Mihajlović Siniša: differenze tra le versioni

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Milita nel Vojvodina, nella [[Stella Rossa]], poi nella [[Roma]] per due stagioni. Viene acquistato nel [[1998]] dalla [[Sampdoria]]. Disputa 6 stagioni in maglia biancoceleste. Con la Lazio colleziona 126 presenze e 20 reti in [[Campionato]]. Nel [[2004]] passa all'[[Inter]], dove chiude la carriera da calciatore. [[1999/00|Campione d'Italia 1999/2000]].
Milita nel Vojvodina, nella [[Stella Rossa]], poi nella [[Roma]] per due stagioni. Viene acquistato nel [[1998]] dalla [[Sampdoria]]. Disputa 6 stagioni in maglia biancoceleste. Con la Lazio colleziona 126 presenze e 20 reti in [[Campionato]]. Nel [[2004]] passa all'[[Inter]], dove chiude la carriera da calciatore. [[1999/00|Campione d'Italia 1999/2000]].


Terminata la carriera di calciatore, diviene allenatore in seconda dell'[[Internazionale FC|Inter]] di [[Mancini Roberto|Roberto Mancini]]. Dal novembre [[2008]] allena il [[Bologna]], ma viene esonerato nell'aprile [[2009]]. A dicembre [[2009]] viene assunto dal [[Catania]], si dimette alla fine del [[Campionato|campionato]] e va ad allenare la [[Fiorentina]] nella stagione [[2010/11]]. Confermato nella stagione seguente, il [[7 novembre]] [[2011]] viene esonerato. Dal [[21 maggio]] [[2012]] è Commissario Tecnico della Nazionale Serba. Il [[21 novembre]] [[2013]] assume la guida tecnica della [[Sampdoria]] che nel frattempo ha esonerato il precedente allenatore [[Rossi Delio|Delio Rossi]]. L'esordio sulla panchina blucerchiata avviene proprio [[Domenica 24 novembre 2013 - Genova, stadio L. Ferraris - Sampdoria-Lazio 1-1|nella gara disputata]] dai liguri contro la Lazio. Dalla stagione [[2015/16]] passa sulla panchina del [[Milan]] dove viene esonerato a poche giornate dalla fine dopo aver conquistato l'accesso alla finale della Coppa Italia.
Terminata la carriera di calciatore, diviene allenatore in seconda dell'[[Internazionale FC|Inter]] di [[Mancini Roberto|Roberto Mancini]]. Dal novembre [[2008]] allena il [[Bologna]], ma viene esonerato nell'aprile [[2009]]. A dicembre [[2009]] viene assunto dal [[Catania]], si dimette alla fine del [[Campionato|campionato]] e va ad allenare la [[Fiorentina]] nella stagione [[2010/11]]. Confermato nella stagione seguente, il [[7 novembre]] [[2011]] viene esonerato. Dal [[21 maggio]] [[2012]] è Commissario Tecnico della Nazionale Serba. Il [[21 novembre]] [[2013]] assume la guida tecnica della [[Sampdoria]] che nel frattempo ha esonerato il precedente allenatore [[Rossi Delio|Delio Rossi]]. L'esordio sulla panchina blucerchiata avviene proprio [[Domenica 24 novembre 2013 - Genova, stadio L. Ferraris - Sampdoria-Lazio 1-1|nella gara disputata]] dai liguri contro la Lazio. Nella stagione [[2015/16]] passa sulla panchina del [[Milan]] dove viene esonerato a poche giornate dalla fine dopo aver conquistato l'accesso alla finale della Coppa Italia. Nel maggio 2016 diviene allenatore del [[Torino|Torino]].


Ottimo difensore, dotato di grande visione di gioco che sapeva unire a un marcato agonismo, copriva bene gli spazi e grazie ad una tecnica sopraffina e a un calcio preciso e lungo sapeva ribaltare velocemente il versante di gioco. Mancino naturale, è stato uno dei migliori specialisti di tutti i tempi nel tirare i calci di punizione. Sapeva, infatti, unire la potenza al colpo d'effetto che conferiva alla palla traiettorie imprevedibili. Possiede anche la nazionalità italiana per essersi sposato con una signora di Roma.
Ottimo difensore, dotato di grande visione di gioco che sapeva unire a un marcato agonismo, copriva bene gli spazi e grazie ad una tecnica sopraffina e a un calcio preciso e lungo sapeva ribaltare velocemente il versante di gioco. Mancino naturale, è stato uno dei migliori specialisti di tutti i tempi nel tirare i calci di punizione. Sapeva, infatti, unire la potenza al colpo d'effetto che conferiva alla palla traiettorie imprevedibili. Possiede anche la nazionalità italiana per essersi sposato con una signora di Roma.

Versione delle 17:45, 19 set 2016

Siniša Mihajlović
Sinisa Mihajlovic con la fascia di capitano
Un calcio di punizione, la specialità di Sinisa
Siniša Mihajlović

Difensore serbo, nato a Vukovar (Croazia) il 20 febbraio 1969.

Milita nel Vojvodina, nella Stella Rossa Belgrado, poi nella Roma AS per due stagioni. Viene acquistato nel 1998 dalla Sampdoria. Disputa 6 stagioni in maglia biancoceleste. Con la Lazio colleziona 126 presenze e 20 reti in Campionato. Nel 2004 passa all'Internazionale FC, dove chiude la carriera da calciatore. Campione d'Italia 1999/2000.

Terminata la carriera di calciatore, diviene allenatore in seconda dell'Inter di Roberto Mancini. Dal novembre 2008 allena il Bologna, ma viene esonerato nell'aprile 2009. A dicembre 2009 viene assunto dal Catania, si dimette alla fine del campionato e va ad allenare la Fiorentina nella stagione 2010/11. Confermato nella stagione seguente, il 7 novembre 2011 viene esonerato. Dal 21 maggio 2012 è Commissario Tecnico della Nazionale Serba. Il 21 novembre 2013 assume la guida tecnica della Sampdoria che nel frattempo ha esonerato il precedente allenatore Delio Rossi. L'esordio sulla panchina blucerchiata avviene proprio nella gara disputata dai liguri contro la Lazio. Nella stagione 2015/16 passa sulla panchina del Milan AC dove viene esonerato a poche giornate dalla fine dopo aver conquistato l'accesso alla finale della Coppa Italia. Nel maggio 2016 diviene allenatore del Torino AC.

Ottimo difensore, dotato di grande visione di gioco che sapeva unire a un marcato agonismo, copriva bene gli spazi e grazie ad una tecnica sopraffina e a un calcio preciso e lungo sapeva ribaltare velocemente il versante di gioco. Mancino naturale, è stato uno dei migliori specialisti di tutti i tempi nel tirare i calci di punizione. Sapeva, infatti, unire la potenza al colpo d'effetto che conferiva alla palla traiettorie imprevedibili. Possiede anche la nazionalità italiana per essersi sposato con una signora di Roma.



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