Gascoigne Paul John: differenze tra le versioni

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Nella stagione d'esordio alla Lazio colleziona 22 presenze e 4 reti, oltre a 4 presenze in [[Coppa Italia]].
Nella stagione d'esordio alla Lazio colleziona 22 presenze e 4 reti, oltre a 4 presenze in [[Coppa Italia]].


La stagione seguente [[1993/94]] lo vede disputare 17 partite e segnare 2 gol. Gazza sembra intenzionato a mettere maggior giudizio nella sua vita privata. Diminuisce notevolmente il consumo di birra e la sera non si vede quasi mai nei locali notturni. Anche in allenamento Gazza cerca di dare sempre qualcosa in più per ottenere migliori risultati la domenica, ma proprio quell'impegno lo pagherà a caro prezzo. La sfortuna si accanisce sull'asso inglese il [[7 aprile]] [[1994]], quando, nel corso di un allenamento tenta di contrastare il giovane [[Nesta Alessandro|Nesta]] che sta calciando in porta. L'impatto è violento e Gascoigne riporta la frattura scomposta del perone e della tibia della gamba destra. Quel giorno al campo di allenamento erano presenti la moglie, Sheryl e il padre, John. Gazza urla di dolore, i compagni sono scioccati e i suoi cari scoppiano in lacrime.
La stagione seguente [[1993/94]] lo vede disputare 17 partite e segnare 2 gol. Gazza sembra intenzionato a mettere maggior giudizio nella sua vita privata. Diminuisce notevolmente il consumo di birra e la sera non si vede quasi mai nei locali notturni. Anche in allenamento Gazza cerca di dare sempre qualcosa in più per ottenere migliori risultati la domenica, ma proprio quell'impegno lo pagherà a caro prezzo. La sfortuna si accanisce sull'asso inglese il [[7 aprile]] [[1994]], quando, nel corso di un allenamento tenta di contrastare il giovane [[Nesta Alessandro|Nesta]] che sta calciando in porta. L'impatto è violento e Gascoigne riporta la frattura scomposta del perone e della tibia della gamba destra. Quel giorno al campo di allenamento erano presenti la moglie, Sheryl, e il padre, John. Gazza urla di dolore, i compagni sono scioccati e i suoi cari scoppiano in lacrime.


Nelle tre stagioni trascorse con la Lazio realizza 6 gol in [[Campionato]].
Nelle tre stagioni trascorse con la Lazio realizza 6 gol in [[Campionato]].

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Biografia

Centrocampista, nato a Gateshead (Regno Unito) il 27 maggio 1967. Conosciuto anche con il soprannome di "Gazza".


L'inizio al Newcastle

Nel Redheugh Boys Club
Gazza nel Newcastle
Il famoso siparietto con Vinnie Jones
Gascoigne in azione

I primi calci al pallone di Paul Gascoigne avvengono alla tenera età di quattro anni per le street di Gateshead. La prima squadra organizzata in cui gioca è il Redheugh Boys Club. Non occorre molto tempo affinchè gli occhi esperti della vecchia gloria Jackie Milburn notino qualcosa di speciale nei piedi del giovane Paul, pertanto lo segnala agli schoolboys del Newcastle United nel 1980.

Nel 1983 inizia la carriera nelle giovanili del Newcastle United. L'esordio nel mondo professionistico è del 13 aprile 1985, quando Jack Charlton fa entrare il diciassettenne Gascoigne, nella secondo tempo, contro il QPR in campionato. Nella stagione 1984/85 colleziona 2 presenze in campionato.

La stagione 1985/86 lo fa conoscere al grande pubblico. Il primo gol lo segna all'Oxford United nel settembre 1985. Nell'aprile 1986 colpisce Robert Hopkin del Birmingham e gli costa il primo cartellino rosso. Chiude la stagione con 31 presenze e ben 9 reti in campionato, oltre a 4 presenze nelle Coppe nazionali. Tutto ciò gli vale la copertina di Luglio del Rothmans Football Yearbook.

Segue una stagione (1986/87) che conferma le sue ottime qualità di centrocampista offensivo (24 presenze e 5 reti in campionato, 2 presenze nelle coppe).

Del 1987 è il famigerato scatto fotografico che immortala Vinnie Jones del Wimbledon che stringe i testicoli di Gazza.

Il 1987/88 è il suo ultimo anno al Newcastle. 35 presenze e 7 reti in campionato, più 6 presenze e 4 reti nelle coppe contribuiscono a farlo eleggere, nell'aprile 1988 PFA Young Player of the Year.

Complessivamente con la squadra bianconera gioca 104 gare e segna 25 gol. L'opinione pubblica lo apprezza e lo considera uno dei migliori talenti degli ultimi decenni del calcio inglese.


Gli anni al Tottenham

Gazza nel Tottenham
Primo gol in Nazionale contro l'Albania
Italia 90
Italia 90
Semifinale Fa Cup 1991
Finale di FA Cup, il fallo su Gary Charles
Orgoglioso della FA Cup

Nel luglio 1988 viene ceduto al Tottenham Hotspur, che batte la concorrenza del Manchester United, per la cifra record di 2,3 milioni di sterline. L'esordio in campionato avviene proprio contro la sua ex-squadra: Newcastle-Tottenham termina in parità 2-2.

Il 14 settembre 1988 esordisce in nazionale, entrando come sostituto in Inghilterra-Danimarca 1-0, disputata a Wembley. Il primo gol in nazionale arriva il 26 aprile 1989 nella gara valida per le qualificazioni ai mondiali di Italia 90, Inghilterra-Albania 5-0.

La prima stagione agli Spurs si conclude con 32 presenze e 6 reti in campionato e 5 presenze con 1 rete nelle coppe.

Il 1989/90 è una stagione molto importante per Gascoigne. Con il club disputa 34 partite segnando 6 gol in campionato, più 4 presenze e 1 rete nelle coppe. L'Inghilterra disputa un ottimo campionato mondiale e Gazza ne è uno degli artefici principali. Nel corso della semifinale disputata il 4 luglio 1990 contro la Germania (poi persa ai rigori), Gascoigne viene ammonito ed essendo già diffidato capisce che dovrà saltare l'eventuale finale. L'immagine di Gazza in lacrime fa il giro del mondo e resta uno degli eventi mediatici più forti dell'intera manifestazione. Ormai Gazza è sulla bocca di tutti, è scoppiata la Gazza-mania, considerato tra i migliori giocatori dei mondiali e fra i 10 più forti del mondo. L'Inghilterra, sconfitta dall'Italia nella finalina per il 3°posto, raggiunge il miglior risultato della storia dopo la vittoria del 1966.

Nel mese di dicembre Sports Personality of the Year della BBC lo elegge secondo calciatore di sempre dopo Bobby Moore. Nel febbraio 1991 arriva l'investitura più autorevole: è Diego Armando Maradona a dichiarare Paul Gascoigne come suo successore. Nella stagione 1990/91 colleziona 26 presenze e 7 reti in campionato. Strepitoso il suo contributo nelle coppe nazionali, dove realizza ben 11 reti in 12 incontri disputati. Uno di questi è un gol divenuto leggenda: è il 14 aprile 1991, semifinale di FA Cup. L'avversario è l'imbattibile Arsenal di George Graham, una sola sconfitta in 38 partite di campionato. La partita è iniziata da 4 minuti e l'arbitro assegna una punizione al Tottenham. Gazza non si cura di posizionare il pallone e lascia l'incombenza all'arbitro. Calcia in porta da oltre 30 metri, la traiettoria è poesia, una pennellata impressionante e il volo di Seaman sta al tiro come la cornice al capolavoro ma il risultato è il gol del vantaggio. Il Tottenham vince 3-1 e accede alla Finale di FA Cup.

In attesa di disputare la finale, una voce dapprima flebile e sommessa a poco a poco prende una forma e una sostanza che non lascia più spazio alla fantasia: la Lazio vuole Gazza !

Ma c'è una finale da disputare, ed è la finale che tutti gli appassionati di football d'oltremanica sognano da quando sono bambini, incluso il bambino Paul di Gateshead. Il 18 maggio 1991 a Wembley si disputa la 110° edizione di FA Cup. Di fronte si trovano Tottenham Hotspur e Nottingham Forest. Al 14 minuto di gioco Gascoigne compie un tackle sciagurato su Gary Charles e si accascia al suolo. Il dolore è lancinate e non riesce a trattenere le lacrime. L'arbitro Roger Milford gli risparmia il cartellino rosso e dopo le cure dei medici Gazza riprende il suo posto. Sulla punizione causata dal brutto fallo Il Nottingham va in vantaggio con Stuart "Psycho" Pearce, il gioco riprende mentre Gascoigne effettua una leggera corsetta a metà campo. Il Tottenham riprende il gioco e immediatamente Gazza si accascia di nuovo al suolo, incredibilmente prova a risollevarsi da solo ma non ci riesce, la diagnosi sarà un colpo durissimo per lui e per tutti i suoi tifosi: rottura del legamento crociato del ginocchio destro. Esce in barella applaudito dal suo pubblico e il Tottenham riesce a ribaltare il punteggio regalando a Gascoigne, nella sua ultima apparizione con gli Spurs, la tanto agognata FA Cup.

Pochi giorni dopo, il 26 maggio, in occasione dell'ultima partita di campionato contro la Sampdoria, i tifosi laziali espongono uno striscione con la scritta "Happy Birthday Gazza!" posto poco al di sotto della raffigurazione di una torta con due candeline a formare un 24. I tifosi della Lazio amano già Paul Gazza Gascoigne e non potevano dimenticare il suo compleanno.

Nonostante il gravissimo infortunio che lo tiene lontano dai campi per 16 mesi, la Lazio acquista Gascoigne per 5,5 milioni di sterline (l'offerta originaria, prima del grave infortunio, era di 8 milioni di sterline).

Segue un'intera stagione (1991/92) di inattività. Nel Tottenham ha disputato 112 partite segnando 33 reti.


Gazza alla Lazio !

Paul "Gazza" Gascoigne
Gazza nella Lazio
Il gol alla Roma
Il gol al Pescara
La mascherina indossata contro l'Ancona

Se la trattativa per portare Gascoigne alla Lazio è stata avviata da Calleri, chi la conclude ufficialmente è il nuovo presidente Cragnotti. Il prezzo effettivo si assesta sulla cifra enorme di 26 miliardi di lire. La convalescenza trascorre tra alti e bassi ma finalmente arriva in Italia tra grandi clamori e con forti dubbi riguardandi la sua integrità fisica. Con lui giunge anche il suo inseparabile amico Jimmy "Cinquepance" e tutto il suo pittoresco entourage. Finalmente la stagione 1992/93 è cominciata.

Il debutto con la Lazio avviene il 27 settembre 1992 nella partita di campionato contro il Genoa. Gli inizi non sono facili e Paul alterna buone prestazioni ad altre meno buone. Arriva il 29 novembre 1992, giorno del primo derby di Gascoigne in maglia biancoceleste. La Roma passa in vantaggio con un gol dell'idolo giallorosso Giannini. I minuti scorrono inesorabili e la Lazio non riesce a pervenire al pareggio. Quando mancano 4 minuti alla fine dell'incontro, Signori calcia una punizione 20 metri dopo la linea mediana del campo. Gazza, fino ad allora autore di una prestazione mediocre, si avventa sulla palla e con un imperioso colpo di testa segna un gol che entra a far parte della storia della Lazio. Esaltato dal notevole gesto tecnico e conscio dell'importanza dello stesso, Gazza corre con tutta l'energia che gli è rimasta in corpo sotto la curva nord. Poi, mentre il pubblico di fede laziale festeggia, abbracciato da tutti i suoi compagni, fa il ritorno sul terreno di gioco in lacrime, tra lo stupore degli avversari annichiliti e il silenzio dei tifosi avversari rimasti ammutoliti.

Appena una settimana dopo la Lazio affronta il Pescara nella 12° giornata di campionato. Il punteggio, verso la metà del primo tempo, è ancora sullo 0-0, quando Gazza realizza un gol da antologia: supera quattro avversari (Ferretti, Dunga, Di Cara e Righetti) con uno slalom ubriacante prima di battere il portiere Marchioro.

Un'altra pagina di storia viene scritta il 16 maggio 1993. In seguito a una frattura allo zigomo riportata in nazionale, Gascoigne, pur di scendere in campo, accetta di indossare una mascherina studiata dal Dr. Bartolini. La partita è Lazio-Ancona e Gazza gioca talmente bene da dichiarare "La maschera non me la tolgo più". Al 26 minuto del secondo tempo Gazza dribbla tutti gli avversari che tentano di ostacolarlo, e invece che concludere in rete, passa la palla al compagno di squadra Riedle che non attraversava un periodo particolarmente fortunato. Il tedesco segna, ma è Gazza a non interrompere la corsa e andare sotto la curva nord per festeggiare con i suoi tifosi. Un gesto d'altruismo che ha nelle corde solo chi è campione di cuore.

Nella stagione d'esordio alla Lazio colleziona 22 presenze e 4 reti, oltre a 4 presenze in Coppa Italia.

La stagione seguente 1993/94 lo vede disputare 17 partite e segnare 2 gol. Gazza sembra intenzionato a mettere maggior giudizio nella sua vita privata. Diminuisce notevolmente il consumo di birra e la sera non si vede quasi mai nei locali notturni. Anche in allenamento Gazza cerca di dare sempre qualcosa in più per ottenere migliori risultati la domenica, ma proprio quell'impegno lo pagherà a caro prezzo. La sfortuna si accanisce sull'asso inglese il 7 aprile 1994, quando, nel corso di un allenamento tenta di contrastare il giovane Nesta che sta calciando in porta. L'impatto è violento e Gascoigne riporta la frattura scomposta del perone e della tibia della gamba destra. Quel giorno al campo di allenamento erano presenti la moglie, Sheryl, e il padre, John. Gazza urla di dolore, i compagni sono scioccati e i suoi cari scoppiano in lacrime.

Nelle tre stagioni trascorse con la Lazio realizza 6 gol in Campionato.


L'addio alla Lazio, "Gazza" idolo dei tifosi dei Rangers

Daily Mirrore del 29 aprile 1996
Gascoigne nella Nazionale inglese


Ritorna nel Regno Unito nel 1995, giocando per tre stagioni nel Rangers F.C., in Scozia, dove ritrova una certa continuità di gioco e di risultati. In Scozia, Gazza arricchisce il suo Palmares con due Scottish Premier League nel 1995/96 e nel 1996/97, una Scottish Cup nel 1996, una Scottish League Cup nel 1997. A titolo individuale, Gazza è nominato Scottish Players' Player of the Year 1996 e Scottish Football Writers' Player of the Year 1996.

Nella sua esperienza con i Rangers, Gascoigne raggiunge l'apoteosi il 28 aprile 1996. La cornice è quella del mitico Ibrox Stadium, esaurito per l'occasione. L'avversario è l'Aberdeen e i Rangers devono vincere per conquistare lo scudetto. Ma il calcio può essere beffardo e alla prima occasione Brian Irvine segna per gli ospiti. I tifosi sperano in qualche giocata di Gazza che non tarda a ripagare la fiducia. Ricevuta palla appena fuori area disorienta l'avversario con un doppio passo, quindi entra in area e dopo aver superato due avversari, con il destro, segna un gol magnifico che vale il pareggio. Nel secondo tempo, sugli sviluppi di una rimessa laterale, Gascoigne conquista palla nella propria metà campo e salta in dribbling due avversari. Percorre 50 metri, palla al piede, rincorso dai difensori che nulla possono e appena entrato in area, circondato da quattri avversari, riesce a calciare il pallone di sinistro per segnare il gol del vantaggio dei Rangers. Ma non è finita, e Gazza riesce a segnare ancora una rete, su calcio di rigore, e completare il mitico "hattick" che gli vale la consegna del pallone da parte dell'arbitro. Giocatori e tifosi festeggiano insieme la conquista dello scudetto e Gazza abbandona per ultimo il terreno di gioco nell'ovazione generale.

In questo periodo raggiunge l'apice della carriera partecipando agli Europei del 1996. Nel 1998 è però estromesso dalle convocazioni della Nazionale inglese. La sua carriera in Nazionale conta 57 gare e 10 reti.

In quello stesso anno passa al Middlesbrough, dove rimane per due stagioni nelle quali si accentuarono i suoi problemi di alcolismo, che ammetterà pubblicamente, durante la permanenza nei due anni successivi passati nell'Everton.


La fine della carriera

Allenatore del Kettering nel 2005


Nel 2002 gioca per un certo un periodo nel Burnley, quindi tenta l'avventura in U.S.A. e nel 2003 in Cina, senza però ottenere nessun successo. L'ultimo tentativo della sua carriera è attuato nel 2004 nel Boston United come allenatore-giocatore, ma dura solo pochi mesi e si conclude infruttuosamente.

Anche le prime esperienze specifiche da allenatore sono state altrettanto sfortunate. Nel mese di ottobre del 2005 inizia ad allenare il Kettering Town, ma i suoi continui stati di ebbrezza lo portano all'esonero.


Problemi di alcool e depressione

L'odierno Paul Gascoigne
Un giornale si occupa delle vicende private di Gazza
La notizia della scomparsa a Natale

Il 28 maggio 2007 Gascoigne viene operato d'urgenza allo stomaco per un'ulcera perforante. Per lui si teme la stessa tragica fine del campione inglese George Best. Non si è mai arrestata la spirale di guai in cui e' precipitato Paul Gascoigne. Il 5 maggio 2008 è stato ricoverato in ospedale a Londra dopo aver tentato il suicidio in un lussuoso hotel di Knightsbridge.

Gazza ha chiesto al personale del Millennium Hotel un coltello per tagliarsi i polsi e quando la polizia, chiamata dalla direzione, è giunta sul posto, lo ha trovato che tentava di affogarsi nella vasca da bagno. Gascoigne, affetto da manie depressive e sottoposto a un ricovero coatto in una clinica psichiatrica, era arrivato in albergo nel primo pomeriggio con un abito leopardato e mezza bottiglia di gin. All'arrivo degli agenti Gascoigne ha dapprima opposto resistenza dando in escandescenza, poi ha accettato di salire sull'ambulanza e di farsi ricoverare quando gli e' stato assicurato che non sarebbe finito in cella e non gli avrebbero messo le manette.

L'incidente segna una nuova drammatica tappa nella via crucis di Gascoigne, da anni alle prese con problemi di alcol e difficolta' personali. A febbraio 2008 Gazza era stato arrestato in base a una legge sulle infermita' mentali dopo aver creato scompiglio in un albergo di Gateshead, vicino a Londra. Era stato dimesso dopo due settimane di cure disintossicanti. Il 3 maggio 2008 l'ex idolo dei tifosi inglesi aveva dovuto lasciare un altro albergo per aver fatto scattare l'allarme anti-incendio fumando in camera. Successivamente si era tinto i capelli di rosso e poi si era rasato a zero. La sua situazione mentale è peggiorata sempre di più.

Obiettivo dei medici era anche quello di disintossicarlo dal consumo di "Red Bull": Gazza ha raccontato, infatti, di riuscire a bere anche piu di 60 lattine della bevanda al giorno. Il 13 settembre viene ricoverato per un collasso causato da overdose di pillole e alcool in un ospedale in Portogallo. Le sue uniche parole sono state quelle di :"Lasciatemi morire in pace. Inutili i tentativi della moglie e della figlia di convincerlo a smettere e disintossicarsi. Quattro giorni dopo viene arrestato per aggressione ad un fotografo nella sua città natale. La sera della vigilia di Natale, Paul Gascoigne fa perdere le proprie tracce: l'ex calciatore non si è presentato al pranzo di Natale a casa della madre, Carol, e la famiglia teme il peggio. Gascoigne era in cura da tre settimane in una clinica inglese del Gloucestershire, dove stava seguendo l'"Equine Assisted Psycotherapy", un programma riabilitativo che lo isola dal resto del mondo e prevede il dialogo con i cavalli. "Non sappiamo dove sia - ha confidato ad un tabloid un amico di famiglia - Lo stavamo aspettando a casa della madre, ma non si è fatto vedere. Siamo andati a cercarlo, ma non lo abbiamo trovato e ora abbiamo paura che si sia rimesso a bere". Pare che l'ex centrocampista della Lazio e della Nazionale inglese stesse rispondendo bene alle cure, per cui i medici gli avevano concesso un permesso di tre giorni per festeggiare il Natale in famiglia. Viene ritrovato due giorni dopo in un hotel dove aveva passato le notti a sbronzarsi Gascoigne ha lasciato definitivamente il mondo del calcio dal 2005, quando e' terminato il suo incarico di allenatore dei dilettanti del Kettering Town.


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