soffre la cattiva annata generale del BVB, a lungo a ridosso persino della zona retrocessione, e un ambientamento problematico in Germania. I gialloneri decidono di prestarlo così al [[Siviglia]]. Anche in Andalusia tuttavia Ciro delude le attese, questa volta a causa del difficile rapporto con l'allenatore Unai Emery. Gli andalusi, dopo averlo comunque riscattato dai tedeschi a gennaio, contestualmente cedono Immobile in prestito alla squadra dove il centravanti aveva dato il meglio di sè in Serie A: il [[Torino]]. In breve tempo Immobile realizza 5 reti, ma un serio infortunio lo esclude dal campo per più di un mese. A fine stagione torna dunque al [[Siviglia]], in attesa di trovare un'altra sistemazione. |
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Alla ricerca di |
Alla ricerca di una nuova punta dopo l'addio di Miro [[Klose]], a luglio inoltrato la Lazio si aggiudica Immobile per circa 9 milioni di euro. Ciro è fortemente voluto dall'allenatore [[Inzaghi (II) Simone|Simone Inzaghi]], che lo ritiene perfetto per il proprio stile di gioco. Tra i due nasce un legame molto forte: una vera e propria amicizia che, assieme all'affetto dei tifosi, aiuterà il ragazzo a dare il meglio di sè. Immobile esordisce il [[21 agosto]] [[2016]], alla prima giornata di campionato, in [[Domenica 21 agosto 2016 - Bergamo, stadio Atleti Azzurri d'Italia - Atalanta-Lazio 3-4|Atalanta-Lazio 3-4]]: segna subito il primo gol in maglia biancoceleste. Chiude il torneo con 23 reti in 36 partite, affermandosi di nuovo come uno dei migliori bomber della Serie A. Questo è solo l'inizio di quella che si rivelerà una vera e propria favola a tinte biancocelesti. Il campionato successivo Immobile vince la sua prima classifica cannonieri con la maglia della Lazio: 29 centri in 33 incontri. Non solo. Protagonista della bella cavalcata europea dei capitolini, giunti sino a un passo dalle semifinali di Europa League, Ciro si laurea capocannoniere anche del torneo continentale. Se nell'estate del 2017 il centravanti solleva il suo primo trofeo, la Supercoppa Italiana [[Domenica 13 agosto 2017 - Roma, stadio Olimpico - Juventus-Lazio 2-3|strappata alla Juventus]] pure grazie a una sua doppietta, l'annata seguente Ciro fa il bis [[Mercoledì 15 maggio 2019 - Roma, stadio Olimpico - Atalanta-Lazio 0-2|conquistando la Coppa Italia]] ai danni dell'Atalanta. Complice qualche infortunio di troppo e la recente, fortissima delusione per la mancata qualificazione alla Champions League, la stagione [[2018/19]] d'Immobile e compagni si rivela altalenante. Di tutt'altro tenore per la Lazio e il suo bomber è il torneo successivo. I biancocelesti cullano a lungo il sogno-Scudetto, risultando travolgenti per buona parte del campionato, trascinati dalle prodezze del proprio numero 17. Lo sconquassamento dei calendari dovuto allo scooppio della pandemia da Covid-19, con la Serie A che si concluderà solo a luglio inoltrato e rigorosamente a porte chiuse, spezza purtroppo il ritmo ai laziali. In difficoltà alla ripresa estiva del torneo, con una decina di gare da giocare in poche settimane, i biancocelesti frenano la loro corsa concludendo la stagione solo al quarto posto, valido comunque per il ritorno in Champions League dopo oltre un decennio. Immobile vince nuovamente la classifica cannonieri - la quarta in carriera tra Serie A e B - forte di numeri mostruosi: 36 reti in 37 partite. Eguaglia perciò Gonzalo Higuain nel record assoluto di gol segnati in un torneo. Ciro si aggiudica anche, con 72 punti, il premio europeo della "Scarpa d'Oro", assegnato al giocatore con il maggior numero di gol messi a segno tra i [[Campionato|campionati]] UEFA di prima divisione. Precede campionissimi del calibro di Robert Lewandowski e Cristiano Ronaldo. Il [[10 marzo]] [[2021]], per mezzo di una cerimonia nella Sala Giulio Cesare del Comune di Roma al Campidoglio alla presenza della Sindaco Virginia Raggi e delle più alte autorità politiche cittadine, viene finalmente consegnato a Immobile il riconoscimento conquistato nel [[2020]]. La stagione [[2020/21]] per la Lazio è di nuovo in chiaro-scuro. Ma non per Immobile: per l'ennesima volta l'attaccante sfonda il muro delle 20 reti in campionato. Di alto livello sono anche le prestazioni del centravanti in Champions League: 5 gol in altrettanti incontri. L'[[8 dicembre]] [[2020]], durante la sfida contro il [[Bruges]], Immobile segna per la nona partita consecutiva battendo un altro record: quello di [[Bernardini Fulvio|Fulvio Bernardini]] l, che durava da 97 anni. |
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Al termine del campionato |
Al termine del campionato una notizia scuote il mondo biancoceleste: [[Inzaghi (II) Simone|Simone Inzaghi]] lascia la panchina per accomodarsi su quella dell'Inter. Per Immobile è un grande dispiacere separarsi dal tecnico piacentino. Ciro, però, oramai è leader e simbolo della Lazio: guida il gruppo, nella sua prima stagione da capitano, durante la difficile transizione dalle idee di Inzaghi a quelle di [[Sarri Maurizio|Maurizio Sarri]]. Anche il nuovo allenatore della Lazio, pur se caratterialmente agli antipodi rispetto a Simone, instaura un ottimo rapporto con il suo attaccante, mettendolo al centro del proprio progetto tattico. Immobile non delude le attese: con 27 gol in 31 gare l'attaccante campano fa di nuovo suo lo scettro di capocannoniere della Serie A. È la quarta volta. Davanti a Ciro, quanto a titoli di capocannoniere, resta solo lo svedese Gunnar Nordhal, icona del del calcio anni Cinquanta. Non solo. Il [[4 novembre]] [[2021]], alle ore 22.11, [[Giovedì 4 novembre 2021 - Marsiglia, stade de Marseille - Olympique Marsiglia-Lazio 2-2|durante l'incontro contro l'Olimpique Marseille]] Ciro sigla la rete n.160 in maglia biancoceleste superando dopo 78 anni il record di [[Piola Silvio|Silvio Piola]]: il ragazzo di Torre Annunziata, ribattezzato "King" dai suoi tifosi, si consacra così come il maggior marcatore biancoceleste di tutti i tempi. |
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[[Giovedì 13 ottobre 2022 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Sturm Graz 2-2|Contro lo Sturm Graz]], il [[13 ottobre]] [[2022]] allo stadio Olimpico, Immobile segna il suo gol numero 21 |
[[Giovedì 13 ottobre 2022 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Sturm Graz 2-2|Contro lo Sturm Graz]], il [[13 ottobre]] [[2022]] allo stadio Olimpico, Immobile segna il suo gol europeo numero 21 con la maglia dei capitolini, divenendone il capocannoniere assoluto anche nelle gare internazionali; superato l'amico ed ex ķ laziale [[Inzaghi (II) Simone|Simone Inzaghi]]. |
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Versione delle 16:37, 12 ago 2023


Attaccante, nato a Torre Annunziata (NA) il 20 febbraio 1990. È il miglior marcatore assoluto nella storia della Lazio, in Serie A e nelle gare internazionali. Soprannominato dai tifosi "King".
Ciro inizia a giocare nella Scuola calcio della sua città per poi passare alla Maria Rosa di Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno. Successivamente viene notato da un osservatore della Salernitana e inserito nel vivaio granata, dove però non conferma le aspettative. Deluso dall'esperienza appena vissuta Immobile passa nel 2002 alle giovanili del Sorrento, nelle quali compie tutta la trafila delle squadre minori. Nel 2007, oltre a essere parte della squadra Allievi dei rossoneri, Ciro gioca in prestito anche il Torneo di Arco Beppe Viola con gli Allievi del Messina, eliminati dai pari categoria della Lazio. Sempre nella stagione 2006/07 il giovane bomber è capocannoniere della squadra sorrentina con 30 reti. Notato da Ciro Ferrara, Immobile viene acquistato dalla [[Juventus], che lo schiera nella squadra Primavera. In bianconero rimane per due stagioni contribuendo alla vittoria del Torneo di Viareggio 2009, con una doppietta in finale contro la Sampdoria. A marzo dello stesso anno arriva l'esordio in Serie A contro il Bologna e, a novembre, quello in Coppa dei Campioni - Champions League contro il Bordeaux. L'annata successiva il giovane attaccante campano è di nuovo decisivo nella finale del Torneo di Viareggio, vinta questa volta contro l'Empoli. È premiato come miglior giocatore del torneo grazie alle 10 reti messe a segno, con le quali si consacra anche capocannoniere della manifestazione. Nel luglio del 2010 la Juventus lo cede in prestito al Siena per fargli fare esperienza. Tuttavia, Ciro non trova molto spazio e nella finestra invernale si trasferisce al Grosseto. Anche qui però non riesce a mettersi in luce. Ad agosto Immobile è richiesto dal Pescara di Zeman: la Juventus acconsente al trasferimento. Il Genoa nel frattempo acquisista la metà del cartellino del calciatore, accordandosi con i bianconeri e lasciando il ragazzo nella squadra abruzzese. A Pescara arriva la prima svolta della carriera di Ciro. In Serie B l'attaccante di Torre Annunziata segna ben 28 reti, vince la classifica marcatori e trascina i suoi alla promozione con i compagni Lorenzo Insigne e Marco Verratti. Il campionato seguente Immobile veste così la maglia del Genoa. Non riesce a confermarsi in rossoblu, totalizzando solamente 5 reti. A luglio la Juventus riscatta la metà del cartellino della squadra ligure e gira il calciatore al Torino AC sempre in comproprietà. Con i granata Ciro disputa un grande campionato cancellando le opache prestazioni dell'anno passato: 22 reti in 33 presenze gli valgono il titolo di capocannoniere della Serie A. A giugno il Toro versa 8 milioni di euro alla Juventus e riscatta l'intero cartellino del calciatore. Il presidente Cairo però, allettato da una ricca offerta del Borussia Dortmund, cede il giocatore per 20 milioni di euro alla squadra tedesca. L'esperienza in Bundesliga non è positiva per il ragazzo: solo 3 reti in campionato e altre 7 nelle coppe. Immobile soffre la cattiva annata generale del BVB, a lungo a ridosso persino della zona retrocessione, e un ambientamento problematico in Germania. I gialloneri decidono di prestarlo così al Siviglia. Anche in Andalusia tuttavia Ciro delude le attese, questa volta a causa del difficile rapporto con l'allenatore Unai Emery. Gli andalusi, dopo averlo comunque riscattato dai tedeschi a gennaio, contestualmente cedono Immobile in prestito alla squadra dove il centravanti aveva dato il meglio di sè in Serie A: il Torino AC. In breve tempo Immobile realizza 5 reti, ma un serio infortunio lo esclude dal campo per più di un mese. A fine stagione torna dunque al Siviglia, in attesa di trovare un'altra sistemazione.
Alla ricerca di una nuova punta dopo l'addio di Miro Klose Miroslav (Kloze Mirosław Marian), a luglio inoltrato la Lazio si aggiudica Immobile per circa 9 milioni di euro. Ciro è fortemente voluto dall'allenatore Simone Inzaghi, che lo ritiene perfetto per il proprio stile di gioco. Tra i due nasce un legame molto forte: una vera e propria amicizia che, assieme all'affetto dei tifosi, aiuterà il ragazzo a dare il meglio di sè. Immobile esordisce il 21 agosto 2016, alla prima giornata di campionato, in Atalanta-Lazio 3-4: segna subito il primo gol in maglia biancoceleste. Chiude il torneo con 23 reti in 36 partite, affermandosi di nuovo come uno dei migliori bomber della Serie A. Questo è solo l'inizio di quella che si rivelerà una vera e propria favola a tinte biancocelesti. Il campionato successivo Immobile vince la sua prima classifica cannonieri con la maglia della Lazio: 29 centri in 33 incontri. Non solo. Protagonista della bella cavalcata europea dei capitolini, giunti sino a un passo dalle semifinali di Europa League, Ciro si laurea capocannoniere anche del torneo continentale. Se nell'estate del 2017 il centravanti solleva il suo primo trofeo, la Supercoppa Italiana strappata alla Juventus pure grazie a una sua doppietta, l'annata seguente Ciro fa il bis conquistando la Coppa Italia ai danni dell'Atalanta. Complice qualche infortunio di troppo e la recente, fortissima delusione per la mancata qualificazione alla Champions League, la stagione 2018/19 d'Immobile e compagni si rivela altalenante. Di tutt'altro tenore per la Lazio e il suo bomber è il torneo successivo. I biancocelesti cullano a lungo il sogno-Scudetto, risultando travolgenti per buona parte del campionato, trascinati dalle prodezze del proprio numero 17. Lo sconquassamento dei calendari dovuto allo scooppio della pandemia da Covid-19, con la Serie A che si concluderà solo a luglio inoltrato e rigorosamente a porte chiuse, spezza purtroppo il ritmo ai laziali. In difficoltà alla ripresa estiva del torneo, con una decina di gare da giocare in poche settimane, i biancocelesti frenano la loro corsa concludendo la stagione solo al quarto posto, valido comunque per il ritorno in Champions League dopo oltre un decennio. Immobile vince nuovamente la classifica cannonieri - la quarta in carriera tra Serie A e B - forte di numeri mostruosi: 36 reti in 37 partite. Eguaglia perciò Gonzalo Higuain nel record assoluto di gol segnati in un torneo. Ciro si aggiudica anche, con 72 punti, il premio europeo della "Scarpa d'Oro", assegnato al giocatore con il maggior numero di gol messi a segno tra i campionati UEFA di prima divisione. Precede campionissimi del calibro di Robert Lewandowski e Cristiano Ronaldo. Il 10 marzo 2021, per mezzo di una cerimonia nella Sala Giulio Cesare del Comune di Roma al Campidoglio alla presenza della Sindaco Virginia Raggi e delle più alte autorità politiche cittadine, viene finalmente consegnato a Immobile il riconoscimento conquistato nel 2020. La stagione 2020/21 per la Lazio è di nuovo in chiaro-scuro. Ma non per Immobile: per l'ennesima volta l'attaccante sfonda il muro delle 20 reti in campionato. Di alto livello sono anche le prestazioni del centravanti in Champions League: 5 gol in altrettanti incontri. L'8 dicembre 2020, durante la sfida contro il Bruges, Immobile segna per la nona partita consecutiva battendo un altro record: quello di Fulvio Bernardini l, che durava da 97 anni. Al termine del campionato una notizia scuote il mondo biancoceleste: Simone Inzaghi lascia la panchina per accomodarsi su quella dell'Inter. Per Immobile è un grande dispiacere separarsi dal tecnico piacentino. Ciro, però, oramai è leader e simbolo della Lazio: guida il gruppo, nella sua prima stagione da capitano, durante la difficile transizione dalle idee di Inzaghi a quelle di Maurizio Sarri. Anche il nuovo allenatore della Lazio, pur se caratterialmente agli antipodi rispetto a Simone, instaura un ottimo rapporto con il suo attaccante, mettendolo al centro del proprio progetto tattico. Immobile non delude le attese: con 27 gol in 31 gare l'attaccante campano fa di nuovo suo lo scettro di capocannoniere della Serie A. È la quarta volta. Davanti a Ciro, quanto a titoli di capocannoniere, resta solo lo svedese Gunnar Nordhal, icona del del calcio anni Cinquanta. Non solo. Il 4 novembre 2021, alle ore 22.11, durante l'incontro contro l'Olimpique Marseille Ciro sigla la rete n.160 in maglia biancoceleste superando dopo 78 anni il record di Silvio Piola: il ragazzo di Torre Annunziata, ribattezzato "King" dai suoi tifosi, si consacra così come il maggior marcatore biancoceleste di tutti i tempi. Contro lo Sturm Graz, il 13 ottobre 2022 allo stadio Olimpico, Immobile segna il suo gol europeo numero 21 con la maglia dei capitolini, divenendone il capocannoniere assoluto anche nelle gare internazionali; superato l'amico ed ex ķ laziale Simone Inzaghi.
Il 12 luglio 2021 conquista con la Nazionale italiana il Campionato d'Europa dove segna due reti. Primo laziale assieme ad Francesco Acerbi a fregiarsi di questo titolo. Insieme a tutti i componenti del team italiano, per questo successo in Europa, il 15 luglio 2021, viene nominato Cavaliere della Repubblica Italiana motu proprio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In Nazionale Immobile ha giocato 6 partite con la Under 20, 16 con l'Under 21 con 8 reti e 52 con la Nazionale maggiore con 15 reti (aggiornato all’11 luglio 2021). Ha vinto la Medaglia d'Argento ai Giochi del Mediterraneo del 2009 e agli Europei Under 21 del 2013.
Nel 2023 gli è stato assegnato il "Premio Bigiarelli", il massimo riconoscimento che la Società biancoceleste riserva a chi ha onorato i suoi colori.
Ciro Immobile è un attaccante potente (m 1,85 per 85 kg) ma al tempo stesso agile. E' solito puntare l'avversario e spesso riesce a superarlo in dribbling. E' ambidestro, forte di testa e dotato di buona velocità. Più che nella manovra fraseggiata eccelle nelle azioni di contropiede. Il suo senso del gol in area è eccezionale. Oltre a ciò, gioca molto per la squadra e torna indietro ad aiutare.
► La premiazione di Ciro Immobile Scarpa d'oro 2019/20 in Campidoglio
Palmares
- 1
Coppa Italia (Lazio) nel 2018/19 - 2
Supercoppa Italiana (Lazio) 2017/18 e 2019/20 - 1
Scarpa d'oro (Lazio) 2019/20
- Galleria di immagini
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Ciro Immobile è premiato in Campidoglio con la Scarpa d'Oro. E' il 10 marzo 2021. Da calciomercato.com
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Ciro Immobile
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Ciro Immobile con la maglia della Lazio alla visita medica
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Ciro Immobile con la maglia della Nazionale
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Ciro Immobile tenta il gol con la maglia del Borussia Dortmund
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Immobile durante il ritiro di Auronzo del 2017
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Ciro Immobile dopo i tre gol segnati in Lazio-Milan 4-1 del 10 settembre 2017
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Durante il ritiro di Auronzo 2018
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Ciro Immobile
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Ciro Immobile, prima della gara Lazio-Lecce 4-2 del 10 novembre 2019, è premiato per la centesima rete segnata in maglia biancoceleste durante la partita Milan-Lazio 1-2 del 3 novembre 2019
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Immobile in Nazionale il 4 settembre 2020 contro la Bosnia
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Ciro Immobile nella stagione 2019/20
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Ciro Immobile in allenamento. E' il 28 maggio 2020 durante l'epidemia Covid 19
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Ciro Immobile ha appena segnato il gol alla Turchia ai Campionati d'Europa 2020. E' l'11 giugno 2021 a Roma
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Ciro Immobile, al centro, con la Coppa dei Campionati d'Europa appena vinta dall'Italia. A destra Verratti e a sinistra Insigne
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Ciro Immobile con la Coppa Europa per Nazioni
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Tweet della Lega Serie A
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Con il Premio Bigiarelli e il Presidente Buccioni
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