Storia del Campionato di Serie A 2005/06: differenze tra le versioni
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La Lazio si è mostrata squadra brillante in casa, ma in trasferta è apparsa troppo remissiva. L'impressione è che la squadra, grazie alle interessanti soluzioni tattiche adottate del suo allenatore, possa competere alla pari con tutte le altre compagini. Per ora alcuni acquisti non si sono mostrati all'altezza delle aspettative iniziali. Nonostante ciò la società cede alcuni dei suoi migliori giocatori nel mercato invernale. |
La Lazio si è mostrata squadra brillante in casa, ma in trasferta è apparsa troppo remissiva. L'impressione è che la squadra, grazie alle interessanti soluzioni tattiche adottate del suo allenatore, possa competere alla pari con tutte le altre compagini. Per ora alcuni acquisti non si sono mostrati all'altezza delle aspettative iniziali. Nonostante ciò la società cede alcuni dei suoi migliori giocatori nel mercato invernale. |
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La Gazzetta dello Sport titola: "E' un pari targato Peruzzi. Otto grandi parate, l'ultima da urlo: sollievo Lazio, il Messina non si dà pace". Ciò spiega il tipo di partita che si è svolta a Messina. E' [[Manfredini Sisostri Christian José|Manfredini]] che al 78' permette alla sua squadra di portar via un punto dal San Filippo. |
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Stesso risultato si ha a Roma una settimana dopo con il Cagliari. Ma lo sviluppo della partita è diverso: segna [[Di Canio Paolo|Di Canio]], poi viene espulso [[Siviglia Sebastiano|Siviglia]] al 40'. Al 70' pareggia Gobbi mentre viene annullato un gol regolare di [[Cribari Sanchez Emilson|Cribari]. Al 76' viene espulso anche [[Liverani Fabio|Liverani]]. A fine partita il clima è elettrico e il presidente [[Lotito Claudio|Lotito]] parla di risultato già scritto. Non è la prima volta che nella stagione la Lazio viene penalizzata dalle decisioni arbitrali. |
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La gestione societaria di Claudio Lotito deve garantire il giusto bilancio tra introiti e spese, stante la pesante situazione contabile connessa al rimborso dei debiti maturati con l'erario e quelli dovuti ad un vasto numero di creditori. La campagna acquisti-cessioni è molto intensa, ma basata, salvo qualche nome, su calciatori di secondo piano. Questi i giocatori acquistati e messi a disposizione del nuovo tecnico Delio Rossi: Behrami dal Verona, Mudingayi dal Torino, Stendardo dal Perugia, Keller dal Torino, Tare dal Brescia, Giallombardo dal Livorno, Piccolo dalla Juventus, Belleri dall' Empoli, Cribari dall'Udinese, Ballotta di ritorno dall'Inter, Handanovic (gennaio 2006) dal Treviso, Mauri (gennaio 2006) dall'Udinese, Bonanni (gennaio 2006) dal Palermo, Siqueira dall'Inter.
Vengono ceduti: Baronio in prestito all'Udinese (gennaio 2006), Cesar all'Inter (gennaio 2006), Muzzi al Torino (dopo l'Intertoto), Lequi al Celta Vigo (dopo l'Intertoto), Sereni al Treviso (gennaio 2006), Inzaghi (II) in prestito alla Sampdoria (gennaio 2006), Talamonti al River Plate, Filippini al Palermo, Filippini al Palermo, Bazzani alla Sampdoria, Oscar Lopez al Barcellona, Mea Vitali al Sora e poi al Levadiakos, Negro al Siena, Couto al Parma, Seric al Panathinaikos.
Le ristrettezze economiche non permettono alla Lazio di organizzare partite all'estero di un qualche prestigio. Si possono solo ricordare due tornei vinti in Italia contro squadre di IV serie, una vittoria con il Panionios per 4-0 e un'altra con gli arabi dell'Al Shabab entrambe all'Olimpico.
Bisogna anche considerare che il 17 luglio 2005 la Lazio è impegnata a Roma nella Coppa Intertoto. L'avversario è il Tampere United che viene battuto per 3-0. Da ricordare che la partita è stata giocata a porte chiuse per i cori razzisti fatti da alcuni sostenitori laziali l'anno precedente nella partita contro il Partizan. Nella partita di ritorno la Lazio pareggia e passa alle semifinali. Qui trova il temibile Olympique di Marsiglia che a Roma impone il pareggio ai biancocelesti. A Marsiglia la Lazio incassa tre reti e non riesce, pertanto, ad accedere alla Coppa UEFA.
Il campionato inizia il 28 agosto 2005 e vede la Lazio ospitare il Messina. Vince per 1-0 con una rete di Pandev. La Lazio gioca con il lutto al braccio per onorare la memoria di Giuliano Fiorini scomparso in estate.
La Coppa Italia comincia l'8 dicembre 2005. Agli ottavi di finale la Lazio incontra il Cittadella e lo elimina battendolo a Roma per 2-0 e pareggiando in trasferta per 0-0. Nei quarti l'avversaria è l'Inter e dopo il pareggio a Roma per 1-1, la Lazio perde per 1-0 a San Siro con un gran gol dell'ex Stankovic.
Il campionato inizia il 28 agosto 2005 e vede la Lazio ospitare il Messina. Vince per 1-0 con una rete di Pandev. La Lazio gioca con il lutto al braccio per onorare la memoria di Giuliano Fiorini scomparso in estate.
Nella seconda giornata la Lazio gioca a Cagliari e fa pari per 1-1 grazie ad un gol di Siviglia. Travolto senza problemi, 3-1, il Treviso all'Olimpico, i biancocelesti incorrono nella prima sconfitta stagionale con il Milan a San Siro per 2-0. La domenica seguente il Palermo viene battuto per 4-2 dopo che il primo tempo si era concluso con i rosaneri in vantaggio di due reti. Da segnalare la doppietta di Rocchi.
Senza attenuanti la sconfitta a Udine per 3-0 giocata senza mordente e in cui l'ottimo Peruzzi evita almeno cinque reti con interventi prodigiosi. E' Zauri che all'82' segna il gol della vittoria in una partita tesissima contro la Fiorentina a Roma.
Il 23 ottobre è in programma il derby. Ne risulta una partita molto tattica ed equilibrata. La Roma va in vantaggio con Totti al 40', ma Rocchi pareggia di testa al 57'.
La domenica successiva i biancocelesti non approfittano del turno casalingo e si fanno imbrigliare dal Chievo sul risultato di 2-2, con i clivensi che vengono raggiunti solo al 90' da un rigore messo a segno da Oddo. Le incertezze palesate in trasferta vengono confermate dalla sconfitta di Reggio Calabria per 1-0. La Lazio è troppo rinunciataria e viene punita al 78' da un rocambolesco autogol di Zauri. Segue il pareggio con l'Inter allenata da Roberto Mancini in cui le due squadre decidono di non aggredirsi per uno 0-0 privo di emozioni e in cui il predominio dell'una e dell'altra squadra è stato diviso nei due tempi. Altra trasferta e altra sconfitta a Genova con la Sampdoria. Al 71' e al 73' Diana e Flachi atterrano la Lazio. Il primo successo esterno arriva ad Empoli. Il risultato finale di 2-3 matura in questa sequenza: Dabo, Bonetto, Tavano (rig), Tare e Liverani. A Roma altro 3-2 contro il Siena con le reti laziali di Di Canio, Cesar e Tare.
Tradizionalmente nervosa è la partita di Livorno per l'astio presente tra le frange ultrà delle due squadre. Se l'aggiudicano i toscani per 2-1 tra croci celtiche, bandiere rosse e minacce a Di Canio che saluta infantilmente la curva laziale con il braccio teso.
Molto bella è la partita Lazio-Juventus del 17 dicembre. Al gol di Rocchi risponde Trezeguet, ma il dominio del gioco e le occasioni per vincere sono state di una motivata Lazio.
A Lecce la partita è priva di emozioni. Risultato bianco e tutte e due le squadre soddisfatte. All'Olimpico un molle Ascoli ne prende quattro. Questi i marcatori: 14' Guana, Di Canio, Mudingayi, Pandev, Tare.
Chiude il girone d'andata Parma-Lazio. Segna Rocchi e pareggia l'ex Corradi. La Lazio recrimina per le tante occasioni da gol non sfruttate, ma il Parma è con la testa alla grave questione societaria, che ancora fa sentire i suoi effetti e minaccia di far scomparire la gloriosa società emiliana.
A metà campionato la Lazio ha totalizzato 28 punti. E' nona a pari punti con la Sampdoria. La Juventus è in testa con uno straordinario totale di 52 punti.
La Lazio si è mostrata squadra brillante in casa, ma in trasferta è apparsa troppo remissiva. L'impressione è che la squadra, grazie alle interessanti soluzioni tattiche adottate del suo allenatore, possa competere alla pari con tutte le altre compagini. Per ora alcuni acquisti non si sono mostrati all'altezza delle aspettative iniziali. Nonostante ciò la società cede alcuni dei suoi migliori giocatori nel mercato invernale.
La Gazzetta dello Sport titola: "E' un pari targato Peruzzi. Otto grandi parate, l'ultima da urlo: sollievo Lazio, il Messina non si dà pace". Ciò spiega il tipo di partita che si è svolta a Messina. E' Manfredini che al 78' permette alla sua squadra di portar via un punto dal San Filippo. Stesso risultato si ha a Roma una settimana dopo con il Cagliari. Ma lo sviluppo della partita è diverso: segna Di Canio, poi viene espulso Siviglia al 40'. Al 70' pareggia Gobbi mentre viene annullato un gol regolare di [[Cribari Sanchez Emilson|Cribari]. Al 76' viene espulso anche Liverani. A fine partita il clima è elettrico e il presidente Lotito parla di risultato già scritto. Non è la prima volta che nella stagione la Lazio viene penalizzata dalle decisioni arbitrali.