Inzaghi (II) Simone: differenze tra le versioni
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Cresciuto nelle giovanili della squadra della sua città, passa nella rosa di prima squadra nel [[1993]]. Viene ceduto in prestito al Carpi in C1, dove gioca 9 partite senza mai segnare. Ancora in prestito, passa al Novara in C2 nella stagione [[1995/96]] e gioca 23 gare segnando 4 reti. La stagione successiva milita nel Lumezzane in C2 e segna 6 reti in 23 incontri. Rientrato al Piacenza nel [[1997]], viene subito dato in prestito al Brescello in C1 dove gioca 21 gare e segna 10 reti. |
Cresciuto nelle giovanili della squadra della sua città, passa nella rosa di prima squadra nel [[1993]]. Viene ceduto in prestito al Carpi in C1, dove gioca 9 partite senza mai segnare. Ancora in prestito, passa al Novara in C2 nella stagione [[1995/96]] e gioca 23 gare segnando 4 reti. La stagione successiva milita nel Lumezzane in C2 e segna 6 reti in 23 incontri. Rientrato al Piacenza nel [[1997]], viene subito dato in prestito al Brescello in C1 dove gioca 21 gare e segna 10 reti. |
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Finalmente, dopo tanta gavetta sui difficili campi della serie C, il Piacenza decide di promuoverlo titolare, al centro dell'attacco, nella stagione [[1998/99]]. I biancorossi vedono ripagata la fiducia concessa al giocatore che segna 15 reti in 30 partite e consente al Piacenza di restare in [[Serie A]]. Molte squadre si accorgono delle ottime capacità realizzatrici di Simone, ma è la ricca Lazio del presidente [[Cragnotti Sergio|Cragnotti]] che sconfigge la concorrenza e porta il giocatore a Roma sotto la guida tecnica di [[Eriksson Sven Goran| |
Finalmente, dopo tanta gavetta sui difficili campi della serie C, il Piacenza decide di promuoverlo titolare, al centro dell'attacco, nella stagione [[1998/99]]. I biancorossi vedono ripagata la fiducia concessa al giocatore che segna 15 reti in 30 partite e consente al Piacenza di restare in [[Serie A]]. Molte squadre si accorgono delle ottime capacità realizzatrici di Simone, ma è la ricca Lazio del presidente [[Cragnotti Sergio|Cragnotti]] che sconfigge la concorrenza e porta il giocatore a Roma sotto la guida tecnica di [[Eriksson Sven Goran|Eriksson]] nella stagione [[1999/00]]. |
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Nella Lazio Inzaghi trova la concorrenza di formidabili attaccanti ma, sfruttando il vasto turn-over operato dal tecnico svedese, riesce a giocare 22 gare e segnare 7 reti che aiutano la Lazio a vincere il suo secondo [[scudetto]]. Con la Lazio impegnata sui prestigiosi campi europei per la partecipazione alle varie competizioni dell'UEFA, Inzaghi vive stagioni esaltanti. Diviene il miglior realizzatore della storia biancoceleste in tornei europei segnando 20 reti. Di queste ben 4 le segna in una stessa partita di [[Champions League]] contro [[Martedì 14 marzo 2000 - Roma, stadio Olimpico - Lazio- Olympique Marseille 5-1|l'Olimpyque Marsiglia]]. Entra quindi di diritto nella quaterna di giocatori che sono riusciti in tale impresa. |
Nella Lazio Inzaghi trova la concorrenza di formidabili attaccanti ma, sfruttando il vasto turn-over operato dal tecnico svedese, riesce a giocare 22 gare e segnare 7 reti che aiutano la Lazio a vincere il suo secondo [[scudetto]]. Con la Lazio impegnata sui prestigiosi campi europei per la partecipazione alle varie competizioni dell'UEFA, Inzaghi vive stagioni esaltanti. Diviene il miglior realizzatore della storia biancoceleste in tornei europei segnando 20 reti. Di queste ben 4 le segna in una stessa partita di [[Champions League]] contro [[Martedì 14 marzo 2000 - Roma, stadio Olimpico - Lazio- Olympique Marseille 5-1|l'Olimpyque Marsiglia]]. Entra quindi di diritto nella quaterna di giocatori che sono riusciti in tale impresa. |
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Versione delle 01:45, 16 ott 2009


Attaccante, nato a Piacenza il 5 aprile 1976.
Cresciuto nelle giovanili della squadra della sua città, passa nella rosa di prima squadra nel 1993. Viene ceduto in prestito al Carpi in C1, dove gioca 9 partite senza mai segnare. Ancora in prestito, passa al Novara in C2 nella stagione 1995/96 e gioca 23 gare segnando 4 reti. La stagione successiva milita nel Lumezzane in C2 e segna 6 reti in 23 incontri. Rientrato al Piacenza nel 1997, viene subito dato in prestito al Brescello in C1 dove gioca 21 gare e segna 10 reti.
Finalmente, dopo tanta gavetta sui difficili campi della serie C, il Piacenza decide di promuoverlo titolare, al centro dell'attacco, nella stagione 1998/99. I biancorossi vedono ripagata la fiducia concessa al giocatore che segna 15 reti in 30 partite e consente al Piacenza di restare in Serie A. Molte squadre si accorgono delle ottime capacità realizzatrici di Simone, ma è la ricca Lazio del presidente Cragnotti che sconfigge la concorrenza e porta il giocatore a Roma sotto la guida tecnica di Eriksson nella stagione 1999/00.
Nella Lazio Inzaghi trova la concorrenza di formidabili attaccanti ma, sfruttando il vasto turn-over operato dal tecnico svedese, riesce a giocare 22 gare e segnare 7 reti che aiutano la Lazio a vincere il suo secondo scudetto. Con la Lazio impegnata sui prestigiosi campi europei per la partecipazione alle varie competizioni dell'UEFA, Inzaghi vive stagioni esaltanti. Diviene il miglior realizzatore della storia biancoceleste in tornei europei segnando 20 reti. Di queste ben 4 le segna in una stessa partita di Coppa dei Campioni - Champions League contro l'Olimpyque Marsiglia. Entra quindi di diritto nella quaterna di giocatori che sono riusciti in tale impresa.
Progressivamente, però, il rendimento del giocatore scema. Un gran numero di infortuni, specialmente alla colonna vertebrale, ne condizionano il rendimento. Anche alcune vicende familiari minano il morale del calciatore che non riuscirà più a tornare ai suoi livelli. Nella Lazio rimane fino al 2005. In tale anno passa in prestito alla Sampdoria, ma gioca solo 5 volte. Tornato alla Lazio gioca 12 partite nella stagione 2006/07. Ancora in prestito, passa all'Atalanta nella stagione 2007/08. Nella squadra orobica totalizza 19 presenze senza realizzare reti. Nella stagione 2008/09 milita nella Lazio, dove per 6 volte entra in campo dalla panchina e segna 1 rete il 4 ottobre 2008 contro il Lecce. Nella Lazio ha disputato 130 partite e segnato 28 goals in Campionato che diventano 55 se si considerano tutte le partite ufficiali (aggiornato a maggio 2009).
Simone Inzaghi, fratello minore di Filippo goleador del Milan, è un giocatore dotato di un eccezionale senso del goal. Opportunista, furbo, veloce, ha segnato numerose reti trovandosi sempre al punto giusto nei pressi della porta avversaria. Non eccellente tecnicamente, con un tiro non potentissimo e con un buon colpo di testa, ha dato sempre il massimo in campo, anche avvalendosi della notevole prestanza fisica (m. 1,85 per kg 82). Non ha avuto modo di esprimere tutte le sua qualità in modo compiuto, ma i suoi problemi fisici non sono stati mai risolti completamente.
Con la Lazio ha vinto 1 Scudetto, 2 Coppe Italia, 1 Supercoppa italiana e 1 Supercoppa UEFA.
Ha giocato 3 partite nella Nazionale maggiore e 4 nella Nazionale Under 18, dove ha messo a segno 1 rete.